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Estratto del documento

Si ottiene il seguente grafico: (

Prendendo i dati forniti dal costruttore si ottiene il grafico della potenza erogabile dal motore :

N

( = ( ∗ O ∗ O ∗ O O

La potenza effettiva si ricava facilmente come dove è il rendimento del

A N P Q N Q

O O

ponte, il rendimento del differenziale e il rendimento del cambio.

N P

Nel nostro caso:

• O = 0.93

P

• O = 0.91

Q

• O = 0.95

N 3

Si ottiene il grafico della potenza effettiva: "TU

7 = ∗ V V ∗ %

La velocità del veicolo è legata alla velocità del motore dalla relazione dove

Q WP 5

<5

% V V

è il raggio di rotolamento dello pneumatico, è il rapporto di trasmissione al ponte e l’i-

5 Q WP

esimo rapporto di trasmissione. Per la nostra vettura tali parametri valgono:

• % = % − Δ[ Δ[

dove indica lo schiacciamento.

5 QUAXI@KWPL

$^> `H

% = \] + 132_ − a = 322.4 !!

Quindi 5 " "55555

• V = 0.25

Q

Adesso si cerca il rapporto di trasmissione dell’ultima marcia (nel nostro caso la IV) attribuendo a

V alcuni valori fino a quando il massimo della curva di potenza effettiva non interseca la curva

deP

della potenza resistente.

V = 1.2

Per si ottiene:

P

Ho scelto questa configurazione perché, per la vettura scelta, l’obiettivo principale è di avere una

velocità massima il più elevata possibile e non di consumare meno. Avendo solamente 4 marce non

ho previsto la marcia di riposo. 4

Per ricavare la marcia più corta si imposta la pendenza massima superabile a 45%.

Si ricava nuovamente la potenza resistente e si ottiene il seguente grafico:

V

A tentativi si trova il che permette di superare al massimo la pendenza di 45%. Per la Porsche

dP

V = 0,33.

356 C tale rapporto è Otteniamo quindi:

dP g = h ∗ V ∗ V ∗ [ = 10.33 i!/ℎ.

La velocità minima in prima marcia è Questa risulta

IWU IWU d Q 5

essere adeguata in quanto dovrebbe essere compresa tra i 7 e i 12 km/h.

5

I rapporti intermedi sono equidistanziati. Detto n il numero di rapporti del cambio si imposta

o

l l rno

mno p

= ] _

l’equazione da cui si ricavano:

l l pq

m

• V = 0.50

ddP

• V = 0.74

dddP

I rapporti ottenuti non sono molto distanti da quelli forniti dal costruttore infatti vengono dati:

• V = 0.32

dP

• V = 0.57

ddP

• V = 0.88

dddP

• V = 1.22

deP 6

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A.A. 2018-2019
6 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/14 Progettazione meccanica e costruzione di macchine

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher talinigiovanni34 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria e tecnica dei veicoli terrestri e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Gobbi Massimiliano.