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TOP DOWN

Verifica quando lo schema di conoscenza influenza il modo con cui viene percepito un dato simbolo/situazione nell'ambiente. Tale elaborazione evidenzia che la percezione è un processo attivo e costruttivo, che non dipende solo dagli stimoli sensoriali ma è influenzato anche dagli schemi di conoscenza di chi percepisce. Quindi le sensazioni consentono l'ingresso dei dati sensoriali a cui viene applicata un'elaborazione.

Quali sono i processi cognitivi che vengono applicati nei processi top down? Sono stati elaborati da una teoria della percezione definita "Gestalt" (forma). Attraverso studi sperimentali si sono analizzate le modalità in cui i soggetti percepiscono i dati sensoriali dando una strutturazione organica, una forma agli elementi percepiti; questa forma non appartiene ai dati sensoriali, che sono asincroni e singoli. L'applicazione di una struttura e di una forma ai dati sensoriali è un processo di tipo top down.

è il sistema cognitivo che dà una strutturazione ai dati sensoriali per poterli catalogare, organizzare e ricordare più facilmente. Sono processi cognitivi funzionali a una codificazione efficace dei dati sensibili, in modo che possano essere organizzati concettualmente e recuperati più rapidamente.

I teorici della Gestalt individuano le leggi della buona forma, che determinano quali caratteristiche devono avere gli oggetti per essere efficacemente percepiti:

  • Reciproca vicinanza degli elementi: In una percezione visiva complessa gli elementi non vengono percepiti come elementi singoli ma vengono raggruppati in un' unica forma in base alla vicinanza.
  • Somiglianza degli elementi: Gli elementi che si assomigliano vengono rappresentati con un' unica forma e, dunque, vengono raggruppati in base alla somiglianza.
  • Continuità nella direzione: Gli elementi che si presentano come disposti lungo una serie continua vengono percepiti come

Un' unica rappresentazione. Il sistema cognitivo tende a strutturare i dati percepiti attraverso l'applicazione di regole constanti. Si tratta di un'organizzazione del sistema percettivo, mentale e non reale dei dati sensoriali, perché nella realtà i dati sono singoli e distinti. Tale processo viene applicato dal sistema cognitivo automaticamente e inconsapevolmente per poter semplificare la percezione visiva.

LEGGI DI ORGANIZZAZIONE PERCETTIVA, secondo la Gestalt:

  • Gli elementi del campo percettivo vengono uniti in forme con tanta maggior coesione quanto minore è la distanza tra loro.
  • Immediatamente percepiamo 5 colonne strette, piuttosto che 4 colonne large, ma in realtà non sono colonne ma 10 segmenti della stessa lunghezza. Applichiamo quindi la legge della vicinanza che ci fa raggruppare gli elementi vicini.

Semplificando al massimo l'elaborazione dei dati e applicando regole che consentono di ridurre al minimo le

informazioni da elaborare, il sistema cognitivo ottimizza le risorse cognitive, così da poterle impiegare per compiti più complessi: l'uomo è un risparmiatore cognitivo.

Gli elementi vengono uniti con tanta maggior coesione quanto maggiore è la LEGGE DELLA SOMIGLIANZA loro somiglianza (gli elementi che si somigliano tendono essere percepiti come un' unica figura e separati dagli altri che sono percepiti come sfondo). Percepiamo delle linee di punti che vengono presi a due a due; si fa una distinzione tra cerchi e dots: i primi sembrano più vicini e i dots più lontani. L'organizzazione è quindi basata sulla somiglianza, per cui vengono percepiti come forma unica gli oggetti con le stesse caratteristiche percettive e visive.

Gli elementi vengono riuniti in forme in LEGGE DELLA DIREZIONE o PRINCIPIO DI BUONA CONTINUAZIONE base alla loro continuità di direzione. Si osserva un segmento di linea curva discendente e un...

segmento composto da più curve. Ciò che ci induce ad organizzare la percezione su due tratti distinti è la legge della direzione.

Le linee che formano delle figure chiuse tendono a essere viste come unità. LEGGE DELLA CHIUSURA

La chiusura designa la tendenza a completare una figura in modo che abbia una forma complessiva coerente. Pur essendo forme aperte, immediatamente si vedono delle figure chiuse, dei rettangoli.

Es. triangolo di Kanizsa: si ha l'impressione di vedere due triangoli in quanto c'è la tendenza a chiudere in un triangolo le tre linee ad angolo e i settori semi-circolari a completarsi in tre dischi.

Gli elementi che hanno un movimento solidale tra loro e LEGGE DEL DESTINO COMUNE o DI CONTIGUITÀ differente da quello di altri elementi vengono uniti in forme; è quindi la continuità e la vicinanza nel tempo e nello spazio.

Gli stimoli presenti all'interno di un'area PRINCIPIO DI REGIONE

COMUNE O CONTRASTO CROMATICO

Comune tendono essere considerati come gruppo.

La forma che si costituisce è tanto "buona" quando le condizioni date lo consentono. I dati sensoriali vengono percepiti e organizzati in una forma in modo congruente, pregnante e nel modo migliore possibile rispetto ai dati stessi: si tratta di individuare gli elementi più significativi e rilevanti di una serie di elementi.

Elementi che per la nostra esperienza passata sono abitualmente associati tra di loro tendono a essere uniti in forme. Le esperienze passate, rispetto all'elaborazione dei dati percepiti, tendono a costruire delle memorie che vengono riutilizzate nelle percezioni successive, applicandogli stessi processi di analisi e le stesse regole sempre in virtù del risparmio cognitivo.

GIOCO DELL'UNIRE I PUNTINI

In tale gioco si applica la legge della vicinanza e della continuità di

direzione. Consiste nel dare al bambino una scheda puntinata e chiedergli di individuare percettivamente delle forme organizzate, prima di unire i puntini; in questo modo gli si fa applicare la legge dell'esperienza passata. Tale compito permette di rendere sempre più veloce le capacità di analisi percettiva. La velocità di percezione degli elementi comuni legati alla somiglianza e alle caratteristiche identitarie e il saper trovare rapidamente le somiglianze tra oggetti tanto da riuscire a organizzare una forma, consente di costruire velocemente delle categorie di oggetti (assegnando a ciascuna categoria un significato in base alla pregnanza, all'organizzazione oppure in base all'esperienza passata) e quindi delle rappresentazioni che consentono all'individuo di interpretare la realtà o di costruire una conoscenza della realtà. Più è veloce questo processo, più è rapido il processo di produzione di una

Risposta rispetto a un compito cognitivo. Somiglianza, identità, individuazione di caratteri distintivi, vicinanza, congruenza, ecc. sono tutti elementi che consentono la costruzione di categorie e rappresentazioni concettuali.

Giochi di illusione percettiva che si basano sulle regole della Gestalt. Quali regole vengono applicate?

Continuità: vengono percepite due serie di linee (una più spessa e una più stretta) e non 15 segmenti distinti.

Chiusura, continuità della direzione. Qui si osserva un triangolo, ma in realtà sono tre pacman.

Vi è anche la pregnanza e la legge dell'esperienza passata, in quanto se non conoscessi pacman o i triangoli non li vedrei.

Vicinanza, somiglianza, esperienza passata (se vediamo un fiore e un sole, quindi c'è l'applicazione di un concetto già noto.

Esperienza passata (es. se vediamo fili spinati)

Legge della somiglianza e continuità di direzione rispetto ai segmenti: vengono

percepiti come cinque elementi organizzati, con dei tratteggi diversamente orientati. Continuità di direzione (due fasci) e somiglianza. L'organizzazione percettiva degli elementi è anche da legare rispetto al contesto nel quale lo stimolo è percepito e alle caratteristiche del singolo individuo, il suo stile cognitivo, ovvero le preferenze che una persona ha rispetto al modo di elaborare l'informazione (es. chi ha uno stile globale preferisce guardare la forma complessiva). Con le leggi della Gestalt si applica un'organizzazione percettiva di tipo bottom up (dal basso verso l'alto), infatti sono applicazioni elementari suggerite dai dati stessi, dalla conformazione dei dati. Il percetto prevale sul soggetto. L'interpretazione top down è guidata dal concetto. Se non conoscessi il simbolo del dollaro o della svastica, potrei applicare altre reinterpretazioni, quindi è il concetto che dà un'interpretazione alsimbolo.È la teoria che guida l’interpretazione.Nell’interpretazione di tipo top down il soggetto prevale sul percetto. Pertanto è possibile che stimoli identicidiano luogo a percetti diversi e che non tutti i soggetti diano la stessa risposta allo stesso stimolo: ciascunsoggetto interpreta basandosi su:- conoscenza concettuale,- aspettative cognitive,- esperienze passate,- emozioni rispetto allo stimolo.Quando si tratta un materiale che non è familiare prevalgono i processi dal basso verso l’alto (bottom-up), mentrequando il materiale diviene più familiare si può utilizzare la propria conoscenza pregressa riducendo le fissazioni ela durata delle stesse, quindi la percezione dall'alto verso il basso (top-down) riduce i possibili elementi che sitrovano in un certo contesto, rendendo più veloce il riconoscimento.Un esempio del processo top-down nella percezione è l'astrazione, quel processo di conversionedelle informazioni sensoriali acquisite tramite gli organi di senso in categorie più ampie o schemi già immagazzinati in memoria: l'informazione schematizzata richiede meno spazio ed è quindi più veloce da maneggiare (tuttavia le forme di schematizzazione e astrazione degli stimoli percettivi si realizzano con lo sviluppo dei processi cognitivi). Nella percezione sono centrali le costanze percettive, il fatto che gli oggetti rimangano percettivamente invariati mantenendo la stessa grandezza, colore e forma anche quando cambiano le dimensioni delle immagini proiettate sulla retina o cambia il tipo di luce che la retina riceve. La sensazione è un rapporto immediato tra l'ambiente esterno (quindi i dati) e l'organismo. La percezione è un processo dinamico e immediato di elaborazione dei dati percepiti, di risposta del sistema alla sensazione, quindi richiede un intervento attivo da parte del soggetto: tuttavia.avvieneindipendentemente dalla consapevolezza perché,
Dettagli
A.A. 2020-2021
90 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lauracapodimonte98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia scolastica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Arina Sonia.