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INNATISMO/COGNITIVISMO (EMPIRISMO)
- Innatismo=nascono con capacità percettive
(GESTALT)
- Empiristi=sviluppa le capacità con interazione
ambiente
- Bambini e percezione: riconoscere volti e
profondità entro primi mesi
- Costanza di forma=cambia angolo visuale
ma riconosciamo lo stesso oggetto: nasce più
tardi
TEORIE TOP DOWN/BOTTOM UP
- Botton up=parte da dati esterni per arrivare
a processi cognitivi
- Top down=parte da immagine mentale
costruita che guida l’input sensoriale
- Gibson=bottom up
TEORIE COSTRUTTIVISTE/COGNITIVISTE
- Immagine costruita tramite confronto con
prove ed errori tra informazione sensoriale
e conoscenze pregresse in memoria.
- NEW LOOK: bisogni dell’osservatore
condizionano la percezione
- GREGORY: ai dati percepiti dall’esterno si
aggiunge l’esperienza (top down)
- GIBSON: percezione diretta, sensi colgono
varianti nell’ambiente (bottom up)
- NEISSER: percezione nasce da input e,
tramite schemi cognitivi, guida la selezione
finale
GIBSON – Percezione diretta
Bottom-up.
Assetto ottico (radiazioni colpiscono occhio)
guida il riconoscimento->Sensi colgono
variazioni ambiente mantenendo costante
informazione (approccio ecologico)
Invarianti ambientali
- Gradiente tessitura =sup. con tessitura
appare inclinata rispetto al suo piano- >
“si allontana da noi“ (i singoli elementi
appaiono più fitti quanto più alta è la
distanza)
- Flusso ottico = Parallasse movimento
(indizio profondità) = oggetti vicini sono
veloci, oggetti lontani sono lenti
- Rapporto orizzonte = rapporto tra
l’altezza di un oggetto e la sua distanza
dalla linea dell’orizzonte - gli oggetti più
vicini alla linea dell’orizzonte tendono
ad apparire più lontani e le loro
dimensioni vengono stimate sulla base
della distanza dalla linea dell’orizzonte
Punti deboli
Affordance=combinaz. fisica/psichica per
riconoscere cosa si può fare con l’oggetto-
>deriva solo da esperienza, si apprende
Illusioni=camera Ames
Input esterni NON sufficienti per percezione
(controllo ipotesi)
GREGORY – Costruttivistica
Top-Down. INDIRETTA.
Migliore interpretazione possibile per prove ed
errori. Interpretazione dati disponibili.
Influenzata da apprendimento/esperienza per
formulare una ipotesi.
CONTORNO ILLUSORIO=tendenza a vedere
figure semplici su superfici complesse
Distorsione Muller-Lyer: errata applicazione
costanza grandezza
Punti deboli
- Tutti vedono il mondo simile pur costruendo
modello percettivo proprio;
- Artificiosità studi laboratorio
- - non nega Gibson ma gli aspetti esterni NON
sono sufficienti per percezione – sono solo
un punto di partenza (controllo delle
ipotesi)
GIBSON-GESTALT: aspetti
comuni/DIFFERENZE
- Entrambe: Basata su stimolo ambiente senza
confronti
- Gestalt: percezione è innata – prima
incompleta e poi matura senza influenza di
appredimento – risultato di leggi/principi
VAGHI
- Gibson: importante il contesto ambientale
grazie a invarianti ambientali. Affordance =
significato alla percezione – contestualizza
la percezione
GIBSON-GESTALT: aspetti
comuni/DIFFERENZE
- Diretta/indiretta
- Bottom/up e top/down
- Teoria ecologica
- Illusioni
NEISSER – Sintetica
- Bottom up & Top Down
- Ciclo percettivo guidato verso la percezione
finale da schemi cognitivi.
- Se elementi ambientali sono sconosciuti/non
conformi agli schemi saranno modificati in
funzione del feedback.
Selezione (proc. preattentivo) –
o direzione (se è importante creare modello
percettivo – match (modello/selezione) –
modifica
Sintesi=creare modello percettivo (top
o down), data driven, basata su info in
memoria
Analisi=elaborazione dati sensoriali
o (bottom up)
MARR – Computazionale
Bottom-up.
Processo per compiti cognitivi
1) Computazionale = compito del sist. visivo
2) Algoritmico = procedure per la percezione
3) HW = meccanismi neuronali
Stadi:
1) Livelli di grigio = misura luce per ogni
punto
2) Abbozzo primario = prelavorato
3) Abbozzo 2D = img più complessa
4) Abbozzo 3D = forme 3D
GESTALT
- Capacità percettive già presenti, dapprima
incomplete e poi si sviluppano con
maturazione soggetto indipendentemente
apprendimento.
- “L’intero è maggiore della somma delle
parti”: la percezione processo primario che
viene dalla somma delle forze create tra
diverse componenti di uno stimolo
- Studiarono articolazione figura-sfondo:
modo in cui un sistema percettivo decida
quali sono le figure dallo sfondo
Principi
• SOMIGLIANZA e vicinanza (oggetti vicini
tendono al raggruppamento)
• BUONA DIREZIONE (continuità preferita
rispetto al cambiamento brusco)
• CHIUSURA (tendenza a chiudere figure
anche se non lo sono)
• DESTINO comune (elementi stessa direzione
percepiti come unità)
• PREGNANZA O BUONA FORMA (decisione
di percepire sempre la forma più semplice)
GIBSON/GESTALT – differenze e punti
comuni
- Entrambe stimolo sensoriale riconosciuto
senza conferme
- GESTALT: leggi dimostrano percezione
secondo principi uguali per ogni persona.
- GIBSON: importante contesto ambiente.
Invarianti ambientali servono per percepire
correttamente. Affordance dà significato a
ciò che vediamo e dipende da fattori fisici,
psichici e fisiologici
- CONCLUSIONE: GIBSON=contestualizza e
soggettivizza percezione; GESTALT=leggi
vaghe senza considerare fattori esterni
COSTANZE PERCETTIVE
- Costanza di grandezza: per distanze brevi ci
permette di dare la stessa grandezza agli
oggetti mentre si allontanano
- Costanza di forma: la forma percepita è la
stessa anche in cambiamento di angolo
- Costanza di bianchezza: % luce riflessa e
non quantità
- Costanza cromatica: il colore è lo stesso
anche se cambia la lunghezza onda luce che
lo colpisce
- Costanza di posizione: le immagini sono
ferme anche quando camminiamo
INDIZI DI PROFONDITA’ - DISTANZA
- Binoculari (interazione due occhi)
Disparità retinica: immagine diversa per
o ogni occhio – somma delle diversità
immagine (stereopsi)
Convergenza: +oggetto è vicino
o
+occhi devono convergere per mettere a
fuoco – INDIZI PRIMARI: non dipendono
da apprendimento/esperienza – senza un
occhio è possibile dare giudizi profondità
- Monoculari (a disposizione di ogni occhio)
Sovrapposizione – oggetto sovrappone
o altro primo più vicino di secondo
Grandezza relativa – successione
o oggetti simili +piccolo sono +lontani
Altezza sul piano orizzonte – oggetti in
o alto sono +lontani
Gradiente tessitura – la ‘grana’ +densa/
o +fine a seconda distanza
Prospettiva lineare (costanza d’angolo)
o – linee parallele convergono a mano a
mano +lontane
Prospettiva aerea – oggetti +chiari sono
o +vicini
Ombreggiatura
o Parallasse di movimento – quando
o muoviamo, oggetti +vicini sono +veloci di
quelli +lontani
ARTE E DISTANZA (PROSPETTIVA)
- EGIZIA: sovrapposizione e altezza rispetto
orizzonte per rappresentare spazio
- GRECO-ROMANA: ombreggiatura (effetto
profondità)
- BIZANTINA: più spiritualità figura.
PROSPETTIVA INVERTITA: punto di fuga in
avanti fuori dal quadro
- TRECENTO: indizi per profondità
SCORCIO: figura su piano obliquo con
o aggiunta di altre figure vicine e lontane
SCORCIO OBLIQUO: aumentano punti di
o vista
- QUATTROCENTO: PROSPETTIVA
RINASCIMENTALE (dal vertice della
piramide visiva). Leonardo ruolo chiave
prospettiva aerea, Michelangelo e Raffaello
trovano limiti prospettiva necessario fare
correzioni. Trompe l’oeil per chiesa S. Ignazio
Roma di Pozzo.
ILLUSIONI VISIVE
- Figure ambigue (vaso Rubin, cubo Necker):
manca il contesto
- Figure paradossali: cultura occidentale
considera disegni 2D come 3D automatisch
- Figure fittizie: contorni illusori come
contrasto simultaneo di bianchezza
- Distorsioni: Muller-Lyer. Gregory: costanza di
grandezza inappropriata
- ANAMORFOSI: immagine deformata che si
vede solo se è di scorcio
RICONOSCIMENTO OGGETTI
- Confronto tra sagome: match tra copie in
memoria. Oggetti semplici.
- Modelli su prototipi (configurazioni astratte
nella memoria). Match.
- TRATTI: PANDEMONIUM Selfridge.
Sottoprogrammi (‘demoni’) specializzati in un
tratto generico.
- Computazionali: prototipi e tratti. Riprodurre
rapido riconoscimento oggetti. Biederman
(riconoscimento tramite componenti):
oggetto rappresentabile con 36 geoni
combinati in modo flessibile.
MOVIMENTO OGGETTI
- Movimento apparente
- Effetto autocinetico: punto fisso, osservato
in perfetta oscurità, induce la percezione di
un altro oggetto
- GIBSON: segnali movimento locale (altri si
muovono, altri stazionari), flusso ottico (tutti
oggetti sono in movimento). Importante è
movimento locale in base allo sfondo.
SVILUPPO PERCETTIVO
- Neonati
Basso repertorio osservabile di
o comportamenti
Accomodazione primi mesi
o Non seguono istruzioni verbali
o Metodi di studio
o Movimenti oculari
Fissazione sguardo
Abituazione (ripetere più volte
esperimento per presentare nuovo
stimolo)
Ritmo cardiaco e respiratorio
Potenziali visivi evocati
Riadattamento: occhiali particolari ->
o apprendere nuove modalità di visione
VOLTI: innato
o PROFONDITA’ (precipizio visivo)
o Bambini pochi mesi -> senso
profondità innato
Evitamento viene appreso per
esperienza
COSTANZA DI GRANDEZZA (per
o distanze brevi, stessa grandezza agli
oggetti mentre si allontanano
dall’osservatore) è innata nei bambini
(esperimento di Bower)
COSTANZA DI FORMA: emerge più tardi
o
- Culturali
Individuali e psicologici
o Età (inspessimento cristallino
influenza percezione colori)
Fattori sociali e culturali
o Sessuale (donne adattano buio
+velocemente)
Personalità
• Campo dipendenti (socialmente
dipendenti, conformiste): più
difficile, percezione visiva scarsa
• Campo indipendenti
(individuali