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POLMONITI BATTERICHE
La forma più nota di polmonite batterica è quella che deriva dal Pneumococco, in grado di
provocare infezioni gravi e spesso anche invasive. Il batterio, attraverso l’apparato
respiratorio, va a posizionarsi nei bronchi, raggiungendo i bronchioli e qui si diffonde
dando vita al processo infiammatorio.
POLMONITI VIRALI
Le polmoniti virali, come dice la parola stessa, sono dovute a virus contenuti Rna (virus
parainfluenzale, il virus dell'influenza A e B) che vanno ad infettare il tratto inferiore
dell’apparato respiratorio. Quando l’infezione colpisce le basse vie respiratorie, i sintomi
sono principalmente i seguenti: febbre, mal di testa, astenia e tosse con notevole quantità
di muco. ESAME OBIETTIVO DEL TORACE
ESAME OBIETTIVO
L’esame obiettivo (generalmente abbreviato nelle cartelle cliniche come "e.o.") e’ l'insieme
di manovre diagnostiche effettuate dal medico per verificare la presenza o assenza, nel
paziente, dei segni (o sintomi obiettivi) indicativi di una deviazione dalla condizione di
normalità fisiologica.
ISPEZIONE
il torace è delimitato:
in alto dalla linea cervico-toracica che sfiora il bordo superiore della clavicola e si porta
• posteriormente a raggiungere l’apofisi spinosa della VII vertebra cervicale.
In basso dalla linea toraco-addominale che segue il bordo inferiore costale e si porta
• all’indietro fino a raggiungere l’apofisi spinosa della XII vertebra toracica.
Lateralmente dalle due linee omo-brachiali che parte dalla radice delle braccia in
• corrispondenza dell’attacco omerale , verso il gran dorsale , delimitando il torace dagli
arti superiori.
Per indicare con sufficiente precisione un punto qualsiasi sul torace sono state immaginate
delle linee di repere verticali e orizzontali.
Le linee di repere verticali sono:
1. linea mediosternale
2. linea parasternale
3. linea emiclaveare
4. linea ascellare anteriore
5. linea ascellare media
6. linea ascellare posteriore
7. linea angolo-scapolare
8. linea spondiloidea
le linee di repere orizzontali sono date da:
le coste e gli spazi intercostali. Per l’identificazione delle coste e degli spazi intercostali
• si trova l’angolo di Louis, che corrisponde alla inserzione sternale della II costa, e si
procede verso il basso contando gli spazi intercostali.
Posteriormente possono servire come punti di repere le apofisi spinose, specificamente la
apofisi spinosa della VII vertebra cervicale.
Quando ci sono 3 evidenti apofisi spinose la VII vertebra cervicale è quella di mezzo.
• Quando ci sono 2 apofisi spinose sporgenti, la VII vertebra cervicale è quella inferiore.
•
Altro punto di lepere è l’angolo della scapola, che corrisponde al VII spazio intercostale o
all’ VIII costa.
Le regioni toraciche si dividono in anteriori e posteriori.
Quelle anteriori si dividono in:
1. regione sopraclavicolare
2. regione sottoclavicolare
3. regione mammaria
4. regione ipocondriaca
quelle posteriori si dividono in:
1. regione soprascapolare
2. regione scapolare
3. regione interscapolo-vertebrale
4. regione dorsale
i toraci che rientrano nei limiti della norma sono:
il torace allungato che fa apprezzare una maggiore evidenza delle fossette di Morhen-
• Heim e un decorso delle coste più obliquo verso il basso.
Il torace picnico, che presenta un restringimento degli spazi intercostali e le coste hanno
• un andamento orizzontale
Il torace atletico che è ampio e molto sviluppato nei suoi quadranti alti.
• Il torace paralitico che presenta le caratteristiche del torace allungato con un maggior
• appiattimento antero-posteriore.
Il torace enfisematoso che presenta accentuate le caratteristiche del torace picnico,
• assumendo il tipico aspetto di torace a botte.
DEFORMITA’ TORACICHE
Spinali
Le deviazioni della colonna possono essere la cifosi e la scoliosi.
Per quanto riguarda le cifosi, si riconoscono cifosi a grande arco in genere nelle
osteoporosi, e cifosi angolari.
Assai frequente invece e la cifoscoliosi in cui si vengono a formare alterazioni e deviazioni
delle coste e dello sterno.
Sternali
Come deformità sternali troviamo il torace carenato e il torace imbutiforme.
Il torace carenato presenta lo sterno sporgente in avanti.
Il torace imbutiforme o torace da calzolaio è dovuto a un evidente rientramento del corpo
sternale. Si tratta di una malformazione congenita.
Clavicolari
Come deformità clavicolari esiste la disostosi cleidocranica in cui le clavicole mancano, e il
paziente muove le spalle in modo abnorme. La malattia può essere familiare e si può
associare ad altre deformità craniche.
Scapolari
La scapola alata si presenta distaccata dalla parete toracica. Questo si può verificare nei
bambini ma con il tempo in seguito allo sviluppo muscolare il difetto di corregge
automaticamente.
La scapola alata può essere bilaterale è unilaterale.
Costali
Il rosario rachitico consiste nella presenza di noduli rilevati, in corrispondenza del punto di
unione delle coste.
ISPEZIONE COMPARATIVA DEI DUE EMITORACI
In condizioni normali i due emitoraci sono simmetrici e ugualmente espansibili negli atti
respiratori.
La differente ampiezza dei due emitoraci può essere dovuta a una maggiore dilatazione
oppure alla retrazione di uno di essi.
DILATAZIONI TORACICHE
La espansione uniforme di un emitorace può riconoscere le seguenti cause principali:
Versamento pleurico: gli spazi intercostali sono allargati, la dinamica respiratoria è
• diminuita con il quadro del respiro asimmetrico che alla diminuita espansione associa
un ritardo nel movimento all’emitorace controlaterale.
Pneumotorace spontaneo esteso a tutta la cavità pleurica.
• Enfisema vicariante di un polmone in corso di atelettasie del polmone controlaterale.
• Masse intratoraciche.
• Epatomeglia e splenomegalia.
• Aumento del volume del cuore.
•
RETRAZIONI TORACICHE
Le retrazioni uniformi di un emitorace si possono verificare in seguito a una delle seguenti
cause:
Interventi sulla parete toracica
• Fibrotorace: conseguente da una pleurite,dalla evoluzione fibrosa di una polmonite, da
• una tubercolosi, o di una silicosi polmonare.
Atelectasia polmonare dovuta da neoplasia. In questa forma sono caratteristici i
• restringimenti degli spazi intercostali in seguito all’aumento della pressione negativa
intratoracica durante l’inspirazione.
PALPAZIONE
Nell’enfisema sottocutaneo la palpazione della parte toracica fa apprezzare una
sensazione di crepitio come di neve asciutta. Un enfisema sottocutaneo può essere
dovuto a traumi (ferite, fratture costali), a passaggio di aria dal mediastino.
La palpazione lungo il decorso delle coste ci permetterà di evidenziare processi come
fratture o infiammazioni costali.
FREMITO VOCALE TATTILE
Il fremito vocale tattile è quella sensazione vibratoria che si apprezza con la mano sulla
parte toracica quando il malato pronuncia delle parole ricche di consonanti come trentatrè.
Le vibrazioni delle corde vocali si trasmettono agli alveoli polmonari e alla parete toracica
lungo la colonna aerea contenuta nella trachea e nei bronchi. Il fremito vocale tattile è
particolarmente bene apprezzabile nelle regioni sottoclaveari e in quelle interscapolo-
vertebrali per la maggiore vicinanza con la biforcazione della trachea.
Le voci degli uomini emanano un fremito vocale tattile più intenso mentre nelle donne è di
minore intensità.
Modificazioni patologiche del fremito vocale tattile
Il f.v.t. può essere modificato per alterazioni che riguardano:
Le corde vocali: una paralisi delle corde vocali, una laringite cronica, una neoplasia
• della laringe.
La colonna aerea tracheo-bronchiale: una occlusione bronchiale (corpi estranei, muco,
• neoplasie)
Il parenchima polmonare: un addensamento del parenchima polmonare condiziona una
• miglior trasmissione delle vibrazioni se i bronchi corrispondenti alla zona addensata
restano pervii. Osserveremo quindi un rinforzo del f.v.t. nella polmonite, nelle infiltrazioni
polmonari turbecolari, nell’infarto polmonare, mentre nella atelettasia da occlusione
bronchiale il f.v.t. sarà abolito. Una diminuzione della elasticità del parenchima
polmonare provoca una diminuzione o scomparsa del f.v.t. come nell’enfisema
polmonare e nell’edema polmonare a causa delle ridotta elasticità del parenchima
provocata dall’edema.
Le pleure: se si forma un versamento pleurico ( idrotorace, pleurite essudativa,
• emotorace) la trasmissione delle vibrazioni tra parenchima polmonare e parete toracica
viene ostacolata.
Quando il versamento occupa tutta la cavità pleurica l’abolizione del f.v.t è estesa su tutto
l’emitorace.
Nel pneumotorace, il f.v.t. è abolito o ridotto.
•
PERCUSSIONE
Il suono chiaro polmonare è il rumore evocato con la percussione di un torace normale.
L’intensità del suono chiaro polmonare è correlata all’ampiezza delle vibrazioni che noi
evochiamo con la percussione: sarà maggiore se la percussione è forte, sarà minore se la
percussione e debole.
A parità di energia di percussione l’intensità del suono dipende dalle caratteristiche fisiche
delle strutture vibranti.
Si parla di suono ipofonetico o ottuso quando è ridotta l’ampiezza delle vibrazioni.
• Si parla di suono iperfonetico quando l’ampiezza delle vibrazioni è superiore alla norma.
•
L’altezza del suono chiaro polmonare dipende dalla frequenza delle vibrazioni evocate,
cioè dal numero delle vibrazioni evocate nell’unità di tempo.
Il suono timpanico è un rumore percussorio dotato di un certo carattere musicale. Il più
tipico si ottiene percuotendo sullo stomaco o sull’intestino contenenti aria, o particolari
condizioni come il pneumotorace, possono conferire anche al suono percussorio toracico
un carattere timpanico.
TECNICA DELLA PERCUSSIONE
La percussione immediata viene esercitata direttamente senza l’interposizione di un dito
che funga da plessimetro.
Esso viene utilizzata:
Sulla clavicola: il polpastrello del dito medio della mano destra posizionato a martelletto
• percuoterà direttamente la clavicola per evidenziare eventuali alterazioni degli apici
polmonari.
Sul torace: con le dita semiflesse sul metacarpo articolando con scioltezza il movimento
• del carpo vengono ottenuti dati grossolani ma significativi.
La percussione mediata viene eseguita con metodo digit