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EZIOLOGIA

Una diminuzione della produzione dell'emoglobina può verificarsi nelle cellule del midollo

osseo progenitrici dei globuli rossi circolanti, a causa di un aumento del fabbisogno

(accrescimento, gravidanza, allattamento, invecchiamento) oppure di stati patologici

(malattie genetiche, carenze di vitamina B12, di ferro o di acido folico, malattie croniche

invalidanti, tumori). L'anemia può essere conseguenza anche di una maggiore "fragilità"

dei globuli rossi che li rende più velocemente eliminabili da parte dell'organismo (anemie

emolitiche), per cause genetiche o attivazione anomala del sistema immunitario. Infine può

esservi un aumento della perdita di globuli rossi causato da un'emorragia acuta o cronica

(perdite mestruali troppo abbondanti o troppo frequenti, sanguinamenti occulti causati da

una lesione dell'apparato digerente o genito-urinario). In questi casi la perdita di ferro

induce una riduzione dei depositi di questo minerale, essenziale per la sintesi

dell'emoglobina

DIAGNOSI

Per identificare il tipo di anemia e le sue cause vengono svolte varie indagini

ematologiche. E particolarmente utile, per un esame iniziale, valutare l’ematocrito, i livelli

di emoglobina, il numero di reticolociti, in particolare il volume corpuscolare medio. Spesso

si valutano anche i parametri relativi al ferro (concentrazione del ferro, capacità totale di

legare il ferro, percentuale di saturazione, concentrazione di ferritina) e i livelli di acido

₁₂

folico, vitamina B e i livelli di eritropoietina.

Inoltre la conta totale delle cellule ematiche è utile per determinare se l’anemia sia un

problema isolato o se sia parte di un’altra condizione ematologica, come la leucemia.

TERAPIA

La terapia dell’anemia consiste nella somministrazione di sali ferrosi per

bocca, lontano dai pasti.

Nelle gastriti atrofiche si somministra solfato ferroso, che non necessita di acido cloridrico

per essere assorbito.La via endovenosa o intramuscolare va riservata solo ai pazienti che

non tollerano i sali ferrosi per bocca o nei casi di malassorbimento. Gli effetti collaterali di

questi farmaci antianemici sono abbastanza frequenti e consistono in turbe digestive

come bruciori di stomaco, crampi addominali e diarrea. In questi casi, basta

semplicemente diminuire temporaneamente il dosaggio per dar modo al soggetto di

adattarsi al farmaco.

La risposta alla terapia marziale deve sempre essere monitorata, iniziando con una conta

reticolocitaria che, già in quinta-settima giornata, deve mostrare un aumento

dei reticolociti.

Ad eccezione di quei pazienti con una perdita di ferro cospicua e continua, la correzione

dello stato anemico può essere raggiunta in circa 2 mesi.

Una volta corretta l'anemia, si deve continuare la terapia per altri 6 mesi, allo scopo di

ripristinare le riserve del ferro. Quanto alle lesioni epiteliali, quelle riguardanti le unghie e

la lingua si risolvono entro 3-6 mesi, ma già dopo 2 settimane si osservano segni di

miglioramento.

ANEMIA DA CARENZA DI FERRO

L’anemia sideropenica si manifesta quando la disponibilita’ di ferro nell’organismo e’

insufficiente per una adeguata sintesi dell’emoglobina, la sua caratteristica e’ percio’la

diminuzione del volume corpuscolare medio (MCH) che si accompagna ad una riduzione

del volume medio dei globuli rossi(microcitosi).

il ferro è un elemento essenziale per la sintesi di emoglobina. Poiche l’organismo può

avere riserva di ferro che ammontano al 25-30 % del suo contenuto totale, comincia a

svilupparsi una condizione di anemia solo quando queste riserve sono esaurite.

L’organizzazione mondiale della sanita’ ha stabilito come concetto di anemia sideropenica,

un valore di emoglobina inferiore a 14 g/dl nell’uomo, di 12 g/dl nella donna e di 11g/dl in

gravidanza.

Si tratta del tipo di anemia più comune nel mondo infatti interessa piu di 500 milioni di

persone in cui nella maggior parte degli adulti, l’anemia è causata dalla perdita di sangue

dovuta a ulcere, gastriti, patologie gastrointestinali oppure da un mancato apporto

adeguato di ferro nella dieta.

Nelle donne invece la cause più comuni sono la menopausa, la menoraggia, gravidanze

non sostenute da adeguati apporti di ferro o malattie da malassorbimento.

SEGNI E SINTOMI

La carenza di ferro si manifesta contemporaneamente con i sintomi dell’anemia. La lingua

può diventare liscia, le unghie diventano sottili e fragili, cefalea,facile affaticabilità ,

tachicardia,dispnea da sforzo,facile irritabilita’, insonnia e pallore.

Questi sintomi scompaiono dopo la terapia con somministrazione di ferro.

ESAMI DI LABORATORIO

Si basano sul prelievo di sangue da cui si evidenzia una diminuzione dell’emoglobina e dei

globuli rossi che presentano anche un cambiamento di colore(ipocromia) sono piu’ piccoli

(microcitosi) ,grandezze differenti (anisocitosi) e forme bizzare (poichilocitosi).

L’entità delle malformazioni morfologiche e’ proporzionale alla gravità dell’anemia

L’altro dato fondamentale e’ la concentrazione del ferro nel sangue cioe’ la sideremia che

può essere scesa a valori di 5-10 microgrammi/dl( valore normale 60-140 mcg/dl). A cio’ si

associa il controllo della ferritina e della transferrina, la prima sara’ diminuita mentre la

seconda sara’ aumentata.

DIAGNOSI

I parametri più attendibili per diagnostica un’anemia da carenza di ferro sono la

ferritinemia e l’emoglobinemia.

Pertanto il metodo più sicuro per la diagnosi di un’anemia sideropenica è l’analisi del

midollo osseo, eseguita su un campione agoaspirato. Sull’aspirato si esegue una

colorazione specifica per il ferro, che risulta scarso o assente.

Quando le riserve di ferro sono esaurite, i livelli di emoglobina diminuiscono notevolmente,

inoltre gli eritrociti diventano più piccoli. Pertanto l’anemia progredisce e il volume

corpuscolare medio e l’ematocrito diminuiscono.

TERAPIA

Il trattamento di elezione e’ rappresentato dalla somministrazione di ferro e, quasi tutti i

pazienti rispondono bene alla somministrazione di ferro per os, la via endovenosa viene

riservata in caso di malassorbimento. Ad eccezione di quei pazienti con perdite cospicue

di ferro, l’anemia sideropenica puo’ essere corretta in circa due mesi.

Una volta corretta l’anemia, la terapia deve essere protratta per altri sei mesi allo scopo di

ripristinare le riserve di ferro.

ANEMIA DA CARENZA DI ACIDO FOLICO

Le cause della carenza di acido folico sono sostanzialmente quattro. La carenza di

apporto alimentare, che è più frequente rispetto alla carenza di vitamina B12 dal momento

che l’acido folico è presente in minore quantità nei cibi: l’assunzione giornaliera in una

dieta bilanciata fornisce una quantità di acido folico di poco superiore rispetto al

fabbisogno. La seconda causa è il difettoso assorbimento, fenomeno tuttavia molto raro, a

volte causato da ampie resezioni gastriche chirurgiche. La terza causa è un’aumentata

richiesta di acido folico, che si manifesta in gravidanza e nell’età infantile: in questo caso

l’introito alimentare potrebbe non essere sufficiente. Infine, vi è la mancata utilizzazione

dell’acido folico presente, spesso per cause legate all’assunzione di altri farmaci come gli

anticoncezionali.

ANEMIA APLASTICA

Anemia aplastica è la condizione nella quale il nostro organismo si trova quando il midollo

osseo non riesce a produrre la giusta quantità di globuli.

Il midollo osseo, quando è sano e svolge al meglio il suo compito, produce:

globuli rossi (il cui compito è trasportare ossigeno nel sangue);

- vari tipi di globuli bianchi (che entrano a far parte del sistema immunitario);

- piastrine (che sono alla base della coagulazione del sangue).

-

Questa patologia provoca non solo anemia ma anche trombocitopenia ovvero una carenza

di piastrine.

L’anemia plastica può essere causata da infezioni, uso di determinati farmaci,

dall’esposizione di sostanze nocive o a radiazioni.

Nonostante la gravità dell’anemia aplastica può essere trattata nella maggior parte dei

casi. La cura avviene tramite un trapianto di midollo osseo o di cellule staminali

periferiche.

Il paziente viene sostenuto con trasfusioni di eritrociti e piastrine, secondo necessità. La

morte da anemia aplastica è dovuto solitamente a emorragia o infezione.

ANEMIA SIDEROBLASTICA

Anemia sideroblastica è una malattia del sangue in cui i globuli rossi non riescono a

svilupparsi normalmente, causando la formazione di quelli che sono conosciuti come

sideroblasti ad anello nel midollo osseo.

I farmaci sono una causa comune di anemia sideroblastica, in particolare l'alcol, così

come alcuni antibiotici, trattamenti di chemioterapia e metalli pesanti come il piombo.

emoglobina, la molecola che lega l'ossigeno all'interno di un globulo rosso, costituito da

una porzione globina, costituita da proteine, e una parte eme, che contiene normalmente

di ferro. In anemia sideroblastica, le cellule immature del sangue rossi nel midollo osseo

non riescono a raccogliere ferro correttamente nella parte eme dell'emoglobina, con il

risultato che il ferro si deposita nella sostanza della cellula, tipicamente formano un anello

intorno al nucleo.

ANEMIE MEGALOBLASTICHE

Le anemie megaloblastiche sono una forma in cui gli eritrociti sono più grossi del normale.

₁₂

Queste tipo di anemia sono causate da carenza di vitamina B e di acido folico, poiché

entrambi sono essenziali per la sintesi del DNA.

L’analisi del midollo osseo rivela l’iperplasia cioè l’aumento anomalo del numero di cellule

La maggior parte di queste cellule anomale vengono distrutte all’interno del midollo,

pertanto il numero di cellule mature immesse in circolo è molto basso.

Si sviluppa cosi una pancitopenia (carenza di tutti gli elementi cellulari del sangue). In uno

stadio avanzato la concentrazione dell’emoglobina può scendere fino a 4-5 g/dl, il numero

dei leucociti può ridursi a 2000-3000/mm3 e quello delle piastrine a 50000/mm3.

ANEMIE EMOLITICHE

Nelle anemie emolitiche la vita media degli eritrociti e il numero di eritrociti circolanti sono

ridotti. La riduzione del numero di eritrociti causano ipossia renale, che a sua volta stimola

la sintesi di eritropoietina. L’eritropoietina stimola il midollo osseo a compensare l’anemia

con la produzione di nuovi eritrociti, che vengono messi in circolo in forma immatura, cioè

reticolociti. Se la distruzione degli eritrociti persiste, l’emoglobina diminuisce e la biliru

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
8 pagine
SSD Scienze mediche MED/38 Pediatria generale e specialistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AleVigliotti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Assistenza infermieristica in medicina specialistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Conte Adriana.