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PRODUZIONE E CONTROLLO DELL’EMOGLOBINA

La funzione principale dei globuli rossi è quella di portare l’ossigeno ai tessuti, per fare questo

l’eritrocita deve essere sufficientemente deformabile per superare i piccoli capillari del microcircolo.

Inoltre deve contenere adeguate quantità di pigmento che lega l’ossigeno, cioè l’eme, che si trova

generalmente impacchettato in un involucro proteico detto globina.

L’eme è formato da una struttura porfirinica ad anello al cui centro è posto il ferro.

La porzione proteica (globina) è formata da due coppie di catene amminoacidiche α e non α (β, γ,

ecc.) e a ciascuna catena è legato un gruppo eme.

Le materie prime, necessarie per la produzione dell’emoglobina e quindi dei globuli rossi, devono

essere fornite di continuo, perché ogni giorno viene prodotto un gran numero di eritrociti.

L’emoglobina adulta normale, HbA (95% dell’Hb presente nell’adulto) è formata da quattro catene

globiniche, due α e due β (α β ) ognuna delle quali è complessata con un gruppo eme.

2 2

Normalmente le catene α e le catene β sono prodotte in uguale quantità. Sono sintetizzate in

minor quantità le catene γ (fetali) e le catene δ, che entrano a far parte di:

• emoglobina F o Fetale, HbF, la cui formula è α γ (<2,5%)

2 2

• emoglobina A , HbA , la cui formula è α δ (<2,5%)

2 2 2 2

Durante la vita fetale le primitive catene embrionali vengono man mano sostituite da quelle tipiche

dell’emoglobina fetale. Questa rappresenta l’emoglobina prevalente sia nell’età fetale tardiva che

in quella neonatale precoce, il cambiamento totale da HbF ad HbA avviene entro 3-6 mesi dalla

nascita.

VITAMINA B E ACIDO FOLICO

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EMATOLOGIA 9

Capitolo 2 – Metodi Ematologici

La presenza di questi due sostanze è fondamentale per quei processi che portano alla produzione

di purine e pirimidine e quindi di conseguenza di DNA. In carenza di questi fattori si ha alterata

sintesi di DNA.

In natura la vit. B è sintetizzata da microrganismi, l’uomo non può sintetizzarla perciò deve

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assumerla con la dieta (carni). L’assorbimento avviene nella parte terminale dell’ileo, e dipende dal

fattore intrinsecoI, sostanza prodotta dalle cellule parietali dello stomaco.

Come la vit. B , l’acido folico, non può essere sintetizzato dai mammiferi. La conseguenza più

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importante di un deficit di ac. Folico è la ridotta produzione di timidina, sostanza presente nel DNA

a non nell’RNA.

VALUTAZIONE DI LABORATORIO DELLA VITAMINA B E DELL’ACIDO FOLICO

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Esistono diversi metodi per misurare nel siero la vit. B e l’acido folico, ma quelli più attualmente in

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uso sono quelli radioimmunologici.

La causa più comune di deficit di vit. B è il malassorbimento dovuto alla mancanza di fattore

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intrinseco (anemia perniciosa).

Il deficit di vitamina B è confermato dal test di assorbimento che prevede la determinazione

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dell’escrezione urinaria della vitamina radioattiva somministrata per via oralein assenza o in

presenza di fattore intrinseco (test di Schilling). Se il processo di assorbimento è normale,

l’organismo riceve un quantitativo superiore della vitamina che verrà escreta con le urine. Quando

l’assorbimento è difettoso, la vit. Somministrata per via orale non raggiunge il circolo perciò non

viene escreta con le urine.

METABOLISMO DEL FERRO

La quantità totale di Ferro nell’organismo ammonta a circa a 4000 mg, di cui il 65% è legato

all’eme.

Per ogni millilitro di globuli rossi prodotti è necessario un millilitro di ferro. Pertanto ogni giorno

l’eritropoiesi richiede 20-25 mg di ferro. Di questo circa il 95% è riciclato, recuperato cioè dagli

eritrociti distrutti nella milza. È sufficiente infatti che l’organismo assorba 1 mg di ferro al giorno.

Assorbimento: a livello intestinale, duodeno e primo tratto del digiuno. Con il pH acido è favorita la

2+

forma ferrosa Fe e l’aasorbimento è favorito. In ambiente alcalino (pH basico) prevale lo stato

3+

ferrico Fe e l’assorbimento è sfavorito.

Trasporto: tramite transferrina (β globulina plasmatica) che può legare 240-360 μg/dl di ferro

Deposito: il 10-20% del ferro corporeo totale si trova immagazzinato in una forma di deposito,

chiamata ferritina. Quando il ferro è assorbito in eccesso rispetto alle capacità della ferritina di

legarlo, è depositato nelle membrane lisosomiali sotto forma di emosiderina.

VALUTAZIONE DI LABORATORIO

EMATOLOGIA 10

Capitolo 2 – Metodi Ematologici

STRISCIO DI SANGUE PERIFERICO

Metodo più semplice ed economico per stimare grossolanamente la quantità di ferro

nell’organismo e ottenere informazioni sullo stato di emoglobinizzazione degli eritrociti.

In carenza di ferro i globuli rossi contengono meno Hb e sono ipocromici, sono pure più piccoli e

sono detti microcitici.

FERRO SIERICO

Metodo colorimetro, effettuato al mattino dopo 12 ore di digiuno.

Range valori normali: 50 – 150 μg/dl

Media uomo: 125 μg/dl

Media donna: 100 μg/dl

Anziano: 40 – 80 μg/dl

CAPACITÀ TOTALE DI LEGARE IL FERRO ( TIBC )

Con questo test si misura la capacità della transferrina di legare il ferro. Questo test non misura la

quantità di transferrina, ma la quantità di ferro ad essa legato.

Range valori normali: 240 – 360 μg/dl

SATURAZIONE DELLA TRANSFERRINA

Non è misurabile direttamente ma si può ottenere dal rapporto (Sideremia/TIBC) x 100

Se i depositi di ferro e il metabolismo sono normali la percentuale di saturazione si aggira intorno a

30-35%.

Valori normali: 20-40%

FERRITINA SIERICA

Uomo: 20-250 μg/dl

Donna: 8-10 μl/dl

Poiché essa è in equilibrio con la ferritina tissutale, rappresenta un buon indicatore dei depositi di

ferro.

ERITROCITI E CONCENTRAZIONE EMOGLOBINICA

VALUTAZIONE DELL’EMOGLOBINA

Per la misurazione, tutte le forme di Hb devono essere convertite in unica forma stabile, la

cianometemoglobina.

I valori normali per l’uomo adulto variano tra 14 – 18 gr/dl

I valori normali per la donna variano invece tra 12 – 16 gr/dl

EMATOLOGIA 11

Capitolo 2 – Metodi Ematologici

È possibile ottenere una stima di tipo qualitativo della concentrazione emoglobinica misurando il

peso specifico del sangue (1,055). Questo test si effettua facendo cadere una goccia di sangue

intero in una soluzione di solfato di rame a Ps 1,053 o 1,055; se la goccia affonda il Ps del sangue

sarà maggiore del Ps della soluzione; se la goccia rimane in superficie, il Ps del sangue sarà

minore del Ps della soluzione. Questo test permette di stabilire con rapidità se una persona può

donare il sangue, in quanto è possibile accertare l’esistenza di un livello minimo di sicurezza.

EMATOCRITO (Ht o Volume degli eritrociti impaccati)

Per la valutazione dell’ematocrito si utilizza il metodo del microematocrito, ovvero si riempie con

sangue venoso o capillare un tubicino di vetro di 7 cm e largo 1 mm, e viene centrifugato per 4-5

minuti a 10000 giri; successivamente si determina la proporzione tra plasma ed eritrociti ponendo il

tubicino su un dispositivo di lettura calibrato.

Questo metodo permette una stima visiva del volume delle cellule bianche e delle piastrine, che

stratificandosi tra eritrociti e plasma, costituiscono il buffy coat.

L’ematocrito può comunque essere determinato con strumenti elettronici automatici, che ne

calcolano il valore ricavandolo dalla misura del volume cellulare medio e dal numero degli eritrociti.

I valori normali per l’uomo variano tra 42 – 52 %

I valori normali per la donna variano tra 37 – 47 %

CONTEGGIO DEI GLOBULI ROSSI

Oggi si effettua con contatori elettronici di cellule che eseguono misurazioni dirette ed accurate e

danno risultati affidabili e riproducibili. 6

I valori normali per l’uomo variano tra 4.7 – 6.1 x 10 cellule/μl

6

I valori normali per la donna variano tra 4.2 – 5.4 x 10 cellule/μl

INDICI CORPUSCOLARI

Indicati anche come valori eritrocitari assoluti sono calcolati in base al valore dell’Ht, dalla

concentrazione dell’Hb e dal numero degli eritrociti.

Volume Cellulare Medio (MCV)

Rappresenta il volume medio del globulo rosso. Con in contatori elettronici è calcolato

direttamente, tuttavia è molto facile calcolarlo; basta dividere il valore dell’Ht per il numero dei

globuli rossi espresso in milioni per microlitro e moltiplicato per 1000.

MCV = Ht/RBC -15

Il valore ottenuto è espresso in femtolitri (fl = 10 litri) per cellula.

I valori normali per l’uomo variano tra 80 – 94 fl

I valori normali per la donna variano tra 81 – 99 fl

EMATOLOGIA 12

Capitolo 2 – Metodi Ematologici

Contenuto Cellulare Medio di Emoglobina (MCH)

Questo valore è calcolato automaticamente dai contatori elettronici, ma può essere ricavato

conoscendo la concentrazione dell’emoglobina e il numero dei globuli rossi.

MCH = Hb (per litro di sangue)/RBC (per litro)

Il valore ottenuto è espresso in picogrammi.

I valori normali sono compresi tra 27 – 31 pg

Concentrazione Cellulare Media di Emoglobina (MCHC)

Anche questo parametro viene calcolato dai contatori elettronici, una volta che sia stata misurata

l’emoglobina e calcolato l’ematocrito.

Si può calcolare dividendo il valore di emoglobina/dl per l’ematocrito.

MCHC = Hb/Ht

I valori di riferimento normali sono 33 – 37 %

Ampiezza di distribuzione degli eritrociti (RDW)

È il rapporto tra l’ampiezza della curva di distribuzione eritrocitaria (istogramma) e il volume

eritrocitario medio. È un valore calcolato dai contatori elettronici ed è un indice della variazione

delle dimensioni cellulari.

I valori di riferimento normali sono 11,5 – 14,5

MORFOLOGIA DEGLI ERITROCITI NELLO STRISCIO DI SANGUE PERIFERICO

L’ Eritrocita normale ha la forma di un disco biconcavo di 6 – 8 μ di diametro, presenta colorazione

rosso – arancio più intensa alla periferia dove abbonda l’Hb e dove lo spessore della cellula è

maggiore e l’area centrale più pallida rappresenta 1/3 del diametro.

Dall’esame di uno striscio, eseguito correttamente e colorato secondo Wright – Giemsa, si

possono ottenere utili informazioni per la diagnosi.

La presenza di variabilità delle dimensioni delle cellule è defin

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
15 pagine
SSD Scienze mediche MED/05 Patologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mari81a di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Patologia clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Catanzaro - Magna Grecia o del prof Gulletta Elio.