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A B A
Il contratto ottimale per il Principale
Obiettivo del Principale: massimizzare il profitto atteso sotto i vincoli di:
compatibilità degli incentivi (assicurare sforzo elevato dell’agente);
-
- di partecipazione (dell’Agente al contratto).
Se i vincoli sono rispettati, l’Agente riceve l’incentivo che lo porta a scegliere alto livello di
p ( πA – tA ) + (1 – p) ( πB – tB )
impegno per cui il profitto atteso risulta:
L’obiettivo si riduce all’aumentare dei trasferimenti per cui risulterà ottimale per il Principale
proporre trasferimenti differenziati di livello il più possibile contenuto che soddisfino entrambi i
vincoli.
- Sarebbe ovviamente agevole soddisfare i vincoli con contratti che prevedono trasferimenti di
valore elevato, ma ciò andrebbe a discapito del profitto del Principale.
t t
- Potrebbe quindi essere fissato un livello elevato di ed uno inferiore di (per esempio anche a
A B
livelli negativi) per stimolare un livello elevato di impegno.
Si avrebbe cosi un alta remunerazione in caso di successo, e una forte sanzione in caso di
insuccesso . Tuttavia occorre verificare che in termini attesi la remunerazione dell’Agente sia
preferibile a quella di riserva (vincolo di partecipazione)
- Non si può ridurre in modo indefinito il trasferimento nel caso di risultato basso.
il vincolo di compatibilità
Allora se si vuole garantire che valga ancora degli incentivi occorrerà
aumentare il valore di tA compatibilmente all’obiettivo di massimizzazione del profitto atteso, tale
per cui tA deve essere fissato al livello minimo che permetta di rispettare questo vincolo
Il contratto ottimale
Ricordiamo che i vincoli sono soddisfatti al livello minimo se:
t t
Compatibilità Incentivi: p ! + (1 – p) tB – cA – PR = ! – cB
- A B
t t c
Partecipazione: p ! (1 – p) ! – ! – PR = 0
- A B A
t
Da cui deriva anche che: – cB = 0
B t
Per cui il valore ottimale del trasferimento nel caso di risultato “basso” sara: * = cB
B
Se l’Agente non si impegna viene comunque compensato per il livello di sforzo (effort), ma tale
compenso viene garantito anche nel caso in cui l’Agente si impegni e il risultato finale sia di livello
basso a causa di fattori esterni.
Quindi riaggiustando il vincolo rimanente per derivare tA * otteniamo:
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pt + (1 − p)c − c − PR = 0 → pt * = pc + c − c + PRt * = c + [c − c + PR]/p
A B A A B A B A B A B
t
Notare che tA * > * = cB
B
Commenti sul contratto ottimale
t
tA* = cB + [cA – cB + PR] / p > ! * = cB
B
La remunerazione risulta differenziata a seconda delle realizzazioni, quindi parte del rischio grava
anche sull’Agente. Sarebbe diverso il caso in cui il Principale si accollasse tutto il rischio fissando
uguali trasferimenti; ciò non gli permetterebbe però di incentivare l’Agente ad un livello elevato di
impegno.
Perciò: l’Agente è remunerato al livello basso nel caso di realizzazione bassa -> se si impegnasse
al livello alto, ma per cause esterne la realizzazione finale è di qualità bassa la remunerazione non
coprirà i suoi costi. In ogni caso il vincolo di partecipazione è rispettato ex-ante in quanto l’utilità
attesa è non inferiore a ciò che riceverebbe nel caso di informazione completa.
Visto che i trasferimenti sono legati anche ad eventi casuali l’Agente finisce per sostenere (parte)
del rischio associato a (1– p), ed essendo avverso al rischio ottiene dal Principale, per questo,
una compensazione che dipende dal Premio per il Rischio. Percio lasciare parte del rischio a
carico dell’Agente è costoso per il principale, ma permette di incentivarlo ad un livello alto di
[PR: premio per
impegno. Anche nel caso in cui l’agente fosse neutrale rispetto al rischio (PR=0 r)
tA * = cB + [cA – cB ] / p > cA
il rischio] avremmo:
Non conviene fissare un trasferimento tA= cA perché l’Agente in termini attesi otterrebbe una
w=0
remunerazione inferiore a
Per concludere possiamo dire che il contratto ottimale prevede che l’Agente (colui che si impegna
nell azione) sostenga una parte di rischio poiché altrimenti non sarebbe incentivato ad impegnarsi
in modo efficiente.
Il Principale peggiora la propria situazione rispetto al caso con informazione completa (qua non ha
informazione completa)
Per cui potrebbero verificarsi situazioni in cui il principale stesso potrebbe non essere interessato
ad investire in un progetto (ritenuto remunerativo in caso di informazione completa) perché
l’incentivazione dell’agente con informazione asimmetrica lo rende non remunerativo nell’ottica
del Principale.
Quindi l’assenza della considerazione degli aspetti incentivanti dei contratti non permette di
interpretare in modo adeguato le scelte imprenditoriali.
DURATA DEL CONTRATTO
Un tema di forte interesse è quello della durata ottimale dei contratti. Bisognerà chiedersi se in
una relazione commerciale di lunga durata sia meglio stipulare una sequenza di contratti a breve
termine oppure un unico contratto a lungo termine.
Possiamo affermare come regola generale che i contratti di luna durata (LP) sono preferibili
perché possono replicare sequenze di contratti di breve termine (BP), riprendendone obblighi e
diritti.
In un mondo di contratti completi, sembra non essere una differenza essenziale tra contratti a
breve termine contratti a lunga. L'intuizione che legge questo risultato legato alla teoria
matematica della programmazione dinamica che ci dice che il percorso ottimale tra: a e B rimane
lo stesso anche se si dovesse partire da un punto intermedio c. Il percorso ottimale in termini di
prestazione-controprestazione tra due istanti temporali rimane lo stesso anche se ci sono degli
stacchi delle fermate intermedie. Il risultato vale nell'ipotesi in cui contratti siano completi e che gli
stacchi, ovvero la stipula dei contratti intermedi non siano costosi di Persson. Non sempre però ai
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contratti di breve riescono a replicare contratti di lunga. Alcuni motivi per cui contratti di lunga
sono superiori:
Imperfezione del mercato del credito:
1. nell'ambito di una relazione di lunga durata ci può
essere una discrepanza tra i tempi in cui le parti effettuano gli investimenti e quelli in cui frutti
degli investimenti si realizzano. Le parti possono avere un interesse ad articolare prestazioni e
contro prestazioni in periodi diversi ad esempio una parte può anticipare una quota del
compenso per permettere all'altra di acquistare il materiale necessario per portare a termine il
lavoro.
Incompletezza contrattuale:
2. le parti non inseriscono tutte le possibili evenienze nel contratto
e una di loro quella che ha maggiori informazioni può trarre profitto.
Ratche effect: (effetto cricco): quando l'abilità del lavoratore non è osservabile, il datore di
lavoro può predisporre contratti incentivanti a far rivelare l'abilità durante l’attività. Abbiamo
una relazione contrattuale è caratterizzata da simmetria informativa: un datore di lavoro
assume un segretario di cui non conosce le vere abilità. Il segretario potrebbe essere molto
abile e quindi veloce, oppure lento. Il problema, è quello di definire un contratto di prestazione
che incentivi il segretario veloce a dimostrarlo sul lavoro, ciò può essere ottenuto offrendo un
premio di produttività chi si dimostra veloce.
Consideriamo ora il caso dei contratti brevi: ciascuno di questi contratti potrebbe prevedere dei
premi di produttività. Il segretario abile preferiranno scoprirsi: se fosse veloce e prendesse il
premio, il datore di lavoro verrebbe a conoscenza delle severe abilità e al momento della stipula
del nuovo contratto gli chiederebbe di essere veloce senza dargli un premio. Il segretario
perderebbe così la propria rendita informativa quindi il segretario non prenderà il premio e non
lavorerà alla velocità ottimale.
Quindi il datore di lavoro può ottenere delle informazioni nel corso della relazione e suo utilizzarle
a proprio vantaggio nei contratti futuri. Il segretario onde evitare di perdere il proprio vantaggio
informativo tiene un comportamento inefficiente e non fa trapelare le informazioni.
Con il contratto di lungo periodo, il datore di lavoro può impegnarsi a elargire il premio anche una
volta che l informazione è stata rivelata e quindi incentiva il lavoratore a fornire le performance al
massimo delle sue possibilità—> è superiore poiché permette alle parti di vincolarsi in modo più
stringente, anche nell impegno a non utilizzare le informazioni acquisite nel corso della relazione.
specifico per la relazione:
Investimento sono investimenti che hanno valore solo rispetto a una
specifica controparte, ma che non producono benefici nelle relazioni con altri. Alcuni
investimenti permettono a investitore di raccoglierne i frutti indipendentemente dalla parte con
cui intrattiene rapporti. Es: lavoratore che decida di migliorare le proprie competenze tecniche
generali: le competenze gli permettono di migliorare la propria produttività all interno di
rapporti di lavoro con qualunque impresa, altri investimenti invece danno frutti solo all interno
della relazione, mentre se le spende in altre imprese non hanno valore.
Il problema è che la parte che effettua l investimento specifico si trova incastrata nella relazione,
dal momento che i frutti non possono essere raccolti altrove, e si trova esposta al potere
negoziale della controparte. Un forte potere negoziale spinge la controparte a proporre a proporre
soluzioni in cui la suddivisione del surplus è fortemente sbilanciata a proprio vantaggio-Z la
controparte si appropria della rendita dell investimento; se uscisse dal contratto, colui che ha
effettuato l investimento, vedrebbe svanire i benefici dell investimento stesso.
Contratti di LP possono assicurare adeguata remunerazione agli investimenti specifici portandoli
verso il livello ottimale; limite di questi contratti è che sono maggiormente soggetti a variazioni
nelle condizioni di contorno e saranno caratterizzati da un grado di maggiore incompletezza.
RINEGOZIAZIONE DEL CONTRATTO
La rinegoziazione fa si che le parti siano meno vincolate ai piani ottimali: se entrambi le parti sono
d accordo , il piano iniziale viene abbandonato a favore di un nuovo contratto. Se due soggetti
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scelgono volontariamente di rinegoziare i termini di un contratto si dovrebbe conseguire un
miglioramento paretiano.
ES. tornando all esempio della fornitura una volta appurato che il costo di produzione eccede il