Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 21
Riassunto esame Economia II, prof. Cerea, libro consigliato Corso di Scienze delle Finanze di Bosi Pag. 1 Riassunto esame Economia II, prof. Cerea, libro consigliato Corso di Scienze delle Finanze di Bosi Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia II, prof. Cerea, libro consigliato Corso di Scienze delle Finanze di Bosi Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia II, prof. Cerea, libro consigliato Corso di Scienze delle Finanze di Bosi Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia II, prof. Cerea, libro consigliato Corso di Scienze delle Finanze di Bosi Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Economia II, prof. Cerea, libro consigliato Corso di Scienze delle Finanze di Bosi Pag. 21
1 su 21
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Paradosso della ciclicità del voto a maggioranza

teorema dell’elettore mediano

Il

Sistemi di votazione: doppio turno, doppio turno con eliminazione delle alternative rilevanti,

sistema a punteggio di Borda

:: Riassunto

Un bene pubblico è non rivale (il consumo è condiviso da tutti) e non escludibile (non è possibile, a

costi ragionevoli, escludere alcuno dal consumo).

I beni tariffabili (es. autostrade) sono non rivali, ma escludibili; i beni comuni (es. riserve di pesca)

sono rivali, ma non escludibili.

Se gli individui sono disposti a rivelare le proprie domande, il prezzo di equilibrio ottimale di un bene

pubblico eguaglia il costo marginale ed è pari alla somma delle valutazioni marginali individuali.

La non escludibilità incentiva gli individui a non rivelare la propria disponibilità a pagare (free riding),

producendo un fallimento del mercato. In assenza di meccanismi di mercato, l’offerta di beni pubblici

viene definita sulla base di meccanismi di decisione politica (il voto).

La Public Choice ha per oggetto lo studio dei processi di formazione delle decisioni politiche,

considerando non solo attori di mercato (consumatori e produttori), ma anche i cittadini come elettori

e la classe dei politici e dei manager pubblici, sotto il profilo positivo e normativo. Un’importante area

della Public choice normativa è lo studio della razionalità dei processi di decisione sociale (funzione

del benessere sociale).

Il teorema dell’impossibilità di Arrow dimostra che non è possibile definire una regola di decisione

collettiva attraverso l’aggregazione delle preferenze individuali rispettando un insieme di assiomi

ampiamente condivisibili (preferenze individuali complete e transitive, indipendenza dalle alternative

irrilevanti, principio di Pareto debole, dominio non ristretto, non dittatorialità). Ciò getta una luce

negativa sulla razionalità dei meccanismi di decisione politica.

Il voto a maggioranza non necessariamente soddisfa gli assiomi di Arrow, né consente di restringere il

campo delle decisioni alle alternative Pareto-ottimali.

Nel caso di più alternative, il sistema di votazione su coppie di alternative può non soddisfare il criterio

della transitività, se le preferenze dei cittadini non sono unimodali (problema della ciclicità del voto).

Si evita la ciclicità del voto con il sistema di votazione di Borda, che assegna punteggi alle alternative, a

costo della violazione dell’assioma dell’indipendenza dalle alternative irrilevanti e dell’accettazione di

confronti interpersonali dell’intensità delle preferenze.

Il teorema dell’elettore mediano mostra che nel caso di votazione a maggioranza e di unimodalità delle

preferenze degli elettori, il voto dell’elettore mediano è quello decisivo nella scelta collettiva.

Capitolo I. Lezione 3

:: Parole chiave

Il monopolio come causa di fallimento del mercato

Monopolio legale e monopolio naturale

Le esternalità. Costo marginale esterno

Rimedi alle esternalità negative produttore/produttore: regolamentazione, imposte

pigouviane, diritti di inquinamento

Il teorema di Coase

Rischio e incertezza. Funzioni delle assicurazioni

L’ottimo paretiano in presenza di rischio

Carenze informative: costi di transazione, contratti completi e incompleti. Diritti residuali di

controllo

Asimmetrie informative: moral hazard e adverse selection

:: Riassunto

Il monopolio è una causa di fallimento del mercato per la presenza di costi di transazione che

impediscono agli agenti di trovare un accordo su come ripartire il surplus. Il monopolista, grazie al

privilegio di unico offerente, è in grado di appropriarsene nella misura massima. La massimizzazione

del profitto del monopolista implica una produzione inferiore a quella ottenibile in concorrenza

perfetta.

Il monopolio naturale è una situazione in cui vige il principio della subadditività dei costi: (è meno

costosa la produzione accentrata), tipico di settori con elevati costi fissi (ad es. i servizi a rete

ferroviaria, telefonica, di trasmissione dell’energia, ecc.). In monopolio naturale, imprese private non

possono produrre con profitto fissando prezzi Pareto ottimali (uguali al costo marginale). La ricerca di

una soluzione Pareto efficiente comporta o la produzione pubblica o la regolamentazione della

produzione privata.

L’esternalità si manifesta quando decisioni di consumo o di produzione influenzano le funzioni di

utilità o di costo di altri soggetti e di tali influenze l’agente economico non tiene conto nelle decisioni di

produzione o consumo.

Il concetto di esternalità fornisce il fondamento teorico dell’economia ambientale. La presenza di

economie esterne negative del tipo produttore/produttore spiegano la produzione di beni inquinanti

in misura superiore a quella ottimale e la dimensione ottima dell’inquinamento.

I rimedi principali alle esternalità negative sono la regolamentazione (vincoli all’attività e imposizione

di obblighi agli agenti che producono esternalità) e le imposte pigouviane (imposte sulla produzione,

che spingono l’inquinatore a scelte sociali ottimali).

Nel caso di un numero limitato di agenti coinvolti, un rimedio sufficiente è una chiara definizione dei

diritti di inquinamento, lasciando alle parti interessate la ricerca della soluzione ottimale (teorema di

Coase).

I diritti di inquinamento trasferibili sono strumenti che consentono l’allocazione più efficiente della

produzione di un dato livello di inquinamento, attraverso l’uso di vouchers commerciabili.

Rischio e incertezza sono causa di fallimento del mercato. Le assicurazioni nascono per consentire ad

agenti avversi al rischio di trasformare, pagando un premio, situazioni rischiose in situazione certe. In

presenza di rischio si ha efficienza paretiana quando tutti gli agenti possono accedere a mercati

assicurativi che consentano di ottenere una copertura integrale dei rischi. Non sempre i mercati

assicurativi sono compatibili con il mercato. Prerequisiti sono l’esistenza di soggetti neutrali al rischio,

disposti a fare da controparte ai soggetti avversi al rischio, e probabilità degli eventi rischiosi

misurabili e indipendenti.

Carenze informative su tutte le possibili implicazioni di un contratto danno luogo a costi di transazione

e alla inevitabile definizione di contratti incompleti. L’incompletezza contrattuale è causa di fallimento

del mercato. La regolazione dei diritti residuali di controllo influisce sull’efficiente allocazione delle

risorse.

Le asimmetrie informative sono studiate principalmente con riferimento al contratto di delega ovvero

del modello Principale/Agente (Principale, delegante, e Agente, delegatario). Si distinguono due tipi di

asimmetrie informative:

- Moral Hazard, in cui l’Agente, dopo la stipula del contratto, mette in atto comportamenti non noti al

Principale, volte a procurare vantaggi privati all’agente.

- Adverse selection, in cui il Principale non conosce, al momento della stipula del contratto con

l’Agente, alcune caratteristiche dell’Agente stesso, a questo note.

In presenza di asimmetrie informative i sistemi di assicurazione privata possono incontrare difficoltà

di funzionamento o portare a soluzioni non pareto ottimali, (ad es. contratti incentivanti a copertura

parziale), che prevedono una compartecipazione al costo del soggetto che ha il vantaggio informativo.

Un caso importante di asimmetria informativa del tipo Adverse selection si manifesta nel campo della

sanità, ove l’assicurazione non conosce il grado di salute del potenziale cliente.

Capitolo II. La finanza pubblica in Italia,il Bilancio dello Stato e la legge di stabilità

:: Parole chiave

Amministrazioni Pubbliche

Significato di “economico” e “consolidato” nel Conto economico consolidato delle AP

Risparmio pubblico, indebitamento netto, saldo primario, debito pubblico

Pressione tributaria e pressione fiscale

Saldo di bilancio delle AP e rapporto debito pubblico Pil, rilevanti per il Patto di stabilità e

crescita

Bilancio dello Stato di previsione, consuntivo; a legislazione vigente e programmatico;

annuale e triennale

Bilancio di competenza e di cassa

Le fasi delle entrate e delle uscite. I residui attivi e passivi

Le classificazioni economica e funzionale

I saldi del bilancio

Il processo temporale del bilancio

Principali contenuti dell’art. 81 della Costituzione

La Legge di stabilità: funzioni e contenuti

Problemi sulle relazioni tra processo di bilancio ed efficacia della politica finanziaria

:: Riassunto

Le AP sono enti che producono beni e servizi non destinabili alla vendita o svolgono funzioni di

redistribuzione del reddito. Si distinguono per livelli di governo in Amministrazioni centrali (che

includono il soggetto principale, lo Stato), Amministrazioni locali e Enti di previdenza.

I bilanci delle AP confluiscono nel Conto economico consolidato delle AP, che ne evidenza l’insieme delle

entrate e delle spese, al netto delle partite finanziarie e di alcune rettifiche imposte dal sistema dei CN.

Si tratta di un conto “consolidato” perché nell’aggregare i bilanci si elidono i trasferimenti interni, tra i

diversi enti delle AP ed è “economico” perché si spira al concetto di competenza economica. Il

riferimento all’aggregato delle AP (che ha natura funzionale) e il rispetto di regole contabili

standardizzate a livello europeo (conti SEC), consentono di utilizzare il conto delle AP per fare

confronti nel tempo e, con qualche cautela, tra paesi.

Le entrate e le uscite delle AP sono classificate per natura economica; dalla differenza tra parti delle

entrate e delle uscite, si ottengono i principali saldi: il risparmio pubblico, pari alla differenza tra

entrate e uscite correnti; l’indebitamento netto (disavanzo) che corrisponde al saldo tra il complesso

delle entrate e delle uscite e che può essere calcolato anche al netto della spesa per interessi (saldo

primario). L’indebitamento netto delle AP non deve essere confuso con il debito pubblico: mentre il

primo è un flusso annuale (pari alla differenza del flusso delle entrate e delle uscite), il secondo è uno

stock ed è dato dall’accumularsi nel tempo dei disavanzi pubblici (indebitamenti), che sono stati

coperti con l’emissione di titoli pubblici. L’indebitamento netto e il debito delle AP costituiscono gli

indicatori di riferimento per la verifica del Patto di stabilità e crescita.

Dal conto delle AP si ottengono anche alcuni importanti indicatori: la pressione tributaria, pari al

complesso delle imposte dirette e indirette sul PIL, la pressione fiscale, che insieme alle imposte

comprende anche i contributi sociali.

Tra i conti p

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
21 pagine
12 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/03 Scienza delle finanze

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Zaba91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Cerea Gianfranco.