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I GRUPPI FONDAMENTALI DI MOLECOLE BIOLOGICHE
gruppo funzione
glucidi o fonte di energia (in tutti gli organismi); componenti strutturali (nelle
zuccheri piante)
lipidi riserva di energia; componenti strutturali (membrane cellulari)
componenti strutturali; fattori di regolazione di numerosi processi
proteine biochimici
acidi nucleici supporto delle informazioni genetiche e della loro trasmissione
Glucidi :
Per funzionare nell’ambito biologico hanno bisogno di un gruppo aldeide o
chetone.
Principalmente i glucidi hanno 2 forme tridimensionali : Lineari e/o Circolari.
Essi molto spesso si dividono in isomeri, ovvero una stessa molecola di
glucosio ( es. ) ma posizionata nello spazio diversamente ( diversi centri di
simmetria ) : in base ai gruppi legati al carbonio abbiamo la forma D e la
forma L; mentre in base al gruppo ossidrile OH del primo carbonio ( C1 )
abbiamo la forma “Alfa” e “Beta”.
La differenza dei 2 isomeri in base al gruppo OH del C1 sta principalmente
che gli isomeri “Alfa” formano, combinandosi tra di loro, l’amido e gli isomeri
“Beta” formano, combinandosi tra di loro, la cellulosa.
Nella forma alfa esiste una differenza in base a come si sviluppa nello spazio:
esiste l’amiloso dove ci sono tutti legami 1-4 ( tra gli atomi di carbonio ) e
l’amilopectina dove ogni 26 legami 1-4 ne troviamo uno 1-6 ( tra gli atomi di
carbonio ). La prima ha una forma completamente lineare mentre la seconda
ha una forma ramificata ( Glicogeno ).
I glucidi tra di loro e tra i diversi
monomeri di una catena
glucidica si uniscono attraverso
glicosidico
un legame ( Sintesi )
e si dividono attraverso l’idrolisi
( distruzione ). Nel legame
glicosidico si legano attraverso
il gruppo OH del C1.
Un altro tipologia di glucidi
importante sono i GAG, o
meglio chiamati,
Glicosamminoglicani che hanno
delle funzioni ben precise nel
nostro organismo ( es. acido ialuronico, cheratina, dermatina ). Questi glucidi
specifici sono idrofili, cioè riescono a far penetrare l’acqua ed ad assorbirla;
e basofili, cioè di avere la caratteristica di colorarsi in maniera elettiva con i
coloranti basici dell’anilina.
Infine esistono del glicoconiugati che svolgono azioni ben precise : i
proteoglicani, composti dal 5% di proteine ( core/protein ) e il 95% di glucidi
Glicoproteine,
( GAG ); le composte dal 40% di proteine e il 60% di glucidi, e
glicolipidi,
i composti dal 40% di lipidi e il 60% di giudici, i quali son
responsabili delle comunicazioni intracellulari e connettive dell’organismo.
Proteine :
Le proteine principalmente si dividono in semplici ( 50% di C, 23% di O,
16% di N, 7% di H ( e max 3% di s ) ) e complessi ( Proteina + Prostetico
( glu - lip ) ). Pool
Nelle cellule esiste anche un raggruppamento di Ammonoacidi chiamati
di amminoacidi, derivanti dalla demolizione delle proteine della dietà ecc.
Anche gli amminoacidi ( unità di misura delle proteine ) hanno 2 isomeri D e L
dovuti al centro di simmetria
del C, ma in natura si trovano
solamente in forma D.
Il gruppo caratteristico R
dell’amminoacido
rappresenta la caratteristiche
dell’amminoacido e quindi
della proteina stessa: può
essere idrofila o idrofoba, che
cambia la sua Stericità
( conformazione spaziale ) e funzione.
Nel suo ripiegamento ( Folding ) la proteina interagisce con se stessa
attraverso legami chimici deboli come : Ponti H, Interazioni ioniche ( COO e
-
il NH3 ), interazioni idrofobiche, forze di Van Der Waart. Tutte queste forze
+
deboli donano la struttura alla proteina e quindi anche la funzione
( Paradigma struttura/funzione delle proteine ) ( ES. se si trovano entro gli 0,3
nm si legano in Ponti H per formare la struttura secondaria )
Una sezione importantissima di proteine sono gli Enzimi : essi regolano
l’intera gamma delle reazioni metaboliche cellulari ( metabolismo = insieme
delle reazioni di anabolismo ( sintesi ) e catabolismo ( demolizione ) ) in altre
parole.. gli enzimi sono i catalizzatori biologici che abbassano l’energia di
attivazione ( quantità di calore necessaria per la reazione chimica ) detta
anche Catalisi.
Sono formati principalmente da Proteine ( Apoenzima ) e molto spesso
troviamo il gruppo prostetico ( coenzima ) composto o da Vitamine o residui
metallici.
La stericità dell’enzima è complementare con il substrato da metabolizzare,
perció ogni enzima agisce su uno specifico substrato.
In base al tipo di reazione catalizzata, gli enzimi si classificano in:
- ossidoreduttasi
- Transferasi
- Idrolasi ( proteasi , esterasi, glucosidasi )
- Sintetasi
- Isomerasi
- Liasi
- Lipidi :
L’acido grasso è un lunga catena di molecole idrocarburiche con un numero
pari di atomi di carbonio e con un gruppo carbossilico COOH iniziale e un
gruppo metilico CH finale.
3
Iniziale e finale perché dal COOH si inizia a contare il numero di C con 1, 2,3.
Per il nome dell’acido grasso di segue questo schema : Acido ( N° di C ) -
noico. ( ES. C18 -> Acido ottadecanoico ); se invece si ha un doppio legame,
prima si scrive Cis seguito dal numero del carbonio con il doppio legame e
finito come sempre.
I lipidi si possono dividere in semplici ( Cere, Gliceridi, Steroli ) e complessi
( formati da una parte lipidica e un altro composto)…
quando quest’unione forma una molecola con una
parte idrofila ( quindi Polare ) e una parte idrofoba si
chiamano molecole Antipatiche
Acidi Nucleici :
Gli acidi nucleici sono polinucleotidi, formati dall’unione
di monomeri chiamati nucleotidi:
Essi sono composti da :
- Pentoso ( zucchero con 5 atomi di C ) che si
differenzia in Ribosio (RNA) e desossiriboso ( DNA)
- Base azotata ( Contenente Azoto ) che si differenzia
in pirimidiniche formati da un solo anello ( Timina,
Citosina, Uracile ) e puriniche formate da 2 anelli
( Adenina e Guanina )
- Radicale fosforico composto principalmente da
gruppi fosfato legati al carbonio ( 5 e 3 ) attraverso
legami covalenti ( fosfodiestere )
La differenza tra DNA e RNA sta nello zucchero, nelle
basi azotate corrispondenti ( DNA = T; RNA = U ) e nella
struttura secondaria.
Il DNA è composto da due filamenti di
scheletro zucchero fosfato legato da
legame covalente fosfodiesterico
antiparalleli ( 5 e 3 con 3 e 5 ) con basi
azotate complementari unite da legami
idrogeno e sviluppato tridimensionalmente
in elica, con specifica forma B ( Solco
maggiore e solco minore ). La
complementarietà delle basi, secondo
motivi stereochimici, avviene tra A - T con
la formazione di 2 legami H e tra C - G con
formazione di 3 legami H. Queste
complementarietà sono alla base della
replicazione del DNA e dal mantenimento
della stessa distanza tra basi azotate
( 0,34 nm ) e lo stesso diametro dell’elica
di DNA ( 2 nm )
L’RNA è composto da
un singolo filamento
solitario o avvolte
unito su se stesso
tramite
complementarietà
delle basi azotate.
Ogni RNA è trascritto
da un gene nel DNA.
( Vedi appunti
Citologia ) Esistono 3 tipi principali :
mRNA ( RNA messaggero )
Costituito da un filamento di polinucleotidi, avvolte ripiegato ad elica,
suddivisibile in codoni ( gruppi di 3 basi azotate ) e lungo in proporzione agli
amminoacidi da tradurre ( Sintesi Proteica ).
Infatti la sua funzione è la trascrizione nell’espressione genica.
tRNA ( RNA transfer )
Costituito da un filamento
polinucleotidico, formato da
75 a 90 nucleotidi, ripiegato
su se stesso per formare una
forma a “Trifoglio” dovuto
alla formazione di 3 ansa ( D,
anticodone, T ).
La funzione dell’tRNA è
quella di trasportare
l’amminoacido dal pool degli
amminoacidi al ribosoma per
eseguire la traduzione
proteica. Infatti all’estremità 3
dell’RNA troviamo una
tripletta caratteristica di ogni
tRNA ( CCA ) che corrisponde
al sito accettatore dell’amminoacido.
rRNA ( RNA ribosomiale )
Nome dovuto poiché costituente dei ribosomi, organuli adibiti alla sintesi
delle proteine. Essi sono formati da due parti diseguali : la subunità minore
contenente 1 rRNA e la subunità maggiore contenente 2-3 rRNA. Queste due
unità sono legate tra loro solo al momento della sintesi proteica.
Approccio strumentale per lo studio della vita
Le cellule e i tessuti possono essere studiati dal punto di vista
Morfologico, dove si prende in esame l’organizzazione strutturale
delle cellule utilizzando apparecchi specifici atti ad ingrandire
l’immagine desiderata ( Microscopi ) e Biochimico/funzionale, dove
si prende in esame la composizione delle cellule e il loro
funzionamento.
Analisi Morfologica
Analisi delle strutture della cellula, che avviene grazie a due
tipologie di microscopie :
- Microscopia ottica : l’oggetto viene visualizzato per mezzo
della luce, che sia naturale o no.
Troviamo ai giorni d’oggi moltissimi tipi di microscopi ottici:
Microscopio a contrasto di fase = sviluppato nel 1935 da F. Zernike.
Esso scoprì, oltre ai raggi luminosi trasmessi direttamente alla lente,
anche dei raggi
diffratti che
rimangono più deviati
e sfocati rispetto al
diretto. Attraverso
l’utilizzo di alcune
lamine di fase
all’interno della
colonna del
microscopio, riuscì ad
incanalare tutti i raggi
emessi in un unica
immagine.
Microscopio a luce
polarizzata = mentre
prima a cambiare era
delle lamine all’interno del microscopio, qui cambia invece la luce
emessa, ovvero luce che vibra in un solo piano, riuscendo a
elaborare un immagine precisa di quel determinato piano.
Microscopio a fluorescenza = anche qui il cambio avviene nella
lampada utilizzata, poiché si necessita di una lampada a vapori di
mercurio che emette radiazioni ultraviolette che colorano
determinate parti del tessuto.
Microscopio confocale = proietta l’immagine di un determinato
piano sottile uno alla volta, per poi alla fine ricostruire col computer
la figura tridimensionale dell’esaminato.
dei campioni per la microscopia ottica
Nell’allestimento
possiamo optare per cellule e tessuti viventi, utili per la visione del
reale svolgimento delle funzioni ( esempio sangue ) ma con
brevissimo tempo a disposizione ( utilizzo del microscopio ottico a
contrasto di fase, e si utilizzano coloranti vitali ) ; oppure optare per
cellule e tessuti morti, ma essi devono subire un processo di :
- Fissazione ( il mantenimento delle
strutture della cellule e la prevenzione
delle co