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Estratto del documento

LINGUA

funzione sensitiva, fonazione intrinseci

Muscoli molto ben sviluppati controllati da nervo ippoglosso: (masticazione)

estrinseci (movimenti fini)

Zone ben distinte da solco terminale (V) con caratteristiche diverse

- corpo della lingua: mobile con solco mediano longitudinale, presenza di frenulo sotto.

- radice della lingua: ancora la lingua al pavimento della cavità orale, poco mobile

Tonsilla linguale filiformi—>

Superficie dorsale con presenza di papille: tattili e limitatorie per il cibo

vallate (7-13) —> tra corpo e radice, gustative

fungiformi —> gustative

foliate —> gustative

Papille vallate: presenza di fosse in cui si avvalla il cibo e grazie a calici gustativi stretti molto

sensibili si percepisce il sapore del cibo. Talvolta si possono tappare e quindi sono presenti

ghiandole sierose che secernono un fluido che li mantiene pervi

ARCATE GENGIVO DENTALI

Porzione ossea e denti dentro gli alveoli

DENTI (x32 con giudizio)

Arcate superiore e inferiore

Nel bambino sono 20 decidui.

corona dentale

Due regioni —> (esterno) —> smalto (tessuto più duro del corpo), dentina

(tessuto composto da una parte extracellulare e da

cellule )

radice

—> (interno) —> dentina, polpa (vascolarizzazione e innervazione).

colletto

Separate da con porzione gengivale in cui si immerge il cemento che àncora il dente alla

gengiva in tessuto connettivo.

GHIANDOLE SALIVARI

Secrezione della saliva che umetta superfici e cibo

- maggiori (extramurali) con condotto specifico, capsulate e divise in lobi —> pari:

parotidi con condotto parotideo, produzione di ptialina.

• sottolinguali

ghiandole e comunicano con cavo orale con piccoli dotti, secrezione mista

• salivari sottomandibolari

ghiandole che arrivano con i dotti al frenulo, producono saliva sotto

• stimolo, secrezione mista

- Minori (intramurali) nella mucosa della cavità orale senza condotto specifico, producono saliva

continuamente.

Saliva: componente sierosa, mucosa ed enzimatica e acquosa; principalmente prodotta da

sottomandibolare, poi parotidi e sottolinguali.

FARINGE (16 cm) —> fino a C6

Passaggio del bolo da cavità orale

Organo condiviso con respiratorio e digerente (crocevia funzionale)

Si spinge in senso posteroinferiore verso l’esofago

- rinofaringe (respiratorio)

- orofaringe

- laringofaringe

ESOFAGO (25 cm) —> C6-T10

Passaggio del bolo da faringe

Attraversa il torace fino ad arrivare all’addome, decorrendo posteriormente alla trachea

A contatto coi corpi delle vertebre

Prevalenza della componente muscolare —> lume virtuale con mucosa e sottomucosa che si

modificano al passaggio del cibo (molto resistenti)

Muscolare ben evidente con strato longitudinale e

circolare

Tonaca avventizia che ancora l’esofago, NO SIEROSA

PARTE SOTTODIAFRAMMATICA cavità sierose

I visceri possono essere accolti in -> mobili

logge connettivali -> fissi o mobilità ridotta

Visceri completamente rivestiti da MESI e

mezzi di fissità costituiti da

peritoneo: es stomaco OMENTI (lamine peritoneali) e

«legamenti»

fissità per aderenza alle pareti della

logge

Visceri in connettivali: es rene legamenti fibrosi

loggia e da

Visceri in situazione intermedia: es entrambi i dispositivi

utero

CAVITÀ ADDOMINALE

Presenza di membrana sierosa che àncora la cavità addominale, tramite strutture che o nascono

dalla cavità peritoneale (mesi) o da organi verso altri (omenti), comunque rivestiti da peritoneo.

Alcuni organi possono essere più o meno mobili, in quanto ancorati in logge (reni) o peritoneali,

altri in situazione intermedia, o retroperitoneali, ancorati alla parete addominale posteriore.

PERITONEO (addome)

Sierosa che riveste la cavità addominale

- parietale

- viscerale

Organi intra o retroperitoneali a seconda che siano rivestiti dal peritoneo e si ancorino totalmente

ad esso o alla parete addominale posteriore.

Cavità addominale divisa in 9 regioni

STOMACO (T7-L3)

Per mappare lo stomaco 4 regioni: ipocondriaca (sotto cartilagine) sx sotto coste di sx

epigastrica (vicino allo stomaco)

ombelicale (porzione mediana)

lombare di sx

Occupazione dello spazio e morfologia del lume (70 ml-1L) sulla base della sua attività.

Superiormente confina con l’esofago e inferiormente con l’intestino.

Funzione di accumulo, meccanica (contrazione muscolare) e chimica (enzimi) sul cibo ingerito.

chimo

Prima fase di assorbimento delle molecole —>

- piccolo omento —> piccola curvatura

- grande omento (protezione, t. adiposo) —> grande curvatura (porzione molto grande di

peritoneo, grembiule addominale e ricopre gli intestini che risale attraverso il colon trasverso)

2 orifizi: prossimale, cardias, separa da esofago

distale, piloro, separa da duodeno

Cardias: non è una valvola, ma sfintere funzionale (anatomicamente non fatto a valvola, ma

mucosa chiude lo sfintere insieme all’esofago);

Piloro: ingrossamento e formazione anello muscolare che controlla rilascio del chimo

3 regioni: fondo = accoglie i gas implicati nei momenti digestivi, mucosa omogenea

corpo = parte conica

parte pilorica dello stomaco=origina da incisura terminale e fa proseguire il chimo

Lume formato da pliche originate dal lume che si assottigliano a seconda del riempimento.

Areole gastriche permanenti con infossamenti superficiali che determinano ghiandole della

mucosa. Molto vascolarizzato a livello di sottomucosa e mucosa.

NB: Tonaca muscolare in tre strati: obliquo, longitudinale e circolare.

-cellule superficiali -> muco neutro

-cellule di rigenerazione (staminali)

-cellule della mucosa del colletto-> muco acido

+

-cellule parietali-> HCl + fattore intrinseco (assorbimento vitamina B12 nel tenue)

-cellule principali -> pepsinogeno, rennina, lipasi gastrica

-cellule endocrine-> ormoni e varie di cui cellule G-> gastrina

Secrezioni acide specifiche o aspecifiche, prima barriera difensiva verso i patogeni, mentre le

mucose proteggono il tratto.

Chimo é acido e lattiginoso.

INTESTINO

Confine superiore: sfintere pilorico

Confine inferiore: sfintere anale

- tenue —> duodeno, digiuno + ileo (= mesentere, in quanto ricoperti da meso in zona enterica)

- crasso —> cieco con appendice vermiforme, colon, retto

Tenue: continua la digestione -> chimo acido

succo enterico

bile

Succo pancreatico

La maggioranza del tenue è ricoperto da peritoneo (digiuno+ileo= intestino tenue mesenteriale,

molto mobile) mentre il duodeno è retroperitoneale e quindi è aderente alla parete addominale

sotto il peritoneo, poco mobile.

DUODENO in papilla

succo pancreatico

Testa del pancreas si insinua nei pressi del duodeno —>

• duodenale maggiore

Quando il chimo esce dallo stomaco ed entra nel

• dotto coledoco verso papilla

bile

duodeno per essere modificato da —> duodenale maggiore

ampolla duodenale.

Succhi enterici —> attraverso maggiore e conduce verso

• ghiandole del Brunner urogastrone

Modificazione pH con e ormone

Anche la tonaca muscolare del duodeno è coinvolta, ed interviene solo nel momento di arrivo del

chimo, controllata da sfintere muscolare. Gli emulsionanti si riuniscono nell’ampolla duodenale e

vengono rilasciati solo quando serve.

INTESTINO MESENTERIALE

Tappezzatura di capillari linfatici che assorbono nutrienti e li convogliano ai linfonodi mesenteriali.

Passaggio dell’arteria mesenterica superiore e inferiore (che nutre crasso in particolare colon e

retto).

Parallelamente decorre vena mesenterica superiore che drena prima parte di addome insieme a

splenica e gastrica che si riuniscono nella vena porta, che presenta una strozzatura a livello del

fegato per far decorrere più lentamente e assorbire nutrienti.

Lungo il decorso varia molto il diametro del lume dell’organo.

Elementi utili all’assorbimento e digestione dei nutrienti

Pliche circolari della mucosa e sottomucosa.

• Valvole conniventi permanenti.

• Villi estroflessioni digitiformi citoplasmatiche degli enterociti (mucosa) per aumentare superficie

• di esposizione. Forniti di sistema vascolare (formano letto capillare in cui raccolgono nutrienti) e

linfatico (vaso linfatico che raccoglie gli acidi grassi assorbiti dagli enterociti).

Cripte del LIeberkuhn = ghiandole tipiche

INTESTINO CRASSO

Assorbimento quasi esaurito, praticabile solo acqua ed elettroliti e vitamine (B12)

Compatta le feci

Presenza di microflora batterica saprofita

Ultimo tratto che comunica con orifizio anale, confine anatomico inf.

Origina da valvola ileo-ciecale, confine anatomico sup.

Cornice sul tenue che decorre in periferia

Parzialmente alloggiato nella cavità pelvica, eccetto colon in cavità addominale.

Tre regioni: cieco —> fondo cieco, sacciforme con rilievo interno che è la valvola ileo-ciecale

(impedisce reflusso di sostanze)

colon (maggiore) —> ascendente (da cieco),

da flessura epatica mediale (colon trasverso)

discendente (da flessura splenica)

sigma—> da piega verso cavità pelvica

retto—> extraddominale

Rapporti con peritoneo

Cieco, colon trasverso e sigma —> intraperitoneali

• Colon ascendente e discendente —> retroperitoneali

Retto privo di peritoneo

Rapporti con grembiule (grande omento)

Morfologia del crasso

Tonaca muscolare longitudinale molto ispessita

Presenza di rigonfiamenti —>haustra = gibbosità, salsicce

tenie

rilievi —> che si creano per necessità di onde peristaltiche maggiori ed

efficaci a livello di effetto propulsivo, creste longitudinali

Presenza di appendici epiploiche costituite da cellule adipose che si protrudono dal peritoneo che

ricopre il colon.

Mucosa liscia altamente specifica: no villi in quanto assorbimento minimo, si ghiandole mucipare

profonde per facilitare scorrimento delle feci ed evitare che le cellule della mucosa vengano

danneggiate, presenza di tessuto linfoide che tiene controllata la flora batterica.

APPENDICE VERMIFORME DEL CIECO

intraperitoneale

Organo

Cieco riceve chilo del tenue

Presenza di piccola appendice che protrude esternamente nella cavità addominale

Ruolo di controllo immunitario (tonsilla dell’intestino) in quanto alla presenza di tessuto linfoide.

RETTO extraperitoneale

componente

Due regioni: ampolla rettale (di dimensione variabile per passaggio delle feci)

Verso la fine mucosa verticale che si avvicina al canale é a strati

verticali, verso l’esterno epitelio più simile alla cute

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
45 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elenatuffy di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Voltan Rebecca.