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ERMENEUTICA ANTICA E CRISTIANA
Questa prima fase va Gadamer non la ritiene neanche una parte
dal III secolo al XVIII secolo.
della storia dell'ermeneutica, ma più una preparazione all'ermeneutica effettiva.
Nell'ermeneutica antica diviene importante l'attualizzazione più che la sua
del messaggio,
autenticità. Gli ermeneuti dell'età ellenistica usavano la catalogazione sistematica di tutta la
soprattutto dei testi canonici che avevano un valore identitario, con
cultura del mondo antico,
i suoi archetipi. I primi strumenti filologici, i quali non erano così corretti nel mondo antico
anche in grandi filosofi come Platone o Aristotele, sono i i gli i
vocabolari, glossari, scolii,
ed è in questo tempo che si fissano le prime regole.
commenti
Innanzitutto la che mira all'accertamento del in cui prima
Scuola Alessandrina, sensus litteralis,
bisognava comprendere il testo come un insieme organico, secondo un principio storico-
cioè per capire un singolo passo testuale, dobbiamo collegarlo all'insieme del
grammaticale,
testo. Spinoza si approccerà analiticamente con una visione che non lasciava spazio
all'allegoria o ad altre visioni della sua epoca, cercando di eliminare i “luoghi comuni”. Uno
dei punti principale della scuola alessandrina è la fedeltà al abbandonato
significato letterale,
poi nell'epoca medievale, e la necessità di di accertarne
raccogliere ed emendare i manoscritti,
con la maggiore sicurezza la versione originaria escludendo interpolazioni e corruzioni
attraverso l'uso del metodo storico-grammaricale. Il più celebre esponente di questa
scuola è editore soprattutto di Omero, in cui elaborerà il principio
Aristarco di Samotracia
storico-grammaticale.
Nell'ermeneutica della altra scuola filologica dell'antica fondata in Asia
Scuola di Pergamo,
Minore, prevale invece l'interpretazione già in uso dalla sofistica e dagli stoici, e che
allegorica,
si protrarrà in tutto il medioevo fino alla riforma ermeneutica. Anche nei confronti di testi
vengono proposte dei temi allegorici che sono essenzialmente delle attualizzazioni.
Omerici
Nasceva in questa scuola l'esigenza di un epoca più evoluta i testi
di adattare alla mentalità
della tradizione. Il metodo allegorico venne sviluppato, sulla base della filosofia stoica,
soprattutto da e muoveva da due istanze che ritroveremmo
Cratete di Mallo
nell'ermeneutica religiosa dove brulicherà l'interpretazione allegorica. Da una parte agisce
il che vuole adattare ad una cultura più moderna i testi antichi.
motivo razionale e moralistico
Dall'altra parte i testi sono ritenuti degni di essere giustificati attraverso una procedura razionale.
PROBLEMA DELLA TEMPORALITÀ
Il problema che queste due scuole andavano ad affrontare era quello della distanza
temporale. Nella prima il problema proprio perché
non viene tematizzato apertamente, mancava la
La
nozione di una filosofia della storia che conferirebbe un senso e un valore a tale distanziamento.
questione della distanza temporale viene quindi, per così dire, naturalizzato, e si converte
in un puro L'ermeneuta ottiene ciò sostituendo a
problema di trasformazione di usi linguistici.
una parola non più perspicua un'altra che corrisponde al livello linguistico dei suoi lettori.
L'intento allora è quello di qual era
recuperare al presente, sottraendo dal passato, un testo canonico
Omero per gli ateniesi e per gli alessandrini, non solo comprensibile ma in certo
rendendolo
qual modo anche l'immutata validità, appunto
presente e di mostrarne la canonicità.
Nella metodo allegorico anche l'ultimo legame con aggirato, o meglio
il passato viene
che non è più l'intentio e il suo mondo
oltrepassato dall'emergere di una nuova intenzione, auctoris
spirituale, ma l'intentio lectoris e il nuovo universo di senso in cui l'opera tramandata viene
Proprio nella allegoresi opera una secolarizzazione ben
ricontestualizzata attraverso allegoresi.
più intensa, dal momento che l'autorità del mito viene subordinata all'attualità del
presente a alla intentio lectoris.
ERMENEUTICA EBRAICA E CRISTIANA
L' ermeneutica ebraica si impossessò negli ultimi due secoli prima di Cristo dei metodi
presupponendo l'ispirazione divina dei poeti, alquanto
filologici dell'ermeneutica ellenistica,
diverso dall'affrontare un testo che per dogma è dettato da Dio e il cui valore veritativo è
superiore a quello della tradizione letteraria. In questo senso l'ermeneuta deve arriva ad un
alla verità nel modo più chiaro possibile, trattandosi, come scrive Ebeling
messaggio divino,
della Il primo grande esponente di questa commistione tra
concreta interpretazione della Legge.
filologia greca e tradizione ebraica è il quale afferma che non serve
Filone Alessandrino
avviarsi all'allegoria, in quanto questa la si cerca quando il senso letterale appare limitato.
L'esempio più evidente sono i suoi commenti al Pentateuco nei Cantico dei Cantici.
L'interpretazione della Bibbia muove da un senso letterale e storico per giungere alla determinazione di un
che però è e richiede uno
senso univoco, di tipo allegorico, il quale è accessibile solo al credente
sforzo non solo intellettuale, ma anche spirituale, cioè Quindi l'allegoria nasce
pneumatico.
per tradurre i testi canonici, come per i greci era Omero, per i cristiani era la Bibbia.
Nel la matasse si complica in quanto abbiamo una
cristianesimo rottura introdotta dal Nuovo
nei introdusse il principio della
Testamento. San Paolo Corinti interpretazione allegorica tipologica
Anche
dell'Antico Testamento come profezia del Nuovo e giustificazione di Cristo di fronte agli Ebrei.
nella abbiamo due figure dell'Antico Testamento che sono viste come
Lettera ai Galati
personificazioni dell'Antico (la schiava) e del Nuovo (la libera), sicché il superamento del
vecchio patto è già compreso e prescritto nel testo tramandato. Si cercherà così di estendere
che non è inteso semplicemente come il
il metodo allegorico allo stesso Nuovo Testamento
racconto della vita di Cristo, ma anche come la legittimazione della Chiesa e della gerarchia
e come l'annuncio
ecclesiastica, del destino dell'umanità.
Legato al platonismo medio, il principale teorico dell'interpretazione
Origene di Alessandria,
allegorica della Bibbia, era diviso tra la necessità di vedere nella Bibbia un allegoria che giustificasse
e quella di
la venuta di Cristo fornire canoni dall'allegoresi tali da impedire una ermeneutica illimitata.
Di qui l'idea di trovare più livelli di senso nel testo biblico. Nel quarto libro del Perì archòn
egli distingue tre livelli in tutto: e (pneuma), ai quali corrispondono tre
corpo, anima spirito
significati della scrittura, quello che si appresta ad una analisi storico-
letterale
grammaticale, quello e infine quello e
morale allegorico. L'ermeneutica si allea alla ontologia
l'interpretare è definire i modi d'essere e la sostanza della realtà. Questa teoria prevarrà
fino al Medioevo.
La che ebbe come capofila perseguiva invece una
scuola di Antiochia, Diodoro di Tarso,
Se l'allegoresi poteva sfociare in posizioni
interpretazione esclusivamente storica della Bibbia.
libere ed ereticali, d'altra parte l'interpretazione storico-grammaticale esitava in significati
contrastanti con il senso comune ecclesiastico tradizionalmente accettato.
nel ne distinguerà quattro livelli diversi: un significato letterale,
San Tommaso Summa theologiae
un significato allegorico (Mosè era una “figura Christi” - la liberazione degli Ebrei è figura
della Redenzione, ovvero la liberazione dal peccato), un significato morale (liberazione
degli Ebrei come mito, simbolo dell'uscita individuale da uno stato di peccato) e un
significato anagogico (la liberazione degli Ebrei come liberazione dell'umanità dal male)
(cioè l'anima verso la trascendenza, verso il fine ultimo). 16/02/2015
L'ERMENEUTICA DEL CRISTIANESIMO RIFORMATO
il 31 ottobre 1516, Martin Lutero affigge alla porta della chiesa di Wittenberg le famose 95
tesi le quali pongono le basi per l'esautorazione non è possibile
della gerarchia cattolica:
surrogare la fede con le opere perché queste nascono da essa e non viceversa, quindi ogni
credente, secondo la dottrina luterana, deve rivolgersi individualmente alle Scritture, di
per sé chiara e comprensibile, e non alla gerarchia ecclesiale.
Questo fatto interessa all'ermeneutica perché apre la strada alla e
libera interpretazione
diviene importante con i quali ogni uomo può
chiarire i canoni e i metodi interpretativi
comprendere autonomamente il senso della Scrittura. Questo spiega il perché, dopo la
riforma luterana, la grandissima creatività interpretativa che diede vita ad una serie di
movimenti in tutta Europa e non solo. Questo porta successivamente all'abolizione del latino
e l'utilizzo per dare il via alla libera lettura dei testi sacri (Martin Lutero
della lingua tedesca
traduce l'Antico Testamento nella lingua tedesca nel 1534) e conferendo alla una
Germania
Il richiamo alla Bibbia contro la gerarchia clericale non era di per sé una
funzione normativa.
novità in quanto era già ampiamente diffusa nelle Altra conseguenza è la
eresie medioevali.
in quanto per leggere la Bibbia si doveva
forte alfabetizzazione della popolazione,
necessariamente saper leggere e questo spiega poi il diverso sviluppo dei paesi
protestanti rispetto agli altri paesi. perché esposti alla minaccia dell'agnosticismo rifiuta
Lutero rifiuta l'enfasi degli ideali classici, e
che si impegna nella Riforma, ma ravvisa nei mali della Chiesa
la prospettiva umanistica
romana l'esito di un lungo oblio, di una frattura nei confronti della tradizione cristiana più
antica. In Lutero anzitutto e solo secondariamente
l'Umanesimo vale come guida metodologica
come principio ideologico. Filologico-umanistica è la polemica contro l'allegorismo
medioevale in nome di una rivendicazione dal La traduzione
valore del senso grammaticale.
come riverente corrispondenza all'immutabile parola della Scrittura e per niente affatto
come produzione creativa in forma di peculiare ispirazione divina come pretendevano che
avvenisse per il loro gli Entusiasti.
FRIEDERICH SCHLEIERMACHER (1768 – 1834)
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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