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Estratto del documento

Ad Atene ci sono varie aree vicino al Pantheon , una si chiama temenos —> recinto classico.

Sistemazione di un percorso viario —> caratteristica della città di Atene.

Asse viario —> ritorno all’età classica (modo classico per risolvere il problema del disastro

urbano).

L’acropoli di Atene era posizionata molto alta.

La polis era il centro di potere e di amministrazione fuori dalla polis c’erano i campi agricoli.

Su città antiche come Atene c’è un cambiamento continuo, processo di ridefinizione.

Quando i persiani invadono Atene distruggono il partenone.

Nelle città molto arcaiche non ci si può fidare delle altimetrie perché sono modificate da eventi

come Atene (multistrato).

Il passaggio all’età classica avviene dopo la calata persianica : V secolo a.C. , ed abbiamo un

problema: la difesa delle città perché sono organizzate male fortificazioni fatte male), le città

prendono fuoco perché le abitazioni sono a favore della propagazione degli incendi.

In area coloniale microasiatica —> impianto urbanistico rinnovato —> impianto milesiaco da

Mileto poi impianto Ippodameo.

Impianto urbanistico milesiaco : colonie della Grecia insulare, scelgono di ricostruirsi in una

maniera avanzata, con una griglia urbanistica facile da applicare garantisce una giusta e corretta

organizzazione.

Il mercato è sinonimo di Agorà ci sono più Agorà e ci sono anche aree portuali.

C’è un porto per gli scambi commerciali e un altro porto (porto del teatro) che è un porto militare.

C’è anche un’area sacrale che si chiama acropoli distaccata dalla città.

Fa anche una griglia di vie, organizza le aree residenziali con isolati che hanno una maglia più o

meno fitta.

La maglia più larga verso sud e quella più densa verso la parte peninsulare che corrispondono a

ceti diversi.

La logica milesiaca può essere applicata sia in città intere o porzioni di città.

Ci sono due termini che indicano un ampliamento e sono: gemmazione e ampliamento ma sono

differenti tra loro sono però sinonimi di espansione.

Il processo di gemmazione è continuo mentre la forma di ampliamento è lontana il cui legame può

essere una strada o una piazza), con un grado di autonomia.

Lo schema ippodameo si presta bene per le gemmazioni, rappresentata dalle costruzioni del

Pireo.

Ha bisogno di organizzare un grande porto nella baia del Falero ed uno militare nella baia del

Pireo, collegate solo con una fortificazione.

Il nuovo sistema dei due porti è organizzato come se fosse una sistemazione urbana grazie alla

griglia.

Il modello permette una riorganizzazione dei quartieri (porzioni di città) che grazie ad un sistema

viario ci sono delle case, sia di residenze di maggiori dimensioni con una corte centrale con un

certo grado di autonomia.

Polinto è un esempio perfetto di organizzazione a griglia.

Nella parte bassa troviamo un impianto milesiaco applicato ad un livello doppio ed hanno notato

che ci sono delle Avenue (vie + grandi) e delle Street (aree più piccole).

Le avenue costituiscono l’ossatura principale della città.

Le street invece sono le vie di accesso sul fronte delle case ed anche sul retro, che servono ad

evitare l’espansione degli incendi.

Oltre la scacchiera sono presenti elementi interstiziali per evitare gli incendi e gli accessi dal retro

delle abitazioni e facendo così creano la gerarchizzazione dei lotti.

In una parte della città sono presenti delle ville con delle aree verdi di pertinenza, che rende più

articolato il mondo greco, per quanto riguarda l’organizzazione delle gerarchie.

Tra l’età milesiaca all’età arcaica ci fu una rottura, il sovrano impone una norma (larghezza Avenue

diversa da quella delle street) , un margine che deve essere rispettato.

Olinto rappresenta la classica acquisizione di età classica.

Caso di Pirene —> fonte romana —> applicazione del piano fatta da Pitheos —> architetto greco

costruttore di edifici che si incarica della costruzione della città, è un architetto con un’ottima

conoscenza edilizia, gli viene chiesto di applicare le sue conoscenze a livello urbanistico.

Doveva costruire su un territorio infelice, la zona alta per esempio (zona della rocca) ha dei

continui smottamenti, ma lui voleva comunque applicare il reticolo.

Vengono allargate tre piattaforme naturali per ottenere tre grandi terrazze annettendo una

porzione della maglia.

I collegamenti nord-sud non sono attraversamenti continui, dalla città al tempio c’erano 67 scalini.

Con la fondazione dell’impero di Alessandro Magno ci furono aree con esigenza di costruire

nuove fondazioni ed aumentano notevolmente.

Bisogna mescolare due esigenze: fondare la città con regole ferree anche se in teoria non si può

fare, usando dei piani urbanistici.

Ellade: grecia/hellas aggettivo =ellatico = greco

Ellenico: deriva dalla Grecia (come cultura, arte)

Ellenistico: koinè = mescola (estensione) = bacile

Koinè = cose unite tra di loro= rimescolamento ellade + elladico + ellenico + achemenide (ha a

che fare con l’impero persiano fino all’indo)+ area milotica (egizia).

Il termine “Ellenistico” da origine all’ellenismo come processo.

Da una parte abbiamo un terreno inadatto e dall’altra la necessità di imporre un simbolo/marchio

“la griglia”.

Sofismo—> come appare l’uomo come strumento di misura nello spazio.

Le applicazioni ellenistiche hanno due modi per essere applicate: quello a gradoni oppure alla

maniera ippodamea il caso più emblematico è rappresentato da Pergamo (capitale dei regni

ellenistici).

La capitale del regno dei Seleucidi di A. Magno in Turchia, regno ricco perché di passaggio,

commerciale.

Tutto questo territorio ha due asperità, ex acropoli a 335 metri e si sviluppa fino al Selino (fiume)

vengono fatte delle operazioni di terrazzamento su cui vengono applicate delle strisce di piano

ippodameo, distinguendo la funzione delle diverse parti urbane.

Più in alto c’è il Palazzo reale e corpo militare più teatro (figlio del mondo ellenistico).

A metà c’è la vita pubblica (agorà, mercato, ginnasio)

Nella parte bassa ci sono le abitazioni e funzioni meno prestigiose.

Per le terrazze usa grandi speroni, per tenere fermo il ponte tagliato.

Stoà = edificio pubblico a due piani con un lato colonnato e l’altro lato cieco.

Si usa la stoà nel primo livello così fa da filtro per i due livelli.

Il teatro di pergamo è un modo di plasmare un pendio tramite una cava (gradoni), questi sono a

mezzo centro (più grande del mezzo cerchio normale).

Applicazione 2 —> megalopoli —> città enormi perché rispondono al modello di città di koinè, ha

più etnie al suo interno.

Queste megalopoli sono spesso rondate in periodo Alessandrino come quella di Babilonia (la più

grande).

Alessandria d’Egitto fu la prima megalopoli più grande del mondo antico costruita col tracciato

ippodameo disegnato da deinocrates di Rodi.

L’agorà ha dei templi ed inserisce anche delle colonne (che rappresentano dei landmark) ,

sparpaglia dei monumenti nella via canonica accrescendo il prestigio della città.

Alessandro Magno è un sovrano divino.

I monumenti funerari vengono chiamati mausolei.

L’individuo che torna dalla campagna militare deve essere osannato e poi fatta la statua (figura

dell’eroe) questi sono chiamati monumenti coregici , il più famoso è lisicrate ad Atene.

Si moltiplicano una serie di edifici che migliorano la faces, l’aspetto monumentale della città.

Eumene lascia il suo mondo ellenistico ai Romani.

I romani acquisiscono Atene, con città sviluppatissime, polisemiche, spazi ben utilizzati ed un

reticolo (cardo e decumano).

Il mondo romano entra in contatto con quello ellenistico, e viene identificato dalle gens.

I sette Re di Roma appartengono alla fase arcaica; l’affermazione del mondo etrusco coincide con

l’affacciarsi di Roma nel mondo magno-greco.

L’età repubblicana c’è la fase delle campagne militari che portano allo scontro della magna grecia.

Roma —> è una Repubblica e si affaccia sulla pianura padana, arriva fino alle Alpi (elemento di

cesura tra Italia, Gallia, Svizzera e territori confinanti) fino alla fase pompeiana (1° triumvirato) che

vanno oltre il margine antico.

Durante la dittatura cesariana ci fu una fase di chiusura della repubblica di Roma.

L’età imperiale si ebbe con Ottaviano Augusto.

Da repubblica a impero si passa gradualmente con la Gens.

Fine II - III secolo ci fu una crisi dell’impero e l’inizio dei 50 anni di anarchia militare.

La città romana ha un’enorme varietà di declinazioni (posizione geografica, rifondazione della città

ecc..)

Le città fondate da Traiano sono città militari.

Diritto unico —> agevolare integrazione nel mondo romano lasciando la libertà di culto ecc…

Il fenomeno urbano deve mantenere certi elementi: una moneta unica, la stabilità di essa si basa

con una sistematica svalutazione, si passa dal “solido aureo” che vale perché pesa , poi si passa

ad un solido con un valore nominale ma non per il suo peso.

Imposizione centralizzata dei beni di prima necessità come olio sale pane, si accrescerà sul

controllo delle materie prime e sul controllo delle misure.

Un esercito sistematizzato che passa dalla cella (introdotta da cesare) ad un esercito mercenario.

Il soldato da solidus cioè è pagato.

La prima crisi sul fronte orientale è stata a causa del soldo.

Il problema è che l’esercito è mercenario.

Servono gli ingegneri per far si che ci si porti dietro le salmerie ( complesso dei materiali (viveri,

munizioni, armi di riserva) trasportati, soprattutto in passato, a dorso di mulo al seguito di un

reparto di truppa; anche, il personale militare o militarizzato, e gli animali adibiti al trasporto

stesso.

Quindi ci fu un ricorso alla manodopera schiavile, gli schiavi avevano gradi diversi, come i greci

sono quasi tutti precettori, altri carpentieri e altri ancora delle doms.

Per garantire una diffusione militare e per garantire la connessione prima alla repubblica e poi

l’impero (norma urbanistica) tutte le altre si chiamano municipium/a o civitas o civitate da cui città.

Il legame con le urbs è garantito grazie al sistema viario, dove svolgono da colonizzazione per

questi luoghi, il processo coloniali è legato ad una conquista tantochè

Dettagli
A.A. 2019-2020
6 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/21 Urbanistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AlessandroPlanning di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'urbanistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Devoti Chiara.