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MORFOLOGIA DEGLI INSETTI

• CAPO

Il capo è una capsula rigida costituita da 6 metameri di

varia forma e dimensione generalmente fusi insieme, esso

è fornito di un’apertura inferiore (apertura boccale) dove

sono articolate le appendici boccali (gnatiti) ed una

posteriore o occipitale articolata al primo segmento

toracico mediante una membrana o collo. La posizione

dell’apparato boccale in relazione all’asse longitudinale

distingue il capo in:

-capo prognato: appendici boccali davanti e l’asse

longitudinale del capo e il prolungamento di quello del

corpo;

-capo ipognato: appendici boccali poste ventralmente e

l’asse longitudinale del capo è ortogonale a quello del

corpo;

-capo metagnato: appendici boccali rivolte caudalmente e

l’asse longitudinale del capo è obliquo rispetto a quello del

corpo;

-capo epignato: appendici boccali rivolte verso l’alto e

caudalmente.

Sul capo si distinguono gli organi della vista, le antenne e

gli organi boccali. Gli organi di vista sono rappresentati da

una coppia di occhi composti situati ai lati del capo e

spesso da occhi composti (ocelli).

Le antenne presenti in tutti gli insetti sono inserite nella

regione frontale in varie posizioni ed articolate in fossette

(toruli) l’antenna è costituita da articoli o antennomeri in

vario numero. Si distinguono:

-Scapo: segmento basale di norma più lungo ed è inserito

nel torulo

-Pedicello: secondo segmento più corto

-flagello: costituito da una serie di segmenti simili tra loro,

nella parte terminale si può osservare un ingrossamento

dei segmenti (clava). Le antenne presentano varietà di

forme e possono essere filiformi, moniliformi, genicolate. Le

antenne sono sede di organi recettori chimici, tattili e

termici per questo sono percorse da una rete di nervi da

trachee e da emolinfa per permettere l’elevata sensibilità

chimica, meccanica e termica che le caratterizza, in alcuni

casi hanno subito delle modificazioni morfologiche e

funzionali tali da divenire organi di presa e di ausilio alla

respirazione in ambiente acquatico.

Gli organi boccali comprendono i seguenti pezzi o gnatiti:

-appendici boccali: 2 mandibole 2 mascelle 1 labbro

inferiore

-labbro superiore.

Il labbro superiore morfologicamente è una regione del

capo esso concorre infatti alla presa del cibo e costituendo

poi la volta dell’apertura boccale.

1.Apparato boccale pungente succhiante dei

Rincoti:

Nei rincoti che sono insetti eterometaboli l’apparato

boccale ha la stessa struttura sia negli stadi giovanili che in

quelli adulti ed è costituito da:

-labbro superiore: ha la forma di una breve lancetta che ha

la funzione di guida per gli altri gnatiti(non ha importanza

nella perforazione)

-mandibole: sono notevolmente allungate e trasformate in

stiletti con la parte distale seghettata

-mascelle: sono trasformate in stiletti internamente solcati

e carenati per cui unendosi fra loro delimitano due canali

uno dorsale (con funzione di assumere i liquidi nutritivi con

il canale di suzione) e uno ventrale (con funzione di

emissione della saliva con il canale salivare). Mancano i

palpi mascellari.

-labbro inferiore: è una struttura membranosa, grossa e

scanalata a formare un allungamento per gli stiletti boccali.

Mancano i palpi labiali.

-L’azione pungente - succhiante si svolge in 2

momenti:

-Pungente: l’insetto appoggia l’estremità del labbro

inferiore sul vegetale, quindi fa penetrare singolarmente le

due mandibole e successivamente le mascelle unite, il

labbro inferiore che non entra nel tessuto vegetale di

ripiega a gomito.

-Succhiante: penetrati gli stiletti viene emessa saliva con

funzione predigerente quindi si attiva la pompa aspirante a

pistone che si viene a formare nella prefaringe e che aspira

la linfa negli insetti, successivamente a livello stomiodale si

attiva una seconda pompa che richiama i liquidi nutritivi.

2.Apparato boccale pungente - succhiante dei

Ditteri Culicidi:

In questi Ditteri (zanzare) i maschi sono glicifagi e le

femmine ematofaghe e il loro apparato boccale e formato

da:

-labbro superiore: trasformato in uno stiletto allungato che

forma una doccia con cavità ventrale;

-mandibole e mascelle: trasformate in stiletti boccali

allungati;

-prefaringe: allungata e trasformata in stiletto;

-labbro inferiore: allungato, stiliforme e ripiegato

anteriormente a doccia.

-L’azione pungente succhiante si svolge in due

momenti:

-pungente: l’insetto appoggia i labelli e perfora la pelle con

le mandibole e le mascelle insieme al labbro superiore a

alla prefaringe e il labbro inferiore si ripiega a gomito.

-succhiante: dapprima viene emessa la saliva attraverso la

prefaringe che ha funzione anticoagulante e predi gestiva,

successivamente con un meccanismo simile a quello de i

Rincoti vengono assunti i liquidi nutritivi.

3.Apparato boccale lambente-succhiante dei

Ditteri Muscidi:

Esso risulta costituito essenzialmente dalla proboscide cioè

dal labbro inferiore molto sviluppato e che nella parte

terminale si dilata in 2 espansione dette labelli che sono

percorsi da canalicoli capillari che confluiscono in 2 canali

longitudinali che terminano nel retrobocca. L’atto trofico si

attua nel seguente modo:

-identificazione del substrato alimentare: attraverso i

sensilli posti sulle zampe, identifica il substrato e secerne la

saliva con funzione solvente;

-assunzione del liquido: appoggiati i labelli per capillarità i

liquidi risalgono la pseudotrachee finendo poi in bocca per

finire nello stomodeo.

4.Apparato boccale succhiante non perforante dei

Lepidotteri:

E’ costituito da:

-labbro inferiore: nessuna importanza funzionale;

-mandibole: sono presenti ma ridotte dimensioni;

-mascelle: presentano le galee molto sviluppate in

lunghezza i palpi mascellari sono ridotti. Le galee si

uniscono insieme a formare un tubo la spiritromba che può

assumere due posizioni: in riposo e avvolta a spirale e

alloggia ventralmente il capo, attiva il tubo che costituisce

le due galee viene srotolato da un’azione sinergica di

muscoli e pressione sanguigna e i muscoli durante la

suzione funzionano da pompa aspirante;

-labbro superiore: chiude ventralmente la cavità

intergnatale e porta i palpi formati da 1-3 articoli.

In questo ordine il danno è tipico dello stadio larvale dove

l’apparato boccale è masticatore tipico modificato in:

-complesso maxillo-labiale le galee e le lacinie sono fuse

insieme a formare il lobario,- labbro inferiore le ghiandole

salivari sono state trasformate in papille sericipare.

• TORACE

E’ la parte mediana del corpo degli insetti, è sempre

costituito da tre metameri che procedendo

cranio-caudalmente si chiamano: Protorace, mesotorace,

metatorace. Morfologicamente ogni metamero ha una

forma anulare e viene suddiviso in tre parti:

-noto: o tergo, parte dorsale sclerificata

-sterno: parte ventrale sclerificata

-pleure: due parti laterali membranose

La regione toracica è la regione che porta le zampe e le ali.

-Le zampe:

Sono tipicamente sei, sono inserite tra la pleura e lo sterno

del segmento toracico sul quale sono articolate, in base a

dove sono inserite vengono suddivise in:

-zampe protoraciche

-zampe mesotoraciche

-zampe metatoraciche

La zampa e costituita da 5 parti:

-coxa o anca: parte che serve da articolazione della

zampa al torace

-trocantere: parte di dimensione molto ridotte e a volte

fusa con il femore

-femore: normalmente la parte più sviluppata della zampa

-tibia: parte allungata e spesso provvista di appendici od

organi con varie funzioni

-tarso: parte della zampa che a volte può mancare e si

presenta suddivisa in vari articoli, l’ultimo viene chiamato

pretarso che porta diversi organi con varia funzione di

adesione i più frequenti sono: unghie(2 organi pari, con

funzione di attacco a superfici scabrose) arolio (organo

impari, con funzione di adesione superfici lisce) pulvilli

( organo impari, con funzioni adesive e presenti anche dei

peli ghiandolari con funzione umettante che agiscono da

ventosa) empodio ( organo impari a forma di spina). Le

zampe vengono suddivise in gruppi funzionali in:

-zampe saltatorie: grande sviluppo del femore e tibia delle

zampe metatoraciche

-zampe fossorie: la tibia e il tarso vengono trasformate in

organi di scavo

-zampe natatorie: femore e tibia vengono trasformati in

organi appiattiti adatti al nuoto

-zampe raptatorie: tibia e tarso sono addetti ad afferrare e

trattenere la preda ADDOME

Questa regione del corpo è composta da 10-11 segmenti

detti uriti. Nei segmenti simili tra loro con forma anulare si

distinguono 3 parti:

-urotergo: parte dorsale sclerificata

-urosterno: parte ventrale sclerificata

-2 aree laterali: di origine membranosa dove sboccano gli

stigmi (aperture respiratorie).

Nella regione addominale si distinguono 3 parti:

-pregenitale: comprende i primi 7 uriti;

-genitale: comprende l’ottavo e il nono urite;

-postgenitale: comprende i rimanti uriti;

L’addome può essere distinto in:

-addome sessile: quando i segmenti addominali e toracici

sono di dimensioni simili;

-addome peduncolato: quando i segmenti di

collegamento dell’addome sono notevolmente più piccoli di

diametro di quello del metatorace, la parte più ristretta

viene chiamata peduncolo. Nell’addome hanno sede

appendici con varie funzioni:

-appendici ancestrali: sono di 2 tipi: gli stili (con funzione

di deambulazione), e i sacculi ( con funzione di

sostentamento dell’addome)

-appendici preimmaginali transitorie:

speudozampe( zampe addominali), pigopodio(con funzione

di ancoraggio), tracheobranche( tipici organi respiratori

capaci di succhiare l’ossigeno dall’acqua)

-CERCI:hanno funzione sensoriale, in alcuni hanno

funzione di difesa(forficula)

-GONAPOFISI: sono le appendici genitali, nelle femmine la

gonapofisi si differenzia in un ovopositore morfologico.

→Ovopositore morfologico: è un’appendice che serve

alla deposizione delle uova all’interno di altri substrati,

prende origine nell’ottavo-nono urite. Negli ortotteri è

particolarmente sviluppato e prende il nome di terebra. In

molti insetti può mancare l’ovopositore, e in questi casi la

deposizione viene operata dall’ovopositore di situazione

che di norma depone le uova al di fuori dei tessuti altrui.

SISTEMA MUSCOLARE

I muscoli degli insetti vengono distinti in 2 categorie:

-muscoli viscerali: che fanno parte della parete d

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
19 pagine
2 download
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/11 Entomologia generale e applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kristo89 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zoologia e entomologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Girolami Vincenzo.