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APPLICAZIONI MIRATE E "RAZIONALI" DI FITOFARMACI (ES. SELETTIVITÀ) - HABITAT O LANDSCAPE MANAGEMENT (gestione delle piante non coltivate):
Utilizzo e valorizzazione di piante utili (anche spontanee) che assicurano ospiti o prede - alternative di entomofagi chiave
Luoghi di svernamento di entomofagi
Piante nettarifere che assicurano l'alimentazione per gli adulti di parassitoidi.
Lotta biologica con microorganismo:
- Batteri: es. preparati a base di Bacillus thuringiensis
- Funghi: es. preparato a base del fungo Beauveria bassiana
- Nematodi entomopatogeni
- Virus (es. CpGV attivo per ingestione verso larve del lepidottero Cydia pomonella
Lotta meccanica...Lotta agronomica spesso hanno anche un effetto benefico anche sugli insetti, giocando sull'aratura, concimazione e intensità di semina, inoltre troppa irrigazione favorisce insetti con apparato boccale succhiante. Importante anche la potatura.
Mezzi di lotta fisici, ad esempio il
calore (fuco) bruciando sia resti della potatura che raggi esca Lotta chimica Dannosi non solo per l'insetto ma anche per noi e per l'ambiente (se utilizzati male) Pesticidi/agrofarmaco/insetticidi/fitofarmaci/presidio fitosanitario/prodotti fitoiatrici/biocidi. Capacità di penetrazione nei vegetali Insetticidi di copertura: non entrano e rimangono sulla superficie Insetticida citotropico: penetra nei tessuti vegetali rimanendo nei primi strati cellulari di frutti e foglie Insetticida translaminare: riescono a spostarsi dalla parte superiore a quella inferiore della foglia Insetticida sistemico: raggiungono i sistemi vascolari vegetali e possono essere traslocati in tutti gli organi della pianta Modalità di penetrazione negli insetti Ingestione (mangia la foglia trattata) Contatto per dissolvimento delle cere dell'epicuticola o attraverso pretarsi Inalazione e successiva asfissia BACILLUS THURINGENSIS: È un batterio sporigeno. In condizioni sfavorevoli,la cellula si trasforma in “sporangio”. Dentro lo sporangio vengono prodotti un’endospora e uno o più corpi parasporali (cristalli) di forma bipiramidale. In ambiente alcalino (es. canale alimentare delle larve dei Lepidotteri) il cristallo libera sostanze tossiche di natura proteica (endotossine “Cry”).
Esistono circa 80 sottospecie di questo batterio, ognuna delle quali comprende diversi ceppi. Ogni ceppo è dotato di un diverso grado di tossicità nei confronti di diverse specie di insetti. Le sottospecie B. thuringiensis kurstaki e aizawai comprendono ceppi molto attivi verso le larve dei Lepidotteri (compresi quelli di interesse forestale).
Il Bt è attivo per ingestione. Provoca l’immediata interruzione dell’attività trofica della larva (per paralisi del canale alimentare e dell’apparato boccale). Successivamente il prodotto provoca il disfacimento della parete intestinale e conseguente setticemia.
Endotossine di ciascun ceppo di Bt hanno un'azione specifica nei confronti degli insetti bersaglio. I formulati commerciali attivi contro diverse larve di lepidottero sono a base di B. thuringiensis kurstaki (es. Bactucide, Biobit, Dipel) e/o aizawai (es. Agree). I prodotti commerciali contengono spore e cristalli del batterio più sostanze coformulanti. Spesso sono formulati come polveri bagnabili. L'intervallo di sicurezza è di soli 3 giorni.
Bacillus thuringiensis: inconvenienti
E' attivo principalmente verso le larve ai primi stadi: occorre effettuare il trattamento con tempestività per colpire lo stadio sensibile.
L'insetto non muore subito, ma in 3-5 giorni (anche se smette subito di nutrirsi): l'agricoltore può quindi pensare che il prodotto sia inefficace e scegliere altri prodotti.
Ha persistenza limitata (4-10 gg) e viene immediatamente dilavato dalle piogge. Possono quindi essere necessari più trattamenti.
E' anche fotosensibile
E' un prodotto relativamente costoso
FUNGI ENTOMOPATOGENI
Funghi che provocano malattie degli insetti: Molte specie generaliste, ma alcune hanno azione più specifica. Di particolare interesse: Ascomiceti entomopatogeni. Possono infettare con il micelio il lacunoma di molti insetti (tripidi, afidi, aleurodidi, lepidotteri, ditteri, coleotteri) rilasciando sostanze tossiche. In natura sono saprofiti e si evolvono ad esempio grazie a cadaveri di insetti infetti. Possono essere prodotti con relativa facilità, anche su substrati artificiali, però più di tanto non funzionano. Beauveria bassiana. La specie più impiegata contro insetti fitofagi: (dal naturalista Agostino Bassi, che la scoprì su baco da seta)
PROCESSO INFETTIVO:
I conidi giungono a contatto con la cuticola dell'insetto,
Dalla germinazione si sviluppa "appressorio", da cui germina un "tubo di germinazione" che agisce per via
meccanica ed enzimatica, Nell'emocele si sviluppa un micelio, che invade il corpo dell'insetto e lo uccide grazie al rilascio di tossine e sostanze antibiotiche. La morte subentra in 3-5 gg Se all'inizio del processo infettivo l'insetto muta, il processo stesso infettivo si interrompe in quanto cambiando la muta quindi la cuticola perde il micelio. E' necessaria un UR del 90% con T sui 20°C perché l'infezione abbia successo. In assenza di queste condizioni il processo non avviene.
Condizioni d'uso di prodotti a base di B. bassiana Attivi verso Tripidi, Cicaline, Aleurodidi, Mosche della frutta, Coleotteri, su svariate colture Autorizzati in agricoltura biologica Impiego condizionato dalla loro grande sensibilità all'umidità e alla temperatura; sono più adatti a interventi in coltura protetta e nel terreno Meglio intervenire nelle ore serali Non ha intervallo di sicurezza (può essere impiegato
anche a ridosso della raccolta)Nematodi entomopatogeni = sono pluricellulari, ma per convenzione vengono considerati agenti di "lotta microbiologica". Piccoli organismi vermiformi, attivi per contatto. Entrano nell'insetto attraverso la cuticola e rilasciano batteri, a spese di cui si riproducono; uccidono l'insetto che poi abbandonano, per infettarne altri. Per essere attivi richiedono elevata umidità e sono sensibili alla luce. Molto selettivi verso organismi non target. Importanti sono soprattutto gli Steinernematidi e Heterorhabditidae che attaccano soprattutto insetti terricoli e quelli che vivono in habitat protetti. Vengono venduti in confezioni, il cui contenuto viene disperso in acqua. Poi si procede alla distribuzione sulla pianta o sul terreno. A titolo di esempio, il genere Steinernema comprende specie e ceppi attivi contro gli insetti infestanti le palme (prodotto: Nemopak SC Palme). E' possibile irrorare con un mezzo a doccia il centro dellacorona l'inserzione delle foglie. Possono essere necessari più trattamenti (con lievitazione dei costi) VIRUS ENTOMOPATOGENI I principali appartengono alla famiglia Baculoviridae, isolati esclusivamente da invertebrati e pertanto considerati sicuri nei confronti dei mammiferi. Sono inglobati in una matrice proteica detta "corpo d'inclusione" (poliedrici o granulari). Sono distinti in Virus della Poliedrosi Nucleare (NPV) e Virus della Granulosi (GV). I prodotti disponibili in commercio contengono i virus appartenenti a due generi: Alphabaculovirus (NPV) e Betabaculovirus (GV), attivi nei confronti di alcune specie di lepidotteri. Sono attivi per ingestione e agiscono se nel canale alimentare dell'insetto c'è pH alcalino (> 9.5). Sono molto specifici: esistono in commercio, ad esempio, preparati che agiscono contro le larve di lepidotteri nottuidi, o contro le larve di Cydia pomonella (CpGV). Sono attivi contro le larve molto giovani (occorre
Che l'intervento sia tempestivo). La morte dell'insetto avviene in 3-5 giorni o più, e le larve, nel frattempo, continuano a nutrirsi. I preparati sono molto sensibili ai raggi UV e alle alte temperature, quindi i trattamenti vanno effettuati nelle ore serali. Le piante non devono essere umide, né per pioggia né per rugiada
Certificato di abilitazione all'acquisto e all'utilizzo di prodotti fitosanitari (patentino)
Rilasciato ai maggiorenni, previo esame, dai Servizi Fitosanitari Regionali e valido 5 anni. Laureati e diplomati in discipline agrarie possono sostenere l'esame anche senza avere frequentato il corso di formazione (ma dovranno seguire i successivi corsi di aggiornamento per i rinnovi)
Necessario anche per acquisto prodotti a base di Bt, virus, funghi, NON per l'acquisto di nematodi entomopatogeni (considerati "alla pari" degli insetti entomofagi)
Il metodo delle catture-spia, impiegato ad esempio nel
Il monitoraggio di certi Lepidotteri consiste nell'impiego di FS emessi dalla femmina in speciali trappole, posizionate ad altezza d'uomo, ad almeno 50-70 m l'una dall'altra, in numero di 3 per il primo ettaro e 1 per ogni ettaro successivo. I feromoni sono contenuti in speciali erogatori, posti sul fondo della trappola, che durano in campo, di solito, 5-6 settimane, poi vanno sostituiti. Scopo del metodo delle catture-spia è quello di avere una precisa indicazione circa le epoche di comparsa dei fitofagi, per meglio orientare la lotta come mezzo di lotta indiretto. In molti casi c'è anche una correlazione tra entità delle catture e entità del danno, ma non sempre è così e non sempre è semplice stabilirlo.
Vari tipi di trappole:
- Delta Trap, Trappola con fondo collato intercambiabile. Di uso generale per il monitoraggio con feromoni. Dimensioni: 215 x 135 x 115 mm; superficie adesiva 200 cm2.
- Pagoda, Trappola a quattro aperture.
Dimensioni: 240 x 240 x 110 mm;
superficie adesiva 350 cm2
Trappola a feromoni utilizzata per il monitoraggio di Lobesia botrana
(tignoletta della vite)
Le catture spia possono essere effettuate anche con FA Sotto e a lato,
trappola innescata con FA per le catture spia di Halyomorpha halys (cimiceasiatica) e suo posizionamento
Metodo delle catture massali (FS e FA)
Si posiziona nella zona da trattare un numero abbastanza elevato di trappole
(una decina per ettaro)
Lo scopo è quello di eliminare il maggior numero possibile di maschi (FS) o
individui (FA)
Es: Trappola per catture massali innescata con FS per Processionaria del Pino oppure
Trappola per catture massali innescata con FA per Punteruolo rosso della palma.
DISTRAZIONE : meccanismo concorrenziale, il maschio anziché andare verso una femmina
vera va verso una femmina falsa. La falsa femmina compete con la vera femmina Come la "Confusione" anche