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STUDIO DELLA FUNZIONE TIROIDEA:
Si dosano le forme libere degli ormoni tiroidei. Si dosa il TSH. Si dosa la tireoglobulina solo nel follow up di
carcinoma tiroideo. Si dosa anche la calcitonina che è l’ormone che facilita il fissaggio di calcio all’interno
delle ossa (viene prodotto da specifiche cellule tiroidee, le cellule C, che non hanno nulla a che vedere con
le cellule follicolari tiroidee responsabili della produzione degli ormoni T3 e T4). Anche la calcitonina da
informazioni su eventuale presenza di carcinoma midollare della tiroide (neoplasia che interessa le cellule
C).
Il primo approccio per lo studio della tiroide è l’ESAME PALPATORIO (per identificare presenza di noduli o
gozzo). Successivamente nel caso di dubbi si ricorre ad esami strumentali: ECOGRAFIA (rileva il grado di
vascolarizzazione della tiroide), SCINTIGRAFIA TIROIDEA (è legata alla caratteristica della ghiandola di
accumulare lo iodio). Questa tecnica
permette di vedere dove nella tiroide si
accumula iodio.
Dalla immagine sotto si vede come la
ghiandola normale mostri una captazione
dello iodio omogenea (non troppo
presente e non assente). Nel caso di
Morbo di Graves o ipertiroidismo si ha una
ghiandola che accumula troppo iodio
(ipercaptazione). Poi è mostrata l’immagine di un gozzo
tossico multinodulare (più noduli). Ed infine c’è
l’immagine che mostra la presenza di un unico grande
nodulo che prende il nome di adenoma tossico.
Si definisce nodulo freddo una struttura in cui non vi è una
produzione di ormoni tiroidei. Questo tipo di nodulo può
essere anche un carcinoma. I noduli freddi possono essere
maligni.
Si definisce nodulo caldo una struttura che produce
ormoni tiroidei. Possono essere associati ad eventi
benigni.
E’ molto frequente avere noduli nella tiroide (soprattutto
nella donna).
Gli anticorpi anti-tiroide che si possono trovare sono i seguenti:
- ANTICORPI ANTI-TSH;
- ANTICORPI ANTI-TIREOPEROSSIDASI;
- ANTICORPI ANTI-TIREOGLOBULINA;
Tutti questi sono gli anticorpi che normalmente si associano alle patologie.
IPERTIROIDISMO
È la condizione in cui vi è un aumento della produzione degli ormoni tiroidei e TSH ridotto o addirittura
soppresso.
Aumentata produzione di ormoni tiroidei con TSH soppresso
Tireotossicosi: aumento eccessivo degli ormoni tiroidei che si manifesta
clinicamente soprattutto con sintomi da aumentata sensibilità alle
catecolamine
Tachicardia
Tremore
Sudorazione
Ptosi palpebrale e “lid lag”: il paziente non riesce ad aprire bene la palpebra.
Quando si ha manifestazione di sintomi (quali sopra) con aumento della produzione di ormoni tiroidei
allora si parla di TIREOTOSSICOSI. Tachicardia, tremore e sudorazione non sono sintomi specifici della
tireotossicosi (possono accompagnare anche altre patologie).
Crisi tireotossica (tempesta tiroidea): esacerbazione acuta di un
ipermetabolismo ed ipersensibilità catecolaminergica.
Si presenta con una varia associazione di:
Febbre anche ipertermia (caratteristico)
Vampate
Sudorazione
Nausea, vomito e diarrea
Tachicardia elevata o fibrillazione atriale
Insufficienza cardiaca (se il soggetto è anziano)
Agitazione psicomotoria con irrequietezza
Allucinazioni
Coma
La crisi tireotossica è una conseguenza estrema dell’ipertiroidismo che consiste nel rilascio massimo di
ormoni con iperattività metabolica e ipersensibilità catecolaminergica (può essere anche letale, si associa
ad una ipertermia). La forma più frequente di
ipertiroidismo è la malattia
autoimmunitaria di Basedow-Graves.
Adenoma (singolo nodulo) è
un’iperplasia di forma benigna. Si
chiama tossico perché iperproduce
ormoni tiroidei.
Gozzo multinodulare: più noduli
all’interno del parenchima.
Forme infiammatorie: tiroidite.
Esiste la possibilità che l’ipertiroidismo sia dovuto al fatto che il paziente assume iodio e/o ormoni tiroidei.
L’ipertiroidismo può essere dovuto anche alla produzione ectopica di ormoni tiroidei (non è tanto la tiroide
a produrre ormone tiroideo ma sono invece i tessuti).
Nel caso del carcinoma tiroideo metastatico sono appunto le metastasi a continuare a produrre ormone
tiroideo poiché la massa del tumore centrale è stata rimossa.
SINTOMI DELL’IPERTIROIDISMO
N.B. = sintomi sono ciò che il paziente riferisce mentre i segni sono ciò che il medico osserva.
L’esoftalmo è una protrusione del bulbo oculare oltre la rima palpebrale è più comunemente causato da
patologie che interessano la tiroide, come l'ipertiroidismo (specialmente dal morbo di Basedow-Graves).
CAUSA PIU’ FREQUENTE DI IPERTIROIDISMO: MORBO DI BASEDOW-GRAVES (forma
autoimmune)
Causa più comune di ipertiroidismo
E’ una malattia autoimmunitaria più comune nelle donne
Maggior incidenza tra 20 e 40 anni
Si presenta con uno o più:
Gozzo
Tireotossicosi
Oftalmopatia (lacrimazione, esoftalmo, ptosi, calo visus per coinvolgimento del
nervo ottico)
Dermopatia tiroidea (mixedema pretibiale): rigonfiamento a livello della tibia
Produzione di auto-anticorpi che legano e stimolano il recettore per il TSH
sulla tiroide
Questi anticorpi stimolano il rilascio di ormoni e la crescita della tiroide
L’oftalmopatia è conseguenza di un infiltrazione flogistica nei muscoli
extraoculari dovuta a linfociti sensibilizzati ad antigeni comuni della tiroide
e dei muscoli extraoculari.
Esoftalmo Dermopatia
Gozzo
Caratteristiche di laboratorio
Elevati livelli di fT4 e TSH soppresso
Anticorpi anti-TSH
Ipercaptazione della tiroide alla scintigrafia
RMI o ecografia oculare mostrano ingrossamento dei muscoli
extraoculari
L’ecografia permette di valutare il grado di vascolarizzazione della ghiandola.
TRATTAMENTO
Farmaci antitiroidei (inibitori della tireoperossidasi)
Metimazolo, Propiltiouracile, Carbimazolo
Somministrati per 12-18 mesi fino a che la malattia va in remissione
spontanea poiché la tiroide può andare incontro ad esaurimento.
Effetti collaterali come prurito, rash, ittero, artralgie e agranulocitosi
Farmaci beta-bloccanti
durante la fase tireotossica
Da scalare successivamente con il controllo ormonale
Questo trattamento permetto un miglioramento della tachicardia (la
rallenta) e migliora i sintomi. Azione protettiva sul sistema
cardiovascolare.
Se la terapia farmacologica non è sufficiente allora si ricorre all’ablazione ovvero all’esportazione della
ghiandola tiroidea oppure si può passare al trattamento con radioiodio per distruggere la ghiandola
dall’interno.
L’ablazione può degenerare in una trasformazione di tipo carcinomatoso (sviluppo di neoplasie). La miglior
soluzione in questo caso sarebbe il trattamento chirurgico di asportazione della ghiandola (meno
radiazioni).
La tiroidectemia subtotale è l’intervento di scelta per pazienti con gozzo, che
prevedono una gravidanza o che hanno riacutizzazioni della malattia dopo
sospensione dei farmaci
Complicazioni sono
Ipoparatiroidismo
Paralisi del nervo ricorrente
ALTRE FORME DI IPERTIROIDISMO
- ADENOMA TOSSICO O DI PLUMMER (forma neoplastica)
Il problema è associato ad un nodulo che
iperproduce ormoni tiroidei e che si rende
autonomo dal resto della struttura tiroidea.
È più frequente negli anziani ed è
tipicamente benigno.
Il nodulo produce ormoni mentre il resto
della tiroide è spento per compensare
all’attività dell’adenoma (visibile
dall’immagine sotto).
L’adenoma tossico essendo un nodulo isolato è facilmente asportabile (chirurgicamente).
N.B. = GOZZO: si definisce gozzo qualunque condizione di ingrandimento della tiroide (dunque anche
possibili adenomi o noduli in generale).
- GOZZO MULTINODULARE TOSSICO (forma neoplastica)
In anziani con storia di gozzo multinodulare eutiroideo
Si presenta con tachicardia, fibrillazione atriale e scompenso cardiaco
Tiroidectomia subtotale di scelta o radioiodio
- TIROIDITI (forma infiammatoria)
Acute, subacute o croniche
Anche se evolvono nell’ipotiroidismo, nella prima fase sono
ipertiroidee per rilascio acuto di ormoni tiroidei
La scintigrafia mostra una notevole riduzione della captazione
Possono confondersi con la tiroidite suppurativa in corso di setticemia.
L’agoaspirato identifica il germe e si tratta con antibiotici
La tiroidite è una patologia distruttiva; è un’infiammazione che porta alla distruzione della tiroide;
l’infiammazione prevede la sostituzione del tessuto tiroideo con tessuto fibroso-cicatriziale. Le tiroiditi alla
fine evolvono nell’ipotiroidismo. La distruzione delle cellule follicolari nell’acuto provoca un rilascio massivo
di ormoni tiroidei accumulati nelle cisterne colloidali, ciò dunque aumenta in modo esponenziale le
concentrazioni di ormoni tiroidei in circolo.
TIROIDITE SUBACUTA O DI DE QUERVAIN
Caratteristica abbastanza comune nelle tiroidite è la presenza di febbre e di dolore. Si tratta come una
comune infezione. Se c’è stata una fase di distruzione importante della ghiandola allora la tiroidite può
evolvere nell’ipotiroidismo. A questo punto occorre adottare una terapia di assunzione permanente di
ormone tiroideo.
TIROIDITE CRONICA O DI HASHIMOTO O LINFOCITICA (AUTOIMMUNE)
Lo struma di Riedel è una variante più aggressiva della tiroidite di Hashimoto. È la più frequente causa di
gozzo e la più frequente causa di ipotiroidismo. Il paziente con ipotiroidismo ha il gozzo possiede gli
autoanticorpi tipici della tiroidite (antitireoglobuline e antitireoperossidasi) di Hashimoto e deve essere
trattato con terapia ormonale sostitutiva. Si differenzia dalla precedente forma di tiroidite, ovvero quella
subacuta, per l’assenza di dolore.
CAUSE RARE
Struma ovarii: teratoma ovarico che contiene tessuto tiroideo
Mola idatiforme: degenerazione del trofoblasto con eccessiva produzione di
gonadotropina corionica che possiede attività stimolante il recettore del TSH
Trattamento chirurgico di asportazione della mola
IPOTIROIDISMO
Situazione per la quale la tiroide non produce ormoni tiroidei in modo adeguato (riduzione della loro
produzione).
Le manifestazione dell’ipotiroidismo sono legate all’età presso la quale il soggetto inizia a soffrire di questa
patologia.
Nei neonati e nei bambini, siccome gl