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→ irritabilità, depressione, problemi di concentrazione, astenia, …
età adulta
• maschio → < libido, disfunzione ere<le, assenza di erezioni ma4u"ne e no4urne, <
volume dell’eiaculato, infertilità, riduzione dei caratteri sessuali secondari
• femmina → amenorrea, < libido
diagnosi:
o femmine:
a) normali flussi mestruali → determinazione ormonale non richiesta
b) misurazioni ripetute (almeno 2 per secrezione pulsatile) di estradiolo (E2) e FSH/LH:
E2 basso + FSH/LH normali o bassi → ipogonadismo ipogonadotropo
iperprolattinemia
c) amenorrea senza squilibri ormonali → valutazione dell’eventuale /
gravidanza anticoncezionali orali
(→ hCG) / (→ MAP test (test con progesterone))
maschi → a4enzione al calo di testosterone per età avanzata e BMI > 30
a) clinica (piuttosto orientante nel maschio)
b) misurazioni ripetute (almeno 2 per secrezione pulsatile) di testosterone e FSH/LH:
testosterone basso + FSH/LH normali o bassi → ipogonadismo ipogonadotropo
o testosterone basso + FSH/LH elevati → ipogonadismo primi"vo
o
c) spermiogramma → azoospermia, oligoteratozoospermia
d) infertilità → dosaggio PRL (→ esclusione iperprolattinemia)
test di stimolazione con GnRH → misurazione di LH e FSH a 0/15/30/45/90min dopo
somministrazione ev di 100μg di GnRH
• normalità → LH 3x / FSH 2x con picco a 15-30min dalla somministrazione
periodo pre-puberale → risposta minima o assente
o periodo post-menopausale → risposta aumentata
o
• risposta inadeguata → origine ipotalamica o ipofisaria
• normale risposta con deficit basale di gonadotropine → origine ipotalamica
test al clomifene → 50-100 (f) / 100-200mg/die (m) per 5gg → integrità del feedback negativo
degli estrogeni endogeni sul rilascio ipotalamico di GnRH
Normalmente nel soggetto adulto si ha aumento di LH 2-3 volte rispetto ai valori basali il gg dopo
l’ultima assunzione del farmaco
• TSH → ipotiroidismo centrale
clinica: quadro simile a quello dell’ipotiroidismo primitivo ma meno grave
o diagnosi:
o misurazioni ripetute (almeno 2 per secrezione pulsatile) di FT (free) e TSH:
4
• FT bassi + TSH normale o basso → ipo"roidismo ipofisario
4
• FT bassi + TSH elevato → ipo"roidismo primi"vo o ipotiroidismo ipotalamico
4
FT → valori normali nella maggior parte dei casi (→ marker diagnos"co inappropriato)
3
test di stimolazione con TRH → sensibilità troppo bassa, utilizzo solo in acromegalia per
riscontrare l’innalzamento paradosso di TSH (nel normale non si alza)
Ab anti-tiroide assenti + ecografia tiroidea nella norma → esclusione dell’ipo"roidismo primi"vo
• ACTH → insufficienza surrenalica secondaria
eziologia: tipicamente si ha un calo dell’ACTH dopo sospensione brusca di una terapia steroidea (causa
o iatrogena) o da adenoma ipofisario (asportato o meno)
clinica: astenia, debolezza, anoressia, nausea, vomito e ipoglicemia; a differenza delle forme primitive
o non si ha iperpigmentazione cutanea e deficit di mineralcorticoidi, mentre sono possibili le associazioni
con anomalie di altri assi endocrini
diagnosi → a4enzione alle alterazioni dei livelli di cor"solo in quanto legato a CBG (cirrosi, nefropatie,
o steroidi, ipertiroidismo → < cor"solo; gravidanza, epatite attiva → > cor"solo)
livelli basali:
• → estremamente variabile, può essere utilizzato per la
ACTH DD tra insufficienza
ma non per la diagnosi
surrenalica primitiva (→ aumentato) e secondaria (→ diminuito)
diretta di quest’ultima forma
• cortisolemia: → iposurrenalismo
cortisolo < 3μg/dL
o → DD con ACTH test prima e ITT poi (per risultati dubbi)
cortisolo = 3-18μg/dL
o → normale funzione surrenalica
cortisolo > 18μg/dL
o
• cortisolo libero urinario (CLU) = 10-80μg/die (vn)
test di stimolo:
• →
ipoglicemia insulinica (ITT) somministrazione ev di insulina rapida 0.05-0.15UI/Kg →
risposta surrenalica patologica per cortisolo < 18μg/dL dopo stimolazione
Il problema di questo test è la pericolosità dell’induzione dell’ipoglicemia (→ valori
valutabili solo per glicemia < 40mg/dL): sarà controindicato per diabete mellito, storia di
convulsioni o malattie cardiovascolari e dovrà comunque essere effettuato sotto la
supervisione di uno specialista
• ACTH test → dosaggio della cor"solemia dopo 30min dalla somministrazione ev di ACTH
a dose farmacologica (250μg) o a dose fisiologica (1μg, tollerata meglio e più usata per
la più alta sensibilità)
cortisolo > 18-19.8μg/dL → ipopituitarismo
o cortisolo < 18-19.8μg/dL → iposurrenalismo
o
• distinzione delle forme
CRH test → somministrazione di 1μg/Kg ev di hCRH/oCRH →
ipotalamiche e ipofisarie attraverso l’incremento percentuale del cortisolo (1.5x) o i
valori assoluti di ACTH (> 100pg/mL) e cortisolo (> 18-20μg/dL)
Può alterare il gusto e dare arrossamento del viso, oltre che interferire con alcuni
farmaci (es. glucocorticoidi, catecolamine, antidepressivi, naloxone, vasopressina)
• risposta normale per cortisolo
test con glucagone → somministrazione di 1-1.5mg im →
> 18-20μg/dL, possibili nausea e vomito
• GH: eziologia:
o bambino → aplasia/ipoplasia delle cc. somatotrope, mutazione del rece4ore del GHRH,
insensibilità congenita o acquisita (es. malnutrizione), difetto di sintesi
adulto → danno ipotalamico o ipofisario
clinica:
o bambino → bassa statura con ritardo di crescita ossea e ridotta velocità di accrescimento,
sintomi neonatali (→ ipoglicemia, micropene, i4ero prolungato, trauma da parto), anomalie
congenite della linea mediana
Prima di sospettare un deficit di GH è necessario escludere altre cause di scarso accrescimento
(es. celiachia, sdr di Turner, ipotiroidismo, malattie sistemiche croniche, displasia scheletrica)
adulto → sintomi e segni sugges"vi ma aspecifici → riduzione della massa magra e aumento
della massa grassa addominale e viscerale, astenia, ridotta performance fisica, alterazioni
psicologiche con depressione, cute secca e sottile
diagnosi:
o contesto clinico appropriato e suggestivo di deficit di GH
livelli basali di IGF-I → riflessione dello stato secretorio del GH senza ritmi circadiani influenzabili,
variano con l’età e il sesso (→ da indicare)
In realtà livelli nella norma non possono escludere un deficit di GH, ma riscontrando livelli ridotti
dopo aver escluso patologie croniche o nutrizionali sarà alta la suggestione per tale deficit
→ essenziali in quanto
test provocativi GH e IGF-I sono difficilmente dosabili e non
sufficientemente sensibili o specifici
• → somministrazione ev di
ipoglicemia insulinica (ITT) insulina rapida 0.05-0.15UI/Kg
di GH entro 60min dopo aver raggiunto una
normalità → picco persistente
o glicemia < 40mg/dL
→ picco di GH < 3μg/L
deficit di GH
o
• → somministrazione ev di 1μg/Kg
test con GHRH e arginina GHRH + 0.5g/Kg arginina →
deficit di GH per picco < 4.2 (obesi) / 11.5 (sottopeso) / 8μg/L (normopeso)
• ADH → diabete insipido centrale
eziologia: idiopatico (30%), genetiche (mutazione dal gene AVP-neurofisina II → degenerazione sele<va
o dei neuroni magnocellulari), iatrogeno (indotte chirurgicamente → transitorio), trauma cranico, tumori,
granulomi, infezioni, ischemia, aneurismi, ematoma, …
poliuria (→ da pochi L/die (DI parziale) a 20L/die (DI completo)) con osmolarità urinaria <
clinica:
o 300mOsm/L, urgenza minzionale, enuresi e/o nicturia, polidipsia
La disidratazione è un’evenienza rara e l’EO sarà generalmente normale (→ diagnosi tardiva)
DD:
o DI gestazionale → aminopep"dasi di origine placentare con rido< livelli di ADH; il quadro si
risolve alcune settimane dopo il parto
polidipsia primitiva → deficit secondari di ADH da sete inappropriata (DI dipsogeno) o potomania
(polidipsia psicogena) mutazioni a carico di V o AQP2
DI nefrogenico → genetico (→ (→ manca il rece4ore) (→ dife4o
2
del trasporto e della funzione delle acquaporine)), acquisito o farmaco-indotto
diagnosi → dis"nzione fra i vari tipi di diabete insipido
o 1) test dell’assetamento → deprivazione idrica per 4-6h (VU > 10L/die) / 12h (VU < 10L/die) / 16+h
(sospetto di polidipsia primaria) con valutazione oraria di PA, FC, peso corporeo e U
OSM
• > 300mOsm/L) prima di una riduzione del peso corporeo
concentrazione urinaria (U
OSM
del 5% → polidipsia primaria, DI nefrogenico o ipofisario parziali
• mancata concentrazione urinaria (U > 300mOsm/L) prima di una riduzione del peso
OSM
corporeo del 5% → DI ipofisario o nefrogenico completi
2) misurazione dell’ADH prima e durante il test dell’assetamento → dis"nzione tra DI nefrogenico
parziale e DI ipofisario parziale/polidipsia primaria
3) somministrazione di ADH 5U / DDAVP 1μg:
• U > 50% → DI ipofisario
OSM
• U invariato → DI nefrogenico
OSM
La finalità della terapia dell’ipopituitarismo è la sostituzione di una funzione carente attraverso somministrazione degli
ormoni ipofisari (→ sostituzione diretta) o degli ormoni delle ghiandole bersaglio (→ sostituzione indiretta, più indicata),
tenendo ben presente gli effetti secondari delle terapie ormonali:
• ipogonadismo maschile → sviluppo e mantenimento dei caratteri sessuali secondari, ripristino della libido e della
normale funzionalità sessuale, induzione della spermatogenesi, riduzione dell’osteopenia
testosterone → normalizzazione dei livelli ormonali in sogge< ma infer"lità
o indicazioni pre-terapia → valutazione urologica (→ ecografia prosta"ca, PSA), sopra4u4o in
pazienti con nodulo prostatico palpabile, PSA > 3-4ng/mL e storia familiare di cancro prostatico
formulazioni → pas"cche (testosterone undecanoato), preparazioni iniettabili (testosterone
enantato/propionato/undecanoato), preparazioni transdermiche (gel e cerotti → cos" eleva" ma
livelli fisiologici dell’ormone)
effetti collaterali → eritrocitosi, esacerbazione dell’apnea notturna, ipertrofia prostatica
controindicazioni assolute → anamnesi posi"va o sospetta per cancro prostatico, Hct > 50%, PSA
> 3-4ng/mL, apnea notturna ostruttiva non trattata, scompenso cardiaco, IMA recente o AI