vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
FEOCROMOCITOMA
Neoplasia neuroendocrina ben vascolarizzata che origina dalle cc. cromaffini (→ feocromocitoma surrenalico) o dai gangli
produce catecolamine in quantità tali da dare sintomi
simpatici (→ feocromocitoma extra-surrenalico) e
(→ ≠ paraganglioma: tumore producente piccole quantità di catecolamine che origina dai gangli parasimpatici,
soprattutto a capo e collo (→ glomo, vago, giugulo, mpano, …) ma anche a livello addominale, toracico e surrenalico)
Si tratta di un tumore raro (0.05%, 0.1-0.6% degli ipertesi, 4.7% degli incidentalomi surrenalici) che insorge ad un’età
produce autonomamente noradrenalina, adrenalina e più
media di 40aa e nell’80-95% dei casi ha una natura benigna;
raramente dopamina (→ feocromocitoma extra-surrenalico)
EZIOLOGIA nel 25-33% dei casi il feocromocitoma si riscontra nell’ambito di una sdr neoplastica multipla
L’eziologia non è nota, ma
a trasmissione autosomica dominante:
• neurofibromatosi 1 (NF1, 1/3000/aa) → mutazioni inattivanti il gene NF1 (oncosoppressore), predisponenti allo
sviluppo di neurofibromi cutanei multipli, lentigginosi ascellare, macchie cutanee caffelatte, noduli di Lish a livello
dell’iride, feocromocitoma (0.1-5.6%)
Il feocromocitoma associato è raramente multifocale e/o bilaterale ed ha un rischio di malignità del 5-10%
• sdr da paraganglioma (PGL, 1/100000/aa) → mutazioni inattivanti i geni SDHB, SDHC e SDHD (subunità
dell’enzima succinato deidrogenasi (SDH), componente del ciclo di Krebs), predisponenti allo sviluppo di
paragangliomi a capo e/o collo e feocromocitomi extra-surrenalici; in 1/3 dei casi si hanno metastasi
Mutazioni al gene SDHA non danno sdr da paragangliomi ma malattia di Leigh (una forma di encefalopatia),
mentre per ogni gene mutato si hanno feocromocitomi con diverse caratteristiche:
SDHD → PGL1 → forma più comune, si associa a feocromocitomi multipli surrenalici ed extra-surrenalici
o SDHAF2 → PGL2 → solo paragangliomi di testa e/o collo
o SDHC → PGL3 → raramente feocromocitomi
o SDHB → PGL4 → feocromocitomi multipli a rischio di malignità elevato (50%)
o
• sdr di von Hippel-Lindau (VHL, 1/36-52000/aa) → mutazioni inattivanti il gene VHL (→ aumentata espressione di
VEGF → neoangiogenesi), predisponenti allo sviluppo di emangioblastomi retinici, cerebellari e midollari,
carcinomi renali a cc. chiare, tumori delle isole pancreatiche e del sacco endolinfatico dell’orecchio interno,
cistadenomi dell’epididimo, cisti multiple pancreatiche o renali
Il feocromocitoma si riscontra nel 20-30% dei casi, spesso in forma multifocale e/o bilaterale, rappresentando in
molti casi un elemento in grado di fare diagnosi precoce degli altri tumori
• neoplasia endocrina multipla 2 (MEN 2 o sdr di Sipple, 1/35000/aa) → mutazioni attivanti il gene RET
(→ a@vazione cosAtuAva del receBore Arosinchinasico codificato); si distingue in 3 forme:
carcinoma midollare della tiroide
MEN 2A → (90% → cc. C (calcitonina), per masse > 1cm si ha quasi
o iperparatiroidismo primitivo e feocromocitoma
sempre già metastasi), (15-20%) (50%); si possono
associare anche lichen cutaneo e malattia di Hirschsprung
Il feocromocitoma presente nell’ambito MEN 2A presenta caratteristiche peculiari:
bilaterale nel 50-60% dei casi, dopo surrenectomia unilaterale si ripresenta entro 10aa nel
surrene controlaterale nel 50% dei casi
adrenalina >> noradrenalina → dis nzione con VHL, NF1 e PGL
quasi sempre surrenalico → dis nzione con PGL
carcinoma midollare della tiroide più aggressivo del MEN 2A, feocromocitoma ≈ MEN 2A,
MEN 2B →
o habitus marfanoide, neurinomi mucosi (→ punta della lingua, so=o le palpebre, canale GI → sintomi GI)
carcinoma midollare della tiroide come unica
FMTC (familiar medullary thyroid carcinoma) →
o manifestazione (→ diagnosi in famiglie con carcinoma tiroideo senza feocromocitoma in più generazioni,
ma bisogna porre attenzione al fatto che la penetranza del feocromocitoma è del 50%)