Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
I
a 2
La potenza attiva rappresenta la potenza ceduta in media al bipolo di carico dal generatore [W].
La potenza attiva non fornisce però elementi di valutazione del termine variabile della potenza istantanea, introduco quindi la
Potenza complessa.
1
= *
P V
I
c 2
( ) = +
p t p P (t)
a v
1 1 1
( ) ( )
ω
⎡⎣ ⎤⎦ ⎡⎣ ⎤⎦ ⎡⎣ ⎤⎦
ω ϕ ω ϕ
= = − − +
* 2 j t * *
P (t) Re V
I e Re V
I cos 2 t 2 i Im V
I sen 2 t 2 i
0
v 0 0
2 2 2
Il termine che si riferisce alla parte immaginaria della potenza complessa costituisce una misura della scambio energetico con gli
Potenza reattiva.
elementi immagazinatori di energia e prende il nome di
Teorema di Boucherot
Principio di conservazione della massa
!
La sommatoria delle potenze complesse in un circuito a regie permanente sinusoidale è nulla
N 1
∑ = +
⎡⎣ ⎤⎦ ⎡⎣ ⎤⎦
= → ⋅ =
T * P P iP
P 0 V I 0
c c a R
2
i=1 ∑ =
P 0
a
i
i
∑ =
P 0
R
i
i
Posso verificare l’ortogonalità dei vettori V e I uso il il quale afferma che se ho 2 circuiti deve valere la
* Teorema di Tellegen,
seguente relazione, in analogia considerando il secondo circuito come il coniugato del primo dimostro la veridicità del teorema.
T T
⎡⎣ ⎤⎦ ⎡⎣ ⎤⎦ ⎡⎣ ⎤⎦ ⎡⎣ ⎤⎦
⋅ = ⋅ =
V I V I 0
1 2 2 1 D 2
OMANDA
Descrivere brevemente la topologia di un circu
riferimento al concetti di albero e co-albero ed i
E 1
SERCIZIO gruppi di grandezze indipendenti ad essi associate
R R
1 2 FORMULE UTILI
+ (t)
V (t)
v C R
g
- c 2 jφ
= + =
z a jb Ae ȷ ff
b
√ 2 2
= + = arctan
A a b φ a
Facendo riferimento allo schema circuitale mostrato in = cos(φ) = sin(φ)
a A b A
figura calcolare la tensione (t) ai capi del condensatore
v
c C
L
−pt
per ogni istante di tempo sapendo che = 2u (t), [V],
V (t)
Ce u −
→
−1
g +
−1 s p
(0) = 2 [V], = 4 [Ω], = 2 [Ω], = 0.5 [F]. Dire
v R R C
1 2
c 1
inoltre se il circuito è stabile. (8 punti) L
(t)
u −→
−1 s
E 2
SERCIZIO L
R
1
(t)
I C R R
2
g 2
Elettrotecnica teoria completa
1.Circuito a costanti concentrate
2.Leggi di Kirchhoff
3.Proprietà del circuito a costanti concentrate
4.Relazioni costitutive
5.Analisi su base maglie
6.Analisi su base nodi
7.Equazioni di vincolo
8.Circuiti con memoria
9.Componenti senza memoria
10.Componenti con memoria
11.Funzioni di rete
12.Stabilità di un circuito
13.Analisi in regime permanente
14.Metodo dei fasori
15.Grandezze energetiche in regime sinusoidale permanente
16.Analisi in frequenza Circuito a costanti concentrate circuito a costanti
Il modello di una struttura elettrica è definito come
concentrate. bipolo.
L’elemento fondamentale del circuito è il Le tensioni e le
2 leggi di Kirchhoff.
correnti presenti in un circuito devono soddisfare le Il modello
è un’approssimazione della realtà, quindi bisogna tenere
a costanti concatenate ipotesi:
sempre in considerazione le
!
• Le dimensioni della regione di interesse devono essere abbastanza piccole da poter
essere trascurate.
• Conseguenza del primo punto è che la velocità di propagazione del fenomeno
elettromagnetico risulti essere infinita.
• Il tempo di trasmissione del fenomeno elettromagnetico da un punto a d un altro
della regione di interesse risulti essere nullo. tempo
L’ipotesi che più si presta alla verifica di validità è quella che riguarda il
che impiega il campo elettromagnetico a spostarsi da una regione all’altra. Questo
Per ogni applicazione delle
tempo deve essere molto piccolo da potersi trascurare.
strutture elettriche è completamente fissata la larghezza dell’intervallo di
frequenza in cui cadono gli spettri delle grandezze elettriche.
1
=
t f
min max
2
Il tempo impegato dal campo magnetico per spostarsi da un punto all’altro
t<=L/c.
risulta essere sempre Quindi la verifica da fare è che:
L 1 2L 1
≤ → ≤
f ⋅
max
c 2 c f 2
max c
L’ipotesi di costanti concatenate coincide con l’ipotesi di velocità infinita, ma
essendo: 1
=
c εµ
Questo implica che il prodotto tra epsilon e mu sia nullo, il che avviene in 3 casi:
! Regione di tipo 1: epsilon e mu entrambe nulle quindi sia il campo magnetico che
l’induzione elettrica sono nulle, non vi è energia elettrica o magnetica immagazzinata. In questa
vuoto, conduttore perfetto e resistore.
regione troviamo i componenti:
Regione di tipo 2: epsilon ha valore nullo mentre la permeabilità magnetica mu no. Di
conseguenza risulta nulla l’induzione elettrica e l’energia elettrica immagazzinata. Le componenti
induttori, induttori accoppiati e trasformatori.
sono:
Regione di tipo 3: mu ha valore nullo mentre la costante dielettrica epsilon no. Di
conseguenza sarà nulla l’induzione magnetica e l’energia magnetica immagazzinata. Il
condensatore.
componente appartenente a questa regione è il
Leggi di Kirchhoff
Prima legge: la corrente che complessivamente entra in una superficie chiusa
è la stessa che vi esce.
!
Seconda legge: la somma algebrica delle tensioni che si incontrano
spostandosi in un circuito lungo una linea chiusa e finita, è nulla. Le tensioni
vanno considerate positive se concordi col verso di spostamento e negative se
discordi. Proprietà del circuito a costanti concentrate
Gli elementi costituenti il circuito elettrico ed il circuito stesso devono possedere
linearità e permanenza.
delle proprietà quali Queste proprietà sono molto
importanti perché permettono l’analisi di circuiti che godono di queste proprietà
con metodi semplici e potenti
Linearità: il campo o il circuito è lineare se l’effetto dovuto a una causa
qualsiasi è proporzionale a essa. Conseguenza di tale proprietà è il principio di
cioè l’effetto dovuto a più cause che agiscono
sovrapposizione degli effetti,
contemporaneamente è la somma delle cause che agiscono da sole. Le equazioni
e le
costitutive degli elementi che compongono il circuito sono lineari,
rappresentazioni dei circuiti sono equazioni lineari.
Permanenza: il componente o il circuito è permanente se l’effetto dovuto a
una qualsiasi causa non dipende dall’istante di tempo in cui viene applicata
Altre proprietà sono:
Reciprocità: proprietà generale dei circuiti o degli elementi che li
compongono, riguarda l’interazione di due eccitazioni sullo stesso circuito.
Casualità: in qualunque istante t , l’effetto dipende solo dalla causa all’istante
0
t<t .
0
Passività: il componente o il circuito è passivo se l’effetto di una causa di
breve durata tende a scomparire nel tempo oppure si mantiene limitato.
L’elemento o il circuito non può fornire energia. La condizione matematica per
definire un circuito passivo è data dalla relazione:
t
∫ ≥
p(t)dt 0
−∞
Relazioni costitutive
I bipoli, elementi ideali a 2 terminali, che compongono il circuito a costanti
concentrate lineare e permanente sono:
Resistore: v(t)=R i(t)
Condensatore: i(t)=C dv(t)/dt
Induttore: v(t)=L di(t)/dt
Generatore indipendente di tensione ideale: v(t)= v (t)
0
Generatore indipendente di corrente ideale: i(t)= i (t)
0
Corto circuito: v(t)=0
Circuito aperto: i(t)=0
reti 2 porte,
Le cioè elementi ideali a più terminali e attivi, che compongono un
circuito elettrico a costanti concentrate sono: =
⎧ v ci
2 1
Generatore di tensione controllato in corrente: ⎨ =
v 0
⎩ 1
=
! ⎧ v Av
Generatore di tensione controllato in tensione: 1
⎨ =
i 0
⎩ 1
! =
⎧ i ki
Generatore di corrente controllato in corrente: 2 1
⎨ =
v 0
⎩
! 1 =
⎧
Generatore di corrente controllato in tensione: i gv
2 1
⎨ =
= i 0
⎩
⎧ v 0
! 1
1
Nullore: ⎨ =
i 0
⎩ 1 =
⎧ v nv
! ⎪ 1 2
Trasformatore: ⎨ 1
= −
i i
⎪
⎩ 1 2
n Taglio
prima legge di Kirchhoff, correnti
Applicando la cioè l’equilibrio delle che
taglio rami
attraversano una superficie finita e chiusa, posso definire l’insieme dei
toccati dalla superficie di interesse. Ossia quella superficie (linea chiusa) che
interessa ciascun elemento una volta sola.
Maglia
seconda legge di Kirchhoff, tensioni
Applicando la cioè l’equilibrio delle lungo una
maglia rami
linea chiusa e finita, posso definire l’insieme dei toccati dalla superficie
di interesse. Ossia quella superficie (linea chiusa) che interessa gli elementi in
corrispondenza dei propri morsetti e ambedue contemporaneamente.
Per la soluzione di problemi legati ai circuiti elettrici si fa uso di diversi metodi per
trovare le variabili indipendenti, la quale diventa immediata se si fa uso dei concetti
albero e co-albero.
di Albero
L’albero è l’insieme connesso di rami che comprende tutti i nodi del grafo senza
formare percorsi chiusi.
Co-albero
Il co-albero è l’insieme dei rami del grafo non appartenenti all’albero.
Si verifica che se i rami sono R e i nodi sono N, l’albero è composto da N-1 rami e
il co-albero dai restanti R-(N-1).
Maglia fondamentale maglia,
Se all’albero aggiungo un qualsiasi ramo del coalbero si crea una e queste
maglie sono tante quante i rami del co-albero cioè R-N+1.
Taglio fondamentale
Se all’albero tolgo un ramo questo viene suddiviso in 2 parti, è possibilie individuare
un taglio costituito da quel ramo di albero e da altri rami apparteneti al co-albero.
Un taglio di questo tipo prende il nome di taglio fondamentale. Avrò N-1 tagli
fondamentali.
grandezze indipendenti albero TENSIONI
Le associate ad un sono le dei rami
dell’albero stesso, poiché non esistono dei legami tra tali quantità e