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1ª Legge di Kirchhoff (LKT)
Prese una linea chiusa e finita che interseca il circuito esclusivamente in prossimità dei k.v.solti, si ha che la somma algebrica delle tensioni incontrate è pari a 0.
Il verso di percorrenza è arbitrario.
Per ottenere un sistema di eq. lin. indipendenti, bisogna applicare la LKT alle sue maglie fondamentali.
2ª Legge di Kirchhoff (LKC)
Prese una linea chiusa e finita che interseca il circuito solo in prossimità dei terminali, la somma algebrica delle correnti entranti (uscenti) è pari a 0.
Per ottenere un sistema di eq. lin. indipendenti, bisogna applicare la LKT ai soli nodi fondamentali (tutti i nodi tranne uno).
Porte
È possibile che una coppia di terminali si comporti come porte, ovvero se la corrente che entra in uno è uguale a quella che esce nell’altro.
Utilizzatori: (T e C hanno stesso verso opposti)
- pso => assorbite dal dipolo
- pco => cedute dal dipolo
Generatori: (T e C hanno lo opposti)
- pso => cedute dal dipolo
- pco => assorbite dal dipolo
Trasferimento irreversibile di energia.
Abbiamo che p(t) > 0 ∀t ∈ ℝ (l'energia in qualsiasi istante e intervallo di tempo è sempre positiva) (1) o viceversa E(t) < 0 ∀t ∈ ℝ (2) (1) Assorbe energia senza mai cederla (2) Cede energia senza mai acquistarla.
Trasferimento reversibile vincolato
p(t) ≷ 0
E(t) ≥ 0 ∀t ℝ le somme dell'energia (excel) è sempre positiva, non può mai cedere più dell'energia di quella che ha assorbito in precedenza.
Trasferimento Reversibile senza vincoli
P(t) ≷ 0
E(t) ≷ 0
E(t) = ∫-∞t P(τ)dτ
Convenzione E(-∞)=0 → P(-∞)=0
Induttore
Componente in cui vi è l'autoinduzione elettrica
V(t) = L dI(t)/dt
Induttanza [H] = 1H = 1Ω 1S
I(t) = I(t₀) + (1/L) ∫V(τ) dτ
Le convenzioni ha segno positivo se la corrente entra nel morsetto positivo, altrimenti ha segno negativo.
È lineare differenziale poiché V(t) e I(t) compaiono e derivate, e l'induttanza non dipende da Tensione o Corrente.
Potenza P(t) = V(t)I(t) = L I(t) dI(t)/dt
E(t) = ½ L I²(t) --> Trasferimento reversibile condizionato
È un componente con memoria! L'effetto non dipende solo dalle cause dell'istante precedente.
Generatore tensione controllato in corrente
V2(t) = r I2(t)
V2(t) = 0
Generatore corrente controllato in tensione
I2(t) = g V2(t)
I3(t) = 0
g prende il nome di transconduttanza
Generatore corrente controllato in corrente
I2(t) = b I2(t)
V2(t) = 0
se b > 1 => amplificatore
se b < 1 => attenuazione
Metodo dei Nodi
1) Si fissa un Morsetto di Riferimento.
2) Si scrive il Sistema in Forma matriciale:
- 21: somme positive delle conduttanze al nodo 1 (elementi diagonali)
- 22: somme negative delle conduttanze tra nodo 1 e 2, 0 se vi non sono collegamenti, poi sulle righe contine tra 1 e 3 e così via.
- 21: somme algebriche delle "correnti" entranti nel nodo 1, solo le correnti dei generatori, poi 2 e così via.
3) Eq. vincolo tra qui gen di Tensione,
Vg = E2
4) Risolvo eq culminative
In trasverso
V23 = E2 - E2 ; V23 = E3 - E2, VR2 = E2, V2 = E3
IR2 = - G2VR2 ; IR2 = - G2VR2 ; IR3 = G3VR3
Teorema di Thevenin
Dati 2 circuiti collegati da una sola porta è possibile sostituire il circuito con un circuito equivalente dato dalla serie di un generatore di tensione e un resistore.
Vth: tensione a vuoto, corrisponde alla tensione presente sul circuito A quando stacco B.
Rth: la resistenza che vedo all'ingresso dei 2 morsetti del circuito A, quando all'interno dello stesso disattivo tutti i generatori indipendenti.
Il th di Thevenin non si può applicare quando il circuito A si comporta come un generatore di tensione.
Teorema di Norton
Dati 2 circuiti collegati da 2 terminali, è equivalente ad un generatore indipendente di corrente in parallelo ad un resistore.
La corrente in del generatore è la corrente che scorre nei terminali quando questi sono in corto circuito.
Resistenza RN coincide con la resistenza di Thevenin.
Trasformate di ordini superiori
L{dnf/dtn} = snF(s) - sn-1f(o-) - sn-2f(1)(0- ) - ... - f(n-1)(0-)
Caso n=2
L{d2f/dt2} = s2F(s) - sf(0-) - df/dt (0-)
f(t) = L-1[F(s)] F(s) = L[f(t)] 1 1/s t 1/s2 tn n!/sn+1 eat 1/(s-a) teat 1/(s-a)2 tneat n!/(s-a)n+1 sen(ωt) ω/(s2+ω2) cos(ωt) s/(s2+ω2) sen(ωt+θ) (s sen θ + ω cos θ)/(s2 + ω2) cos(ωt+θ) (s cos θ - ω sen θ)/(s2 + ω2) eatsen(ωt+θ) ((s-a) sen θ + ω cos θ)/((s-a)2 + ω2) eatcos(ωt+θ) -ω sen θ + (s-a) cos θ)/((s-a)2 + ω2)1/([s+α]n) = e-τ αtu2(t)
Resistenze e Condensatore in Circuiti con Memorie
Impedanze: Z(s) vale:
- Z(s) = R per il resistore
- Z(s) = sL per l'induttore
- Z(s) = 1/sc per il condensatore
Nel metodo delle maglie l'impedenza coincide con le resistenze.
Ammettenze Y(s)
- Y(s) = 1/R per il resistore
- Y(s) = 1/sL per l'induttore
- Y(s) = sc per il condensatore
Circuito RL
Se il verso della differenza di potenziale è dato, si assume che IL entri nel morsetto positivo
Se il verso delle corrente è dato, scrivo il potenziale con il morsetto positivo in cui entra le corrente.
Per trasferire il circuito nel dominio di Laplace, Ig(t) deve essere t-trasformabile.
Il generatore di corrente viene introdotto nel momento in cui le condizioni iniziali sono non nulle
Per risolvere il circuito posso usare il metodo dei nodi; ho solo 2 nodi tra cui 1 di riferimento.
Correnti dei generatori di corrente (se avessi usato dei generatori di tensione, avrei dovuto scrivere le eq. di vincolo di corrente dei generatori di corrente)
Dobbiamo Calcolare IL(s) ma, applicando il metodo dei nodi, devo stare attento a il fatto che IL(s) è tutta le corrente che scorre nel circuito equivalente dell'induttore ed è data da
Se non ci sono condizioni iniziali, sparisce.