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I C C

Δ

 v (t+Δt) = v (t) + v (t)

C C C

da cui l'espressione finale: Δt/RC

 Δ v (t) - v (t) ) *

v (t) = (

C I C Δ

 v (t+Δt) = v (t) + v (t)

C C C Δ

v (0) - v (0) ) , si ricava v (0);

Conoscendo( I C C

si sostituisce nella seconda equazione e si ricava v (Δt);

C

Δ

Conoscendo v (Δt) - v (Δt) ), si ricava v (Δt);

( I C C

si sostituisce nella seconda equazione e si ricava v (2Δt);

C

Si continua per iterazione fino al tempo desiderato.

4. Circuito CR

R e C si scambiano di posto.

Lo studio è identico. Semplicemente la variabile di uscita è la tensione sulla resistenza.

Di conseguenza i segnali a frequenza alta passano e i segnali a frequenza bassa, compresa la continua ,

non passano: il circuito si comporta da filtro passa alto.

5. Transitorio e regime: tempi di risposta ed errore a regime.

La risposta di un sistema è composta da due parti:

 fase transitoria, andamento della risposta dall'istante iniziale fino a quando non ci sono più

variazioni, teoricamente per t → . Nel caso di sistemi del primo ordine, praticamente si assume

che il transitorio si esaurisca dopo 5-6 volte la costante di tempo. La durata del transitorio

caratterizza il comportamento dinamico del sistema: se dura poco o molto, relativamente a un

riferimento, il sistema è lento o veloce. Una valutazione quantitativa si effettua attraverso i seguenti

tempi: tempo di salita (Tr, rise time) tempo affinchè il segnale passi dal 10% al

o 90% del valore finale

tempo di ritardo (Td, delay time) tempo affinchè il segnale passi

o dall'istante iniziale al 50% del valore finale

tempo di assestamento (Ta, settling time) tempo per rientrare

o definitivamente entro il 5% (o diversamente indicato, 1-2-3%) del valore

finale

 condizione di regime, valore che assume la risposta per tempi molto lunghi. Spesso nei sistemi di

controllo si vuole che l'uscita assuma il valore dell'ingresso; una condizione di regime diversa

dall'ingresso rappresenta quindi l'errore a regime del sistema. In altre parole si parla di precisione a

regime.

 per un sistema del 1° ordine la durata del transitorio dipende solo dall'unica costante di tempo del

circuito: τ

Tr = 2,2

o τ

Td = 0,7

o τ

Ta = 3

o

Circuito RC

6. Circuito RC. Risoluzione con Excel.

Di seguito vengono riportati i grafici delle riposte della rete RC alle sollecitazioni di prova.

Da memorizzare:

 con segnali di ingresso costanti a regime il C è un ca

 il valore medio del segnale di ingresso cade ai capi del C e non della R

 ad alta frequanza il C è un cc, mentre a bassa è un ca

 a partire da un'onda quadra è possibile ottenere un'onda quasi triangolare

 a regime sinusoidale tutte le tensioni e le correnti sono sinusoidi isofrequenziali: può

cambiare solo l'ampiezza e la fase

Considerazione finale

L'analisi alle differenze finite mette in evidenza alcune caratteristiche dei sistemi. Tuttavia

rimane un metodo di analisi e non di progetto. Al 4° anno studieremo i circuiti, anche più

complessi, attraverso la Trasformata di Laplace che ci permetterà di studiare in modo

completo le reti lineari. Risposta al

gradino

τ

=0,1s

Il transitorio si

esaurisce dopo

τ.

circa 5-6 Le

caratteristiche

dinamiche

dipendono solo

τ

da

La tensione

sulla

resistenza

dopo un

improvviso

fronte iniziale,

ritorna a zero.;

quindi anche

la corrente nel

circuito torna

a zero e il

condensatore

non si carica

più.

La tensione sul

condensatore a

regime raggiunge

la tensione di

ingresso: errore

nullo a regime.

A regime il

condesatore si

comporta come

un circuito

aperto.

Risposta

all'onda quadra

τ:

con T >>

e dutycycle 50%

T= 1 s

τ

=0,1 s

Vc segue,

esponenzialment

e, la

sollecitazione

rimanendo

continua.

Vr subisce i fronti

e dopo il

transitorio ritorna

a zero.

Il valore medio di

Vr è zero (area

superiore uguale

all'area inferiore);

il valore medio di

Vc deve essere

uguale a quello

della

sollecitazione:

2,5V.

Si osservi che in

un circuito in cui

agisce un

generatore

unipolare è

possibile la

presenza di

evoluzioni

temporali

bipolari.

Risposta

all'onda quadra

τ

con T = 2 e

dutycycle 80%

T= 0,2 s

τ

=0,1 s

Aumentando il

dutycycle,

aumenta il valore

medio in ingresso

(4V). Poichè

τ

T<5

l'esponenziale

non può

completare il

transitorio: Vc è

formato dai primi

tratti di

esponenziale

centrati intorno a

4V. Al diminuire

di T i tratti

impegnati di

esponenziale

sono sempre più

piccoli e Vc

diventa sempre

più triangolare.

Il valore medio di

Vr deve essere

zero.

Risposta

all'onda quadra

τ

con T = 2 e

dutycycle 20%

T= 0,2 s

τ

=0,1 s

Il dutycycle

diminuisce e così

il valore medio in

ingresso (1V) e di

Vc

Il valore medio di

Vr deve essere

zero.

Risposta

all'onda quadra

τ

con T >> e

dutycycle 20%

T= 1 s

τ

=0,1 s

Con il dutycicle

20%, il tempo

durante il quale il

segnale si

mantiene a livello

alto è pari a 0,2

s, essendo tale

tempo inferiore a

τ

5 la tensione

sul condesatore

non raggiunge il

valore di regime.

Risposta

all'onda quadra

τ

con T >> e

dutycycle 80%

T= 1 s

τ

= 0,1 s

La tensione sul

condesatore

riesce a

raggiungere il

valore finale

poiché il tempo

durante il quale il

segnale

d'ingresso si

mantiene a livello

alto è maggiore

τ.

5

10. Risposta

all'onda quadra

τ

con T <<

T= 0,5 s

τ

= 5 s

Vc assume un

andamento quasi

triangolare,

formato dai tratti

iniziali

dell'esponenziale

: dopo il solito

transitorio, l'onda

triangolare sul

condensatore si

assesta su un

valore medio

(componente

continua) pari al

valore medio del

segnale di

ingresso.

Risposta alla

rampa

Transitorio e

valore di

regime.

τ

=0,1 s

Dopo un

transitorio

iniziale, l'uscita è

anch'essa una

rampa con la

stessa pendenza

di quella

dell'ingresso, ma

traslata.

Quindi a regime

l'uscita differisce

dall'ingresso di

un valore

costante: si

osserva un errore

finito a regime.

Risposta alla

sinusoide con T

τ τ

)

<< (f >>1/

T= 0,1 s

τ

=0,1 s

Considerazioni

introduttive sul

comportamento

da filtro.

Dopo un

transitorio iniziale

la risposta è una

sinusoide con la

stessa

frequenza del

segnale di

ingresso, ma

attenuata e

sfasata in ritardo

di quasi 90°. Si

può affermare

che il segnale a

frequenza alta

non passa.

Praticamente:

 se

l'ingresso

è

costante

il C si

carica e

diventa

un ca

 se

l'ingresso

è una

sinusoide

il C è

costretto

continua

mente a

caricarsi

e

scaricarsi

. Se la f è

troppo

alta non

ha il

tempo di

caricarsi

e

scaricarsi

e

l'ampiezz

a della

tensione

ai suoi

capi è

ridotta: il

segnale

non

passa.

Risposta alla

sinusoide con T

τ τ

)

>> (f << 1/

0,5 s

T=

τ

=0,1 s

Considerazioni

introduttive sul

comportamento

da filtro.

Dopo un

transitorio iniziale

la risposta è una

sinusoide con la

stessa frequenza

del segnale di

ingresso, meno

attenuata e

sfasata rispetto al

caso precedente.

Si può affermare

che il segnale a

frequenza bassa

passa.

Il circuito quindi

presenta

caratteristiche

discriminatorie

rispetto alla

frequenza:

alcune frequenza

passano, altre

no. Si parla di

FILTRO e

in questo caso di

filtro passabasso

perchè passano

le basse

frequenze.

L'argomento sarà

trattato

ampiamente al 4°

anno in

Elettronica.

Osservazione: il

picco di vc si ha

sempre

all'intersezione

con la

sollecitazione...

Risposta alla

sinusoide con

valore medio

non nullo

T= 1s

τ

=0,1

Dopo un

transitorio iniziale

la risposta è una

sinusoide con la

stessa frequenza

del segnale di

ingresso. Essa è

meno attenuata e

sfasata rispetto al

caso precedente

e tende sempre

più ad assumere

la stessa forma

dell'ingresso. Si

può concludere

che minore è la

frequenza più il

segnale passa.

La Vr presenta

un valore medio

nullo, mentre la

sinusoide

d'ingresso

presenta un

valore medio pari

a 10, uguale al

valore medio di

Vc: la

componente

continua passa

integralmente.

Con la

sovrapposizione

degli effetti ( il

circuito è lineare)

la sollecitazione

si può scomporre

come somma di

una componente

continua ed una

componente

variabile con

valore medio

nullo: si tratta di

due generatori di

tensione in

serie.L'equazion

e alla maglia

deve essere

valida per ogni

singola

componente.

Risposta alla

sinuoide con

valore medio

non nullo

T=60s

τ

=2s

Al diminuire della

f ( T aumenta) la

Vc si sovrappone

sempre di più alla

sinusoide

d'ingresso. Il

segnale passa

quasi

integralmente.

L'andamento di

Vr dimostra che

Vc differisce dalla

sollecitazione,

anche se di poco.

Risoluzione con Scilab clear;

N=5000; RC=0.1; tmax=10*RC;

dt=tmax/N;

t(1)=0; dvc1(1)=0; vc(1)=0;

vi(1)=10;

for i=2:N

t(

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
18 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/31 Elettrotecnica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher peinopepe di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elettronica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Noto Antonino.