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I componenti R, C, L
danno luogo a circuiti
lineari.
Il principio di
sovrapposizione degli
effetti: un circuito con
più generatori può
essere analizzato
considerando un
generatore alla volta,
trovando il suo effetto
sommando gli effetti di
tutti i generatori.
LEZIONE 3 In corrente aternata i parametri variano
nel tempo, mentre in continua rimangono
costanti. Parliamo di V(t) e I(t)
Generatore di corrente generatore di tensione
RAPPRESENTAZIONE / CIRCUITO EQUIVALENTE DI
THEVENIN
Con il metodo di Thevenin semplifichiamo il circuito iniziale in modo da trattarlo in modo
istantaneo se attacchiamo una resistenza esterna
Calcoliamo la resistenza equivalente e la tensione.
VeqT è la tensione ai nodi iniziali a circuito aperto.
(cioè, senza corrente)
ReqT è la resistenza equivalente tra A e B con i generatori spenti.
VG∗R 3
=
VeqT
Passando al circuito vero, al circuito di Thevenin: R 1+ R 2+ R 3
12 V * 10/20 = 6
= ReqT = R3 // (R1+R2) = 10 // 10 = 5 ohm
CIRCUITO EQUIVALENTE DI NORTON Come si fa a ricavare la corrente di Norton:
IeqN = corrente tra A e B in
cortocircuito
ReqN = resistenza equivalente tra A
e B con i generatori spenti
IeqN = Vg / /R1+R2) = 12 V/ 10 ohm = 1.2 A in R3 non
passa corrente a causa del cortocircuito
ReqN = (R1+R2) // R3 = 10 // 10 = 5 ohm
v4 = IeqN * (ReqN // R4) = 1.2 *5//5 = 3 V
i4 = v4 / R4 = 3/5 = 0.6 A
COMPONENTI ATTIVI (erogano potenza positiva) generatori di corrente e di tensione
COMPONENTI PASSIVI (assorbono energia) R dissipatori e C, L condensatori
i(t) C*dv/dt (t) dove C è la capacità del condensatore.
v(t) 1/C integrale della corrente.
È la derivata della tensione che determina la corrente.
Maggiore è l’unità di carica nel tempo, maggiore è la
tensione
q = Cv dove q è la quantità do carica.
Condensatore carica con tensione v0 q0 = C* v0
Il condensatore in continua, si hanno I(t) e V(t) perché i paramentri in continua sono costanti
nel tempo.
I(t) = C* derivata di V(t), essendo V(t) una costante la sua derivata è nulla. Quindi i(t) = C*0
=0
Possiamo dire che in corrente continua il condensatore è un circuito aperto.
LEZIONE 4 – IL CONDENSATORE E LEZIONE 5
Codensatore (capacitatore) componente, esso ha memoria, cioè, è dinamico
Capacità grandezzanelettrica associata
La legge di componente del condensatore è una riscrittura dalla
relazione
Per un condensatore a facce piane e parallele di area A e distamza d:
Dove ɛ è una quantità specifica del
dielettrico
C dipende dalla geometria
Condensatore in continua
Se la tensione v(t) è costante nel tempo e pari a V0 la corrente i(t) è nulla. In continua un
condensatore è un circuito aperto.
Se V0 ≠ 0 si dice che il condensatore è carico alla tensione V0 con una carica
immagazzinata q0 =C*V0
Se non è perturbato dall’esterno, il condensatore rimane in tale condizione di carica
indefinitamente nel tempo
Se V0 = 0 il condensatore è scarico
Potenza ed Energia per C
La potenza istantanea assorbita Pa(t) è
L’energia w(t) assorbita e accumulata fino al tempo t0 è associata
alla tensione v(t0) oppure è equivalente alla carica q(t0)
Continuità di tensione (o carica)
Per un condensatore la tensione è definita variabile di
stato dal momento che essa è associato lo stato
energetico. La tensione non può avere discontinuità
nel tempo, ossia non può presentare salti “istantanei”
altrimenti ciò comporterebbe una potenza assorbita
pA(t) infinita.
La corrente invece può avere discontinuità, succede
quando la tensione ha un cambio puntuale di
derivata. Induttore
Induttore = componente
Induttanza = grandezza elettrica associata
Legge di cocmponente di un induttore
ideale
L’induttore ha memoria, è dinamico
La legge di componente dell’induttore è una riscrittura della relazione
dove ф è il flusso del campo magnetico
per un induttore a bobina di n spire con area
A e spessore d
dove μ è una quantità specifica del nucleo ed L dipende dalla
geometria.
Induttore in continua
Se la corrente i(t) è costante nel tempo e pari a I0 la tensione v(t) è nulla. In continua un induttore
è un corto circuito.
Se I ≠0 si dice che l’induttore è carico alla corrente I0 con un flusso immagazzinato ф0 = LI0
Se non è perturbato dall’esterno, l’induttore rimane in tale condizione di carica
indefinitamente per n tempo
Se I0 = 0 l’induttore è scarico
Potenza ed energia per L
La potenza istantanea assorbita pa(t) è
L’energia wa(t0) assorbita e accumulata fino al tempo t0 è associata alla corrente i(to) oppure è
equivalente al flusso ф(t0) Continuità di corrente (o flusso)
Per un induttore la corrente è definita variabile di
stato dal momente che ad essa è associato lo
stato energetico. La corrente non può avere
discontinuità nel tempo. La tensione invece può
avere discontinuità
Collegamenti in serie e in parallelo
Serie stessa corrente i
Parallelo stessa tensione v
Scarica di un condensatore
Un condensatore Cinizialmente carico alla
trnsione V0 = q0/C viene collegato a un
resistore R mediante un interruttore T che
si chiude all’istante t=0. La tensione vc(t)
e la corrente i(t) del condensatore lungo
tutto l’asse dei tempi sono date da:
la tensione vc(t) è continua perché è variabile di stato, mentre la
corrente i(t) in questo caso no. L’area sottesa dalla funzione i(t) è
la carica iniziale q0=CV0
Scarica di un induttore
Un induttore L inizialmente carico alla corrente I0 = ф/L viene
collegato a un resistore R mediante un
interruttore T che si apre allistante t=0
La corrente iL(t) e la tensione v(t)
dell’induttore lungo tutto l’asse dei tempi
sono date da:
Potenza erogata durante la scarica
Sia per C sia per L inizialmente caricgi si ha che durante lafase di scarica che avviene per t > 0, la
corrente esce dal terminale a tensione più alta. Pertanto, C e L erogano potenza positiva alla
resistenza R, funzionando come “generatori temporanei” rispettivamente vc(t) e di corrente il(t)
variabili nel tempo.
LEZIONE 5 – CARICA DI IN CONDENSATORE E DI UN
INDUTTORE Carica di un condensatore
Un condensatore inizlamente scarico viene
colegato a un generatore di tensione continua
V in serie a un resistore R mediante un
G
nterruttore T che si chiuse all’istante t = 0.
La tensione vc(t) e la corrente i(t) sono date
da:
La carica di integrazione A si determina dalla continuità della tensione all’istante t=0, cioè A=Vg
Gli andamenti nel tempo di tensione e corrente si definiscono risposta
forzata o a stato zero. Essi dipendono dal generatore di tensione
continua Vg e non dallo stato energetico associato a eventuali
condizioni iniziali di carica. Per questo vengono chiamate risposte
forzate.
schemi andamento tensione e correndedel condensatore.
La tensione vc(t) è continua perché è variabile di stto, mentre la
corrente in questo caso no.
L’area sottesa dalla funzione i(t) rappresenta la carica q=C*Vg
Rappresenta l’integrale della corrente nel tempo, è la carica
immagazzinata nel condensatore dopo il
processo. Carica di un induttore
Un induttore nizialmente scarico
viene collegato a un generatore di
corrente continua in arallelo a un
resistore mediante un interruttore T
che si apre all’istante t=0.
La corrente il(t) e la tensione v(t) sono
date da: la costante di integrazione si determina da continuità della
corrente all’istante t=0, cioè A=Ig
gli andamenti nel tempo di tensione e corrente si definiscono
risposte forzate e dipendono dal generatore di corrente e non
dallo stato energetico associato e
condizioni iniziali di carica.
Carica di un induttore
La corrente il(t) è continua, perché è variabile di stato, mentre la tensione
v(t) in questo caso no. L’area sottesa dalla funzione v(t) rappresenta il flusso finale
TRANSITORI DEL PRIMO ORDINE – CAPACITIVI E INDUTTIVI
Transitorio capacitivo. Nel caso generale con C
carico e collegato al generatore Vg, si applica il PSE e
la risposta completa risulta la somma della risposta
libera e della risposta forzata. La PSE la si capisce dal
+.
Alternativamente, la risposta completa risulta la
somma della risposta a regime e della risposta
transitoria.
Questa espressione ci “racconta” la stessa cosa, ma da un punto di vista diverso.
Vg rappresenta la risposta finale, a regime
La risposta transitoria al crescere del tempo
vale zero, infatti tende a zero per t che tende a
infinito.
Riconoscendo che vc (0) =V0 e vc (∞) =Vg e τ=RC la risposta completa per t>0 si scrive come:
Transitorio induttivo
Nel caso generale in cui L sia inizialmente
carico a I0e venga collegato il generatore Ig al
tempo t=0 si applica il principio di
sovrapposizione degli effetti e la risposta
completa per t>0 risulta la somma della
risposta libera e della risposta forzata.
Per determinare la risposta completa i (t) serve individuare iL (0) iL (∞) e τ = L/Req.
L
La Req è la resistenza equivalente ai capi di L per t>0.
LEZIONE 6 – ESERCIZI (FOGLI) + CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE
I circuiti in regime sinusoidale sono circuiti che hanno tensione e corrente con andamento
sinusoidale, cioè in funzione del tempo (seni e coseni). Sono dette forme d’onda in AC le forme
d’onda in corrente alternata, mentre DC sono le forme d’onda in corrente continua. In corrente
alternata le correnti e le tensioni oscillano e cambiano segno nel tempo.
In un circuito la prima fase è transitoria, ma dopo i 5τ siamo a regime sinusoidale e rimane
immutabile. ( )=Xm ( )
+
X t co s ωt ф
Espressione generica forme d’onda sinusoidali
Parametri di una sinusoide Xm ampiezza sinusoidale, ampiezza di
picco. Sinusoide con ampiezza di 5V vuol
dire che oscilla tra -5V e + 5V
2Xm ampiezza picco picco
1 =f
T periodo (secondi)
T
frequenza
ω 2∏f pulsazioni frequenza angolare
Ф fase iniziale
Xmassima
=
Xeff
√ 1 √
∫ 2
2 ( )
=
<