Anteprima
Vedrai una selezione di 9 pagine su 38
Elettronica digitale - Circuiti combinatori Pag. 1 Elettronica digitale - Circuiti combinatori Pag. 2
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Elettronica digitale - Circuiti combinatori Pag. 6
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Elettronica digitale - Circuiti combinatori Pag. 11
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Elettronica digitale - Circuiti combinatori Pag. 16
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Elettronica digitale - Circuiti combinatori Pag. 21
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Elettronica digitale - Circuiti combinatori Pag. 26
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Elettronica digitale - Circuiti combinatori Pag. 31
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Elettronica digitale - Circuiti combinatori Pag. 36
1 su 38
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Circuiti Combinatori

Sono circuiti che hanno un'uscita dipendente solo dall’ingresso, non da uno stato.

Ingressi e uscite hanno invertitori o catene di invertitori:

  • abilitazione della linea
  • separazione del mondo esterno
  • ripristino dei livelli logici in uscita per far viaggiare meglio il segnale
  • formazione variabili negate

I circuiti combinatori sono strutturati in modo regolare:

  • Struttura a matrice → Tipica di sistemi di interconnessione e selezione
  • Bit-slice → N bit sono processati in parallelo in N circuiti uguali, poi riconnessi all'uscita

Sommatore Binario

Somma e Riporto:

  • Ai + Bi = { Si , Ci } Si = Ai ⊕ Bi ⊕ Ci-1 dove ⊕ è lo XOR Cc = Ai Bi + Ci-1 (ABi) = Ai Bi + Ci-1 (Ai + Bi)

Questa forma è più vantaggiosa nella realizzazione pratica.

⊕ e + differiscono solo quando (Ai = 1, Bi = 1), ma se consideriamo:

  • Ai ⊕ Bi = 0 → Ci : 1 + 0 = 1
  • Ai + Bi = 1 → Ci : 1 + 1 = 1

sono uguali

Posso costruire un sottrattore se sommo il complemento e aggiungo il 1: A - B = A + B + 1

COMPARATORE

si realizza mediante una XOR (collega quando sono diversi) e poi una OR per gli n confronti

se sono diversi = 1se sono uguali = 0

Lo realizzo con porte NOR in tecnologia Passato Nmos

  • dove vedo gli 1 delle uscite non metto i MOS, dove voglio avere lo zero metto i MOS.

Per la realizzazione a Diodi, Slutskiy abbiamo che che una connessione dove deve esserci 1 ed abbiamo ad esempio

oppure con transistor bipolari multiemettitore → sull’emettitore sono collegate gli 1.

Realizzazione e diodo

Per il Teorema di De Morgan(AD) (BC) = AB + BCovvero NAND(NAND) ≡ OR(AND).

Implementazione Piano NMOS

RelizziamoA B = A + B

Un altro possibile SR è a porte NAND

In questo caso S=R=1 è lo stato neutro mentre S=R=0 è lo stato ambig.

FLIP FLOP SR

(Flip flop perchè sincronizzato col clock)

  • mentre il latch è completamente trasparente agli ingressi,
  • un flip-flop è opaco agli ingressi non li vede quando non hanno significato ovvero quando il segnale di sincronismo non dice che hanno significato

A monte del SR mettiamo una logica combinatoria che mi permette di cambiare solo se CK=1 se faccio in modo che se S=R=1, CK=0 avrò evitato lo stato ambigu

Quando ϕ1 e elevato, 1 si carica e scarica e si porta a D che quando ϕ è chiuso, viene ripristinato dall'invertente. Sotto quando ϕ2 diventa elevato, automaticamente il segnale viene preso da 2 che funziona allo stesso modo, mantenendo l'informazione. Il problema è se ϕ1 e ϕ2 si sovrappongono perché si avrebbe conflitto e impresso anche nell'uscita del sopra perché è come se fosse tutto collegato e non è una situazione accettabile.

ϕ1

mossa dei due opposti → entrambi sono in hold per garantire che non si sovrappongano

Generazione del segnale di fase non in overlap → il tempo di overlap è dato dal ritardo della NOR → seppure aumentando vogliamo invertire ad entrambi le porte NOR.

IP = KP (VDD - VT)2 con KP = kP ω/LP

IN = KM (VDD - VT)2 con KM = Km ω/Lm

ΔV = Vdd - Vbl → VOL = (VDD - VCP)2/2²kD (VDD - Vcm)

Mrighe x Ncolonne

tPtot = tPLH + tPHL

CLH ≈ CgΔV/IP

CHL ≈ CDΔV M/IN - Ip

Questa è un'analisi approssimata che ci fa capire come una matrice quadrata ha un Tp minore di una asimmetrica

Dissipazione di potenza statica complessiva in una memoria ROM N x M

PDTOT = PDCOD + PDECO

PDECO = (M - 1) KP VDD (VDD - VT)2

PDCOD = N/2 KP VDD (VDD - VT)2

Nota: ho Kn e KP e Km uguale KP

suppongo i mos ad area minima

ω/LP = 5/1 ω/Lm = 2/1

K2 = kn/Kp

Km = Km ω/Lm → 2Kn

Kp = Kp ω/Lp → 5Kp

Memorie RAM

Anche se le RAM memorizzano qualcosa di più generale e diverso, comunque per intenderci le RWM (Read-Write Memory).

  • Organizzazione a matrice → di solito quadrate → ci sono due decodificatori, uno di riga ed uno di colonna → n bit di indirizzo per decodificatore → 2n x 2n
  • Perdono le informazioni se non alimentate → le scritture e mach più facile veloce che nelle ROM.
  • Nella matrice sono presenti celle elementari: che devono essere dei pacchi compatti per ridurre l'occupazione di area.

  • Due decoder → uno per la riga e uno per la colonna.
  • Una rete di precarica → serve a caricare le linee bed.
  • Due linee bed → D e D → BIT LINES
  • Semplificano le operazioni di lettura e scrittura e la velocitizzazione.

Memorie Statiche (SRAM)

Ogni cella è sempre alimentata → aumenta dell'area occupata

Realizzazione MOS

  • La Cp abilita il passaggio di informazioni - TEMPO DI ACCESSO.
  • Consumo elevato per permanenza statica → dovuto alle presenza dei PMOS.

CELE DINAMICHE AD 1 TRANSISTORE

Ritroviamo al minimo la struttura delle celle utilizzando 1 transistore di accesso e una capacità.

- Le semplicità mi consente di avere meno area occupata, però al prezzo delle complicazioni dei circuiti di lettura, poiché la tensione varia di molto poco = qualcosa dell'ordine dei mV.

- La scrittura è semplice: carico. Devo abilito "w" – le capacità carica ed è memorizzata.

- La lettura si complica poiché la capacità della cella è molto piccola rispetto alla CL e poiché l'operazione si basa sulla redistribuzione delle cariche e CM << CL, lo sbil. delle cariche della linea (precauta) cambia di poco e ci vuole un amplificatore differenziale capace di rilevare questa piccola variazione.

  1. Precauto le linee con VR ⇒ QR = VR CR (carica sulle linee)
  2. Nella capacità ho QM = VH CM
  3. Mett. in comunicazione (le due capacità) e per la legge di conservazione della carica ho Q = QM + QR, ovvero

Q = CR VR + CM VH ("non collegati")

invece

Q = (CR + CM) V (collegati)

dove V è la tensione a cui si portano le capacità ed ai peni dei circuiti

V = - CLVR - CMVMCL + CMda cui la variazione di tensione saràΔVR = VR - VΔVR = CMVH - VRCM + CL

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
38 pagine
2 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-INF/01 Elettronica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cecilialll di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elettronica Digitale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Daliento Santolo.