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CARICA ELETTRICA:
- la carica elettrica è una grandezza fondamentale che misura lo stato di elettrizzazione dei corpi, responsabile delle forze elettriche che si manifestano tra corpi elettrizzati
- si misura in coulomb (C), 1 C è la carica che attraversa in 1s la sezione di un conduttore percorso da una corrente di 1A
- vi sono due tipi di cariche: gli elettroni hanno carica negativa q=-e, i protoni invece carica positiva q=e
- ogni particella ha carica e=1,602·10-19 C => la carica è quantizzata
- la carica si conserva
- per caricare un corpo occorre fornire o togliere elettroni
COMPORTAMENTO DEI MATERIALI
- CONDUTTORI: sono caratterizzati da cariche che possono muoversi in tutto il volume occupato dal materiale. Si caricano per induzione e non possono trattenere la carica.
- ISOLANTI: le cariche non sono libere di muoversi all'interno del materiale. Si caricano per strofinio.
e possono trattenere la carica.
- SEMICONDUTTORI: materiali ibridi aventi entrambe le caratteristiche
INDUZIONE ELETTROSTATICA: fenomeno per il quale le cariche all'interno di un conduttore si distribuiscono in presenza di un oggetto carico elettricamente.
- le cariche di segno opposto si attraggono
PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE DELLA CARICA: la carica di un sistema isolato non varia.
LEGGE DI COULOMB: per due cariche puntiformi q1 e q2 abbiamo che la
forza di coulomb tra di esse è F = 1/4πε0 q1q2ŭr, dove ε0 è la costante dielettrica nel vuoto [ε0 = 8.85·10-12 C²/N·m²].
- è una forza centrale inversamente proporzionale al quadrato della distanza
- se avessimo m particelle qi la forza agente su q sarà F = ∑Fi = ∑i1/4πε0 qiq (ri−r)/│ri−r│³
CAMPO ELETTRICO: sia q una carica posta nell'origine e q0 una carica di prova.
Abbiamo che il campo elettrico esercitato da q sarà Ē = limq0→0 F / q0. Ē è la forza agente su una carica unitaria e la sua unità di misura sarà N/C.
se considerassimo un versore m normale in ogni punto della superficie equipotenziale e orientato verso i potenziali crescenti otteniamo che, per uno spostamento dm lungo la direzione di m:
dV = −E • dm = − E dm => il campo elettrico è orientato verso i potenziali decrescenti
NOTAZIONE VETTORIALE
dV = E • ds = −(Exdx + Eydy + Ezdz) = ∂V/∂x dx + ∂V/∂y dy + ∂V/∂z dz => E = − ∇V
DIVERGENZA:
rappresenta la densità delle linee di flusso uscenti da un punto per unità di volume
tramite la legge di Gauss è possibile ricavarla: ∫ (E • m)dS = ∫ ∇•E dτ => q/ε0 = 1/ε0 ∫ ρdτ => ∫ ∇•E dτ = 1/ε0 ∫ ρdτ
=> ∇•E = ρ/ε0
ROTORE:
è definito come ∇×E =
i j k ∂/∂x ∂/∂y ∂/∂z Ex Ey Ezρ = -dq/dt => dq: ρdτ
Energia immagazzinata in un condensatore:
dW = dq' V' = dq'q' 0 => W=q∫0 q'dq'/C = q2/2C = Ep è il lavoro compiuto
- sino per portare una carica q' da un'armatura ad un'altra.
- in un condensatore piano: EP= 1/2 q2/C = 1/2 σ2S2/ε0C = 1/2 ε0E2S2ε0 = 1/2 E2S2/ε0 = 1/2 ε0E2Sd = 1/2 ε0E2V dove
- definiamo densità di energia potenziale elettrostatica: ρEP = EP/V = 1/2 ε0E2