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Riassunto esame Elementi di Psicoterapia, prof. La Torre, libro consigliato Psicoterapia Psicoanalitica di McWilliams Pag. 1
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“sovradeterminazione” e “funzione multipla”: la sovradeterminazione si riferisce all’osservazione

che le problematiche e le tendenze psicologiche significative hanno più di una causa; funzione

multipla si riferisce invece al fatto che ogni tendenza psicologica significativa assolve più di una

funzione inconscia, per esempio quella di ridurre l’ansia, ripristinare l’autostima, comportarsi in

modo sgradito alla propria famiglia, evitare tentazioni, o comunicare qualcosa agli altri.

Identificazione ed empatia. Se da un lato i terapeuti ad orientamento analitico hanno riconosciuto

il ruolo dei fattori genetici, chimici e neurologici nelle psicopatologie più gravi, dall’altro hanno

sottolineato le pressioni del passato e del presente che possono far emergere tali tendenze in forma

problematica. Inoltre, si attendono che, lavorando con pazienti alle prese con aspetti problematici

della propria personalità, anche in loro si attivano dinamiche simili. Questa tendenza ad identificarsi

con i clienti, ricavando da ciò sentimenti empatici sempre più profondi, contrasta con l’assunzione,

da parte degli psichiatri e degli psicologi accademici con un orientamento più biologico, di una

posizione maggiormente distaccata verso le persone e i problemi. I clienti che sentono che il

terapeuta ha ragione, ma non lo trovano empatico, assumono la loro dose di terapia con un senso

soffocante di vergogna, un affetto che evoca sottomissione o paralisi anziché ricettività e crescita

emotiva. Invece, i clienti che sentono che il terapeuta è in errore, ma che comunque cerca di

identificarsi con loro, si sentiranno meno a disagio e continueranno a impegnarsi nel processo

terapeutico spinti dal desiderio di essere compresi più a fondo.

Soggettività e sintonizzazione affettiva. I pericoli della soggettività sono ben noti: possiamo

facilmente distorcere la realtà al servizio dei nostri bisogni personali; siamo tutti condizionati dal

nostro passato, dai pregiudizi e dai nostri limiti; non possiamo fondare una scienza cumulativa

senza un’attendibilità e una validità oggettive. Ma anche l’oggettività comporta una serie di

inconvenienti. Gli studiosi in cerca di oggettività tendono a ignorare i dati che non possono essere

operazionalizzati, manipolati o studiate in ricerche condotte su campioni controllati e randomizzati;

tendono frammentare problemi complessi e interrelati per adattarli alle procedure empiriche; infine,

hanno la fama di essere metodologicamente rigorosi, ma vacui sul piano della sostanza. Nei primi

tentativi terapeutici, Freud imparo che esiste una differenza fra l’insight intellettivo e quello

emotivo. In altre parole, possiamo conoscere razionalmente qualcosa e tuttavia non conoscerlo

affatto. L’esperienza suggerisce che la maggior parte delle persone non è in grado di separarsi,

individuarsi e accettare serenamente il passato senza prima attraversare una fase caratterizzata da

sentimenti di rabbia e persino odio nei confronti della persona, famiglia, comunità o ideologia dalla

cui influenza cerca di sottrarsi. Gli eventi travolgenti cessano di essere traumatici quando si può dar

voce alla reazione emotiva che li accompagna. Senza la capacità di apprezzare soggettivamente il

mondo emotivo dei pazienti, i terapeuti verrebbero privati di una ricchissima fonte di dati, con gravi

ripercussioni sulla loro efficacia.

Attaccamento. I clinici psicodinamici ritengono che la psicologia e la psicopatologia dell’individuo

siano determinati dalla complessa interazione fra esperienza vissuta, temperamento costituzionale e

normali sfide evolutive. Lavorando in collaborazione, terapeuta e paziente cercano di favorire quel

processo che si è arrestato a causa delle difficoltà incontrate dal paziente nel corso del proprio

sviluppo. Se il terapeuta non è assimilato come nuovo, positivo oggetto di amore, il trattamento non

“decollerà” mai, ma se non è anche vissuto come vecchio oggetto cattivo, il trattamento non avrà

mai fine. L’ipotesi di Bowlby di una base evolutiva dell’attaccamento, che funziona come

regolatore affettivo e zona sicura da cui parte l’esplorazione, ha spinto i clinici a prediligere il

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Publisher
A.A. 2011-2012
3 pagine
2 download
SSD Scienze mediche MED/25 Psichiatria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mary1789 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elementi di psicoterapia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof La Torre Diletta.