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Le relazioni
L'ambiente economico si manifesta anche in una rete di relazioni economiche inter-aziendali, ovvero tra diverse aziende, con vari significati. Non tutte le relazioni sono relazioni di scambio, e di scambio monetario. Esistono relazioni:
- Di scambio di beni privati
- Di credito di prestito e di assicurazione
- Di concorrenza
- Istituzionali: connesse alla formazione ed alla configurazione dell'assetto istituzionale (Esempio: relazione tra impresa e famiglia che conferisce il capitale di rischio; sindacati, associazioni di consumatori)
- "Implicite": con basso grado di reciprocità e trasparenza, ma che possono influenzare le dinamiche reddituali e patrimoniali delle imprese (Esempio: il cambio di una localizzazione di un'impresa può determinare costi di trasporto più elevati per altre imprese con cui intrattiene scambi)
- Di liberalità (trasferimenti di beni per beneficienza e contributo ad
iniziative di rilievo sociale o culturale (fondazioni)
I MERCATI
Si ha un MERCATO quando molte negoziazioni con oggetto simile (una stessa "classe" di beni) sono attuate continutivamente e con elevata frequenza da un certo insieme di aziende.
- Ciascuna negoziazione si svolgerà quindi secondo condizioni (come il prezzo unitario del bene/servizio interessato, caratteristiche tecniche dei contratti, etc) simili alle altre dello stesso mercato
- Devono sussistere condizioni di scambio omogenee. Se per uno stesso bene si formano sotto-insiemi di negoziazioni con differenti condizioni omogenee, allora si tratta di differenti mercati di uno stesso bene - generalmente accade per aree geografiche distinte, per volumi (beni all'ingrosso ed al dettaglio), per diversi bisogni soddisfatti dallo stesso bene (disponibilità monetarie offerte e domandate in forma di credito di prestito)
- Devono essere continuative. Negoziazioni distanziate nel tempo non
clienti(segmento di mercato). Due imprese appartenenti allo stesso settore possono essere in concorrenza su un segmento di mercato ma non su un altro. Esempio: compagnie aree di bandiera e low cost sono in competizione sulle tratte di breve durata ma non su quelle di lunga. Allo stesso modo, nelle tratte di breve durata, le compagnie aeree sono in competizione anche con i treni ad alta velocità, che NON appartengono allo stesso settore. In questo caso si tratta di PRODOTTI SOSTITUTIVI, ovvero realizzati da aziende di settori diversi, ma che sono in grado di soddisfare lo stesso bisogno.
LA FILIERA
Imprese che appartengono allo stesso settore intrattengono diversi tipi di relazioni commerciali:
- Con i fornitori (di materie prime, di servizi, etc),
- Con clienti intermedi (canali distributivi diversi, fisici o digitali),
- Con i clienti finali.
L'insieme delle imprese che appartengono ad un dato settore, dei loro fornitori, dei loro distributori intermedi e dei clienti finali è
La filiera
La filiera è un concetto che permette di comprendere quanto gli attori con cui interagisce un'impresa possano condizionare il valore generato per il cliente finale. Spesso una filiera è controllata in termini di qualità di beni e processi, con l'assegnazione di un riconoscimento di qualità - marchio.
Esempi: Il prosciutto di Parma, le DOCG vinicole, "filiera corta".
Filiera e integrazione verticale
In alcuni casi, le imprese possono decidere di sostituirsi ai loro fornitori o clienti, per assumere anche quel ruolo all'interno della filiera. La decisione di allargare il proprio raggio di azione per comprendere attività tipiche di fornitori o clienti viene definita di integrazione verticale.
La verticalità è data dalla natura "a scendere" del processo produttivo, con passaggi che procedono idealmente da monte verso valle (cliente finale). Spesso, questo è determinato da cambiamenti tecnologici o innovazioni che
rendono possibile all'impresa di integrare la propria filiera, portando ad una parziale disintermediazione tra gli attori. CONCORRENZA E COOPERAZIONE Tra le imprese di uno stesso settore possono instaurarsi rapporti di CONCORRENZA o di COOPERAZIONE. CONCORRENZA L'intensità della concorrenza dipende a seconda dei caratteri specifici del settore, dei rapporti di forza tra le aziende o dal comportamento di alcune di esse. Generalmente, per il cliente finale, una maggiore concorrenza implica l'ottenimento di vantaggi e benefici (prezzo più basso, maggiori beni/servizi compresi, aumento della qualità a parità di prezzo, alta accessibilità). In settori con molte aziende di medie-piccole dimensioni, il grado di concorrenza sarà più basso, mentre la presenza di poche grandi imprese (specialmente in un mercato che cresce lentamente - esempio: le telecomunicazioni) porterà, tra quelle imprese, ad un livello di concorrenzapiù elevato.
COOPERAZIONE
In alcuni casi, imprese presenti nello stesso settore possono scegliere di collaborare l’una con l’altra. Questo può avvenire per ragioni:
- Economiche (esempi: essere in grado di contrastare potenziali concorrenti che minacciano il mercato con prodotti sostitutivi, riuscire a sviluppare attività ad alto assorbimento di risorse – innovazione, ricerca – facendo massa critica, per condividere rischi e costi)
- Non economiche (interessi comuni, affinità politica, amicizia, rispetto, stima, fiducia – esempio: sponsorizzazioni culturali)
- «Ambientali» (normativa specifica, condizioni infrastrutturali, comportamento del mercato dei capitali)
Può determinare la costituzione di aggregati interaziendali distinguibili per:
- Configurazione istituzionale e giuridica (gruppi economici, associazioni di imprese – esempio: Confartigianato, Confagricoltori, etc)
- Unitarietà o meno di governo (acquisizione, ovvero assorbimento della società acquisita all'interno dell'azienda acquirente ed integrazione delle attività; fusione, ovvero integrazione delle società e costituzione di una nuova entità giuridica con governo unitario e condiviso e attività parzialmente distinte; joint venture, con mantenimento di distinte entità giuridiche e di attività e condivisione esclusiva di governo delle attività condivise; franchising, secondo il quale un'azienda definisce alcuni parametri operativi che devono essere seguiti e mantenuti dalle aziende interessate)- Grado di formalizzazione dell'accordo di cooperazione (spesso la collaborazione, pur esistendo stabilmente, non viene formalizzata come nel caso di associazioni o gruppi: in questo caso si tratta di associazioni informali di imprese)CONCORRENZA ALLARGATAPer comprendere meglio le caratteristiche ed i cambiamenti operanti in un settore, per valutare, in prospettiva strategica,
- ` per creare una lista non ordinata
Ecco un esempio di come potresti formattare il testo utilizzando questi tag:
```html
Il prezzo di un prodotto dipende da diversi fattori, tra cui il valore che il prodotto offre al consumatore, la concorrenza nel mercato, la posizione del prodotto nella catena di distribuzione (ad esempio, se il prodotto viene venduto direttamente al consumatore finale), dalle informazioni a disposizione, dallivello di differenziazio
na nella produzione e dalla disponibilità di alternative sul mercato. Inoltre, il prezzo può essere influenzato da fattori come i costi di produzione, i costi di distribuzione, le tasse e le imposte, nonché dalla domanda e dall'offerta.
Per formattare il testo utilizzando tag html, puoi utilizzare i seguenti tag:
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- <strong> per evidenziare il testo in grassetto
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- <ul> e <li> per creare una lista non ordinata
Ecco un esempio di come potresti formattare il testo utilizzando questi tag:
``` Ricorda di chiudere correttamente tutti i tag utilizzati.
Il livello di attrattività di un settore, e per comprendere e giustificare le scelte di integrazione o allargamento del raggio di attività delle aziende presenti nel settore, è consigliabile acquisire una prospettiva di analisi allargata, ovvero che comprenda altri soggetti oltre ai concorrenti diretti di un'impresa.
Nel Modello della Concorrenza Allargata (o Modello delle 5 Forze) di Michael E. Porter (1982), la concorrenza viene intesa in senso ampio come la pressione esercitata sull'impresa dai soggetti coinvolti, che determinano la redditività che può essere conseguita in un settore e, da questo, la sua attrattività. Quanto maggiore è la forza di condizionamento esercitata dai 4 concorrenti, tanto più sarà difficile raggiungere livelli soddisfacenti di redditività. L'obiettivo dell'impresa è quello di attivare strategie che proteggano da o influenzino a proprio favore queste forze.
CLIENTI – imprese di distribuzione o utilizzatori finali (possono essere famiglie o altre aziende che, a loro volta, utilizzeranno il bene nelle proprie combinazioni economiche)
FORNITORI – fornitori di materie prime, di parti, di servizi, etc
POTENZIALI ENTRANTI – imprese che potrebbero entrare nel settore in quanto operano combinazioni economiche analoghe ma operano in mercati differenti, imprese che svolgono attività economiche differenti ma correlate (integrazione verticale)
PRODUTTORI DI BENI/SERVIZI SOSTITUTIVI - imprese che offrono beni succedanei a quelli dell'impresa. La sostituzione è il processo mediante il quale un prodotto o un servizio ne soppianta un altro nel realizzare una particolare funzione o gruppo di funzioni per un acquirente (Esempio: il vino per la birra). Per identificare un sostituto è utile identificare la funzione d'uso del prodotto (le modalità con cui viene utilizzato) per un particolare segmento
di acquirenti. LE 5 FORZE 1. Rivalità tra CONCORRENTI DIRETTI: è più intensa quando sono presenti molti concorrenti, quando il tasso di crescita delle vendite è basso, quando ci sono elevate barriere di uscita, ovvero si riscontra una grande difficoltà a cambiare settore dovuta alla specificità degli investimenti effettuati. 2. Potere contrattuale dei FORNITORI: è più forte quando il loro settore è concentrato, quando i beni in questione sono molto specifici e difficilmente sostituibili, quando minacciano di integrarsi a valle (potenziali entranti). 3. Potere contrattuale dei CLIENTI: dipende dall'"importanza" dei clienti, dalla possibilità che si integrino a monte, dalla situazione finanziaria dell'acquirente, dal rapporto tra volumi acquistati del prodotto e acquisti generali dell'acquirente, dall'impatto del prodotto sulla qualità del sistema di offerta dell'acquirente (quandonella produzione e dalla disponibilità di alternative sul mercato. Inoltre, il prezzo può essere influenzato da fattori come i costi di produzione, i costi di distribuzione, le tasse e le imposte, nonché dalla domanda e dall'offerta. Per formattare il testo utilizzando tag html, puoi utilizzare i seguenti tag: - `` per creare un paragrafo
- `` per evidenziare il testo in grassetto
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