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ANALISI dei SISTEMI
con essa si va a caratterizzare ed a esaminare il comportamento di un sistema dato
il PUNTO di PARTENZA per l'ANALISI è una RAPPRESENTAZIONE IMPLICITA del sistema
- x(t) = Ax(t) + Bu(t)
- y(t) = Cx(t) + Du(t)
in cui le dimensioni delle matrici sono tali da permettere il prodotto fra esse
la SOLUZIONE di questa RAPPRESENTAZIONE è data dalla FORMA ESPLICITA
- x(t) = Φ(t - t0)x0 + ∫t0tH(t - τ)u(τ)dτ
- y(t) = Ψ(t - t0)x0 + ∫t0tW(t - τ)u(τ)dτ
RISPOSTA LIBERA RISPOSTA FORZATA
EVOLUZIONE dello STATO descritta da Φ e H
CALCOLO della RISPOSTA
si va a caratterizzare il sistema in cui Bu(t) non c'è in quanto l'ingresso è nullo
quindi avremo che:
RISPOSTA LIBERA è data dalla soluzione del sistema:
- x(t) = Ax(t)
- x(t0) = x0
(con u(t)=0)
equivalente a xe(t) = Φ(t - t0)x0
per conoscere questa quantità, si pone la STAZIONARIETA => Σ∞0=0
Φ(t) = Σ Ak tk / k!
- k=0
- k!
è la MATRICE DINAMICA del SISTEMA
A in cui questa somma, per definizione è:
Φ(t) = eAt ∀t ∈ R
una volta definito Φ(t), possiamo determinare le altre 3 come:
H(t) = Φ(t)B, Ψ(t) = CΦ(t), W(t) = CΦ(t)B + Dδ(t)
quindi con la CARATTERIZZAZIONE della RISPOSTA LIBERA si va a caratterizzare il contenuto che si ottiene per le sole condizioni iniziali
Sapendo che Φ(t) = eAt, si dice che Φ(t) ammette una RAPPRESENTAZIONE SPETTRALE
dalla quale quindi possiamo studiare al variare del tempo “t” come varia questo termine
NOTI che siamo però, gli autovalori della matrice A ed i relativi autovettori αx e ßx
RAPPRESENTAZIONE SPETTRALE di eAt
è una RAPPRESENTAZIONE SEMPLIFICATA della RISPOSTA LIBERA dello STATO, ed usa gli autovalori e gli autovettori di A a patto che questi siano REALI e DISTINTI
quindi abbiamo che:
eAt = ∑ (i=1 to n) eλit uiviT = Φ(t)
dx || sx
è dato dalla SOMMA di N TERMINI, tanti quanti sono gli autovalori di A
da cui avremo:
xl(tc) = Φ(t; t0)eA(t-t₀) x(t0) = ∑ (i=1 to n) eλi(t-t₀) uiviTx(t0)
chiamando con Ci, lo scalare ottenuto dal prodotto fra viTx(t0)
cioè: Ci = vi x(t0)
la RISPOSTA LIBERA nello STATO è data dalla somma di N termini:
xl(tc) = ∑ (i=1 to N) eλi(t-t₀) Ciui i quali prendono il nome di
MODI NATURALI
Aperiodici Pseudoperiodici
Se A è una matrice nxn con n autovalori REALI e DISTINTI, possiamo calcolare, partendo da ognuno di essi, i relativi autovettori dx e ßx tra i quali vale la RELAZIONE
U-1(û₁, û₂, û₃, ...) = N² = VT
MODI NATURALI nell'EVOLUZIONE LIBERA
quando la matrice A ha autovalori NON distinti
ovvero:
dati N autovalori ne abbiamo r distinti con r < N che hanno molteplicità
mgi = λi r
si ha che:
RISPOSTA nell'EVOLUZIONE LIBERA dello STATO è:
xf(t) = ∑k=1mgi (tk-1 / (k-1)!) eλit (A - λiI)k-1 Ci
e dipende sia dall'esponenziale che da un polinomio
SOLO per autovalori < 0 la risposta converge a 0, per aut. diverge per effetto del polinomio
RISPOSTA FORZATA
è quella risposta che otteniamo dal sistema per l'effetto dell'ingresso che noi forniamo al sistema
xf(t) = ∫t0t H(t-τ)u(τ)dτ = ∫t0t φ(t-τ)Bu(τ)dτ
siccome φ è presente anche nelle espressioni di H(t) W(t) Ψ(t) questi modi naturali li vedremo anche nella risposta dello stato e nelle due risposte libere
DOMINIO DEL TEMPO
Φ(t) = eAt = Σi=1n eλitvivTi
H(t) = Φ(t)B composta da modi naturali e le i-esime colonne sono la somma dei modi eccitabili da uno stato iniziale bi
ψ(t) = CΦ(t)
W(t) = CΦ(t)B + D
{ x(t) = Φ(t)x0 + ∫t0t H(t-τ)u(τ)dτy(t) = Φ(t)x0 + ∫t0t W(t-τ)u(τ)dτ }
DOMINIO DI LAPLACE
Φ(s) = (sI - A)-1
H(s) = Φ(s)B = (sI - A)-1B
ψ(s) = CΦ(s) = C(sI - A)-1
W(s) = CΦ(s)B + D = C(sI - A)-1B + D
{ x(s) = Φ(s)x0 + H(s)u(s)y(s) = ψ(s)x0 + W(s)u(s) }
N.B. la matrice Φ(s) è una matrice i cui elementi sono funzioni razionali.il denominatore è det(sI - A) e quindi i poli di Φ(s) coincidono con gli autovalori di A.
- i poli di H(s) coincidono con tutti e soli gli autovalori di A relativi ai modi eccitabili con impulsi di ingresso
- i poli di ψ(s) coincidono con tutti e soli gli autovalori di A relativi ai modi osservabili in uscita
- i poli di W(s) coincidono con tutti e soli gli autovalori di A relativi a entrambi i modi
- i poli di H(s), ψ(s), W(s) sono compresi tra gli autovalori della matrice A ma la coincidenza si verifica quando abbiamo la completa eccitabilità con impulsi di ingresso e la completa osservabilità in uscita
dato che al denominatore di ϕ(s) c'è il det(sI-A)
allora il denominatore di Y(s) e W(s) è legato agli autovalori di A econsiderando che per la stabilità ϕ(s) e W(s) devono essere limitatiallora i loro poli devono essere a Re 0 al più =0
SE Xo 0 si parla di stabilità esterna nello stato zeroe ci basterà verificare solo la condizione che riguarda i poli di W(s) perché ϕ(s) viene moltiplicato per Xo che è 0
CRITERIO di ROUTH
consente di stabilire se le radici del polinomio caratteristico sono tutte a Re 0
quindi lo applichiamo se dobbiamo valutare la stabilità esterna senza conoscere il valore dei poli
definizione dato un polinomio di grado N
d(λ) = aNλN + aN-1λN-1 + ... + a0le radici del polinomio hanno Re 0se e solo se gli N+1 coef. a0, a1 ... aN hanno tutti lo stesso segno
CONDIZIONE NECESSARIA e SUFFICIENTEaffinché i poli siano Re 0è che gli N+1 elementi della 1a colonna siano 0 0
mediante la TRASFORMAZIONE DI COORDINATE possiamo andare vedere
quando alcuni stati sono raggiungibili o meno nel momento in
cui ci troviamo nella situazione dove la matrice di raggiungibilità
non ha rango massimo.
x̄(t) = A x(t) + B u(t)
y(t) = C x(t) + D u(t)
z = x
z = A z ̅ + B u(t)
y = C z ̅ + D u(t)
questa trasformazione non influisce su W(s) infatti:
W̄(s): = C*(sI - A) + B*D = C(sI - A) + B D = W(s)
nella nuova base {detto di elementi che costituiscono il sottinsieme raggiungibile determino così una}
sottomatrice di A* B* C
COSTRUZIONE di T (sottospazio conditizionale)
si suppone che rango R non sia pieno
T: = {e1, e2, ..., en | en+1, ..., er}
colonne linearmente indipendenti
dati un sottospazio X1⊂Rn
si dice complemento ortogonale di X1 il sottospazio X1