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Percezione e digitalizzazione delle immagini
ΔIloro. Infatti l'occhio umano percepisce la differenza cromatica solo se il raggiunge un determinato valore. Le nostre percezioni prospettiche sono intermedie tra le dimensioni prospettiche e le dimensioni effettive dell'oggetto → nell'immagine del porticato ad archi, gli archi in fondo hanno un'altezza visibile di circa la metà di quelli iniziali, mentre in realtà sono alti uguali → li percepiamo come alti all'incirca i 2/3. Presentazione di un progetto svolto: la percezione. Lezione 5, slide 3 – 10; 15 – 21; 24 - 34. Discretizzazione (digitalizzazione) = Campionamento + Quantizzazione. Campionamento: relazione tra il pixel dell'immagine (con valore uniforme) e una griglia regolare; e gli conferisce un valore discreto che varia a seconda della scala utilizzata (1 bit: bianco e nero; 8 bit: scala di grigi...). Nella digitalizzazione dell'immagine, il piano cartesiano che definisce la matrice viene ruotato: infatti,l'origine nella matrice deve essere in alto a sinistra, mentre nel piano cartesiano normale esasi trova in basso a sinistra.
Dimensione = Grandezza * Risoluzione
A.A. 2008 - 2009 5 Federica Calzana
LEZIONE 4: 11 marzo 2009
Lezione 5, slide 9 – 13; 35 - 48
Frequenza di campionamento: frequenza con cui viene catturata l'immagine
Per ottenere un segnale uniforme e con minima perdita di informazione, la frequenza dicampionamento deve essere almeno 2 volte maggiore della frequenza massima del segnale stesso
Teorema di Fourier: per quanto un segnale sia complesso, esso può essere percepito comel'insieme di onde di segnale semplici combinate tra loro; questo consente di individuare moltofacilmente la frequenza massima
Con un'immagine ricca di dettagli (ad alta frequenza) è possibile risparmiare sui bit dei livelli digrigio; in un'immagine a bassa frequenza, invece, è preferita una maggiore gradualità nellasfumatura
Modifica di N (grandezza):
zooming (ingrandimento, aggiunta di righe/colonne, interpolazione dei livelli di grigio in modo automatico per creare livelli intermedi) o shrinking (riduzione, interpolazione dei toni di grigio in modo automatico per uniformare i livelli intermedi)
Due tipi di interpolazione: nearest neighbor (→ effetto scacchiera) o bilinear (→ smoothing dell'immagine)
Criterio di vicinanza: due tipologie di individuazione dei punti vicini al punto di coordinate (x, y)
- A 4 punti: le coordinate dei punti vicini sono (x+1, y), (x-1, y), (x, y+1), (x, y-1)
- A 8 punti: le coordinate dei punti vicini sono (x+1, y), (x-1, y), (x, y+1), (x, y-1), (x+1, y+1), (x+1, y-1), (x-1, y+1), (x-1, y-1)
Criterio di adiacenza: tre tipologie di adiacenza
- A 4: i valori di grigio devono essere compresi nello stesso intervallo, il punto Q deve appartenere all'intorno-4 di P
- A 8: i valori di grigio devono essere compresi nello stesso intervallo, il punto Q deve appartenere all'intorno-8 di P
- A m:
contrasto solo in range di determinati valori: funzioni lineari a pezzi → è necessario definire bene i punti "di rottura", per migliorare il contrasto senza perdere informazioni
Intensity slicing: esaltazione solo di una determinata porzione dell'immagine, i cui valori di grigio appartengono tutti a un determinato range di valori → i valori esterni al range possono essere azzerati o lasciati così com'erano nell'immagine originale
A.A. 2008 - 2009 7 Federica Calzana
LEZIONE 5: 12 marzo 2009
Lezione 6, slide 19 - 24
L'esaltazione di alcuni livelli di grigio non corrisponde all'esaltazione di particolari porzioni dell'immagine: se si vuole ottenere tale risultato, è necessario introdurre condizioni particolari
Slicing: i livelli di grigio vengono sostituiti da colori, seguendo un codice prestabilito → mappe di rischio sismico, carte altimetriche...
Per ottenere tale risultato, l'immagine deve prima essere scomposta nei
tre livelli (RGB) e quindi si procede all'assegnazione di determinati intervalli di grigio a determinati colori
Ogni immagine è costituita da pixel. Ognuno di essi è codificato in scala di grigi a 8 bit, per cui ogni immagine è costituita da 8 "piani" di bit. L'informazione che caratterizza l'immagine può essere meglio definita solo in alcuni piani; per cui eliminando i livelli meno significativi si ottiene un risparmio di memoria (compressione).
Lezione 7, slide 1 - 7
Istogramma di un'immagine
- Individuazione di tutti i pixel con un determinato valore nella scala di grigi
- Costruzione dell'istogramma a barre: sull'asse delle ascisse metto i valori possibili della scala di grigio (da 0 a 255), sulle ordinate invece il numero di pixel
Per confrontare due immagini di dimensioni diverse, è necessario normalizzare l'istogramma → va diviso il valore di pixel di una data sfumatura di grigio per il numero totale
dei pixel dell'immagine stessa → valore percentuale; la normalizzazione è, come risultato della somma di tutti i valori, 1. La "gradevolezza" nella percezione di un'immagine è associata all'uniformità delle percentuali di grigio → equalizzazione per uniformare i livelli di grigio e rendere l'immagine più gradevole. L'istogramma può aiutare a separare l'oggetto dallo sfondo o a determinare la soglia su cui lavorare con altri operatori (intensity slicing, contrast stretching...). Laboratorio HIPR2: - Pixel Connectivity: http://homepages.inf.ed.ac.uk/rbf/HIPR2/connect.htm - Connected Components Labeling: http://homepages.inf.ed.ac.uk/rbf/HIPR2/label.htm - Point Operations: http://homepages.inf.ed.ac.uk/rbf/HIPR2/pntops.htm 1. Thresholding 2. Adaptive thresholding 3. Contrast stretching 4. Histogram equalization 5. Logarithm operator 6. Exponential/"Raise to power" operator Lezione 8, slide 1 - 12 Una somma dellefrequenza, mentre le regioni interne sono a bassa frequenza. Pertanto, riducendo le alte frequenze, è possibile ridurre il rumore senza compromettere troppo i dettagli dell'immagine. Per ottenere questo risultato, è possibile utilizzare diverse tecniche di filtraggio, come ad esempio il filtraggio media, il filtraggio mediano o il filtraggio gaussiano. Questi filtri calcolano il valore di ogni pixel in base ai valori dei pixel circostanti, riducendo così le variazioni improvvise e il rumore. Un'altra tecnica comune per ridurre il rumore è l'uso di immagini multiple della stessa scena. Questo approccio sfrutta il fatto che il rumore è casuale e ha media zero. Prendendo più immagini della stessa scena e combinandole insieme, è possibile ridurre il rumore medio e migliorare la qualità complessiva dell'immagine. Inoltre, è possibile applicare maschere alle immagini per selezionare solo determinate regioni e applicare filtri solo a quelle aree. Ad esempio, utilizzando una maschera nera con una finestra bianca, la porzione all'interno della finestra rimarrà invariata, mentre il resto dell'immagine verrà impostato a zero. Al contrario, utilizzando una maschera bianca con una finestra nera, la porzione all'interno della finestra rimarrà invariata, mentre il resto dell'immagine verrà impostato a 255. Infine, è spesso necessario scalare i valori dei pixel per farli rientrare nel range desiderato (solitamente da 0 a 255). Questo è importante perché alcuni algoritmi o dispositivi possono produrre valori fuori da questo intervallo, e la scalatura è necessaria per garantire una corretta visualizzazione dell'immagine. In conclusione, ridurre il rumore nelle immagini è un processo complesso che richiede l'applicazione di diverse tecniche di filtraggio e l'uso di immagini multiple. Questo permette di migliorare la qualità dell'immagine, riducendo le variazioni improvvise e mantenendo i dettagli importanti.corrispondente nella maschera, quindi si effettua una somma di tutti i valori ottenuti e si sostituisce questo valore al pixel centrale della porzione di immagine a cui è sovrapposta la maschera.
Smoothing
Sfocamento dell'immagine; la maschera attenua il contrasto dei pixel dei bordi. Si realizza facendo la media dei valori del pixel centrale e del suo intorno, quindi sostituendo il valore del pixel centrale stesso con questo valore medio ottenuto. Si dice che questo filtro è passa basso, nel senso che vengono esaltate le basse frequenze e ridotte o eliminate quelle alte. Può servire per eliminare il rumore, in quanto esso è costituito da elementi ad alta frequenza, o eliminare i piccoli dettagli dell'immagine (per trovare più facilmente gli elementi di dimensioni maggiori che sono d'interesse)
Filtro mediano
La maschera vuota viene sovrapposta all'immagine originale. Quindi si fa la mediana dei valori all'interno della maschera, e si sostituisce questo valore al pixel centrale della porzione di immagine a cui è sovrapposta la maschera.