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CAMBIAMENTI CLIMATICI: LE CAUSE
La qualità dell'aria nell'ambiente urbano
L'ambiente urbano è caratterizzato da un particolare microclima, frutto dell'interazione tra le caratteristiche topografiche del sito e le sostanze immesse dal traffico veicolare, dalle attività svolte e dagli impianti di riscaldamento. Le città inglesi, interessate per prime dal fenomeno industriale, sperimentarono la presenza di ampie nubi di fumo e gas che rendevano l'aria irrespirabile per giorni, provocando forti disturbi a livello polmonare. Da allora il problema "smog" (inglese da smoke, fumo e fog, nebbia) attanaglia gli insediamenti a più alta concentrazione e pressione industriale e insediativa.
L'allontanamento di grossi impianti dalle aree urbane ha certamente prodotto effetti positivi ma il vertiginoso aumento del traffico veicolare rende necessari temporanei blocchi della circolazione affinché possano ripristinarsi valori
accettabili di ossigeno nell'atmosfera. Quando le correnti freddesono discendenti non permettono all'aria più calda, ai fumi e alle sostanze inquinanti di risalire edisperdersi: in tali situazioni il nostro organismo assorbe sostanze cancerogene in forte quantità (residui solidi, ossidi di zolfo, azoto, piombo, particolato in sospensione di varia natura).
Alcune città, sorte prima dell'utilizzo dei combustibili fossili come forza motrice, si trovano inposizioni "particolarmente favorevoli" alla formazione di densi strati di smog: è il caso di Città delMessico, Los Angeles, Atene, etc... Nei paesi avanzati la legislazione sull'inquinamento dell'arianelle grandi agglomerazioni urbano-industriali è aggiornata in base a continui monitoraggi eprevede interventi tempestivi in caso di livelli critici.
Formazione ed educazione ambientale Cambiamenti climaticiL'illustrazione mostra semplicemente il
meccanismo alla base del "ristagno" di metalli pesanti ed altre sostanze dannose alla salute nell'ambiente urbano. Nelle città milionarie dei P.V.S., al contrario, il traffico automobilistico è un fenomeno molto recente che provoca congestione e emissioni rilevanti, non controllate da alcuna centralina e per nulla regolamentate dai sistemi amministrativi locali. La tecnologia in ambito industriale e nel campo dei trasporti possono rivelarsi rimedi "attivi", in grado di risolvere il problema smog alla sua origine. Le emissioni inquinanti, infatti, provocano danni non solo all'ambiente ma anche alla salute: cancro al polmone, bronchiti croniche, asma e altri disturbi al sistema respiratorio. Spesso non basta limitare l'uso delle autovetture in alcuni momenti critici in quanto tali patologie sono il frutto di un'esposizione costante e giornaliera anche a livelli inferiori alla soglia di guardia. Qualità dell'aria
La vivibilità di un centro urbano si misura in base a tre fattori strettamente correlati ed interconnessi: la mobilità, le emissioni atmosferiche, la presenza di verde urbano. Lo scorrimento del traffico veicolare, l'inquinamento acustico, la presenza di aree alberate costituiscono parametri percepibili e semplici che ciascuno di noi utilizza, anche inconsapevolmente, ogniqualvolta deve formulare un giudizio su una città. In Europa ed in Italia i centri si contraddistinguono per la presenza di un tessuto viario "storico". Le strade, progettate in epoche con esigenze di mobilità diverse dalle attuali, risultano inadeguate al traffico odierno: non riescono a sostenere la concentrazione e gli imponenti flussi di autovetture "attratte" proprio dai quartieri più antichi caratterizzati da una progressiva espulsione della popolazione residente e da una riduzione delle attività commerciali.ambientale Cambiamenti climatici una conseguente terziarizzazione. Munerose citta italiane presentano tutte le caratteristiche suddette: enormi flussi di auto in entrata e in uscita, forte attrazione esercitata sull'intero territorio regionale, concentrazione di funzioni in un'area ristretta rappresentano solo alcuni aspetti peculiari della mobilità italiana. Il centro storico "soffre" il peso di un traffico spesso paralizzato; gli spazi verdi sono fortemente ridotti e lasciano posto a parcheggi autorizzati ed abusivi che sottraggono spazio ai pedoni; la strada non assume più la valenza di "luogo sociale", "spazio vissuto" ma riduce la sua funzione al semplice scorrimento o parcheggio delle autovetture. Questa nuova immagine del centro urbano contrasta fortemente con la storia della città in cui la strada ha sempre rappresentato un fattore, uno strumento di forte coesione sociale. Nei quartieri il "vicolo", con i suoi bassi.Le attività svolte, ha sempre rappresentato un luogo di coesione sociale e di incontro. La progressiva degradazione dei palazzi storici, i ritmi di traffico odierni hanno trasformato e svuotato profondamente una struttura viaria dall'indubbio valore identitario. A questo si aggiungono i valori negativi della qualità dell'aria.
Tuttavia, da studi svolti su alcune città costiere, nonostante i livelli di inquinamento atmosferico siano rilevanti, non si creano quasi mai situazioni di vero e proprio "ristagno" di sostanze inquinanti sulla città per tempi prolungati grazie alle correnti d'aria provenienti dal mare. I valori di piombo sono sicuramente diminuiti, altrettanto non si può dire per le altre componenti emesse soprattutto dalle autovetture.
Come risolvere il problema della mobilità italiana, considerando le esternalità negative di un pendolarismo massiccio?
Formazione ed educazione ambientale Cambiamenti climatici Napoli
Piazza San Domenico Maggiore prima e dopo l'intervento di pedonalizzazione. Il traffico assume dimensioni sempre più rilevanti nelle maggiori concentrazioni urbane, compromettendo il profilo e la fruibilità degli spazi più significativi.
Sicuramente la chiusura del centro storico non può essere considerata una valida risoluzione. Favorire l'accessibilità significa innanzitutto garantire ad ogni cittadino la possibilità di muoversi liberamente senza divieti di alcun genere e senza disagi particolari. Spesso, infatti, le chiusure di alcune zone al traffico non fanno altro che spostare il problema dalle aree centrali a quelle periferiche, rendendo difficili da raggiungere le aree di forte attrazione. È necessario un sistema di trasporti integrato che assicuri ad ogni cittadino maggior vantaggi del mezzo privato.
Il problema "mobilità" può essere risolto solo limitando il pendolarismo, agendo non solo sui
flussi provenienti dalle aree residenziali e dai quartieri periferici dell'hinterland ma anche su quelli riconducibili alle singole province. La questione deve essere letta e valutata in chiave regionale dal momento che, nonostante i tentativi di riequilibrio della rete urbana, molte regioni presentano ancora una rete urbana essenzialmente monocentrica. Di qui i numerosi accordi tra Regione e amministrazioni locali per pervenire ad una "metropolitana regionale", ossia ad un sistema di mobilità fortemente integrato ed interconnesso. Solo così è possibile restituire ai cittadini l'ambiente urbano ed evitare la deposizione di metalli pesanti dannosi non solo per la salute dei napoletani ma anche per i simboli della loro identità culturale. Innovazione tecnologica e sistemi di trasporto alternativi Nel settore dei trasporti l'innovazione tecnologica si pone con fattore prioritario, capace di invertire profondamente le dinamiche attuali e.sufficiente infrastruttura di ricarica e per incentivare l'acquisto di veicoli a basse emissioni. Inoltre, è fondamentale sensibilizzare i consumatori sull'importanza di adottare soluzioni sostenibili per la mobilità, promuovendo la consapevolezza ambientale e offrendo incentivi economici. Solo attraverso un impegno congiunto di tutti gli attori coinvolti sarà possibile raggiungere una vera e propria rivoluzione nel settore automobilistico, riducendo l'impatto ambientale e garantendo un futuro più sostenibile per le generazioni future.rete capillare sul territorio nazionale di rifornimento e manutenzione delle nuove vetture, per incentivare i consumatori in tal senso. La creazione di un nuovo prodotto richiede per l'industria automobilistica un notevole rischio, un rischio improponibile senza un supporto da parte dello stato. Al concetto d'efficienza economica deve collegarsi strettamente quello di efficienza energetica e ambientale: incentivando la produzione di veicoli alternativi si avrà una riduzione consistente non solo dei costi ambientali ma anche di quelli legati alle importazioni di combustibili fossili. Maggiori problemi si rilevano per i sistemi di trasporto alternativi a trazione elettrica: in questi casi l'autonomia dei veicoli è molto ridotta e sarà necessario realizzare sistemi diversi per consentire un maggior accumulo di energia. Difficoltà come queste bloccano ancora i sistemi di trasporto alternativi allostadio sperimentale. Si pensa per questi motivi di creare vetture come "motori ibridi"; in questo modo sistemi alternativi e sistemi tradizionali inizieranno ad affiancarsi e ad integrarsi intempi non eccessivamente lunghi. Una prospettiva per ridurre la mobilità, e quindi l'inquinamento connesso, è fornita anche dal "telelavoro": la possibilità di lavorare grazie a mezzi telematici, senza spostarsi, potrebbe portare enormi vantaggi soprattutto nelle aree urbane più congestionate. Esperimenti in tal senso sono state effettuati da alcune industrie statunitensi. La città futura si caratterizza sempre più come una "città cablata", una città in cui molti servizi verranno svolti per via telematica.
Auto, moto e camion ci stanno soffocando. L'inquinamento atmosferico in Italia determina ogni anno tra 30.000 e 40.000 morti (OMS 2005). Per dare un termine di paragone si consideri che l'OMS stima che
ale dell'elettrosmog è l'esposizione prolungata alle radiazioni elettromagnetiche emesse da dispositivi elettronici come telefoni cellulari, antenne, Wi-Fi, elettrodomestici, linee elettriche ad alta tensione e così via. Queste radiazioni possono penetrare nel nostro corpo e causare danni alle cellule e ai tessuti, portando a una serie di problemi di salute. Tra i principali effetti dell'elettrosmog ci sono disturbi del sonno, mal di testa, affaticamento, irritabilità, problemi di concentrazione, disturbi del sistema nervoso, problemi di fertilità, disturbi cardiaci e persino il rischio di sviluppare tumori. È importante prendere precauzioni per ridurre l'esposizione all'elettrosmog, come tenere il telefono cellulare lontano dal corpo quando non viene utilizzato, utilizzare auricolari o vivavoce durante le chiamate, evitare di tenere il telefono vicino al letto durante la notte, limitare l'uso di dispositivi elettronici e assicurarsi che la casa sia ben schermata dalle radiazioni. Inoltre, è fondamentale che le autorità e le aziende adottino misure per limitare l'esposizione all'elettrosmog, come la riduzione delle emissioni delle antenne, la promozione di tecnologie più sicure e la sensibilizzazione sulle precauzioni da prendere. L'elettrosmog è un problema serio che può avere gravi conseguenze sulla salute delle persone. È importante essere consapevoli di questo e prendere le misure necessarie per proteggere noi stessi e le nostre famiglie.