Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 7
Riassunto esame Editoria libraria, prof. Ponte, libro consigliato ll mistero del libro Pag. 1 Riassunto esame Editoria libraria, prof. Ponte, libro consigliato ll mistero del libro Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 7.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Editoria libraria, prof. Ponte, libro consigliato ll mistero del libro Pag. 6
1 su 7
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Giangiacomo Feltrinelli, Valentino Bompiani; sono sempre più forti gli interventi bancari nell’editoria anche a

seguito dei processi di concentrazione industriale che vede numerose case editrici essere assorbite da

diversi gruppi finanziari (ad esempio la Mondadori verrà assorbita dalla Silvio Berlusconi Holding nel 1991).

Gli anni Novanta sono anche gli anni in cui si amplia il canale di distribuzione del libro, che non si limita più

alle singole librerie ma comprende le edicole e i primi centri commerciali.

Che cosa fanno gli editori

Le case editrici possono essere suddivise in base al tipo di prodotto che lanciano sul mercato: avremo in

questo modo case editrici di scolastica e case editrici di varia.

La casa editrice di scolastica si rivolge ad un mercato stagionale in quanto i volumi prodotti devono essere

disponibili da marzo a maggio e da settembre ad ottobre, mentre la casa editrice specializzata nella

produzione di varia si rivolge ad un mercato attivo tutto l’anno e può essere suddivisa a sua volta in base al

settore d’interesse: narrativa, saggistica, poesia, teatro, classici, manuali e guide, opere di consultazioni,

libri per ragazzi, fumetti, libri illustrati (come i libri d’arte).

Nel corso del suo ciclo di vita il libro può essere venduto in diverse fasce di prezzo: esordisce in edizione

maggiore (formato grande, copertina hardcover), venduto prevalentemente in libreria; se ha successo,

dopo un lasso di tempo che può variare dai sei ai diciotto mesi viene nuovamente commercializzato in

formato tascabile (paperback, formato pagine più piccolo) o addirittura in supereconomica (mass market).

Grandi e piccoli

Oggi in Italia i cinque maggiori gruppi editoriali coprono il 55% del fatturato complessivo dell’editoria di

varia:

- Il gruppo Mondadori: oltre alla Mondadori comprende la Sperling & Kupfer, Piemme etc.

- Il gruppo RCS (Rizzoli- Corriere della Sera) comprende i marchi Rizzoli, Bompiani, Fabbri, Adelphi

etc.

- Il gruppo editoriale Mauri Spagnol (GeMS) che fa capo a Messaggerie Italiane e comprende

Longanesi, Garzanti, Corbaccio, Guanda, Salani, TEA, IBS etc.

- Il gruppo Feltrinelli, famoso per le librerie in franchising.

- Il fiorentino Giunti, anch’esso con le librerie franchising Giunti al Punto.

La struttura delle case editrici

Le case editrici maggiori hanno internato anche i processi di stampa, di promozione e spesso di

distribuzione del libro, strutturandosi in maniera capillare.

Una casa editrice ha come titolare un editore, o nel caso di grandi gruppi vi è una completa direzione

generale, con amministratore delegato e direttore editoriale: l’amministratore delegato deve assicurarsi

che il prodotto editoriale produci ricchezza utilizzando le leve dell’organizzazione, della definizione del

budget e del controllo delle risorse economiche, mentre il direttore editoriale è responsabile delle scelte

strettamente editoriali e può essere affiancato da uno o più editor cui fanno capo le diverse linee del

prodotto (saggistica, narrativa, libri per ragazzi etc.).

La direzione editoriale è affiancata da una segreteria editoriale di cui fa parte l’ufficio diritti che si occupa

di tutta la trafila giuridica relativa ai diritti d’autore e dei contratti con gli autori e i diversi collaboratori. La

preparazione per la stampa è affidata alla redazione, mentre l’ufficio grafico si occupa della progettazione

della grafica interna e della copertina. La stampa e la confezione dei volumi sono affidate all’ ufficio

tecnico. Vi sono poi la direzione commerciale che determina le strategie commerciali (presenta i volumi

di prossima pubblicazione ai librari e agli altri canali di vendita attraverso i promotori e gli agenti, controlla la

distribuzione delle novità e i rifornimenti, chiedendo alla direzione le ristampe), l’ufficio stampa che

informa i lettori dell’esistenza del libro attraverso i contatti con i mass media, l’ufficio marketing che segue

il libro in tutto il suo processo di produzione e raccorda tutti gli uffici di una casa editrice.

Come arrivano i libri nelle case editrici

Spesso i manoscritti arrivano in casa editrice grazie alle raccomandazioni di uno scrittore collaboratore con

la casa editrice stessa, oppure inviate dall’autore stesso che vuole sfondare. Spesso però i testi di autori

italiani e stranieri vengono proposti alle case editrici da una agenzia letteraria: l’agente letterario svolge

quattro funzioni fondamentali:

- Scouting: la ricerca di autori da proporre al mercato nazionale ed internazionale;

- Intermediazione tra editori o agenti stranieri ed editori del Paese in cui opera;

- Ricerca dell’editore più adatto cui presentare il titolo;

- Tutela degli interessi dell’autore, in particolare nella stesura e verifica del contratto.

Le fiere del libro

Al giorno d’oggi sono tre le fiere del libro che vale la pena visitare: la fiera di Londra, quella di Francoforte e

quella di Torino a maggio. Durante le fiere si svolgono numerosi incontri tra editori e agenti letterari,

vengono acquistati numerosi diritti di pubblicazione e scartate altrettante proposte.

Come si sceglie un libro: il lettore professionista

Alcuni titoli vengono presi in esame da un lettore, ovvero da un consulente che ha il compito di leggere e

valutare le proposte che arrivano alla casa editrice: redige, a uso interno della casa editrice, una scheda di

lettura di 2-4 cartelle dattiloscritte che comprendono il riassunto del libro, con contenuto o trama, genere,

stile e livello di leggibilità, segnalazione di libri analoghi per argomento, stile e genere ed eventuali

concorrenti; giudica la sua qualità e valuta il possibile lettore interessato, inviando poi il giudizio

direttamente all’editore o al direttore editoriale.

Il preventivo, ovvero quanto costa un libro

Se la valutazione è positiva, l’editore inizia a realizzare un preventivo, pensando alla collana in cui il titolo

potrà essere inserito, e fa una prima valutazione delle potenzialità di vendita e del prezzo con cui venderlo.

Il preventivo è calcolato anche in base ai costi che l’editore deve sostenere nella produzione e promozione

del titolo. I costi sono divisi in fissi e variabili:

- I costi fissi comprendono le spese che non dipendono dalla tiratura, cioè che l’editore deve

sostenere a prescindere dalla stampa o meno del titolo: costi redazionali, spese per un’eventuale

traduzione, avviamento delle stampe.

- I costi variabili sono proporzionali alla tiratura: stampa, carta, rilegatura, diritti d’autore (che partono

da un minimo del 5% sul prezzo di copertina per le edizioni economiche, 7% per le hardcover),

spese di commercializzazione che incidono per il 55-60% sul prezzo di copertina.

Vi sono poi i costi di struttura che vengono ripartiti sui titoli in base alla produzione annuale della casa

editrice e soprattutto c’è da considerare un margine di redditività per l’azienda.

L’ufficio diritti

L’ufficio diritti dà all’editore i diritti di pubblicazione; dal punto di vista del copyright gli autori si dividono “in

diritti” e “fuori diritti”: sono autori “in diritti” quelli a cui va pagato il copyright perché hanno scritto un testo,

sono ancora in vita e la casa editrice vuole pubblicarlo, mentre sono autori “fuori diritti” quelli morti da più di

settant’anni e i cui libri sono ormai di pubblico dominio (come ad esempio gli autori dei classici).

Per un autore “in diritti” la casa editrice versa un anticipo a valere sulle future vendite ed ha il permesso di

pubblicare il testo; nella negoziazione sono da prendere in considerazione anche i “diritti secondari”, che

riguardano sia il supporto, sia il canale di vendita: diritti di traduzione, per adattamenti teatrali,

cinematografici etc.

La trattativa

Se la direzione o l’editor responsabile dopo aver visto il preventivo pensano di voler pubblicare il libro,

incaricano della trattativa l’ufficio diritti; la trattativa può seguire diverse strade, a seconda dell’interesse

commerciale dell’opera e della competizione attraverso i potenziali acquirenti.

L’autore invia in esame il proprio testo; l’editore può chiedere un’ opzione, cioè l’esclusivo diritto di

esaminare il testo ed in alternativa può fare un’offerta in cui vengono indicati diversi elementi:

- La percentuale sul prezzo di vendita (royalties) che può essere fissa o variare a seconda della

tiratura;

- Le scadenze del pagamento dell’anticipo;

- La ripartizione dei diritti secondari.

Se l’offerta è accettata il titolo entra a far parte del “portafoglio” della casa editrice.

La trattativa entra in campo nel caso in cui più editori sono interessati allo stesso titolo e segue diverse

procedure:

- L’editore fa un’offerta con diritto di prelazione (pre-empt), sufficientemente alta a convincere il

venditore che nessun’altra casa editrice può offrirgli tanto;

- L’editore che ha offerto per primo può ottenere i “topping rights”, cioè la facoltà di aggiudicarsi il

titolo superando del 5 o 10% l’offerta del concorrente che ha vinto l’asta;

- Gli aventi in diritto indicono un’asta a partire da una base e stabilendo l’ammontare minimo dei

rilanci;

- I proprietari dei diritti chiedono agli editori interessati la loro migliore offerta e scelgono quale di

questa accettare.

Se la trattativa va a buon fine è necessario stipulare un regolare “contratto editoriale”.

Il traduttore

In una casa editrice il traduttore è una figura fondamentale, ed in base alla lingua da cui traduce un’opera

gode di una diversa percentuale di guadagno sui titoli venduti; è trattato praticamente come l’autore del

libro, con tanto di contratto da parte dell’ufficio diritti.

Testi, paratesti, peritesti, epitesti…

Un libro è costituito in primo luogo dal testo, che è il suo cuore. Al di qua e al di là del testo vi è il

paratesto, che presenta il libro e crea la sua identità; i paratesti presenti all’interno del volume si chiamano

peritesti, mentre quelli esterni prendono il nome di epitesti.

I peritesti editoriali sono quelli che dipendono dalla responsabilità dell’editore: quelli che compaiono sulla

copertina, il formato, la collana, la copertina stessa, l’impaginazione, il tipo di carta, le soglie iniziali e finali

del volume, le divisioni in parti, capitoli, sottosezioni, gli occhielli.

La soglia iniziale del copro del volume (i “principi”) sono rappresentati da:

- Risguardi e guardie: le pagine incollate all’interno del piatto anteriore della copertina;

- Le due pagine di rispetto: un primo occhiello (prima pagina dispari del volume) può esser

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
7 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Aspasia1989 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Editoria libraria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Ponte di Pino Oliviero.