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La fase di composizione e stampa di un testo
La composizione è la fase di realizzazione di un testo nella quale il contenuto dell'originale di revisione viene tradotto nella veste grafica e tipografica definitiva che dovrà caratterizzare la stampa. Tale versione del testo si chiamerà originale di composizione.
La stampa è la fase in cui si producono le copie finite, pronte per la distribuzione. Alla fase di stampa si riconduce un'attività molto importante ai fini della produzione del testo: la correzione delle bozze. Essa è un'attività necessaria per garantire l'esatta composizione tipografica e la dovuta qualità di stampa di un testo.
La correzione delle bozze può essere distinta in correzione della composizione e correzione della stampa. La correzione della composizione consiste nel segnalare eventuali differenze tra il testo dato in composizione e il testo composto. Si tratta di controllare che non siano stati commessi errori nella composizione del testo.
testo; la correttezza delle spaziature, dei margini, delle rientranze, e in generale di tutte le caratteristiche inerenti al formato del testo. La correzione della stampa, invece, consiste nel segnalare eventuali difetti grafici di stampa, quali per esempio caratteri sporchi o difettosi, imperfezioni di allineamento, ecc.
Capitolo quarto
Come è fatto un libro: il Paratesto
1. Paratesto 9
Come si costruisce un libro. L'editing, il testo, il paratesto, componenti e struttura. Il testo è il contenuto del libro. Esso è assolutamente immateriale e, così, per far sì che sia fruibile al lettore, c'è bisogno del paratesto.
Il termine 'paratesto' è stato coniato da Gerard Genette. Egli attribuisce a questo termine tutto ciò che fa di un testo un oggetto materiale, qualcosa che possiamo toccare, maneggiare, appuntare, sfogliare, persino annusare: il nome dell'autore, il titolo, le note, le prefazioni, la copertina e la sovraccoperta.
la fascetta, la quarta di copertina, e così via.
2. Peritesto ed epitesto
Gli elementi del paratesto si suddividono principalmente in base alla loro collocazione. In primo luogo c'è il peritesto, e cioè l'insieme delle informazioni e dei messaggi relativi al testo che si trovano nelle immediate vicinanze, vale a dire entro i confini del volume. Elementi di peritesto sono: carta, copertina, formato, titolo del libro, grafica, dorso (ossia lo spessore del libro), nome dell'autore in copertina, nome della casa editrice in copertina, i profili del libro e dell'autore sul retro, titolo della collana, frontespizio, indice, divisione in capitoli (titoli, sottotitoli e paragrafi), numero di pagina, testatina (sulla pagina di sinistra c'è il titolo del libro, sulla pagina di destra il titolo del capitolo), note, indice dei nomi, e altro ancora.
In secondo luogo troviamo tutti i discorsi che riguardano il libro, ma che non ne fanno materialmente parte,
Perché circolanti in uno spazio sociale e culturale sia pubblico sia privato. Tali elementi compongono l'epitesto. Appartengono all'epitesto pubblico i discorsi sul libro veicolati dai mass media (pubblicità, recensioni, dibattiti, interviste all'autore), mentre per epitesto privato si intendono le lettere, le conversazioni private o diari intimi nel quale si accenna al testo.
Non c'è testo che possa circolare senza paratesto. Il paratesto si pone a servizio del testo, rivestendo la funzione di fare da guida nella lettura, secondo le intenzioni dell'autore e dell'editore.
Capitolo quinto
Le componenti del libro
Componenti esterne
- La prima componente esterna del libro è naturalmente la copertina. Può essere di due tipi:
- È possibile il contrario; ad esempio la copertina di un libro esposta su un manifesto pubblicitario, oppure la citazione del titolo.
Come si costruisce un libro. L'editing, il testo, il paratesto.
componenti e struttura
Cartonata, utilizzata soprattutto per le grandi opere, destinate a durare di- più.
Brossura, utilizzato soprattutto per le opere in formato tascabile, proprio- per rendere il libro più agile, più leggero, che può circolare con più facilità.
Il libro in brossura è fatto solo di una copertina, che generalmente è incollata al resto del libro. La copertina cartonata, invece, è solitamente arricchita da una sovraccoperta, che copre appunto il cartone. La sovraccoperta non è incollata al cartone, ma si tiene tramite le bandelle (o alette), le quali hanno una doppia funzione: non solo quella più evidente di tenere insieme sovraccoperta e libro, ma anche quella di fornire ulteriori spazi da riempire con altri elementi di paratesto.
Tuttavia, anche il libro in brossura può essere arricchito da una sovraccoperta. Ma ci sono anche casi in cui un libro è arricchito da bandelle senza avere una sovraccoperta.
In questo caso, la funzione unica delle bandelle è quella di dare più spazio agli elementi di paratesto. Molti libri sono arricchiti ulteriormente di una piccola fascetta, utilizzata per attirare maggiormente l'attenzione del lettore. Sulla fascetta saranno indicati il numero delle copie vendute (se il libro ha già riscosso grande successo, magari in un Paese straniero), un premio letterario ricevuto dall'autore per l'opera in questione o magari anche per un'altra opera, la pubblicità di un film ispirato a quel libro (come è accaduto per esempio per 'Tre metri sopra il cielo', 'Ho voglia di te' e 'Scusa ma ti chiamo amore', romanzi di successo di Federico Moccia).
Gli elementi che appaiono sempre sul piatto della copertina (la prima di copertina) di un libro sono il nome dell'autore, il titolo del libro e il nome o lo stemma della casa editrice. In linea di massima li troviamo sempre.
inquest'ordine: autore, titolo, editore. Ci sono poi altri elementi per cosiddire facoltativi, come una illustrazione, un sottotitolo che chiarisca meglio un aspetto non specificato in un titolo troppo generico, i nomi degli autori della prefazione o postfazione (nei casi in cui la penna è di un certo spessore). Sul dorso, invece, ci sono sempre autore, titolo ed editore. Tuttavia, può esserci anche un numero, il quale indica che il libro fa parte di una collana. La quarta di copertina, invece, è l'ultima pagina del libro. Su di essa abbiamo il profilo del libro, il profilo dell'autore (in alcuni casi anche una sua fotografia), il prezzo di copertina e il codice a barre (barcod), che è determinato da una serie di numeri, poi tradotti in barre, che vanno ad identificare quel prodotto come unico. Il profilo del libro deve essere molto curato; bisogna trasmettere non solo il contenuto del libro, ma renderlo anche interessante (appeal).commerciale). Viene redatto dall'editor o da una figura specifica a cui è affidato esclusivamente questo compito. Nel profilo dell'autore si possono trovare elementi biografici e anagrafici dell'autore. Tuttavia, possono esserci anche altre informazioni. Infatti, ci può anche essere un doppio profilo del libro. Il primo, più diretto e con frasi brevi, è chiamato esca perché punta ad attirare l'attenzione del lettore; il secondo, più articolato, serve a dare qualche elemento aggiuntivo rispetto all'esca. Se il lettore abbocca all'esca, allora leggerà anche il secondo profilo. Se riesce anche questo, allora probabilmente il lettore acquisterà il libro. Tuttavia, i due profili, possiamo anche trovarli nelle due bandelle (quello del libro nella prima aletta, quello dell'autore nella seconda). In questo caso,Però, generalmente non le troviamo più sulla quarta di copertina. Ma può anche accadere che i profili sulle bandelle siano aggiuntivi rispetto a quelli presenti sulla quarta di copertina.
Componenti interne
2. L'interno del testo è suddiviso in componenti preliminari, testo vero e proprio e componenti finali.
a) Componenti preliminari
La prima indicazione preliminare è la collana, qualora il testo ne faccia parte. C'è una pagina bianca, con su stampato solo il nome della collana. Se il libro non fa parte di alcuna collana, la pagina rimane bianca.
La seconda pagina è sempre bianca. Nella terza, invece, troviamo il frontespizio, con autore, titolo ed editore. Nella quarta pagina, troviamo il colophon: ulteriori dati anagrafici, copyright, anno di pubblicazione del libro, numero delle edizioni, e altri dati specifici dell'editore. Queste informazioni sono necessarie e obbligatorie ai fini della reperibilità dell'editore. Se
Si tratta di un libro ‘straniero’ tradotto, nel colophon potremmo trovare anche il nome del detentore originale del libro e, poi, l’editore italiano che ha acquistato i diritti.
Un ulteriore elemento che possiamo trovare nelle componenti preliminari è la dedica, qualora l’autore ne avesse prevista una.
Componente fondamentale è invece l’indice che, però, può trovarsi anche alla fine. La sua funzione principale è quella di indicare la struttura gerarchica del libro (capitoli, paragrafi…), quindi i numeri di pagina e la collocazione degli argomenti.
Altra componente è la presentazione dell’editore, detta anche ‘nota’.
Poi, c’è la prefazione, generalmente scritta da una persona diversa dall’autore. Tuttavia, potrebbe esserci anche una seconda prefazione, fatta proprio dall’autore.
Subito dopo c’è l’introduzione, dove l’autore presenta i concetti basilari.
del testo illustrandoli a volte anche in modo schematico.
b) Testo
Il testo è il contenuto del libro. Perché un testo risulti chiaro, efficace e facilmente consultabile è essenziale che vi sia una buona organizzazione degli argomenti. In particolare è fondamentale la suddivisione in capitoli, paragrafi e sottoparagrafi.
Come si costruisce un libro. L'editing, il testo, il paratesto, componenti e struttura.
Altro elemento importante è caratterizzato dalle figure e le illustrazioni, ovvero degli elementi iconografici e di corredo che possono essere scelti dall'autore o dall'editore. Le illustrazioni sono accompagnate dalle didascalie, le quali spiegano in pochi righi il contenuto delle figure.
All'interno di un testo vengono utilizzate molto spesso delle citazioni, cioè tratti di testo ripresi da un'altra pubblicazione. Se la citazione è