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Bisogna inoltre distinguere il diverso tipo di editing: leggere, medio e pesante.
3.Copyediting
Consiste nel controllo e nella correzione di un documento con lo scopo di conformarlo a delle
regole prestabilite. Richiede attenzione ai piccoli dettagli. È un lavoro che si svolge al livelo
microscopico e linea per linea. Si svolge dopo che l’editore e l’autore hanno svolto il macrolivello.
Devono anche valutare il layout per la coerenza.
House-style = gli editors, talvolta, forniscono i writers con 2-3 pagine di istruzioni. Inoltre
suggeriscono l’utilizzo di un manuale di stile.
Gli errori di spelling creano sgomento nel lettore.Potrebbero pensare che l’autore e l’editor non
hanno per nulla cura del testo. Essi creano anche distrazione e rallentano la lettura. Lo spellcheck
aiuta a trovare gli errori ma possono anche avere delle falle.
Syntax and idiom = errori frequenti, anche con il copia ed incolla. Non sono eterni, cambiano a
seconda delle generazioni. Bisogna tenere in considerazione la moda. Frasi potrebbero non
suonare naturali. La sintassi deve anche rispettare il genere. Per controllare la idioma city, bisogna
consultare in combinazione diversi dizionari.
Punteggiatura = oltre alla punteggiatura comune, include anche una varietà di indicatori guida ai
lettori: lettera maiuscola, spazio tra due parole.etc. La virgola può essere utilizzata per indicareuna
pausa, per separare dei costituenti che non sono sintatticamente legati, dare enfasi.
Usage = i copyeditors devono creare dei testi che siano confermi a quello che viene chiamato
good English, proper English. Bisogna essere sicuri che il testo corrisponda a certe regole che
vigono sul testo parlato. Argomento di grande dibattito alcuni pensano che le varianti debbano
essere tenute in considerazione, mentre altri sostengono che debbano essere eliminati perchè più
varianti possono essere fraintese.
4. Stylisting editing
tailoring language to readers = l'autore immagina un certo tipo di lettori e l'editor si assicura ce il
testo sia adatto a quel tipo di lettori; oppure esso è davvero indirizzato ad un certo tipo di pubblico .
Se io lettori sono motivati alla lettura del libro, essi saranno tolleranti verso piccoli errori. Nel caso
non siano motivati, allora il compito dell'editor è quello di rendere l'esperienza più gradevole e
rendere il testo più leggibile. Nel caso in cui un testo sia scritto per degli specialisti del settore,
bisogna utilizzare delle hard works, altrimenti non sono consapevoli che il testo sia proprio per
loro. La ridondanza: è importante ripetere i concetti se il testo è indirizzato ad un pubblico non
introdotto nell'argomento, mentre iruslta essere ripetitivo per gli esperti. Educazione = i lettori
senza una licenza liceale troveranno difficile leggere testi con parole derivanti dal latino e dal
greco. Questo fattore si deve distinguere dalla conoscenza sopracitata. Persone con alta
educazione anche se affrontano un testo non nel loro settore, riesconoa comprendere il testo. Nel
caso in cui un testo sia indirizzato ad un pubblico di massa, l'editore deve assicurarsi che esso sia
di grande leggibilità,conferendo un punteggio per il numero di parole in una frase e il numero di
sillabe. La posizione geografica del lettore può differire da quella dell'autore e quindi appare
necessario eliminare i regionalismi. Potrebbe accadere che lo scrittore utilizzi un vecchio stile, a
volte deliberatamente, ma questo potrebbe far in modo che susciti nel lettore l'idea che quel testo,
a causa del vecchio stile, sia noioso. È anche importante tenere in considerazine dove, perchè e in
che modo un testo viene letto. È importante che il testo sia di facile comprensione e che non
susciti una reazione di disorientamento nel lettore. Quindi è molto importante: a) che si chiaro la
struttura della frase ( chi va con chi), b) il soggetto e il verbo di una frase sino facilmente
rintracciabili e che siano vicini tra loro, c) ogni frase sia connessa in maniera adeguata con la frase
che la precede in termini di informazioni, d)che i connettivi non siano fuorvianti, d) le idee parallele
siano espresse attraverso forme parallele, e) i pronomi e a chi si riferiscono siano chiari. f) la
corretta interpretazione delle sequenze di nomi e altre strutture ambigue sia chiara.
La leggibilità deve essere distinta dalla chiarezza. La chiarezza è una caratteristica del significato
del teso piuttosto che della formulazione delle parole. Un testo risulta non chiaro quando manca di
coerenza e di logica. La chiarezza non deve essere confusa con la semplicità o la familiarità. A
volte prorpio le idee più semplici sembrano essere quellle fuorvianti.
Quando si traduce è importante compiere una attenta opera di taglio e cucito; cercare di
aggiungere dettagli quando si pensa che un determinato argomento non possano essere capito a
pieno nella cultura di arrivo o, al contrario, eliminare ogni verbosità.
5 structural editing
i testi hanno due tipi di struttura: concettuale ( presentazione di un problema, tentativo di trovare
una soluzione)e fisica( titolo, sommario..) il compito dell'erditote è quello di aggiustare la struttura
fisica del testo in modo tale che il lettore comprenda al meglio la struttura concettuale.
Struttura fisica di un testo:
1- Prosa: una sequenza continua di frasi e paragrafi( problemi: marcatori mancanti, sentenze non
complete, riferimenti che cadono nel vuoto, acronimi non spiegati, accenni alle tabelle e ai grafici
possono rallentare ed interferire con la lettura, scarso paragrafaggio)
2- titoli( problemi: titoli che non veicolano il contenuto del testo, sistema di titoli confuso,
mancanza di sottotitoli)
3- liste
4- grafici
5-oggetti isolati7
è possibile che un traduttore si trovi a cambaire la struttura del testo e dei paragrafi come
conseguenza dello scarso writing del testo di partenza.
6. content editing
consiste nel correggere e controllare un testo per le sue idee. Si svolge sia al microlivello che al
macro. I traduttori vengono coinvolti nel microlivello, ossia nella correzione degli errori logici,
fattuali e matematici.
Macrolivello= sono larghi cambiamenti che includono aggiunte o sottrazioni spesso legate allo
sviluppo di un dato soggetto. Gli editori sono coinvolti in questo passaggio e spesso fanno parte ad
una scuola di pensiero che determina la censura di alcune parti. L'etica dell'editore consiste nel
voler pubblicare sempre il vero, pubblicando in questo modo solo cose appurate e non affermando
mai che la sua è l'unica verità.
Errori fattuali = nei testi specialistici, è necessario che ci sia uno specialista per rendersi conto
degli errori; ma possono capitare anche in testi non specialistici e non è sempre facile notarli.
Possono includere riferimenti, nomi di organizzazioni, nomi di strade non corrette. Quando non si
riesce ad arrivare alla fonte per una determinata affermazione, quella citaione dovrebbe essere
rimossa.
Errori concettuali = errori dovuti alla non consocenza dell'argomento. Bisognerebbe evitare di
scrivere ciò che è una credenza ma solo ciò che è storicamente vero o altrimenti bisognerebbe
scriverlo. Pososno esserci anche dei passaggi oscuri dovuti alla scarsa qualità della scrittura.
Errori logici = include cintraddizioni, frasi nonsense, confusione di causa ed effetto. Alcune volte è
meglio chiedere direttamente all'autore, altre volte si deve ricavare dal testo.
Errori matematici = spesso è dovuta dalla mancanza di attenzione. Formato non corretto o
assenza di punto.
Quando si riscontrano degli errori, sarebbe opportuno correggerli e scrivere una nota all'autore.
Bisogna comunque indicare che l'errore sia dovuto all'autore e non al traduttore.
7 checking for consistency
è un compito completamente meccanico che richiede un po' di intuito. Bisgona per prima cosa
tenere oin considerazione se il testo verrà poi rivisto nuovamente. Assicurarsi del layout utilizzando
i mezzi informatici e guadagnando iin questo modo anche del tempo.( pre-arranging consistency).
Puo' anche verificarsi un problema di over-consistency, quando per esempio i traduttori rendono
esplicito ciò che gli autori lasciano implicito.
8 computer aids to checking
google riesce a dare un valido aiuto ai traduttori e i revisori. Tuttavia può dirti se una espressione
esiste ma non come essa viene compresa dai lettori. Mentre può essere facile ritrovare delle frasi
idiomatiche, tuttavia cercare la ripetizione di alcune strutture è più complicato.
Controllare la terminolgia e la fraseologia è differente rispetto a controllare la idiomacità. Se non
sio riesce a reperire un termine su google, questo non vuol dire che il traduttore si sia sbagliato in
quanto google riesce a ontenere cia la metà del materiare del web; molto materiale può essere
ricercato solo in determinati motori di ricerca che ricorrono a siti più specifici. Spesso il traduttore
opera solamente la scelta di utilizzare il termine meno frequente piuttosto che quello utilizzato
molte volte. Bisogna ricordare che siamo revisore e non esperti di terminogia e quindi non ci
possiamo permettere di passare molto tempo sull'uso dei termini. Quando scorriamo la hitlist dei
risultati di google, dobbiamo essere sicuri di scegliere quella che davvero incarna il significato del
termine
in teoria i revisori dovrebbero solo controllare i testi i cui sono familiati, ma in pratica no. In questo
caso google è davvero d'aiuto e può colmare le lacune. Utile è anche usufruire delle immagini e
dei diagrrammi. Importante è attingere dal materiale di cui siamo sicuri che l'autore sia attendibile (
subject-matter research)
le istituzioni multilingue di solito postano documenti online in due o più lingue. Google può essere
d'aiuto ritrovando gli originali nella nostra lingua di arrivo o le vecchie traduzioni nella lingua di
arrivo-
molte informazioni sono ricavabili solamente attraverso una ricerca all'interno dei siti. Tuttavia un
revisore non ha il tempo per consultarli; fortunatamente dei svillupatori stanno provvedendo ad
avviare un sistema per fare le rierche all'interno dei siti. Se il creatore ha attinto da un corpus di
testi, è possibile la consultazione online, si può digitare una espressione sia dal testo originale che
dalla traduzione e vedere la concordanza di occorerenze che quella espressione nel corpus
allineato. È possibile con il tempo anche creare un proprio corpus.
Alcuni editori e traduttori preferiscono la carta, altri il computer; tuttavia ci sono molti che usano
entrambi; preferiscono leggere sulla carta e poi apportare le modifiche sul pc. Attravero il formato
cartaceo è molto probabile rischiare di commettere degli rrori di crtittura o mal interpretare la
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