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La parola economia

Anche se appare strano, in realtà, famiglie e sistemi economici hanno molto in comune. In famiglia si prendono molte decisioni, si dividono i compiti ecc. Anche la società deve affrontare molte decisioni, deve stabilire chi e come deve occuparsi delle cose, fruirne di altre ecc.

Il comune denominatore in pratica è gestire le scarse risorse a disposizione. L'economia in sostanza indica i modi in cui la società gestisce le proprie risorse scarse. Lo studio dell'economia presenta alcune diverse sfaccettature tutte unite, però, da alcuni concetti fondamentali che possiamo intravedere nei seguenti "dieci principi dell'economia":

  1. Le decisioni individuali: "non si mangia gratis" per ottenere qualcosa che ci piace, di solito, dobbiamo rinunciare a qualcos'altro. Prendere decisioni significa scegliere.
  2. Gli individui devono affrontare scelte alternative: Altra alternativa che la società deve...
affrontare è quella fra efficienza ed equità laddove l'efficienza è ciò che permette alla società di ottenere il massimo risultato possibile dalle risorse di cui dispone e l'equità è ciò che le permette di ripartire in parti uguali tra i propri membri i benefici che derivano dalle risorse. Il costo di qualcosa è ciò a cui si deve rinunciare per ottenerla: per scegliere correttamente gli individui devono confrontare i costi e i benefici di comportamenti alternativi. Il costo di un determinato comportamento però non è così ovvio come potrebbe apparire poiché ai costi più comunemente individuabili, occorre aggiungere anche ciò a cui si deve rinunciare per sostenere quanto si è deciso di portare avanti. Nel prendere qualsiasi decisione, quindi, è necessario valutare il costo-opportunità e cioè l'incidenza di ciò che siamo disposti a.rinunciare per possedere un determinato bene. 3. Gli individui razionali pensano al margine: Le scelte quotidiane sono raramente tra bianco e nero; di solito sono tra diverse tonalità di grigio. Quando si avvicina un esame la scelta non è tra studiare ventiquattro ore al giorno o abbandonare gli studi, ma tra un'ora di ripasso in più o rilassarsi in qualche modo. Queste variazioni incremental rispetto a un piano di azione già definito, viene descritta da parte degli economisti con il termine di variazioni marginali laddove il margine sta per limite. 4. Gli individui rispondono agli incentivi: Poiché gli individui decidono sulla base del confronto tra costi e benefici, il loro comportamento potrà cambiare al variare dei costi e dei benefici stessi. L'interazione tra individui: - I primi quattro principi descrivono il processo decisionale individuale. Una decisione, tuttavia, non influisce solo su chi la prende, ma anche sugli altri.

L'interazione fra individui: altri. I seguenti tre principi riguardano:

  1. Lo scambio può essere vantaggioso per tutti: I mercati sono di solito uno strumento efficiace per organizzare l'attività economica.
  2. Questo principio distingue gli effetti di una economia pianificata caratterizzata appunto da piani che decidono quali e quanti beni e servizi produrre, chi dovrebbe farlo e chi consumarli, rispetto ad una economia di mercato, attualmente in fase di assoluto sviluppo presso la maggior parte dei paesi, dove intervengono milioni di decisioni da parte di individui e di imprese. Le imprese decidono chi assumere, e che cosa produrre ecc. Imprese e individui in pratica interagiscono in un mercato fondando le proprie decisioni su prezzi e interesse personale. "La mano invisibile è il conduttore più efficace che agevola il coordinamento di milioni di individui ed imprese e consente ai prezzi di adeguarsi naturalmente alle pressioni della domanda.
edell'offerta. A volte l'intervento dello Stato può migliorare il risultato del mercato: non ha poteri miracolosi ma ha bisogno di un governo che la protegga. I mercati funzionano correttamente solo se i diritti di proprietà vengono fatti rispettare. Sebbene i mercati siano di solito un ottimo modo per organizzare l'attività economica, questa regola ha alcune importanti eccezioni. Due sono le ragioni per cui lo Stato può intervenire nell'economia: per promuovere l'efficienza e per promuovere l'equità. In altre parole, gli interventi di politica economica devono sempre tendere a farla "torta" dell'economia, o a cambiare il modo in cui viene divisa. L'intervento dello Stato di solito porta il mercato ad allocare le risorse in maniera efficiente, ma in determinate situazioni non riesce a farlo. Tale situazione viene indicata dagli economisti come fallimento di mercato. Unadelle cause possibili di ciò sono le esternalità, cioè gli effetti di un'azione sul benessere di un individuo non direttamente coinvolto (es. inquinamento). Altra possibile causa di fallimento di mercato è il potere di mercato, cioè la capacità di un soggetto (o di un ristretto gruppo di soggetti) di influenzare sostanzialmente e indebitamente i prezzi che si determinano sul mercato. Il funzionamento dell'economia nel suo complesso: - abbiamo trattato delle decisioni individuali e delle interazioni tra gli individui. L'insieme di queste decisioni e interazioni forma "l'economia". Ecco gli ultimi tre principi che riguardano il funzionamento dei sistemi economici nel loro complesso. 8. Il livello di benessere di un paese dipende dalla sua capacità di produrre beni e servizi. Sono tante le differenze di tenore di vita fra i vari paesi, così come importanti sono i cambiamenti intervenuti nel tempo. Quasi tutte

Queste differenze sono dovute alla produttività, cioè alla quantità di beni e servizi prodotti da un individuo nell'unità di tempo. Nei paesi in cui il singolo lavoratore riesce a produrre grandi quantità di beni e servizi per unità di tempo, la maggior parte della popolazione gode di un tenore di vita elevato; nei paesi dove i lavoratori sono meno produttivi, la maggior parte dei cittadini conduce una esistenza più misera. Analogamente, il tasso di crescita della produttività di un paese determina il tasso di crescita del suo reddito medio.

L'inflazione è l'aumento generalizzato del livello dei prezzi in un sistema economico, quando è elevata impone dei costi alla società. Il mantenimento di un tasso di inflazione moderato è uno degli obiettivi principali della politica economica in tutti i paesi del mondo. Nella maggior parte dei casi di inflazione, i prezzi aumentano quando lo Stato stampa troppa moneta.

inflazione elevata o permanente, la causa è la crescita della quantità di moneta. Se lo Stato crea quantità eccessive di moneta, il valore di questa è destinato a crollare.

Nel breve periodo i sistemi economici si confrontano con l'alternativa tra inflazione e disoccupazione: Abbiamo visto che quando il governo fa aumentare la quantità di moneta nell'economia, il risultato è inflazione. Un altro effetto, almeno nel breve periodo, è un livello inferiore di disoccupazione. Il rapporto di scambio tra inflazione e disoccupazione viene descritto dalla curva di Philips, dal nome dell'economista che per primo l'ha studiato. La curva di Philips, seppur argomento controverso tra gli economisti, può essere ritenuta fondamentale per comprendere molte tendenze del sistema economico. In particolare, è rilevante per la comprensione del ciclo economico ossia le oscillazioni periodiche di variabili economiche quali

utilizzano le ipotesi per formulare teorie e modelli che possano spiegare i fenomeni economici. Le ipotesi sono delle supposizioni che vengono fatte sulla base di osservazioni e dati disponibili. Queste ipotesi vengono poi testate attraverso verifiche empiriche, cioè attraverso l'analisi dei dati e l'osservazione dei fenomeni nel mondo reale. I modelli economici: gli economisti utilizzano anche dei modelli per rappresentare e analizzare i fenomeni economici. I modelli sono delle semplificazioni della realtà che permettono di studiare e comprendere meglio i processi economici. Questi modelli possono essere matematici, statistici o concettuali e vengono utilizzati per fare previsioni, valutare l'impatto di politiche economiche e comprendere le dinamiche del mercato. In conclusione, il metodo scientifico, basato sull'osservazione, la formulazione di ipotesi, la definizione di modelli e le verifiche empiriche, offre un valido supporto agli economisti nello studio dei fenomeni economici. Nonostante le difficoltà legate alla sperimentazione, gli economisti utilizzano le ipotesi e i modelli per formulare teorie e comprendere meglio il funzionamento dell'economia.descrive il flusso dei fattori di produzione dalle famiglie alle imprese. Le famiglie forniscono il lavoro, la terra e il capitale alle imprese, che li utilizzano per produrre beni e servizi. L'anello esterno del diagramma descrive il flusso dei beni e servizi dalle imprese alle famiglie. Le imprese producono beni e servizi e li vendono alle famiglie, che li consumano. Attraverso questi due flussi, si crea un circolo virtuoso in cui le imprese producono beni e servizi per soddisfare i bisogni delle famiglie, mentre le famiglie forniscono alle imprese i fattori di produzione necessari per la produzione. Questo modello di scambio tra individui e imprese attraverso i mercati è alla base del sistema economico di un paese.

del flusso circolare rap

Dettagli
Publisher
A.A. 2007-2008
6 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia Politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Rossi Stefano.