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Equilibrio di Nash nel gioco dell'Oligopolio
C DA 3 , 2 1 , 1B 1 , 1 2 , 0● A e B sono i gruppi di scelta di I● C e D sono i gruppi di scelta di II● le numerazioni che I ottiene col decisioni di II● i numeri dopo la virgola sono le remunerazioni di II (A I corrisponde la riga mentre a IIcorrisponde la colonna)risultato del gioco → si intende la coppia di decisioni che due attori prendono razionalmente→ lo otterremo attraverso l'equilibrio di Nash● Modalità di equilibrio di Nash1) immaginiamo che II decida C, I potrebbe scegliere A o B, sappiamoche sceglierà quello più remunerativo ossia A= 3se II decide C, I deciderà A= 3➢ se II decide D, I deciderà B=2➢2) immaginiamo che I decida A, II potrebbe scegliere tra C e D sceglieràquello più remunerativo se I decide A, II deciderà C= 2➢ se I decide B, II deciderà C =1➢● risultato → la coppia di decisioni che i due attori prendono in modo razionale è AC● Oligopolioquando unproduttore cambia qualcosa influenzerà anche il profitto degli altri
produttore teoria dei giochi in oligopolio → comportamento strategico → quando una decisione sa che una sua decisione avrà effetti sugli altri
Monopolio è caratterizzato da
- dalla presenza di un solo produttore
- omogeneità merceologica
- perfetta conoscenza
- una uscita solo per i consumatori
- il produttore ha davanti a sé l'intera curva di mercato → il monopolista per massimizzare il profitto può usare due modi
- scegliere la quantità che massimizza il profitto in base al prezzo
- scegliere il prezzo che massimizza il profitto o quel prezzo per produrre la quantità che il mercato domanda a quel prezzo
Ricavo marginale → l'incremento a seguito di un incremento unitario della quantità
Marshall era il più grande sostenitore dell'equilibrio parziale → un solo mercato non
influenza gli altri mercati → ciò non corrisponde con la realtà poiché i mercati si influenzano più o meno fortemente e più o meno rapidamente tra di loro. I fondatori di questa teoria dell'equilibrio generale furono Pareto e Walras, e si occuparono della interdipendenza tra i mercati, ma se ne occuparono solo algebricamente attraverso dei sistemi ed equazioni. Equilibrio generale della concorrenza perfetta → indica un elenco di prezzi, uno per ogni bene, in corrispondenza del quale, in ogni mercato, c'è una equità tra domanda ed offerta. Se ci sono un gran numero di beni produttori e consumatori si dice eccesso di domanda. Gli eccessi di domanda sono delle funzioni omogenee di grado zero nei prezzi. Legge di Walras → moltiplicando il prezzo di un bene per il suo eccesso di domanda e sommando il risultato, il risultato sarà zero. Economia del benessere ● vuole determinareQual è la migliore organizzazione economica?
Essendo che l'equilibrio economico generale convenzionale è un elenco dei prezzi incorrispondenza del quale in ogni mercato vi è un equilibrio, si può anche dire che all'equilibrio economico generale corrisponde un elenco di quantità di equilibrio di concorrenza perfetta. Questo è detto allocazione di risorse. Quelle immaginabili sono infinite e si tratta di ordinare per determinare un ordine su quale la migliore organizzazione economica che la società può dare. Per farlo vi è la necessità di partire da giudizi di valore che non sono accettabili da tutti. Se accettiamo 2 giudizi di valore, attribuiti a Pareto, possiamo organizzare un certo tipo di economia che risulta ottima secondo questi giudizi. L'economia del benessere paretiana si può realizzare su un contesto economico basato sulla concorrenza perfetta. Questi.
sovrapposte● La curva di contratto è la curva che rappresenta tutte le combinazioni di beni chepossono essere scambiate tra i due consumatori senza che nessuno dei due peggiori lasua situazione● L'equilibrio di Pareto è il punto in cui la curva di contratto è tangente alle curve diindifferenza dei due consumatoriessere ridotta la produzione di un bene per aumentare la produzione di un altro bene, mantenendo costante il livello di efficienza complessiva. La curva dei contratti rappresenta quindi l'intersezione tra le curve di indifferenza dei consumatori e rappresenta le combinazioni di beni che massimizzano il benessere dei consumatori e dei produttori. Inoltre, la curva dei contratti è anche la curva che collega tutte le possibili combinazioni di quantità di beni che possono essere prodotte utilizzando tutte le quantità disponibili dei fattori di produzione. Dalla curva dei contratti è possibile raggiungere la frontiera delle possibilità produttive, che rappresenta tutte le infinite combinazioni di quantità di beni che possono essere prodotte in modo efficiente utilizzando tutte le quantità disponibili dei fattori produttivi. La frontiera delle possibilità produttive è inclinata negativamente e l'inclinazione in ogni punto è chiamata tassa marginale di trasformazione (TNT), che indica di quanto deve essere ridotta la produzione di un bene per aumentare la produzione di un altro bene, mantenendo costante il livello di efficienza complessiva.ridurre b se all'aumentare di a vogliamo restare sulla stessa curva
Il miglior sistema economico che soddisfa quattro condizioni seguenti è la concorrenza perfetta:
- Prima condizione → TNS (Tasso marginale di sostituzione) dei consumatori sono tra loro variabili
- Seconda condizione → Tasso marginale di sostituzione tecnica sono tra loro uguali
- Terza condizione → la tassa marginale di trasformazione sarà uguale alle prime due condizioni
- Quarta condizione → che la tassa marginale di sostituzione sia uguale al Pmarl
Economia politica
Macroeconomia
con Prof.Fiorenzo Mornati
Introduzione
La microeconomia si presenta scettica nei confronti delle capacità dei mercati nel realizzare il massimo benessere per la società e questo sottolinea il volere che lo Stato intervenga nelle questioni economiche.
Per macroeconomia si intendono tre argomenti:
- Macroeconomia nel breve periodo (Keynes, la vera macroeconomia) → studia
l'andamento del reddito nazionale nel breve periodo
II. Teoria della crescita → lo studio dell'andamento del reddito nazionale nel lungo periodo
III. Teoria del ciclo economico → studio delle oscillazioni del reddito nazionale nei vari anni attorno al reddito nazionale di lungo periodo
[Si crede che la macroeconomia nel breve periodo sia la vera macroeconomia in quanto le idee di Keynes hanno contribuito ad eliminare le crisi (sinonimo di ciclo)]
Contabilità nazionale
- La contabilità nazionale fu inventata nell'ambito della macroeconomia keynesiana e fornisce i concetti fondamentali per comprendere la macroeconomia.
- Tutti i beni prodotti si dividono in tre categorie:
- Beni di consumo → soddisfano direttamente i nostri bisogni
- Beni strumentali → soddisfano indirettamente i nostri bisogni e si possono impiegare più volte
- Beni intermedi → soddisfano indirettamente i nostri bisogni e si possono impiegare una singola volta
PIL (prodotto interno lordo) → si intende il valore dei beni finali (beni di consumo e beni strumentali) prodotti in un determinato paese e in un determinato periodo di tempo. I beni intermedi non si inseriscono nel PIL poiché sono già compresi nei beni finali.
Aggettivo "lordo" → si intende a lordo di quei beni strumentali che vengono impiegati per sostituire quei beni strumentali che nell'anno del PIL si sono logorati.
Visto che non è possibile distinguere tra i beni strumentali prodotti nell'anno che sostituiscono i beni strumentali che sono logorati nel corso dell'anno e quei beni strumentali che si aggiungono al piano produttivo, non si fa questa distinzione e quindi si considerano tutti i beni strumentali. Se fosse possibile stimare il valore di quei beni strumentali che sostituiscono i beni strumentali che si sono logorati passeremo dal PIL al PIN (prodotto interno netto).
PNL (prodotto nazionale lordo) → da
PIL si passa al PNL in questo modo: si aggiunge al PIL il reddito conseguito all'estero dai cittadini del paese (RNAZ) e si toglie il reddito dei cittadini stranieri abitanti nel paese (RFOR) PIL + RNAZ - RFOR = PNL Se RNAZ= RFOR allora PIL=PNL (non lo sono mai) Nel passato, fino agli anni novanta del Novecento, vi furono italiani immigrati e pochi immigrati in Italia. In questa condizione notiamo che: RNAZ > RFOR → e quindi nel caso italiano il PNL > PIL Dagli anni novanta del Novecento in poi le cose cambiarono in quanto vi furono più immigrati in Italia RNAZ < RFOR → e quindi nel caso italiano il PNL < PIL ● Come si ottiene il PIL? → Il Pil si ottiene applicando ai beni intermedi i fattori produttivi (terra capitale lavoro) con conseguenza che i beni intermedi si trasformino in beni finali. ● Il PIL viene distribuito tra coloro che hanno aiutato a produrlo ed è la remunerazione complessiva dei fattori produttivi ed è, quindi, ancheIl reddito nazionale (insieme delle remunerazioni dei fattori produttivi).
In macroeconomia il reddito nazionale lo si indica con la Y e può essere:
A. consumato ©
B. non consumato(S) → il reddito nazionale, in questo caso, è risparmiato. In contabilità nazionale si ipotizza che tutto il risparmio venga investito per comprare i beni strumentali (acquistare beni strumentali → investimento [I])
Domanda finale lorda (D) = è uguale alla somma del consumo (C) e degli investimenti (I) D= C+I
Notiamo che i concetti di PIL, reddito nazionale e di domanda finale lorda si equivalgono. Sono infatti tre modi diversi di vedere l'attività produttiva di un paese
PIL = Y = D
Il PIL e il suo reddito nazionale indicano il valore della produzione