Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
ANALOGIA
La microeconomia studierebbe il funzionamento del singolo albero mentre la macroeconomia studierebbe il funzionamento della foresta nel suo complesso.
La definizione di Robbins:
La (micro)economia studia i problemi che hanno a che fare con l'utilizzo di mezzi scarsi suscettibili di impieghi alternativi.
Quali sono questi problemi?
Sono tantissimi, ma rientrano tutti in due categorie principali:
- I problemi di scelta
- I problemi di coordinamento
Che cos'è l'Economia Politica:
In generale, l'Economia Politica si occupa del funzionamento del sistema economico, in cui per sistema economico si intende un insieme di soggetti e gruppi in relazione tra loro per risolvere i problemi della produzione e dello scambio di beni e servizi atti a soddisfare i bisogni.
L'analisi economica si basa su tre assunti fondamentali: che tutte le risorse siano scarse, che le informazioni siano perfette e i dati disponibili ed infine che scelte si ispirino a razionalità.
Principi generali:- Scarsità: Scarsità di risorse si configura tutte le volte in cui, dati i bisogni di una società in un determinato momento, i mezzi disponibili per soddisfarli non sono sufficienti.
- Conseguenza della scarsità:
- società, istituzioni, organizzazioni e individui sono quasi sempre costretti a scegliere all'interno di un insieme limitato di possibilità.
- Informazioni certe: Si assume che tutti i dati relativi, ad esempio, ai prezzi e alle tecnologie disponibili, siano noti e disponibili a-priori sia alle imprese per produrre beni, sia ai consumatori per acquistarli.
- Razionalità: Un principio fondamentale su cui si basa la maggior parte delle analisi economiche è quello della razionalità delle scelte. Si ragiona, cioè, come se gli individui si comportassero come agenti razionali, perfettamente capaci di valutare costi e benefici di ciascuna possibile scelta.
alternativa.carsitàSapprofondimenti: la microeconomia
DEFINIZIONE PROVVISORIA
La microeconomia studia i problemi che hanno a che fare con la scarsità
Cosa vuol dire “scarsità”?
Una cosa è scarsa se si verificano due circostanze:
- qualcuno la vuole (gli serve, la desidera, gli è utile);
- non ce ne è abbastanza per tutti.
Una cosa è scarsa - è un bene economico -
SINTETIZZANDO
quando non è disponibile in quantità sufficiente rispetto al fabbisogno; la scarsità è una proprietà relativa dei beni.
Scarsità: implicazioni
Le cose scarse suscitano immediatamente un interesse economico:
- ha senso appropriarsene;
- ha senso pagare per averle, ossia comprarle;
- ha senso (ove possibile) produrle e venderle.
Le cose scarse diventano oggetto di attività economica. Solo le cose scarse hanno un valore (un prezzo).
Scarsità: risorse e ricchezza
Il possesso di una cosa scarsa
consente diverse possibilità:
- consumo (suo utilizzo per soddisfare un bisogno);
- scambio (vendita per acquistare altro);
- impiego come mezzo di produzione.
Le cose scarse sono risorse. Una risorsa è appunto ogni mezzo scarso impiegabile per scopi alternativi. L'insieme delle risorse di un soggetto costituisce la sua ricchezza.
Razionalità approfondimenti. Un soggetto prende una decisione (economica) in modo razionale se:
- prende in considerazione tutte le alternative possibili (e solo quelle);
- formula una graduatoria completa e coerente delle alternative sulla base delle sue preferenze;
- sceglie l'alternativa (tra quelle realizzabili) più alta in graduatoria.
L'ipotesi di razionalità presenta alcuni aspetti problematici, ma è utile.
L'Economia di Mercato. Qualche esempio:
Qualche esempio:
La Microeconomia tenta di rispondere, tra le altre, alle seguenti domande: come fa un produttore di scarpe a scegliere: 1)
quali– fattori produttivi (cuoio, macchinari, forza lavoro)impiegare, e 2) in che quantità, per produrre il numerodi paia di scarpe che ritiene di poter collocare sulmercato?
quali sono le cause della disoccupazione e quali– possono essere le possibili azioni dei governi alriguardo?
L’Economia di Mercato
Qualche esempio:
Qualche esempio:
perchè il tasso di cambio delle valute risente– delle dichiarazioni dei leader politici?
come interagiscono tra loro e come possono– risultare compatibili le decisioni di milioni diagenti diversi (lavoratori, imprese, funzionaripubblici, politici, ecc.)?
L’Economia di Mercato
Tutte queste domande si riducono a 3 questionifondamentali che definiscono il problemaeconomico:
come si produce;
1) cosa si produce;
2) per chi si produce.
L’Economia di Mercato
1) Come si produce:
Nelle economie di mercato, le imprese, comevedremo, decidono come produrre, cioè qualicombinazioni di fattori produttivi adottare
Tra quelle tecnicamente possibili, prevalentemente sulla base dei prezzi dei fattori. È evidente, quindi, che i mercati dove si comprano e si vendono fattori produttivi e dove si determinano i prezzi dei singoli fattori svolgono un ruolo assolutamente cruciale. L'Economia di Mercato
2) Cosa si produce: la varietà di beni prodotti è praticamente illimitata e in continua evoluzione. La variabilità dei beni e dei servizi prodotti è sempre più veloce perché cambiano le mode, cambia la cultura, cambia la tecnologia e quindi nascono non solo nuovi processi produttivi, ma anche nuovi beni destinati a soddisfare nuovi bisogni. Nelle economie di mercato, la questione di cosa produrre dipende sostanzialmente dall'interazione tra le scelte degli individui che avviene di norma nei mercati dove si scambiano beni e servizi. L'Economia di Mercato
3) Per chi si produce: tale questione riguarda la distribuzione finale dei beni e dei servizi prodotti nel sistema.
domanda richiede una valutazione soggettiva e dipende dai criteri di giudizio adottati. Nelle economie di mercato, i beni e i servizi prodotti vengono distribuiti attraverso il meccanismo del mercato. Gli individui o le organizzazioni che usufruiscono di questi beni e servizi dipendono dalla loro capacità di acquisto, che a sua volta dipende dal reddito individuale e dai prezzi dei beni. Il mercato svolge un ruolo cruciale in questo processo. Non solo è il luogo in cui avvengono gli scambi, ma è anche l'istituzione che produce le informazioni rilevanti, come i prezzi, e coordina le decisioni individuali. Per valutare il funzionamento dell'economia di mercato, è necessario analizzare i complessi meccanismi di funzionamento del sistema economico. Tuttavia, la risposta alla domanda su come funziona bene dipende da valutazioni soggettive e criteri di giudizio adottati.La domanda richiede, invece, di studiare le cause e i possibili rimedi dei vistosi malfunzionamenti dei diversi sistemi economici. Di questi aspetti si occupa prevalentemente la politica economica.
I Mercati dei Beni e dei Fattori Produttivi
Semplificando molto, il funzionamento di un'economia di mercato è incentrato sulle relazioni che intercorrono tra due categorie di agenti economici:
- le famiglie
- le imprese
Le famiglie cedono alle imprese le risorse di cui dispongono allo scopo di procurarsi un reddito e utilizzano il proprio reddito per acquistare dalle imprese beni e servizi.
Le imprese organizzano l'attività di produzione acquistando gli input e combinandoli nel processo produttivo allo scopo di produrre gli output che vendono con l'obiettivo di realizzare un profitto.
I Mercati dei Beni e dei Fattori Produttivi
Il coordinamento delle decisioni individuali è garantito dal funzionamento dei mercati. Nei mercati si determinano prezzi e quantità scambiate.
di beni e servizi. Prezzi meno elastici spingono gli acquirenti a aumentare la propria richiesta e i venditori a ridurre la produzione; prezzi più elevati spingono, invece, gli acquirenti a ridurre le richieste e i venditori a aumentare la produzione.
I Mercati dei Beni e dei Fattori Produttivi
In ogni mercato tende a prevalere il prezzo in corrispondenza del quale la quantità richiesta dagli acquirenti è uguale alla quantità offerta dai venditori. Questo particolare livello del prezzo è detto prezzo di equilibrio.
Dal punto di vista della natura dei beni e servizi scambiati e delle relazioni di scambio tra famiglie e imprese, si individuano due tipi di mercato rilevanti: il mercato dei beni e dei servizi e il mercato dei fattori produttivi.
Il meccanismo di mercato S Le curve si intersecano Prezzo in corrispondenza del prezzo di equilibrio. Al prezzo P la quantità offerta 0. eguaglia la quantità domandata QP 00
Quantità
I mercati dei beni
Il mercato dei beni è l'insieme dei mercati nei quali le imprese vendono i loro prodotti, di norma alle famiglie. Pertanto, in ciascun mercato, per un dato prezzo, le imprese formulano la loro offerta e le famiglie formulano la loro domanda. Un mercato dei beni è in equilibrio quando un bene viene scambiato a un prezzo tale per cui la domanda e l'offerta si equivalgono.
I mercati dei fattori produttivi
Il mercato dei fattori è dove le imprese acquistano, di norma dalle famiglie, ma anche dalle altre imprese, i fattori produttivi necessari alla produzione dei beni. Nel mercato di ciascun fattore produttivo, per un dato prezzo, le imprese formulano la loro domanda e le famiglie formulano la loro offerta. Un mercato dei fattori è in equilibrio quando un fattore produttivo viene scambiato a un prezzo tale per cui la domanda e l'offerta si equivalgono.
I mercati dei beni e dei fattori produttivi
Al fine di comprendere come le
relazioni di offerta e domanda che si creano tra famiglie e imprese;iii. l'allocazione delle risorse scarse in base alle preferenze e alle decisioni delle famiglie e delle imprese;iv. l'equilibrio tra domanda e offerta nel mercato. Per comprendere come queste scelte e interazioni influenzano l'economia, è importante considerare diversi aspetti: 1. La domanda delle famiglie: le famiglie determinano la domanda di beni e servizi nel mercato in base alle loro preferenze e alle loro disponibilità finanziarie. Questa domanda influenza direttamente le decisioni delle imprese sulla produzione e sull'allocazione delle risorse. 2. L'offerta delle imprese: le imprese producono beni e servizi per soddisfare la domanda delle famiglie. Le imprese prendono decisioni sulla produzione in base alla domanda, ai costi di produzione e alle opportunità di profitto. L'offerta delle imprese influisce sull'allocazione delle risorse e sull'equilibrio tra domanda e offerta nel mercato. 3. L'allocazione delle risorse: le risorse scarse, come il lavoro, il capitale e la terra, devono essere allocate in modo efficiente per soddisfare le esigenze delle famiglie e delle imprese. Questa allocazione dipende dalle decisioni delle famiglie e delle imprese sulla produzione, sulla distribuzione e sul consumo dei beni e dei servizi. 4. L'equilibrio di mercato: l'equilibrio tra domanda e offerta nel mercato è determinato dall'interazione tra famiglie e imprese. Quando la domanda supera l'offerta, i prezzi tendono ad aumentare, incentivando le imprese a produrre di più. Al contrario, quando l'offerta supera la domanda, i prezzi tendono a diminuire, spingendo le imprese a ridurre la produzione. L'equilibrio di mercato è raggiunto quando la domanda e l'offerta si equivalgono. In conclusione, le scelte delle famiglie e delle imprese e le loro interazioni nei mercati sono fondamentali per determinare l'allocazione delle risorse scarse e l'equilibrio nel sistema economico.