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ECO-POLITICA II
La macroeconomia è il ramo dell’economia politica che studia il funzionamento del sistema economico nel suo insieme.
La microeconomia si occupa invece del comportamento dei singoli mercati e dei singoli soggetti economici.
L'economia di mercato è decentralizzata
- La domanda e l'offerta di beni sono lasciate all’iniziativa delle famiglie e delle imprese
- Decisioni basate sul sistema dei prezzi
Il sistema di mercato deve essere inquadrato in un contesto legale e istituzionale che svolga le regole necessarie per lo svolgimento delle attività economiche in regime di concorrenza.
Obiettivi della politica economica
- Piena occupazione dei fattori produttivi (efficienza alloc.)
- Crescita economica - Processso di incrementamento costante della capacità produttiva di un sistema, e miglioramento delle condizioni di vita della popol.
Vincoli al perseguimento
- Stabilità dei prezzi
- L'equilibrio del bilancio delle Pubbliche Amministrazioni
- Pareggio della bilancia dei pagamenti
Strategia monetaria
- Breve periodo - La capacità produttiva del sistema economico e il livello dei prezzi sono dati.
- Medio periodo - Capacità produttiva data, prezzi e salari flessibili
- Lungo periodo - La capacità produttiva può aumentare e prezzi e salari raggiungono l'equilibrio.
Contabilità nazionale
La misura fondamentale della produzione in un sistema economico è il PIL:
- valore di tutti i beni e servizi finali prodotti in un paese in un certo periodo
- + costi della Pub. Amm.
Gli input del lato della produzione, (naturali e umani), fattori produttivi, vengono trasformati in prodotti, cioè componenti del PIL. (Uso o utilità delle imprese per procurare altri):
- I beni intermedi vengono esclusi perché si considera solo il valore aggiunto.
I. Le componenti del PIL
[ Y = C + I + G + NX ]
- Consumo
- spesa delle famiglie residenti, in beni e servizi
- Investimenti
- acquisto di macchinari, capitale, come la spesa in beni (capitali, scorte di infrastrutture) (no azioni, titoli di stato...)
- Spesa pubblica
- spesa sostenuta dalla Pubblica Amministrazione in beni e servizi; a livello centrale e locale (no trasferimenti)
- Esportazioni nette
- differenza tra esportazioni ed importazioni è una componente del prodotto aggregato
Pil nominale e reale
Il PIL nominale indica il valore della produzione di un determinato anno ai prezzi di quell'anno
- Variazione quantità di beni e servizi prodotti
- Cambiamento dei prezzi di mercato
Per questo non si possono fare confronti tra PIL
Il PIL reale indica il valore assunto nel corso del tempo dalla produzione di beni e servizi finali, valutati in anni diversi agli stessi prezzi.
d = ΔC / ΔY
Moltiplicatore
Maggiore è la propensione marginale al consumo, maggiore è il moltiplicatore
- 1. aumenta Ā, nuovo equilibrio in E’
- 2. Le scorte dell’azienda diminuiscono e sale il prezzo. L’AD è in funzione della domanda.
- 3. Allora Ā’ aumenta la produzione e Yₙ raggiungendo il punto F
- 4. crescita nuova spesa induce a nuovo consumo di beni intermedi e beni di consumo (Y + c, t)
Settore pubblico
Nei casi o recessione o stato interviene con spesa pubblica. Imposte e trasferimenti
... politica fiscale - linea d’azione adottata dello stato rivolta all’entrata della spesa redditaper fare le spese i trasferimenti e imposte...
TR = trasferimenti G = spesa reddita TA = tassa proporzione t-Y
... inoltre la funzione del consumo C - C + cYD - C = C + (1-Y₁,TR - t-Y)
C = C + cTR + C(1-t;Y)
... in poco marg. di consumo sul reddito complessivo diventa C - (1-t) quello è il possibile, a parte, del reddito che rimane alle famiglie dopo il pagamento delle imposte.
Cap. 5
Mercato dei beni
Equazione di equilibrio nel mercato dei beni
- Curva IS
- Insieme di tutte le combinazioni fra tasso d'interesse reale e reddito per le quali il mercato dei beni è in equilibrio.
- Funzione di investimento
- I = I̅ - bi
- I̅: investimento in caso i = 0 (autonomo)
- b: sensibilità degli investimenti al tasso d'interesse
Gli investimenti: sono spesa per beni che hanno ad accrescere lo stock di benì (macchinari e fabbricati)
Le imprese prendono a prestito denaro = finanziamento
- Maggiore è il tasso d'int.: minori sono i profitto
- Le imprese si aspettano di ottenere dai nuovi acquisti
- Minore è il tasso d'int.: maggiore è la volontà delle imprese di ↑ stock di capitale
Domanda aggregata
AD = Y, quando il reddito è in equilibrio e non ci sono scorte invendute
ΔD = C + I + G → ΔD = (C‾ (CTR-TA) + (I‾-bi) + G
= Ā̅t + C (u-t)y - bi
Se Il t↑ però ↑ ii la AD ↓
Curva IS
- Per ogni livello di tasso i, Yd è in equilibrio nel mercato dei beni
Domanda aggregata
Moltiplicatore della politica monetaria
Misura l'effetto del rimequilibrio del livello di equilibrio del prodotto provocato da un aumento dell'offerta reale di moneta, mantenendo la politica fiscale inalterata.
β = Δ m⁄Δ p
b / (b + skg) = b kg⁄n + kbg
- (kg area valida x tassi d'int. costanti)
Investimenti
Cap. 12
L'investimento è il flusso di spesa per effettuare dalle imprese per ripristinare o accrescere lo stock di capitale fisico (edifici, macchinari...) nelle economie influenzano sull'economia.
- Stock desiderato di capitale (che influenza il flusso per produrre i servizi)
"Fino a quando il valore della produttività marginale del capitale è superiore al suo costo d'uso (come una domanda dell'utilizzo del capitale), per l'impresa, è conveniente accrescere lo stock di capitale."
Costo del capitale | rc = yt + d = i – Δ r⁄e + d logano (ammortiz.))
Tasso d'int. reale atteso Tasso d'infl. atteso
Alti incremento del costo d'uso diminuisce lo stock desiderato di capitale.
Kd = g(rc; y) se rc ↑ K↓ se y ↑ K↑ Con il crescita imposta si diminuisce il costo d'uso del capitale.
La politica fiscale agisce con t e il crescuito imposta, quella monetaria su i: i = kpt = t di T
Quindi, nel caso di CH verticale, un ↑G non fa variare il Y d'eq, ma fa crescere il tasso di int.
ΔG ↑ questo spiazza gli I di un ammontare pari a ΔG quindi per questo si compensa -ΔI = ΔG e il livello di reddito rimane uguale.
Che importanza ha l'effetto di spiazzamento?
- Non in piena occupazione quando l'espansione fiscale fa crescere la domanda le imprese possono incrementare la produzione: spiazzamento più lavoratori.
- In piena occupazione invece ΔG ↑ domanda determina ↓P che riduce il valore reale della moneta $↓H \rightarrow i \ a L_H che si sposta a sx facendo salire il tasso di interesse i ↑.
- In presenza di disoccupazione se G↑ non per forza i↑: perché le imprese possono accomodare l'espansione fiscale con ↑H ↓P.
Una politica monetaria di accomodamento esiste quando, durante un'espansione fiscale, la banca centrale crea nuova moneta per impedire che i↑.
L'accomodamento monetario è un processo mediante il quale la BC crea nuova moneta per acquistare titoli cui lo Stato finanzia il suo disavanzo.
→ monetizzazione del deficit di bilancio Y↑ ma i rimane lo stesso.
Mix di politica economica
Problema delle scelte di politica economica per rassicurare ad un punto di disoccupazione, al prodotto di piena occupazione. Se ne possono attuare alcune...
- liberali: amministrano GI e aumentano le pensioni
- calano che arricchivano che I↓ per visto, aumenta... e ↑ per contenendo a scomparire
- sviluppo economico: i... b o suanzioni agli investimenti