Economia politica II

DEVE REALIZZARSI L’EQUILIBRIO:

NFI Punto in cui NX e NFI si incontrano, è il TASSO DI CAMBIO REALE

NX

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Riassunto di macroeconomia;

Facoltà di Economia dei mercati finanziari, UNICATT, MILANO.

= =

Supponiamo che ; una volta noti cambio reale e prezzi, si avrà: e per

conoscere è necessario sapere la quantità di moneta estera e la sua velocità. Cosa

impossibile.

Questa sarebbe la PARITA’ DI POTERI DI ACQUISTO (PPA), ma una sua versione più debole,

reale, è:

̂ = ̂ + + = 0 L’equazione definisce una condizione di PPA relativa.

− > 0:

Se il tasso di cambio subirà un deprezzamento

− < 0:

Se il tasso di cambio subirà un apprezzamento

EQUILIBRIO IN ECONOMIA APERTA Livello dei prezzi interni ed esteri

- Equilibrio mercato dei fondi =

-

̅ ̅

+ − = − − ( − )

=

-

- Equilibrio bilancia pagamenti (NFI=NX)

̅

−( )

− = −

EQUILIBRIO CON LE DUE PARITA

Equazione parità scoperta tassi di interesse:

+ = + − ̂

̂ = ̂ + − ̂ = −

Ora si usa l’equazione per ottenere

=

Condizione di parità scoperta si riduce a

Si sostituisce NX nell’equazione di equilibrio del mercato dei fondi e diventa:

̅ ̅ ̅

+ − = − + −

Ora l’unica incognita è Se : ̅

(

: − + ) ̅ ̅ ̅ ̅

Spese e risorse esogene= + + −

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CAPITOLO 7: INFLAZIONE

INFLAZIONE:

- tassa nascosta

- aumento del livello dei prezzi

- fenomeno monetario

DOMANDA AGGREGATA (AD) =+−

AD al tempo -1: = + −

−1 −1 −1 −1

Con v e y costanti, e poste uguali, si avrà:

− = −

−1 −1 Tasso di inflazione determinato

: =

̂ dal tasso di crescita della moneta

=

̂ − ̂

Se y non fosse costante, si avrebbe:

PRODUZIONE = +

(1

= − )

1− =

Quindi la produzione sarà: Forza lavoro

=+ = ++ occupazione

̂

=

̂ −

Supponendo che siano costanti, si ha: per esaminare la competitività di

diversi paesi.

TASSO DI CAMBIO

= , si ha un aumento dei prezzi interni= deprezzamento moneta europea.

= + − (con e costante)

= − .

, la competitività dipende negativamente da e positivamente da

̂ = 1

N.B. in unione monetaria e sono espressi nella stessa valuta

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Utilizzando h come pedice:

= =

in equilibrio: con L e v costanti, si otterrà:

ℎ ℎ ℎ ℎ ℎ ℎ ℎ ℎ ℎ ℎ

̂ ̂

=

̂ − −

dove dipende dal tasso di crescita e di occupazione

ℎ ℎ

COSTI DI INFLAZIONE

Iperinflazione: contemporanea presenza di disavanzi pubblici elevati, finanziati attraverso

emissione di moneta.

Contratti finanziari: non indicizzati all’inflazione

Deflazione: favorisce creditori

Inflazione: favorisce debitori

FISCAL DRAG

Aliquote delle imposte definite come percentuali del reddito nominale.

Imposizione progressiva e aliquote fiscali crescenti

Se salari aumentano quanto il prezzo, i redditi nominali crescono e saranno tassati da

aliquote fiscali superiori, MA quei più elevati redditi nominali corrispondono a redditi reali

invariati

SIGNORAGGIO

Misurato dal valore reale della nuova moneta immessa in circolazione

Quanto ho emesso

∆

= Valore di moneta in termini reali

Se: TASSO DI INFLAZIONE=CRESCITA QUANTITA’ DI MONETA, allora l’imposta di inflazione

coincide col signoraggio:

∆

= = =

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DOMANDA E OFFERTA DI INFLAZIONE

Domanda dal settore privato

Offerta dal settore pubblico

Variazione debito pubblico tra due periodi ( )

− = + − −

1 0 1 0 1 0

= +

Con Aumento quantità di moneta

N.B.: INDICIZZATO: a una variazione di ci sarà una variazione della cosa che è ancorata.

L’espressione della variazione tra i due periodi, può essere trasformata in:

(1 ( )

= + + ) − −

1 1 0 1 0

∆

1 1 0

(1

= + + ) − (1

+ )

1 1 1 0

∆ (1

: = + ) =

0 1

0

INFLAZIONE SETTORIALE MEDIA

Tasso di inflazione: media ponderata dei tassi di inflazione dei diversi prezzi

Si supponga che esistono due settori che producono ciascuno una sola merce, caratterizzati

dalle seguenti equazioni

- di salario reale:

− = −

- equazione dei prezzi per ciascun settore: (→ equilibrio oligopolistico)

= + −

1 1 1

= + −

2 2 2

Sottraendo le due equazioni: ( )

− = − − ( − )

1 2 1 2 1 2

Il differenziale dei prezzi dipende positivamente dal differenziale dei mark-up e

negativamente dal differenziale di produttività.

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Equazioni delle inflazioni: = + ∆ −

1 1 1

= + ∆ −

2 2 2 Tasso di variazione del mark-up

Sottraendo le due equazioni: (∆ )

− = − ∆ − ( − )

1 2 1 2 1 2

Se fossero costanti:

− = − +

1 2 1 2

Il tasso di inflazione medio sarà una media ponderata dei tassi di inflazione:

1 1 2 2

=( ) + ( )π

1 2

Σ Σ

1 1 2 2

CAPITOLO 8: REDDITO, SPESA E POLITICHE DI BILANCIO

Variabili (lungo periodo)

PREZZI E SALARI Fissi (breve periodo)

AS diventa ORIZZONTALE

MODELLO AS-AD

Comprende un insieme di 3 mercati:

- mercato dei beni (curva AD)

- mercato monetario (curva AD)

- mercato del lavoro (curva AS)

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GRAFICO A 4 QUADRANTI, in cui si passa dalla AS di lungo periodo, verticale, alla AS di breve

periodo, ORIZZONTALE, questo perché i prezzi e salari sono FISSI.

MERCATO DEL LAVORO (AS)

- rigidità dei prezzi e salari, perché?

Le trattazioni richiedono molto tempo e denaro

− = − ,

- curva di domanda del lavoro

=

̅ quindi, ecco perché la AS è orizzontale.

MERCATO DEI BENI (AD) = +

̅ ̅ ̅

= + + =

Con e

Propensione marginale al consumo e parte del reddito

Quindi sostituendo, si avrà la AD, come: ̅ ̅

= + +

Il moltiplicatore: fa aumentare più che proporzionalmente il reddito

=∙

Con m che è il moltiplicatore e A che è la domanda autonoma

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1

= è il moltiplicatore della spesa autonoma

1−

Il moltiplicatore può avere effetto sul lavoro:

Partendo dalla funzione di produzione: = ∙

Quindi:

=

= ∙

Tenendo conto che

Allora si avrà che:

= all’aumentare del moltiplicatore, aumenta l’occupazione

POLITICA DI BILANCIO →

Trasferimenti (TR)

- denaro che viene trasferito senza un corrispettivo di lavoro in cambio

- Tassa (T)

- Spesa pubblica (G)

La AD diventerà: ̅ ̅

= + + + Con = ( )

E il moltiplicatore, che si arricchisce, diventerà: 1

1 − (1 − ) Aliquota fiscale

= − +

E : ̅ ̅

QUINDI: = + ( − + ) + +

1 ∙ ( + + + )

E il livello di reddito sarà: 1− Spesa autonoma

moltiplicatore

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Produzione con inclinazione=1

AD con inclinazione= C

Punto di equilibrio

Spesa

autonoma → se aumenta la spesa autonoma,

aumenta la AD, andando verso l’alto,

quindi l’equilibrio sarà maggiore

Quanto dura l’aggiustamento? (moltiplicatore)

̅

- aumenta: produzione aumenta progressivamente

( (

= − ) + − )

- ̅

= − − − ( − )

Quindi l’equazione del risparmio sarà:

PARADOSSO PARSIMONIA

Aumenta la propensione al risparmio e rimane uguale al risparmio aggregato

Unico effetto: RIDUZIONE DEL REDDITO ̅

= + ):

Sostituire nella definizione di risparmio, la funzione di consumo