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Questo vuol
male: 60x + 80 y--150 x
40x + 80 y--160 y
100x +160y = 150x + 160 y (questo non e’ un risultato possibile)
Allora dobbiamo introdurre una incognita che e’ il valore del sovrapiu’ sociale. Questa
rappresentazione e’ complicata in quanto la scrittura e’ semplice ma l’interpretazione e’ difficile:
60x + 80 y + r x (60x + 80y) = 150 x
40x + 80 y + r x (40x + 80y) = 160 y
X/y , r settore perche’ ciascuna unità di valore deve
Il saggio dei profitti deve essere uguale in ciascun
avere lo stesso profitto. Il valore del sovrapiu’ e’ prodotto da tutta l’economia.
e’ un prezzo perche’ e’ un rapporto tra il profitto e il valore iniziale, in questo
Il saggio dei profitti
caso il valore dei mezzi di produzione insieme con il valore dei mezzi di consumo.
r = profitti
v.m.p. + v.m.c.
Questo e’ il saggio dei profitti. Allora supponiamo:
Profitto = 100 = 5
Vmp+vmc 20
5 e’ il non e’ il profitto perche’ il e’ 100, quindi 5 e’ il profitto che spetta
saggio dei profitti, profitto
a ciascuna unita’ di volte di 20. Bisogna sempre menzionare il termpo, e nel caso del saggio del
profitto il riferimento e’ intertemporale, cioe’ deve prendere non una parte, non un momento, ma un
periodo, quindi prendere due estremi di riferimento intertemporali dove vi sia un’inizio ed una fine.
Allora tutto il sistema dei prezzi ruota intorno alla due tipologie:
Economia senza sovrapiu’(e’ un sistema semplice);
1. del sovrapiu’ che e’di
2. Economia con sovrapiù(esistenza natura sociale).
(60x + 80y) (1+r) = 150x
(40x + 80y) (1+r) = 160y
Questa e’ la rappresentazione corretta di una economia con un sovrapiu’.
Domande:
E’ concepibile un investimento negativo? Argomentare la
1. risposta
L’esistenza del saggio dell’interesse presuppone l’esistenza di un risparmio?
2. Da un periodo ad un altro, supponendo i metodi di produzione di una data economia inalterati,
potrebbe una merce produttivamente non indispensabile diventare produttivamente
indispensabile? Argomentare.
3. Da un periodo ad un altro, supponendo i metodi di produzione di una data economia
inalterati, potrebbe una merce produttivamente non indispensabile diventare produttivamente
indispensabile? Argomentare
Risposta nr 1 e’ una nozione duplice. Bisogna sempre distinguere l’investimento
La nozione di investimento
collettivo o investimento sociale o l’investimento relativo al sistema nel suo complesso
dall’investimento individuale. Un processo di produzione e’ considerato positivo quando si ha la
produzione di un bene strumentale nuovo nell’arco di tempo considerato. L’investimento negativo
e’ una distruzione di beni strumentali. Allora da questo punto di vista noi non possiamo soltanto
concepire un investimento negativo.
che una data impresa o l’economia nel suo complesso disponga di determinati mezzi
Immaginiamo
di produzione o beni strumentali in un periodo di tempo considerato. Per esempio abbia a
disposizione 50 tonnellate di ferro che impieghera’ nella industria. Nel momento di tempo zero
queste 50 tonnellate di ferro sono ovviamente delle quantita’ che sono state prodotte nel periodo
precedente. Supponiamo che comincino a partire i procfessi di produzione considerati, operiamo il
considerato, che potrebbe essere l’anno, e vediamo
fermo immagine alla fine del periodo di tempo
che queste 50 tonnellate di ferro che fine hanno fatto:
--------------0--------------------1------------------- t
50 t
>50 t [60] + 10 t
=50t [50] –
<50 t [40] 10 t tre possibilita’. Quindi quello che l’economia ha prodotto in piu’ ,
Si possono presentare queste
l’investimento, e’ 10.
Se dopo un anno produco esattamente 50, l’economia non ha fatto altro che ricostituire i costi senza
riprodurre niente in piu’ e quindi e’ nullo.
il suo investimento e pari a zero:
Ma se l’economia dovesse produrre nel periodo di tempo considerato soltanto 40 t di ferro, non solo
debito.
e’ mangiata parte delle scorte.
non prodotto nulla, ma addiritittura si
Risposta nr 2
L’esistenza del saggio dell’interesse presuppone l’esistenza di un risparmio?
Possiamo avere il risparmio da un punto di vista della collettivita’ considerata, oppure un risparmio
Mentre il potere di titolo di credito e’ legato ad un atto di risparmio individuale, il
individuale.
saggio dell’interesse e’ strettamente connesso al risparmio.
Se parliamo di risparmio individuale allora e’ chiaro che il saggio dell’interesse deve esistere in
quando c’e’ un contratto di prestito (ci vogliono minimo due soggetti). Il prestante ed il prestato
ci deve essere un’acquisto ed una vendita di un titolo di credito, quindi in questo caso se
quindi
esiste il saggio dell’interesse allora deve esistere un risparmio individuale.
puo’ esistere il saggio dell’interesse
Ma se noi ci riferiamo al risparmio collettivo, senza che esista
un risparmio sociale.
Quindi vuol dire che se il saggio dell’interesse esiste allora deve esistere un risparmio individuale.
Ovviamente non va a viceversa.
Risposta nr. 2
Da un periodo ad un altro, supponendo i metodi di produzione di una data economia inalterati,
potrebbe una merce produttivamente non indispensabile diventare produttivamente indispensabile?
Argomentare
Il passaggio da una classe ad un'altra di un bene, dipende dal cambiamento della sua destinazione o
del suo uso, allora in un sistema di produzione possiamo fare una rappresentazione semplice:
q1
m11 (+) 0
m21 (+) m22 q2
_____0________1______2_____> t non e’ detto che i metodi di produzione ed i
Quando inizio di nuovo il periodo di produzione,
metodi di consumo rimangano inalterati. I metodi di produzione sono dati da quelle quantita’ di
merci che sono impiegate come beni strumentali, i metodi di consumo sono riflessi dalle quantita’
di beni di consumo che devono essere dati ai lavoratori per produrre le merci.
Da un periodo all’altro, possono i beni passare da una classe all’altra. Come vedete nel periodo
zero, uno, le ostriche sono la merce produttivamente non indispensabile. Ma chi mi dice che nel
periodo uno, due le ostriche non rientrano a far parte dei beni di consuno perche’ la societa’ ha
cambiato le tradizioni o abitudini? Quindi possono variare sia i metodi di consumo che i metodi di
produzione.
Si producono le stesse merci ma con metodi di consumo diversi da prima e quindi vuol dire che
prima le ostriche che erano beni di consumo produttivamente non indispensabili ora sono
indispensabili e necessari.
L’economia deve assicurare almeno un reddito ai lavoratori, idoneo almeno a sostentare l’unita’ di
lavoro. Quindi ogni prezzo deve essere dato in funzione di questo obiettivo riguarda la vitalita’
dell’economia nel suo complesso.
Quando invece si parlerà di prezzi di mercato, l’obiettivo sara’ per natura individualistico e non
sociale, che l’economia potrà raggiungere solo in determinate e particolari circostanze.
necessario w = p 1 λ 1 + p 2 λ ;
Consumo
Il saggio dei profitti e’ definito come il rapporto tra il profitto (che e’ il valore del sovrappiù’
o saggio del salario reale e’ il
attribuiti al settore) e i valore dei mezzi di produzione. Il salario reale
rapporto tra il salario totale rispetto al numero dei lavoratori: il salario, diversamente dal saggio dei
profitti, non può essere un numero puro e per avere significato ha bisogno di avere una
specificazione nell’unita’ di misura (ad esempio non posso dire che percepisco 78 senza specificare
78 cosa; mentre del 31%, non ho bisogno di sapere in quale unità di misura misuro il saggio dei
immediatamente capire che per ogni 100 di valore il mio profitto e’ 3 e quindi
profitti perché posso
il saggio dei profitti e’ del 3%). –
Una volta fissato il saggio dei profitti io determino gli n 1 valori di scambio o prezzi relativi e il
saggio del salario reale.
Il fissare dall’esterno il saggio dei profitti non e’ sufficiente per determinare tutte le grandezze
non e’ sufficiente a determinare i prezzi delle
economiche rilevanti, in particolare la sua conoscenza
che e’ il reddito percepito dai lavoratori che ovviamente sono presenti in tutti i
merci e del salario,
processi di produzione. Quindi vuol dire che nel caso in cui abbiamo un sistema con un sovrappiù
e’
che oggetto di disputa tra la classe dei lavoratori, la classe dei non lavoratori o dei possessori o
proprietari dei mezzi di produzione, la determinazione delle variabili economiche non può avvenire
all’interno del sistema economico.
Esiste una relazione inversa tra il salario ed il saggio dei profitti, questo vuol dire che se il saggio
dei profitti dovesse essere relativamente più alto, il saggio dei salari deve essere relativamente più
basso e viceversa. Se questo fosse più basso, il saggio dei salari sarebbe più alto. Quindi una
relazione inversa, quindi vuol dire che qualunque sia il sistema dei prezzi il sovrappiù da distribuire
fissare un numero o un’altro non e’ indifferente su tutta la
rappresenta un oggetto di conflitto:
distribuzione. Quindi rispettando questo vincolo, lo stato della distribuzione di riflesso ai valori
economici che devono provvedere al compito della riproducibilità, sono lasciate a forze che non
hanno assolutamente nulla di naturale come invece accade per contro nella teoria dei prezzi di
mercato. La distribuzione del reddito deve essere quindi coerentemente determinato.
La teoria dei prezzi di produzione e’ l’unica teoria dei prezzi, sembra impossibile, che possiamo
definire come una teoria logicamente fondata e quindi coerente.
e’ una teoria che ha acquistato consenso quasi immediatamente
La teoria dei prezzi di mercato
nell’economia. E’ una teoria che non soltanto ha acquistato consensi larghissimi, quindi più del
95%, ma che nonostante i vari punti deboli che via via nel tempo sono stati posti in evidenza e
nonostante che gli stessi fautori sanno benissimo che ha delle pecche logiche incolmabili, resta una
teoria che e’ alla base delle scelte di politica economica. La rappresentazione di questa economia è
L’obiettivo di un sistema economico era quello della sua riproducibilità e
diversa dalla precedente.
quindi riguardava la società nel suo complesso.
della teoria dei prezzi di mercato è duplice:
L’obiettivo la massimizzazione di un obiettivo
individualmente perseguibile che riguarda ciascun singolo sogg