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MAGGIORE OFFERTA DI MONETA

STRUMENTI GESTIONE MONETA DELLA BANCA CENTRALE:

  1. Operazioni di mercato aperto off. moneta
    • Acquisto titoli di stato sul mercato obbligazionario aumento del circolante
    • Vendita titoli di stato sul mercato obbligazionario riduzione quantità di moneta dovuta per finanziare l’acquisto ad utilizzo del circolante e prelievo dai depositi bancari
  2. Riserva obbligatoria diminuisce l’offerta di moneta
    • Quando aumenta, meno denaro per concedere prestiti aumenta il moltiplicatore monetario e l’offerta di moneta
    • Quando riserva diminuisce
  3. Tasso di sconto (tasso di interesse applicato ai prestiti concessi alle banche dalla banca centrale)
    • Tasso di sconto elevato le banche evitano di prendere denaro a prestito (si riduce l’offerta di moneta)
    • Tasso di sconto basso incentivo a prendere a prestito denaro dalla banca centrale, ampliare le riserve, e disporre di più moneta

capacità a concedere prestiti e creare moneta

PROBLEMI NEL CONTROLLO DELL'OFFERTA DI MONETA:

  • La banca centrale non sa quanto le famiglie depositino nelle banche; se esse depositano molto aumentano le riserve bancarie e la capacità delle banche di incrementare l'offerta di moneta, e viceversa. In questa situazione può avvenire una variazione nell'offerta di moneta senza alcun intervento della banca centrale.
  • La banca centrale non conosce la percentuale di riserva discrezionale delle singole banche e non può intervenire qualora esse decidano di variarle.

CAPITOLO 21: IL SISTEMA MONETARIO

MONETA: insieme dei valori utilizzati dagli individui per acquistare beni e servizi

FUNZIONI DELLA MONETA:

  1. mezzo di scambio
  2. unità di conto (come parametro per misurare e confrontare oggetti diversi)
  3. deposito di valore (per trasferire potere d'acquisto dal presente al futuro)

Moneta, il valore più liquido, soggetto a svalutazione

(inflazione)intrinseco (moneta d'oro) Moneta-merce: dotata di valore Moneta a corso legale (fiat): senza valore intrinseco quantità di moneta presente nell'economia), costituita da: STOCK DI MONETA (la- circolante (banconote e monete nelle mani del pubblico) bancari a cui si può accedere compilando un assegno - depositi a vista (saldi dei depositi) o con bancomat (no carta di credito) Le due misure più importanti di misurazione dello stock di moneta: M1: (aggregato monetario ristretto) M2: (aggregato monetario intermedio) BANCA CENTRALE: - Supervisiona il sistema bancario Controlla la quantità di moneta nell'economia - Banca delle banche (= prestatore di ultima istanza) DETERMINA LA QUANTITÀ DI MONETA (E L'OFFERTA) PRESENTE NELL'ECONOMIA (circolante e depositi a vista) Le banche hanno riserve, ovvero depositi che non sono impiegati in prestiti. Se il sistema bancario fosse a riserva totale, non potrebbe creare moneta. Con il sistema

Il sistema bancario a riserva frazionaria prevede che solo una quota dei depositi venga tenuta a riserva, mentre il resto viene utilizzato per concedere prestiti e quindi creare moneta. Il tasso di riserva minimo è stabilito dalla banca centrale, ma le banche possono decidere di mantenere riserve superiori per maggiore tutela (riserve discrezionali). Questo rende l'economia più liquida. Concedendo prestiti, le banche creano moneta. Il sistema bancario crea tanta moneta quanto il pari del reciproco del tasso di riserva, quindi un deposito originario di €100 con una riserva del 10% crea €1000 di moneta. Quindi, l'offerta di moneta dipende dal livello del tasso di riserva.

Un tasso di riserva elevato porta a un moltiplicatore monetario basso e a una minore offerta di moneta. Al contrario, un tasso di riserva basso porta a un moltiplicatore monetario alto e a una maggiore offerta di moneta.

Gli strumenti di gestione della moneta della banca centrale includono le operazioni di mercato aperto, che sono il metodo più comune per creare o contrarre l'offerta di moneta.

  1. Acquisto titoli di stato sul mercato obbligazionario aumento del circolante
  2. Vendita titoli di stato sul mercato obbligazionario riduzione quantità di moneta dovuto all'utilizzo del circolante e prelievo dai depositi bancari per finanziare l'acquisto
  3. Riserva obbligatoria diminuisce l'offerta di moneta
  4. Quando aumenta, meno denaro per concedere prestiti moltiplicatore monetario e l'offerta di moneta
  5. Quando riserva diminuisce aumenta il tasso di sconto (tasso di interesse applicato ai prestiti concessi alle banche dalla banca centrale)
  6. Tasso di sconto elevato le banche evitano di prendere denaro a prestito (si riduce l'offerta di moneta)
  7. Tasso di sconto basso incentivo a prendere a prestito denaro dalla banca centrale, ampliare le riserve, e disporre di più capacità a concedere prestiti e creare moneta

PROBLEMI NEL CONTROLLO DELL'OFFERTA DI MONETA:

  • La banca centrale non sa quanto le famiglie depositino nelle banche; se

esse depositano molto aumentano le riserve bancarie e la capacità delle banche di incrementare l'offerta di moneta, e viceversa. In questa situazione può avvenire una variazione nell'offerta di moneta senza alcun intervento della banca centrale.

La banca centrale non conosce la percentuale di riserva discrezionale delle singole banche e non può intervenire qualora esse decidano di variarle.

CAP 23 / DOMANDA AGGREGATA E OFFERTA AGGREGATA

L'attività economica è fluttuante.

Vi sono fasi recessive (reddito reale decrescente/disoccupazione)

Fasi di depressione (recessione intensa)

Le fluttuazioni economiche sono irregolari ed imprevedibili.

Per verificare i cambiamenti dell'economia la variabile più utilizzata è il PIL, ma tutte le variabili (spesa e produzione/tasso di disoccupazione/investimenti) fluttuano in sincronia.

La disoccupazione aumenta perché se il PIL diminuisce, le imprese producono meno beni e servizi.

necessitano di meno manodopera. L'economia nel breve periodo gli economisti usano il modello di domanda e offerta aggregata. Produzione e livello di prezzi si aggiustano in modo da equilibrare domanda e offerta aggregata. Il modello si concentra su 2 variabili: beni e servizi dell'economia (misurata dal PIL reale) - produzione di - livello generale dei prezzi (misurato dal IPC o del deflatore del PIL) Curva di domanda aggregata -> quantità di beni e servizi che gli individui desiderano acquistare, con pendenza negativa Curva di offerta aggregata -> quantità di beni e servizi che le imprese producono/con pendenza positiva Perché la curva di domanda aggregata ha pendenza negativa: - una diminuzione del livello dei prezzi, fa crescere la quantità di beni richiesta L'effetto ricchezza 1) (consumi) se scende il livello dei prezzi, i consumatori si sentono più ricchi e sono incentivati a spendere di più. Aumenta la spesa per i consumi e laquantità di beni/servizi domandata. 2) L’effetto tasso di interesse (investimenti): scendono i prezzi, le pax per ridurre la moneta disponibile in eccesso convertono la propria liquidità in attività finanziarie, quindi si abbassa il tasso di interesse. Le imprese con un basso tasso di interesse sono più propense a fare investimenti. Livello prezzi + basso: riduce tasso d’interesse, quindi la quantità di beni/servizi domandata aumenta. Aumenta il tasso di cambio, quindi l’effetto è positivo. 3) Il livello dei prezzi e le esportazioni nette: scende il livello dei prezzi, quindi si abbassa il tasso di interesse all’estero. Migliore investimento per i investitori nazionali cercano loro capitale. Aumenta l’offerta di euro sul mercato dei cambi, quindi si verifica un deprezzamento dell’euro rispetto altre valute. I beni esteri diventano più costosi rispetto a quelli nazionali, quindi si registra un aumento delle esportazioni e una diminuzione delle importazioni. Aumentano le esportazioni nette.aumento o diminuzione della domanda aggregata. Ad esempio, un aumento delle esportazioni nette sposta la curva della domanda aggregata verso destra, mentre una diminuzione delle esportazioni nette la sposta verso sinistra. Altri fattori che possono provocare uno spostamento della curva della domanda aggregata includono: - Politiche monetarie: Un'espansione della politica monetaria, come una diminuzione dei tassi di interesse, può spostare la curva della domanda aggregata verso destra, mentre una politica monetaria restrittiva, come un aumento dei tassi di interesse, può spostarla verso sinistra. - Politiche fiscali: Un aumento della spesa pubblica o una diminuzione delle imposte può spostare la curva della domanda aggregata verso destra, mentre una diminuzione della spesa pubblica o un aumento delle imposte può spostarla verso sinistra. - Cambiamenti nelle aspettative: Cambiamenti nelle aspettative degli agenti economici riguardo al futuro possono influenzare la domanda aggregata. Ad esempio, se le persone si aspettano una futura recessione, potrebbero ridurre i loro consumi e gli investimenti, spostando la curva della domanda aggregata verso sinistra. - Cambiamenti nelle condizioni economiche internazionali: Eventi come una crisi finanziaria globale o un aumento dei prezzi delle materie prime possono influenzare la domanda aggregata attraverso le esportazioni nette. In conclusione, ci sono diversi fattori che possono provocare uno spostamento della curva della domanda aggregata, oltre al livello dei prezzi. Questi fattori includono il consumo, gli investimenti, la spesa pubblica, le esportazioni nette, le politiche monetarie, le politiche fiscali, i cambiamenti nelle aspettative e le condizioni economiche internazionali.

spostamento della curva di domanda. Es. Apprezzamento dell'euro» deprime le importazioni» spostamento curva verso sx

Deprezzamento dell'euro:» incrementa le importazioni» spostamento curva verso dx

CURVA DI OFFERTA AGGREGATA:

Nel lungo periodo è verticale, poiché l'offerta di beni e servizi in un'economia dipende dall'offerta di capitale fisico/umano, risorse nat. e tecnologie disponibili; il livello dei prezzi non influenza queste determinanti; quindi una variazione del livello dei prezzi non ha effetti sulla quantità offerta (livello naturale del prodotto=produzione potenziale)»la quantità di prodotto è una variabile reale indipendente dal livello dei prezzi (variabile nominale) 19

La curva di offerta di beni specifici può aver pendenza positiva perché essa dipende dai prezzi di quei specifici beni in rapporto agli altri prezzi presenti nell'economia.

COSA PROVOCA UNO SPOSTAMENTO DELLA CURVA DI OFFERTA

AGGREGATA DILUNGO PERIODO?(le variabili che determinano la produzione di beni/servizi)

- spostamenti causati dal lavoro (qualsiasi cambiamento del tasso naturale di disoccupazione: + lavoratori disponibili, si spostano verso dx perché + manodopera disponibile; + disoccupazione, si sposta verso sx.)

- spostamenti causati dal capitale (variazioni dello stock di capitale fisico o umano / aumentano macchine o lavoratori  la specializzati / aumenta la capacità produttiva curva di offerta aggreg si sposta verso dx)

- spostamenti causati dalle risorse naturali: si scopre un nuovo giacimento minerario

Dettagli
Publisher
A.A. 2007-2008
28 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Exxodus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Non --.