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(U).
Ci basta dire che un certo paniere è migliore rispetto ad un altro che a sua volta è
migliore di un altro. Questa U non sarà definibile in unità di utilità, ma sarà
semplicemente un livello.
U = U (q1,q2)
Il livello di utilità del consumatore è funzione della quantità del bene 1 e del
bene 2
.
U: livello di utilità totale del consumatore (Funzione ordinale).
Ci sono due condizioni necessarie
1) U (q1,q2) = U (q’1,q’2)
Se l’utilità di un certo paniere è uguale all’utilità di un altro paniere,
necessariamente deve essere che essi siano tra loro indifferenti rispetto al
consumatore.
2) U (q1,q2) > U (q’1,q’2)
Se l’utilità di un certo paniere è maggiore rispetto all’utilità di un altro
paniere, necessariamente quel paniere con maggiore utilità sarà preferito
rispetto al secondo.
La funzione di utilità si può usare per ribattezzare le curve di indifferenza,
dicendo che curve di indifferenza sempre più grandi hanno livelli di indifferenza
sempre più grandi.
Equazioni 7 e 8 – Utilità marginale del bene 1 (UMgq1) e del
bene 2 (UMgq2)
Utilità marginale: di quanto varia U se q1 o q2 variano di un’unità (ceteris
paribus – fermo restando tutto il resto)?
Rispetto al bene 1:
U /
UMgq1 =
Δ Δq1
U /
UMgq2 =
Δ Δq2
Possiamo però ottenere un’interessante relazione con il saggio marginale di
sostituzione. Perché questo ha una relazione con le utilità marginali.
q1
ΔU = UMgq1 x
Δ q2
ΔU = UMgq2 x
Δ
La variazione totale di utilità si ottiene moltiplicando la variazione di
quantità per l’utilità marginale.
Equazione 12 -‐ Saggio marginale di sostituzione e utilità
marginali dei due beni.
UMgq2 xΔq1 + UMgq2 x = 0
Δq2
0 è la variazione di utilità se ci spostiamo lungo la curva di indifferenza.
Praticamente una utilità di un ammontare diminuisce e l’altra aumenta, quindi
l’effetto è che si compensano ugualmente e danno zero.
SMS = - = UMgq1 / UMgq2
Δq2/ Δq1
Lungo la curva di indifferenza il SMS è uguale al rapporto
fra le utilità marginali dei due beni .
vale sempre.
Questa proprietà è fondamentale e
Scelta ottima
Quale paniere (q*1, q*2) sceglierà il consumatore?
Tra tutti i panieri economicamente possibili (dal vincolo di
bilancio) quello che massimizza il suo livello di utilità ( quello che
sta sulla curva di indifferenza più alta) .
Il paniere ottimale si ottiene dal punto di tangenza tra la
retta di bilancio e la più alta delle curve di indifferenza .
Manca il 18/3/2013
19/3/2013
La scelta ottima dei consumatori – statica comparata, si parte da uno stato, cioè
un punto di ottimo iniziale, si compara quello stato con uno stato finale a cui si è
giunti a seguito di una determinata comparazione. In questo caso gli stati sono
scelte ottimali del consumatore.
Si è analizzata la variazione legata ad un aumento o variazione del reddito,
dipende dalla natura dei beni: beni normali (aumenta il reddito, aumenta la
quantità ottimale), beni inferiori (aumenta il reddito, la scelta ottimale
diminuisce).
Variazione del prezzo di uno dei due beni – fig 18
Di che bene si tratta se al diminuire del bene aumenta il quantità domandata? E’
un bene normale rispetto al prezzo.
Anche nel caso di variazione di prezzo la statica comparata ci aiuta con una
rappresentazione grafica:
La curva di domanda individuale: relazione funzionale tra il prezzo di un bene
e la sua domanda (quantità ottima) individuale.
Questa curva di domanda individuale è intimamente legata alla scelta
ottima del consumatore.
Ogni volta che si parlerà di curva di domanda si farà riferimento alla quantità che
un individuo domanda in corrispondenza del punto di ottimo.
Come si ottiene la curva di domanda individuale?
Fig. 19 pg 108.
Considerando una variazione del prezzo (come una diminuzione), la
variazione nella quantità domandata si chiama effetto prezzo.
= effetto sostituzione (Δsq1) + effetto reddito
Effetto prezzo ( Δq1*)
(Δrq1)
Il bene di Giffen è spiegato da questa scomposizione. Se nel complesso si verifica
un effetto prezzo, questo effetto è la somma degli effetti generati da ciascuno di
questi due.
-‐ Al variare di p1 ( variano p1/p2 e R/p1, cioè il reddito reale
Δp1)
rispetto al primo bene, e quindi q1 (
Δq1).
-‐ Effetto sostituzione (
Δsq1): variazione di q1 causata dalla sola
variazione di p1/p2 (prezzo relativo).
Δsq1 di segno opposto a p1: (-‐)
Δ
In sintesi il consumatore sostituisce il bene più caro con quello meno caro in
quantità.
-‐ Effetto reddito (
Δrq1): variazione di q1 causata