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MONOPOLIO:

CONCORRENZA:

- Molti produttori - Un solo produttore

- Curva di domanda orizzontale - Fronteggia una curva di domanda

- Prende il prezzo di mercato inclinata negativamente (curva di

- Può vendere qualunche quantità al mercato)

Prezzo di mercato - Può stabilire il prezzo

- Può incrementare la quantità di

prodotto venduta e ridurre il prezzo

(a) Curva di domanda (b) Curva domanda

impresa concorrenziale monopolio

P P Il monopolista può

scegliere il punto della

curva di domanda in cui

collocarsi, ma non può

collocarsi al di fuori.

Domanda Domanda

0 Q 0 Q

Oligopolio

è una forma di mercato con pochi offerenti definiti leader, le cui decisioni, di fatto, hanno e tengono conto

di avere influsso sulle decisioni degli altri offerenti.

Il duopolio è, in particolare, un oligopolio con soli due offerenti.

Diversamente da forme di mercato quali la concorrenza perfetta o il monopolio, non esiste un modello

universale di oligopolio. Ciò è almeno in parte dovuto al fatto che le imprese che operano all'interno di un

mercato oligopolistico hanno la possibilità di adottare comportamenti di tipo strategico, ossia di effettuare

le proprie decisioni di produzione o prezzo in funzione delle scelte effettuate dalle imprese concorrenti.

Questa caratteristica dà adito a una maggiore varietà di possibili comportamenti, che si traduce nel gran

numero di modelli di oligopolio proposti dalla teoria economica.

I principali modelli di oligopolio sono il modello di Bertrand, il modello di Cournot e il modello di

Stackelberg. Teoria dei giochi

La teoria dei giochi è la disciplina scientifica che studia il comportamento e le decisioni dei soggetti

razionali in un contesto di interdipendenza strategica. L'interdipendenza strategica è la situazione in cui le

scelte di un individuo influenzano anche le scelte e la situazione degli altri individui.

Il principale oggetto di studio della teoria dei giochi sono quelle situazioni di conflitto in cui gli individui

sono costretti a intraprendere una strategia di competizione o di cooperazione. Questa situazione è

denominata gioco ( gioco strategico ) e gli individui sono detti giocatori.

Sulla base delle premesse e delle regole del gioco, viene costruito un modello matematico di gioco in cui

ogni giocatore effettua le proprie mosse ( decisioni ) seguendo una strategia finalizzata ad aumentare il

proprio vantaggio netto. Le scelte positive sono premiate ( payoff ) mentre quelle negative sono punite.

Modello di Bertrand

Il modello di Bertrand è un modello economico di analisi dell'equilibrio di duopolio. Nel modello di

Bertrand due imprese ( duopoliste ) offrono un bene omogeneo e sono dotate della medesima

tecnologia e struttura dei costi. Le imprese adottano una strategia di concorrenza ( non

cooperazione ) tramite la variazione del prezzo di vendita. Nel modello di Bertrand ogni impresa

fissa il prezzo di vendita in modo strategico, tenendo conto del prezzo di vendita deciso dall'altra

impresa. Trattandosi di un bene omogeneo, senza alcuna differenziazione di prodotto, i

consumatori acquistano il prodotto al prezzo più basso. In tali circostanze, le due imprese

duopoliste tendono a offrire il bene a un prezzo di vendita leggermente più basso rispetto all'altra,

al fine di conquistare l'intera domanda di mercato.

Il modello di oligopolio al la Bertrand è un modello in cui le imprese si fanno concorrenza fissando i

prezzi e lasciano che sia il mercato a determinare la quantità

Modello di Cournot

Il modello di Cournot è un modello economico in cui due imprese ( duopolio ) cercano di

massimizzare il proprio profitto scegliendo la quantità di produzione.

Le due imprese producono lo stesso bene omogeneo e soddisfano la stessa domanda di mercato.

Le decisioni di impresa sono prese senza alcun coordinamento. Ogni impresa elabora un'aspettativa

sulla quantità che l'altra decide di produrre.

L

'equilibrio di Nash è una combinazione di

strategie in cui ciascun giocatore effettua la migliore

scelta possibile (strategia dominante ) sulla base dalle

aspettative di scelta dell'altro giocatore. L'equilibrio di

Nash è la combinazione di mosse ( m , m ) in cui la

1 2

mossa di ciascun giocatore è la migliore risposta alla

mossa effettuata dall'altro giocatore. Un equilibrio di

Nash è un equilibrio stabile, poiché nessun giocatore ha

interesse a modificare la propria decisione. Equilibri multipli di Nash. Un gioco non cooperativo

può presentare più equilibri di Nash. Anche in presenza di

equilibri multipli, ogni equilibrio di Nash del gioco è

comunque un equilibrio stabile, poiché dalla sua posizione

( equilibrio locale ) qualsiasi scelta è peggiorativa per

ogni giocatore. Ad esempio, nella seguente matrice pay-

off sono presenti due equilibri di Nash simmetrici.

Assenza equilibrio di Nash. Un altro problema è

la possibilità che manchino del tutto le condizioni

per determinarlo. Molti giochi sono privi di equilibrio

di Nash. Ad esempio, nel seguente caso è assente

l'equilibrio di Nash. Quando il giocatore 1 sceglie S ,

2

il giocatore 2 sceglie S e l'equilibrio si posiziona

2

sulla casella D. Viceversa, quando il giocatore 2

sceglie S , il giocatore 1 sceglie S e l'equilibrio si

2 1

posiziona sulla casella B. Nel seguente gioco, quindi,

non esiste l'equilibrio di Nash

Strategia dominante è una strategia con pay-off superiore rispetto alle altre strategie possibili.

È la scelta strategica che consente al giocatore di ottenere il migliore risultato possibile ( payoff ) a

prescindere dalle scelte dell'altro giocatore. Nella teoria dei giochi la strategia dominante è sempre scelta

dal giocatore razionale poiché gli consente di ottenere un'utilità superiore ( pay-off ) rispetto a una scelta

alternativa ( strategia dominata ).

Differenze tra il modello di Cournot e il modello di Bertrand:

Nel modello di Cournot le imprese decidono la quantità di produzione (q) mentre nel modello di Betrand

scelgono il prezzo (p) di vendita del bene. Inoltre, a differenza del modello di Bertrand, nel modello di

Cournot le imprese duopoliste riescono ad applicare un prezzo di vendita superiore al costo marginale e,

pertanto, a ottenere un profitto positivo.

Modello di Stackelberg

Date due imprese operanti nel mercato di duopolio che offrono un bene omogeneo allo stesso prezzo di

mercato, nel modello di Stackelberg una impresa ( impresa leader ) si trova in una posizione dominante

e detiene una forza di mercato superiore all'altra impresa ( impresa follower).

È definito come l’estensione dell’equilibrio di Nash in cui le due imprese però agiscono in modo

sequenziale.

L’impresa 1 (Leader) ha il vantaggio della prima mossa e questo può portare maggiore utilità e maggiori

profitti.

Differenza tra il modello di Stackelberg e il modello di Cournot :

Nell'equilibrio di Stackelberg l'impresa leader produce una maggiore quantità di produzione(quota di

mercato) e ottiene un profitto maggiore, rispetto alla produzione dell'equilibrio di Cournot. Nel contempo

si può affermare che l'impresa follower ha una minore quota di mercato nell'equilibrio di Stackelberg

rispetto all'equilibrio di Cournot. Complessivamente la quantità di produzione ( output )

nell'equilibrio di Stackelberg è superiore a quella dell'equilibrio di Cournot. Di conseguenza,

nell'equilibrio di Stackelberg i prezzi e i profitti aggregati sono inferiori rispetto a quelli dell'equilibrio di

Cournot. Modello di Hotelling

E’ un modello di duopolio con due imprese che vendono il medesimo bene ma con dei consumatori che

non hanno le medesime spese di trasporto per acquistare il bene.

Le due imprese possono quindi praticare dei prezzi differenti. La variabile strategica è dunque il prezzo

che l’impresa fissa allo scopo di massimizzare il profitto, tenendo conto della reazione dell’altra impresa.

Hotelling considera il caso di due negozi (A e B) che si trovano su una strada rettilinea lunga L chilometri.

A si trova ad a chilometri dall'inizio della strada e B a b chilometri dalla fine della strada:

I due negozi vendono un bene omogeneo il cui costo è di u€ l’unità. I consumatori sono distribuiti

uniformemente lungo la strada a ragione di un consumatore al chilometro. Ogni consumatore acquista

un’unità del bene e sceglie il negozio tenendo conto del prezzo di vendita e del costo di trasporto che è di

c€al chilometro. Abbiamo dunque un caso di duopolio con dei beni differenziati dalle spese di trasporto.

[Pa + tx = Pb + t (∂ - x)]

Km che il consumatore Distanza tra le

deve fare per due imprese

raggiungere il negozio

Equilibrio di mercato

L'equilibrio di mercato è la situazione nella quale la quantità domandata di un bene eguaglia la

quantità offerta dello stesso bene. L'equilibrio di mercato si verifica in corrispondenza di un determinato

prezzo di mercato, detto prezzo di equilibrio, in cui gli acquirenti possono acquistare tutta la quantità

del bene che desiderano acquistare e i venditori possono vendere tutta la quantità del bene che

pianificano di vendere. Ciò si verifica in quanto sia la funzione di domanda dei beni e sia la funzione di

offerta dei beni hanno come variabile indipendente il prezzo di mercato del bene in questione:

Q = f ( P )

DA A

Q = f ( P )

SA A

Quando il prezzo di mercato PA del bene A è in grado di eguagliare la quantità domandata del bene A (

Q ) da parte dei consumatori con la quantità offerta del bene A ( Q ) da parte delle imprese, il mercato

DA SA

del bene A si trova in una condizione di equilibrio ed il prezzo PA* è detto prezzo di equilibrio:

Q ( P* ) = Q ( P* )

DA A SA A

Primo teorema del benessere :

Il primo teorema del benessere afferma: "ogni equilibrio

concorrenziale walrasiano è un allocazione pareto

efficiente". Questa condizione si verifica quando nel punto

di ottimo il rapporto dei saggi marginali di sostituzione

SMS /SMS eguaglia la pendenza del vincolo di bilancio -

A B

p /p . Nel punto e* si verifica sia un equilibrio

x y

concorrenziale ( equilibrio walrasiano ) che un ottimo

paretiano ( efficienza paretiana ). L'allocazione

dell'equilibrio del mercato in concorrenza perfetta è pareto-

efficiente Secondo teorema del benessere :

Il secondo teorema del benessere afferma: "una qualsiasi

allocazione pareto-ottimale può essere raggiunta come

equilibrio concorrenziale mediante l’opportuna redistribuzione

del reddito". (il

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A.A. 2014-2015
9 pagine
2 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LatiLeo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia politica I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Piccolo Salvatore.