Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 44
Economia monetaria, prof Alessandrini Pag. 1 Economia monetaria, prof Alessandrini Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 44.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia monetaria, prof Alessandrini Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 44.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia monetaria, prof Alessandrini Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 44.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia monetaria, prof Alessandrini Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 44.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia monetaria, prof Alessandrini Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 44.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia monetaria, prof Alessandrini Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 44.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia monetaria, prof Alessandrini Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 44.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia monetaria, prof Alessandrini Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 44.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia monetaria, prof Alessandrini Pag. 41
1 su 44
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

o B B B B

monetari e le obbligazioni.

Il credito bancario alimenta il processo di espansione monetaria. Infatti nell’ipotesi estrema di CR = 0 la

 B

quantità di moneta coincide con la base monetaria. Questa situazione si verifica in 2 casi:

Assenza di banche.

o Presenza di banche con coefficiente di riserva obbligatorio pari ad 1, ossia le banche si limitano ad

o operare come fondi di deposito senza funzione creditizia.

Diviene quindi evidente il ruolo di cuscinetto svolto dalle riserve bancarie tenute presso la banca centrale.

 Nello schema dell’Eurosistema le disponibilità liquide delle banche sono costituite dalle seguenti

 componenti: BM = LB + D + C = ROB + RL + D +C

B f B f B

L’offerta di base monetaria

Le operazioni che determinano l’offerta di BM sono rappresentate dalle poste di attivo del bilancio della

 Banca centrale (TM , TRG , FMg eRU).

BC BC

La BM creata dalla banca d’Italia va interpretata come il contributo italiano all’offerta complessiva della BM

 dell’area monetaria comune il cui valore si ottiene aggregando i bilanci di tutte le BC dell’Eurosistema. Si

deve tener conto di un secondo fattore di creazione di BM all’interno dell’italia in aggiunta alle operazione

della Banca d’Italia. Si tratta della redistribuzione territoriale di BM determinata dagli squilibri negli scambi

reali e finanzairi rappresentati dalla variabile ΔBM che indica il saldo globale della bilancia dei

UME

pagamenti. In caso di surplus della bilancia dei pagamenti si ha un’afflusso netto di base monetaria, il

contrario avviene in caso di deficit.

I canali di creazione della liquidità bancaria 17

L’analisi compiuta mette in evidenza il ruolo chiave della liquidità bancaria sottolineando due motivi

 interdipendenti:

La LB è la fonte originaria di creazione e distruzione della base monetaria, essendo l’unico canale

o attraverso il quale viene immessa BM nel sistema economico, tramite movimentazione dei c/c di

gestione delle banche presso la BC.

La LB è il primo anello del processo di trasmissione della politica monetarie sul quale la banca

o centrale opera in regime di monopolio istituzionale.

Il sistema operativo della BCE offre alle banche un quadro chiaro degli strumenti di gestione della liquidità

 con l’obbietti vo prevalente di influenzare i mercati monetari a partire dall’interbancario a breve termine.

Le tipologie di intervento messe in atto dalla BCE sono 3:

 Operazioni di mercato aperto;

o Operazioni su iniziativa delle controparti;

o Regime di riserva obbligatorio ROB.

o Le prime due categorie comprendono transazioni tra BC e banche mentre il terzo è l’unico

 vincolo di natura amministrativa imposto alle banche per stabilizzare il fabbisogno di liquidità.

Operazioni di mercato aperto

Le operazioni di mercato aperto svolgono principalmente il compito di immettere LB in cambio di titoli

 ceduti a garanzia dalle banche.

L’aggiudicazione della liquidità avviene su base di asta e con contratti temporanei di vendita a pronti e

 riacquisto a termine. Le banche partecipanti vengono accreditate nei conti correnti di gestione di un

corrispondente valore dei titoli ceduti a pronti, scontati del tasso di interesse di aggiudicazione. Alla scadenza

avviene l’operazione opposto con riacquisto dei titoli a prezzo pieno.

Di tutte le OMA le più importanti sono le operazioni di rifinanziamento principale RP. Sono interventi

 rinnovati di settimana in settimana e sono regolati con aste standard nelle quali la BCE stabilisce il tasso

minimo. Questo tasso è il tasso di riferimento per trasmettere i segnali della politica monetaria o il consiglio

direttivo della BCE si riunisce mensilmente per decidere se variarlo o lasciarlo invariato.

Il secondo strumento di mercato aperto per ordine di importanza sono le operazioni di rifinanziamento a più

 lungo termine RLT, che vengono svolte con cadenza mensile con contratti pronti contro termine trimestrali

per offrire una fonte di approvvigionamento di LB più stabile nel tempo.

Operazioni di minore importanza quantitativa sono quelle di fine tuning FT o di tipo strutturale OS, che

 sono forme di intervento flessibile utilizzati dalla BCE per correggere i livelli LB a fronte di esigenze

temporanee impreviste nel caso di FT o di aggiustamento strutturale nel caso di OS.

OMA = RP + RLT + FT + OS = TM + TRG

BC BC

Le operazioni di immissione di liquidità nel bilancio della BC vengono registrate con un aumento di LB nel

 passivo e un corrispondente aumento di TM e TRG nell’attivo. Il contrario avviene nel caso di operazioni di

assorbimento della liquidità che riguardano soltanto operazioni di FT e OS.

Le aste

Le operazioni di mercato aperto della BCE si svolgono mediante aste che possono essere di vario tipo a

 seconda delle esigenze di volta in volta stabilite.

Le due principali categorie di asta sono a tasso fisso e a tasso variabile. La BCE pone inoltre un limite

 minimo quantitativo alle richieste delle singole banche (per le RP è pari ad 1 mln di euro).

Nelle aste a tasso fisso le banche partecipanti possono indicare soltanto le quantità richieste di LB. Il tasso di

 interesse viene stabilito preventivamente dalla BCE e non è oggetto di competizione in asta. In questo tipo di

asta la BCE può decidere la quantità massima di LB offerta oppure soddisfare tutte le richieste pervenute.

Nelle aste a tasso variabile i partecipanti indicano non soltanto le quantità di LB desiderate ma anche i tassi

 di interessi che sono disposti a pagare. Le offerte delle banche vengono ordinate in senso decrescente rispetto

18

al tasso di interesse indicato stabilendo un ordine di aggiudicazione che privilegia chi è disposto a pagare

tassi più elevati.

Per quanto riguarda l’aggiudicazione la BCE può applicare uno dei due sistemi: asta marginale a tasso unico

 o asta competitiva a tasso multiplo.

Nell’asta marginale a tasso unico a tutte le richieste viene attribuito il tasso corrispondente al margine

 all’ultima tranche assegnataria.

A tutte le banche viene attribuito lo stesso tasso di interesse anche a quelle disposte a pagare tassi più

o elevati.

Le controindicazioni sono 2:

o La prima è la rinuncia da parte del finanziatore (in questo caso la BCE) ad incassare

 rendimenti maggiori da chi è disposto a pagarli

La seconda riguardala distorsione dei segnali trasmessi dal mercato.

L’asta competitiva a tasso multiplo è sempre più frequentemente usata anche perché rimedia ad entrambe le

 controindicazioni dell’asta marginale. In questo caso a ciascuna richiesta di LB viene applicato il tasso

proposto dalla banca richiedente. In questo caso ciascuna banca è più prudente nel formulare richieste poiché

le richieste effettuate comportano costi effettivi da sostenere.

Operazioni su iniziativa delle controparti

Il secondo tipo di operazioni adottato dalla BCE è lasciato all’iniziativa delle banche, che sono le controparti,

 per soddisfare le esigenze di brevissimo termine della gestione di LB.

Si tratta di standing facilities che offrono l’opportunità alle banche di

 Impiegare la liquidita in eccesso in depositi overnight (depositi facility) presso le BC di riferimento.

o Ottenere finanziamenti overnight in caso di necessità di LB (finanziamenti marginali).

o

Controllando i tassi di interesse sui finanziamenti marginali e sui depositi facility, la BCE determina un

 corridoio dei tassi ufficiali overnight, con la quale raggiunge due obbiettivo.

Il primo è quello di contenere le oscillazione dei tassi overnight che si determinano nel mercato

o interbancario senza imporre vincoli amministrativi.

Il secondo obbiettivo è quello di rendere più agevole la distribuzione della liquidità tra le banche.

o

Il fabbisogno di liquidità bancaria

FP = OMA + SFN= (RP + RLT + FT + OS) + (FMg +Df)

I fattori di policy FP controllabili dalla BCE sono le operazioni di mercato aperto a cui si aggiunge il valore

 netto delle standing facilities. Nonostante siano attivabili su iniziativa delle controparti anche le standing

facilities sono considerate fattori di policy poiché controllate dai tassi su esse applicati.

Ai fattori di policy vanno aggiunti i fattori autonomi FA che raggruppano variabili esogene non controllate

 dalla BCE che essa deve stimare perché contribuiscono a determinare il livello complessivo della liquidità:

FA = eRU – (C + BM + TES )

B E PA

La variabile strategica data dal livello di liquidità bancaria è quindi costituita da due fattori:

 FP + FA = LB

La BCE stima i FA e utilizza i FP per ripristinare i livelli di LB compatibili con le esigenze di liquidità delle

 banche e del sistema economico. Essa ha il potere di determinare direttamente l’offerta e, nello stesso tempo,

di orientare la domanda di LB.

Capitolo 7 – L’intermediazione bancaria: funzioni, rischi e vincoli

La riserva bancari obbligatoria

Il regime di riserva obbligatoria alle banche in proporzione della raccolta di depositi è un tipico esempio di

 controllo amministrativo dell’attività bancaria. 19

ROB = k* D

ROB B

Dove il coefficiente k* è una variabile strumentale di politica monetaria con la quale la banca centrale può

 ROB

vincolare una parte della liquidità bancaria.

Le funzioni tradizionali assegnate alla riserva obbligatoria sono:

 Strumento di garanzia a tutela dei depositanti sulla liquidità dei depositi.

o Strumento di controllo del processo di creazione della moneta da parte della BC.

o

La prima funzione tradizionale si fonda sul presupposto dell’unicità delle banche nello svolgere la funzione

 monetaria rispetto agli altri intermediari finanziari; la seconda è basata sulla possibilità di gestire la creazione

di moneta attraverso il controllo delle banche e in particolare utilizzando lo strumento della ROB.

Le banche finanziano la propria attività emettendo passività; la BC emette moneta legale che come abbiamo

 visto costituisce la BM. Le banche commerciale prendono la BM sotto forma di LB, la mettono a

disposizione degli operatori attraverso il credito bancario e possono recuperarla attraverso i depositi.

Il credito iniziale viene concesso sotto forma di apertura di c/c per non perdere liquidità. I debitori attingono a

 questi conto per far pagamenti accreditandoli sui c/c di chi li riceve, quindi la BM resta all’interno del

circuito interbancario.

La possibilità delle banche di creare nuova moneta bancaria sotto forma di depositi D per un dato livello di

 BM è: D = 1/(k+h) *BM = m BM

D

Dove il coefficiente m è i

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
44 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/02 Politica economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mpianosi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia monetaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Alessandrini Pietro.