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Rapporti finanziari: titoli di proprietà e di credito
Realizzano la separazione tra proprietà e gestione del capitale produttivo. Le attività-passività finanziarie si differenziano per le condizioni contrattuali riguardanti: (i) l'impegno alla restituzione dei fondi, (ii) il pagamento degli interessi, (iii) le garanzie collaterali e (iv) le condizioni per il rimborso anticipato (qualora venga meno la fiducia nella solvibilità del debitore).
Reddito, valore di rimborso e scadenza. Definibili solo a posteriori per titoli di proprietà; di norma a priori per i titoli di credito: chi li detiene ha diritto, come interesse, ad una quota predeterminata dei profitti futuri dell'impresa. Rischio di non ottenere il rendimento promesso, o la restituzione dei fondi: situazioni produttive che determinano insolvenza.
I creditori si assumono, in varia misura, il rischio del debitore: disporre di informazioni. Le prospettive future dell'impresa (e del...
settore pubblico) non sono note con certezza e l'acquisizione di informazioni è costosa: gli operatori non si impegnano in questa attività se non si attendono di ottenere un beneficio superiore al costo sostenuto. Informazioni asimmetriche:
- "selezione avversa" una parte possiede, prima della stipula di un contratto, informazioni non note alla controparte (informazione nascosta); situazione dell'emittente che ha maggiori informazioni del sottoscrittore: conosce rendimento e rischio dei suoi investimenti; l'altro conosce rendimento e rischio medio di una più ampia classe di progetti.
- "rischio morale" asimmetria, che sorge dopo la stipula del contratto, sul comportamento di una delle parti (azione nascosta); il debitore, ottenuti i fondi sulla base di un progetto di investimento con determinate caratteristiche di reddito e rischio, cambia progetto contando sul fatto che il finanziatore non è in grado di
negoziabilità.Istituzioni che operano nel sistema finanziario.• Mercati finanziari. Facilitano l’incontro diretto tra creditore e debitorefinale; rapporto finanziario: scambio di titoli diretti; esempio tipico: Borsa-valori. Rapporti di mercato: hanno carattere impersonale; condizioni(prezzi di mercato) in larga parte disponibili pubblicamente.
• Intermediari creditizi. Finanziano i debitori finali con i fondi raccolticollocando propri titoli presso i creditori finali; due rapporti creditiziindipendenti; titoli indiretti; principali istituzioni: banche, fondi comuni diinvestimento, fondi pensione, ecc. Rapporti di credito: fondati suinformazioni private derivanti da relazioni personali.
2I mercati finanziariNei mercati mobiliari gli operatori si scambiano titoli di proprietà e titoli dicredito di vecchia e di nuova emissione. Motivazioni:• speculazione: acquisto o vendita di un titolo deciso sulla base delloscarto tra il suo prezzo corrente e il prezzo
I mercati devono essere organizzati in modo efficiente, con proceduresemplificate; comunicazioni rapide e diffuse; rispetto degli orari;pubblicizzazione delle informazioni relative agli scambi; procedure chegarantiscano il rispetto degli obblighi contrattuali ecc. Ciò richiede costi fissiÎ standardizzate le caratteristiche dei titoli, stimolare l’intervento dioperatori specializzati, pubblicizzare prezzi e volumi di scambi.
Le quotazioni “informano” sul valore corrente dei titoli. Gli scambiavvengono perché esistono (oltre che differenti preferenze individuali)differenti informazioni sui rendimenti futuri e quindi
differenti valutazioni“soggettive” del loro reddito e rischio. Il prezzo segnala il valore che il“mercato” attribuisce a un determinato titolo; è un segnale anche per ildebitore che stimola a migliorare la redditività: con andamento negativo dellequotazioni, gli amministratori rischiano una scalata di investitori esterniall’impresa che intendono riorganizzarla sostituendo l’attuale management.
Condizione necessaria per efficienza informativa del mercato (capacità ditrasformare in pubbliche le informazioni private, a costo ridotto): presenza diinvestitori informati che aumenta il contenuto informativo delle quotazioni.
La valutazione delle prospettive future dell’impresa dovrebbe riguardare i“fondamentali”. All’aumentare del numero degli operatori “più informati”,aumenta la capacità informativa dei prezzi, ma si riduce il beneficiodell’informazione. Il mercato può non
Il mercato di Borsa si articola in tre sezioni:
- mercato primario per le nuove emissioni;
- mercato secondario per gli scambi sui titoli esistenti;
- mercato a termine per contrattazioni su titoli (o merci) da scambiare a date future.
Motivazioni speculative, di arbitraggio e di copertura: un soggetto si impegna in un acquisto o vendita a scadenza e, non volendo assumersi il rischio di eventuali variazioni del prezzo, si copre effettuando un'operazione a termine di segno opposto all'impegno a scadenza.
Il mercato secondario rende liquide attività patrimoniali (il capitale produttivo) che liquide non sono (appaiono liquide). La maggiore liquidità dei titoli rappresentativi del capitale aumenta la desiderabilità da parte dei detentori di ricchezza; la maggiore domanda aumenta le contrattazioni; la possibilità di disporre in maniera continuativa di quotazioni attendibili favorisce la negoziabilità; la
maggiore liquidità stimola gli scambi, aumenta la dimensione del mercato e ne rafforza la funzione informativa. Tanto più liquido è il titolo e tanto più informate sono le parti, tanto più conveniente è il collocamento di nuovi titoli e più intensa la crescita della capacità produttiva.
Funzione più significativa del mercato finanziario: facilitare l'afflusso di nuovo risparmio verso gli investimenti delle imprese migliori. Il ricorso al mercato primario è condizionato dalle quotazioni del secondario: quanto più favorevole è la valutazione delle prospettive dell'impresa, tanto maggiore sarà la sua quotazione e tanto più facile la raccolta di fondi.
Efficienza funzionale del mercato finanziario tanto maggiore quanto più è:
- organizzato, poiché le transazioni devono avvenire secondo procedure che facilitino gli scambi, permettano un'interpretazione corretta
- ampio, in quanto è necessaria la presenza di una molteplicità di titoli sui quali esercitare le scelte;
- spesso, perché contrattazioni frequenti e numerose sono essenziali per dare significatività alle quotazioni.
4. Gli intermediari creditizi
Funzione degli intermediari finanziari non diversa da quella dei mercati: individuare i soggetti meritevoli di credito e accrescere la liquidità dei titoli.
Diverse tipologie di intermediari, individuate dalle attività che privilegiano.
- Attività di mediazione (inclusa quella di consulenza): attività di supporto dei mercati che si realizza, ad esempio, quando gli individui ricorrono al servizio di un istituto finanziario per acquistare o vendere titoli, oppure quando le imprese si appoggiano su un sindacato di banche per collocare i propri titoli. I proventi degli intermediari sono costituiti da commissioni sui servizi.
prestati e non da interessi.
- Attività assicurativa: l'aspetto di intermediazione risiede nel fatto che le passività degli intermediari (il valore attuariale dei contratti) si trasformano in altre attività patrimoniali (immobili, titoli, prestiti).
- Attività di intermediazione finanziaria: raccoglie fondi presso i possessori di ricchezza per investirli in strumenti del mercato; è svolta dalle società finanziarie e dai fondi comuni di investimento.
- Attività di intermediazione creditizia: stipula di contratti di credito personale le cui condizioni comprendono impegni di corresponsione di interessi e di rimborso dei fondi alle scadenze pattuite. La raccolta avviene attraverso l'emissione di titoli aventi spesso il carattere di relazione personale. Attività tipica delle società finanziarie, delle banche d'affari, delle società di leasing e factoring, ma soprattutto delle banche.