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ECONOMIA POLITICA - Lezione 2
Scelta individuale: decisioni prese da un individuo su cosa fare e cosa non fare
Quattro principi fondamentali:
- Le risorse (reddito, tempo, tutto ciò che può essere utilizzato per produrre qualcosa) sono scarse (la quantità disponibile non è sufficiente per soddisfare tutti gli usi produttivi).
- Aria e acqua sono beni scarsi (beni economici)?
- Scelta complessiva come somma delle scelte individuali.
- Perché la società non può lasciare alcune decisioni alla scelta individuale?
- Costo-opportunità: ciò a cui si rinuncia per ottenere qualcosa.
- Tutti i costi sono costi-opportunità.
- Non contano solo i costi monetari (e il costo-opportunità non si aggiunge al costo monetario, semmai questo è parte del costo-opportunità).
ma tutto ciò a cui si rinuncia• Il costo-opportunità non è uguale per tutti• Quale è il costo-opportunità di questo corso? 3ECONOMIA POLITICA (prof. G. Ciccarone) Lezione 23. Una decisione quantitativa è unadecisione al margine (svolgere un po’ dipiù o un po’ di meno di una certaattività)• Trade-off: scelta tra alternative compiutaconfrontando i rispettivi costi e benefici• Decisioni di questo tipo (come spendere 1 euro inpiù; come impiegare un’ora in più, ecc.) sonodecisioni al margine: implicano un trade-off almargine (costi e benefici di una piccola quantità in+ o in – di una certa attività): analisi marginalista• Assumo un lavoratore in più?• Mangio un panino in più? 4ECONOMIA POLITICA (prof. G. Ciccarone) Lezione 24. Gli individui sfruttano tutte le opportunitàper migliorare la propria condizione• Principio alla base
Di tutte le previsioni sul comportamento individuale:
- Principio di razionalità: voglio di più di quello che mi piace e meno di quello che non mi piace; mi comporto di conseguenza
- Incentivo: tutto ciò che offre un premio a chi modifica il proprio comportamento
- Gli individui reagiscono agli incentivi
- Ma lo fanno sempre? Se no, perché?
ECONOMIA POLITICA (prof. G. Ciccarone) Lezione 2
L'interazione tra le scelte individuali è necessario studiarla per capire il funzionamento di una economia di mercato.
- Le scelte individuali portano sempre al risultato desiderato da chi le ha compiute?
- È necessario coordinare le scelte degli individui?
- Chi dovrebbe svolgere questa attività?
ECONOMIA POLITICA (prof. G. Ciccarone) Lezione 2 principi fondamentali
- Gli scambi generano benefici
- Gli individui non vivono in autarchia, ma scambiano tra loro: alcuni offrono ad altri beni e servizi per ottenere
- Se gli individui sfruttano tutte le opportunità per migliorare la propria condizione (principio 4 delle scelte individuali), ciò implica che attraverso lo scambio possono ottenere più beni/servizi di quanti ne otterrebbero in autarchia
- I benefici dello scambio derivano dalla specializzazione: ognuno si dedica (prevalentemente) all'attività dove riesce meglio (dove è più produttivo), facendo in tal modo aumentare la produzione totale.
- I mercati consentono la specializzazione: divento economista solo se dopo potrò acquistare nel mercato i beni/servizi che mi servono ma che gli economisti non producono. Ma chi mi garantisce che i mercati forniranno tutto ciò?
- Equilibrio: situazione in cui nessun individuo può migliorare la propria condizione cambiando il proprio comportamento. Ossia, nessuno può
staremeglio compiendo scelte individuali differenti.
- Gli individui sfruttano tutte le opportunità per migliorare la propria condizione (principio 4 delle scelte individuali), e dunque colgono tutte le opportunità disponibili fino a quando queste opportunità non sono del tutto eliminate.
- I mercati, in genere, conseguono l'equilibrio attraverso la variazione dei prezzi: questi aumentano o diminuiscono fino a quando non esiste più la possibilità di migliorare la condizione di tutti i partecipanti.
- La tendenza verso l'equilibrio consente di prevedere il funzionamento del mercato e di confidare nella possibilità di ottenere tutti i beni/servizi di cui necessitiamo.
- Come stabiliamo se una economia funziona "bene"? 8ECONOMIA POLITICA (prof. G. Ciccarone) Lezione 2