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Valutazione dei titoli
La valutazione può essere espressa come la somma dei redditi attesi, C(t), scontati al tasso ρ. Se la vita del titolo è di n periodi, trascurando l'apice a:
Se l'investitore non conosce i flussi di reddito, come nel caso di una azione h, è necessario formulare attese del settore in cui opera l'impresa, e delle sue prospettive. Il prezzo dell'azione a t = 0 è dato dall'attualizzazione del flusso dei dividendi futuri attesi:
E [D(t) | I(0)] è il dividendo atteso sull'azione h dall'individuo al tempo t in base alle informazioni disponibili, I(0), nel momento della valutazione (t = 0). [5] e [6]: una maggiore valutazione del titolo è prodotta da maggiori redditi attesi e da aumenti del tasso di rendimento dell'individuo (minori tassi di rendimento richiesti). Il fattore di attualizzazione 1/(1 + h) è il valore corrente di un flusso di reddito futuro.
Se la valutazione soggettiva del titolo è maggiore (minore) del valore corrente di mercato,
L'investitore trattiene (cede) il titolo se lo ha in portafoglio, o l'acquista (non lo acquista) sul mercato se non lo ha. La condizione perché acquisti il titolo j è che:
Dato che il rendimento atteso è costituito anche dal guadagno (perdita) atteso in conto capitale - G (t + 1), pari alla differenza tra il valore del titolo atteso dall'individuo alla fine del periodo, P j (t + 1), e il suo valore corrente di mercato P (t) - la [7] può essere espressa come:
dove: G (t + 1) è il guadagno (perdita) atteso in conto capitale in rapporto al valore corrente di mercato.[8]: se il rendimento atteso dal soggetto (espressione a sinistra del segno di disuguaglianza) è inferiore al suo rendimento richiesto (a destra della disuguaglianza), il titolo non ha interesse per l'investitore.
Sia il reddito esplicito (spesso) che l'apprezzamento del titolo (sempre) sono grandezze attese premio per il rischio: maggior rendimento
rischio) dipende dalla percezione del rischio associato all'attività. L'investitore valuta la probabilità di ottenere un rendimento inferiore alle aspettative o addirittura di subire una perdita di capitale. La liquidità dell'attività è un altro fattore importante da considerare. Se un titolo è facilmente negoziabile sul mercato, l'investitore può venderlo rapidamente e senza perdite significative. Al contrario, se un titolo è poco liquido, l'investitore potrebbe avere difficoltà a venderlo o dover accettare un prezzo inferiore. In generale, maggiore è il rischio associato a un'attività, maggiore sarà il rendimento richiesto dall'investitore per detenerla. Questo premio per il rischio tiene conto della perdita potenziale e della mancanza di liquidità dell'attività. È importante sottolineare che le valutazioni del rischio e della liquidità possono variare da investitore a investitore. Ogni individuo ha una propria avversione al rischio e una propria valutazione delle informazioni disponibili. Pertanto, il premio per il rischio e il premio per la liquidità possono essere diversi per diversi investitori e per diverse attività.la stessa intensità quello degli altri) la diversificazione modifica il rischio del portafoglio. Duplice problema: (i) individuare le combinazioni delle attività patrimoniali più efficienti, ossia quelle che offrono il rendimento massimo per un dato livello di rischio; (ii) scegliere, sulla base del proprio atteggiamento nei confronti del rischio, quale tra i portafogli efficienti fornisce la combinazione ottimale di rendimento e rischio. Teoria delle scelte di portafoglio: permette di individuare l'investimento finanziario ottimo.
La diversificazione del portafoglio è tanto più efficiente quanto minore è la correlazione tra i diversi titoli, ed è massima quando la correlazione negativa è perfetta: al risultato negativo di un titolo se ne contrappone uno positivo, della stessa intensità, di un altro. Un portafoglio che diversifichi opportunamente tra le diverse attività può presentare una minore variabilità.
dei risultati di uno costituito da titoli meno rischiosi, anche se alcrescere della quota di titoli rischiosi, il rischio del portafoglio tende, almeno da unpunto in poi (il punto F nella Figura 2), ad aumentare.
L'insieme delle migliori opportunità è la frontiera rendimento-rischio, o frontiera dei portafogli efficienti: tratto di curva inclinato positivamente (a maggiore rendimento corrisponde maggiore rischio). Un tratto inclinato negativamente non appartiene alla frontiera efficiente: a parità di rischio di portafoglio, rispetto al punto C esiste un portafoglio (il punto D) al quale corrisponde un maggior rendimento atteso.
Allocazione di portafoglio σ σ̂ > >
La ricchezza iniziale, W, può essere allocata tra due titoli, e , dove e .
B B r r1 2 2 1 2 1
Il rendimento atteso sul titolo j è una variabile casuale distribuita normalmente con σ ρ̂ media r e scarto quadratico medio . è il coefficiente di correlazione tra ij
j Î quote dei due titoli su W:rendimenti. Vincolo delle risorse: W = +B B1 2B B+ = + =1 2 b b 1 , da cui b = 1 - b . Rendimento atteso e rischio del portafoglio:1 2 1 2W W = + = − + = + −[10] E ( R ) b r b r (1 b ) r b r r b ( r r )1 1 2 2 2 1 2 2 1 2 2 1σ σ σ ρσ σ2 2 2 2= + + ˆ( ) 2[11] R b b b b1 1 2 2 1 2 1 2σ σ ρ̂, r , , e si ricava la frontiera rendimento-rischio: relazione tra rischioPer dati r1 2 1 2e rendimento atteso al variare della quota b del titolo più rischioso. L’andamento della2ρ̂ . Consideriamo i tre casi rilevanti.curva dipende dal segno e dal valore diρ =ˆ 1 : rendimenti perfettamente correlati positivamente:σ σ σ σ σ σ σ σ σ σ2 2 2 2 2= + + = + = + −[12] ( R ) b b 2b b (b b ) b ( )11 1 2 2 1 2 1 2 1 1 2 2 1 2 2σ σ−( )R= 1b[13] 2 σ σ− 12Sostituendo nella [10] si ha
una frontiera rendimento-rischio lineare:σ σ−R( ) σ σ σ= + − 1E R r r r per < (R) <[14] ( ) ( )1 2 1 1 2σ σ−2 1σ σ σABSegmento nel piano [ (R), E(R)], che collega i punti ( ) e ( )., r , r1 1 2 28ρ = −ˆ 1 : rendimenti perfettamente correlati negativamente:I due valori per la quota del titolo più rischioso sono: σ σSostituiti nella [10]: due segmenti che passano per i punti ( ) e ( ):, r , r1 1 2 2Esplicitando b = [E(R) – r ]/(r – r ) dalla [10] e sostituendo nella [16]: la retta spezzata2 1 2 1 σ(AEB) è crescente prima a sinistra e poi a destra, con l’angolo in corrispondenza di (R)= 0. ρ̂ .-1 < < 1 σ σ σLa frontiera è una funzione non lineare di (R) che passa per i punti ( ) e ( ), r , r1 1 2 2ρ̂ ρ̂ed è inscritta nello spazio delimitato dalle curve definite per = -1 e per = 1
(nella σ̂ = 0): riducendosi la correlazione, si riduce (R) senzafig. 2 è disegnata quella per < 0ρ̂ ).una riduzione del rendimento (frontiera tratteggiata relativa a9Scegliere il portafoglio che massimizza l’utilitàSe cresce con il rendimento atteso e decresce con il rischio, per mantenere lo stessolivello di utilità, al crescere del rischio deve crescere il rendimento. Equilibrio: punto ditangenza tra la frontiera efficiente e una curva di indifferenza (combinazionirendimento/rischio che forniscono la stessa utilità). Frontiera: vincolo al problema dimassimizzazione dell’utilità attesa. [ ]σ= , se il sms tra reddito eData una funzione di utilità individuale U U E ( R ), ( R )[ ] [ ]σ∂ ∂ ∂ ∂ è maggiore di zero e crescente (curve di indifferenzarischio U / ( R ) / U / E ( R )crescenti e concave), l’individuo è : per mantenere lo stesso livello diavverso al rischioutilità,
al crescere del rischio deve essere compensato da un rendimento crescente. il sms è positivo ma decrescente (curve di indifferenza crescenti e convesse). Tuffatori: il sms è negativo (curve di indifferenza decrescenti).
Amanti del rischio: In equilibrio, l'individuo uguaglia il suo sms tra rendimento e rischio con il smt trarendimento e rischio risultante dalla frontiera dei portafogli efficienti. Portafoglio: combinazione rendimento-rischio per la quale il sms è uguale alla pendenza ottimodella frontiera: in quel punto si ha il massimo rendimento per un dato rischio.
Le preferenze nei confronti del rischio sono soggettive, ma anche la frontiera dei portafogli efficienti è influenzata da valutazioni individuali, dipendendo dal modo in cui il soggetto raccoglie le informazioni e le tratta per ricavare le sue valutazioni sui rendimenti attesi e sulla probabilità che si realizzino.
Il portafoglio ottimale esprime le quantità desiderate sulla base di
Un dato insieme informativo; ne deriva una domanda per le diverse attività patrimoniali: quantità di ciascuna di esse che il risparmiatore è disposto a detenere in portafoglio (acquistandole o vendendole sul mercato a seconda che la quantità disponibile sia inferiore o superiore a quella ora desiderata) alle condizioni esistenti (a lui note).
La domanda di moneta come fondo di valore
La teoria delle scelte di portafoglio spiega perché la moneta è domandata come attività finanziaria.