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T= - - fiscale.x uMPR Giuseppe Ciccarone 2007Inflation shockπ π e= + +ax e π PCE PC 1Shock temporaneo negativo e < 0 E1πriduce per ogni valore diaspettative e output gap. xL'intercetta diminuisce e la PC si MPRsposta in basso. La MPR non siπmuove. Nel bp, si riduce e ilcosto marginale dell'inflazione; laBC stimola output: equilibrio E1con output gap positivo. πSuccessivamente, e torna a 0, la PC1 torna a PC, torna al target e x a 0.Espansione dell'economia e riduzione dell'inflazione sono temporanei.Giuseppe Ciccarone 2007Inflation shock, MPR e volatilitàππ π e= + + PC 1ax e( ) PCak π π T= - - +x uλ E( )π π αT= - -x u xShock positivo e > 0. Se MPR1λ( alto, la BC pesa molto outputπ πrelativamente a ): aumenta λ MPR 2α = MPR 1molto, x si riduce poco (tiene + akstabile x se shock negativo). SeMPR2, BC contrae output perπcontenere
(espande di + x se è negativo).π πSe MPR1: + e x – volatile. Se MPR2: + e x – stabile: new policy trade-off.
Al crescere della pendenza, diminuisce la varianza dell’output e aumenta quellaπ πdi . Il tentativo di stabilizzare richiede maggiore variabilità nell’attività economica, e viceversa Giuseppe Ciccarone 2007
Demand shockπ( )π π αT= – –x u PCE E1 xShock temporaneo positivo u > 0.L’intercetta aumenta e la MPR si MPR 1sposta a destra. Per ogni valore di MPRπ lo shock aumenta l’output gap.Nel bp, la BC non può contrastareshock imprevedibili e temporanei:equilibrio E con output gap1positivo e inflazione maggiore deltarget.In media, u = 0, la MPR torna nella posizione originaria e l’equilibrio torna in E.Giuseppe Ciccarone 2007
MPR e meccanismo di trasmissioneπBC usa i per influenzare x. Variazioni di i influenzano y e viadomanda aggregata (effetti di sostituzione
intertemporale su I eC, come nei recenti modelli NEK). IS rapportata al tasso dioutput naturale (trascurando shocks additivi con media zero):
( )yy π e= − −0[3] b iy yn n =y y
Nell’equilibrio di lungo periodo ( ), il tasso reale è:
n−y y= 0 nrn by n−y y0 n= =
Definendo e sottraendo 1 dai 2 lati della [3]:
x br0 ny ( ) ( )n[4] π πe e= − − = − − −x x b i b i r0 nπe se (i – ) > r output minore di quello naturale (x < 0):
n Giuseppe Ciccarone 2007
Policy rule
Per determinare la policy rule sul tasso di interesse nominale, si mette a sistema:
π π e= + ax[1] (PC)
π π α= −T[2] (MPR)
xsi risolve per x, si sostituisce il risultato nella( ) ( )[4] π πe e= − − = − − −x x b i b i r0 ne si risolve per i: . ( )[5] π πT e− 1 π ππ e T T e= + − = − + −i r i 1 n α α+ + b ( a ) b ( a )πT T=
dove: è il tasso nominale nell'equilibrio di lp.i rn π πe eCoefficiente di maggiore di 1: i deve essere aumentato con decisione quandoπ πT e> , per aumentare il tasso di interesse reale (i- ) e contrarre l'output.Il tasso nominale viene adeguato ad ogni variazione nella stima diel tasso reale di lungo periodo. Giuseppe Ciccarone 2007
ShocksConsiderando anche gli shock e ed u, si ricava la regola:( )π πT e− 1 eπ ππ e T T e= + − = − + − +i r i 1 n α α α+ + + b ( a ) b ( a ) b ( a ).i aumenta in presenza di uno shock di inflazione positivo (lo shock riduce x)primaLa regola non coinvolge u, perché la BC fissa di osservare il disturbo.i Giuseppe Ciccarone 2007
Policy rule 2Metodo alternativo per esprimere la regola. Invertire IS, ossia risolvere per i:( ) ( )π πe e= − − = − − −x x b i b i r0 nπ e= + −Si ottiene: i r x / bnπ π
α= −T
Utilizzando: x
Si ricava: ( )1π π πe T= + + −i rn α[6] bπ π πe e Te dello scarto tra e : se l’inflazione è maggiore
Come variare i in funzione di(minore) del target, aumentare (ridurre) i. Giuseppe Ciccarone 2007
Policy rule e IS ( )
Ovviamente, sostituendo la [6] 1π π πe T= + + −i rn α b( ) ( )nella [4]: π πe e= − − = − − −x x b i b i r0 nsi elimina i e si ottiene la relazione tra x e lo scarto trainflazione effettiva e target: ( )( )α π π T= − −x 1 /
La [6] mette in luce il ruolo delle preferenze della BC.
1. Partendo da una regola di Taylor, il rapporto tra i suoi coefficienti(e quelli della curva domanda-inflazione) e le preferenze della BCè meno chiaro
2. la [6] è stata una regola ottima, basata sugli obiettivi della BC,mentre una regola di Taylor con coefficienti arbitrari, in genere,non lo è. Giuseppe Ciccarone 2007
Time
InconsistencySe obiettivo su output maggiore del tasso naturale: intercetta della( )MPR maggiore del target di inflazione: π π α αT T= + −x xπ PC1E1 PCEπT xMPR 1π πSe privati fissano ,e T= Quando le aspettative sil’equilibrio di breve periodo è π ππ π Taggiustano, ma > .Tcaratterizzato da > e x > 0. x = 0 Giuseppe Ciccarone 2007MPR e time Inconsistency)( ( )2 2β π πT T= − + −L b x x tt ) )( (∂L )( λT T− = −b x x x x2 t tT∂ −x xt ( ) ( )∂L β π π π π( ) T T− = −2 kt tπ π T∂ −t )( ( )λ π πT T− − ∆ = − ∆x x x ak xtt )( ( )λ π πT T− − = −x x ttak λα = ak )( ( )α π πT T− − = −x x tt( )π π α αT T= + −x xt t Giuseppe Ciccarone 2007INFLATION PERSISTENCENel modello di Walsh,l'inflazione (ritardi di trasmissione): π = αx + βπ - 1. Utilizzando i tag HTML, il testo formattato sarebbe il seguente:L'economia raggiunge immediatamente il nuovo equilibrio. Non serve una deflazione continuata nel tempo. Ciò perché non si è modellata la persistenza dell'inflazione (fatto stilizzato). Per superare questo limite e per comportamento ottimizzante e forward-looking che dovrebbe essere adottato da BC, facciamo le seguenti ipotesi:
- Curva di Phillips verticale nel medio periodo (per x = 0): in mercati dei beni e del lavoro non perfettamente competitivi, il livello di equilibrio dell'output è stabilito in corrispondenza di comportamenti di lavoratori e imprese che non modificano il salario reale e i prezzi relativi; π = πe
- Dipende, oltre che da x, dall'inflazione passata però persistente (aspettative adattive, o perché la disponibilità dell'informazione è imperfetta): π = + ax - 1 per agenti dotati di aspettative razionali
- La politica monetaria impiega tempo per influenzare l'output e l'inflazione (ritardi di trasmissione): π = αx + βπ - 1
questo impiega altro tempo per influenzare l'inflazione. Giuseppe Ciccarone 2007Carlin e Soskice (2005)π πeIS (esplicita): "stabilisation rate" r che stabilizza e a valore pari asobiettivo e assicura domanda coerente con output naturale)πT A: da = 4% BC riduce a 2% da E'MPR a MRP'. r1ErBC aumenta r a r , portando l'output s1gap a x (PC impone recessione per IS1π πridurre ) PC si muove in↓,basso a destra. x xπ 1 π πBC favorisce r al di↓ ↓ PC ( =4%) πPC( =3%)economia si muove lungo la IS, daE' a E, e lungo la MPR', da E' a E. πA PC( =2%)E'Attraverso l'azione sui tassi BC riesce a condurre l'economia in un MPRπ Eminore punto caratterizzato da un 'MPRe x = 0. x x1 Giuseppe Ciccarone 2007SHOCK DI DOMANDAπRuolo svolto da inerzia di e ritardi nella trasmissione degli shockrπIn E, = 2% e x = 0. Supponiamo E' 'r(e.g. > ottimismo consumatori
oπimprese) da IS a IS’ = 4%; da APC a PC’ e x > 0. r’ s2 ESe BC sceglie E’ su PC’ e fissa il Br IS’nuovo tasso r’, il processo di saggiustamento lungo la MPRprocederà come prima fino ad A, al ISquale corrisponde un più elevato r ’scapace di stabilizzare l’inflazione x 2x x1(effettiva e attesa) ad un valore pari π ππ PC( =2%)Ta = 2% e di garantire x = 0. BSe shock permanente: IS =IS’ e il E’π’tasso che stabilizza l’inflazione PC ( =4%) E, Apassa da r a r ’. Se temporaneo, ISs s IS’ per un periodo, per tornarenella posizione di partenza; a r ’ x < MPRs0 costringe BC a ritornare a r .s x x1 Giuseppe Ciccarone 2007OSSERVAZIONIA seguito dello shock di domanda, si verifica aumento dell’output edell’inflazione al di sopra del target, la cui persistenza richiede di portare(temporaneamente) l’output al di sotto del suo valore di equilibrio.Percalcolare il necessario aumento del tasso di interesse, BC deve: