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Equilibrio di Nash e il Dilemma del prigioniero
In un equilibrio di Nash: conoscendo l'azione scelta dall'altro giocatore, nessuno dei due ha vantaggio a cambiare l'azione scelta prima di avere questa informazione.
Nel caso della precedente matrice, l'equilibrio di Nash è dato dalla coppia di azioni: {40.000 t., 40.000 t.}
L'equilibrio di Nash non è sempre unico:
- Gli equilibri possono essere ordinati in base al criterio di Pareto
- 5ECONOMIA POLITICA (prof. G. Ciccarone) Lezione 19
Il dilemma del prigioniero è un particolare gioco basato su due presupposti:
- Ogni giocatore (impresa) ha l'incentivo a scegliere l'azione che lo avvantaggia a scapito del rivale (concorrente).
- Se entrambi i giocatori agiscono in questo modo (ossia in modo non cooperativo), entrambi si trovano in una condizione peggiore rispetto a quella generata dalla decisione alternativa (raggiungibile solo agendo in modo cooperativo).
Quando i soggetti hanno potere di mercato la...
razionalità individuale genera inefficienza: entrambi i giocatori ottengono payoff minori di quelli ottenibili adottando altre strategie
Esiste una posizione del gioco che domina in senso paretiano l'unico equilibrio di Nash esistente, ma questa posizione non può essere conseguita (perché non è un equilibrio e dunque i giocatori non vi rimarrebbero qualora vi finissero casualmente)
6ECONOMIA POLITICA (prof. G. Ciccarone) Lezione 19
7ECONOMIA POLITICA (prof. G. Ciccarone) Lezione 19
Strategia dominante: la migliore azione che un giocatore può scegliere, indipendentemente dal comportamento dell'avversario (qualunque sia l'azione scelta dall'altro)
In un DP, la strategia dominante per entrambi i giocatori è CONFESSARE;
Poiché i 2 giocatori non tengono conto degli effetti delle proprie azioni sugli altri, l'equilibrio del gioco è detto equilibrio non cooperativo (nel caso di Thelma e Louise, la non
La cooperazione ha portato all'eq. di Nash (15, 15). Quando 2 giocatori tengono conto degli effetti delle proprie azioni sugli altri, l'equilibrio è detto cooperativo (nel caso di Thelma e Louise, la cooperazione le avrebbe indotte a coordinarsi in modo da scegliere l'azione NON CONFESSARE, cui corrisponde la coppia di payoff (5,5).
ECONOMIA POLITICA (prof. G. Ciccarone) Lezione 19
Giochi statici e giochi di dinamici
Giochi statici: i giocatori scelgono simultaneamente le loro azioni, ricevono i loro payoff ed il gioco termina. I giocatori massimizzano i loro payoff giocando una sola volta
Giochi dinamici: i giocatori scelgono simultaneamente le loro azioni, ricevono i loro payoff e rigiocano riutilizzando la stessa matrice. I giocatori massimizzano i loro profitti giocando il gioco un certo numero di volte
Dal punto di vista strategico, giocare un gioco statico rende la cooperazione una scelta non massimizzante; in un gioco dinamico la cooperazione
può invece diventare una scelta massimizzante
9ECONOMIA POLITICA (prof. G. Ciccarone) Lezione 19
Gioco dinamico: possibile stipulare accordi in modo da ottenere un payoff totale superiore (collusioni)
Se il gioco tra "MDA" e "Ajinomoto" potesse essere ripetuto un certo numero di volte, entrambe avrebbero convenienza ad accordarsi in modo da scegliere {30.000, 30.000} ad ogni turno del gioco: questa collusione garantirebbe un payoff più grande ad entrambe le imprese
Ma chi (cosa) garantisce che entrambe terranno fede all'accordo firmato? Ovviamente nulla... a meno che una delle due (o entrambe) imprese non adotti la strategia "occhio per occhio": adottare inizialmente un comportamento cooperativo, e poi comportarsi esattamente come si è comportato la rivale nel turno precedente.
Se nel turno precedente la rivale ha cooperato, l'impresa coopererà; se la rivale ha deciso di deviare
dall'accordo iniziando a noncooperare, l'impresa devierà a sua volta e deciderà di non cooperare per sempre (ritorsione). 10ECONOMIA POLITICA (prof. G. Ciccarone) Lezione 19 11ECONOMIA POLITICA (prof. G. Ciccarone) Lezione 19Collusione e Antitrust
Dal punto di vista delle imprese, la collusione è sicuramente attraente. Essa è però un reato perseguito da un apposita agenzia del governo che si chiama "agenzia antitrust".
La politica antitrust è l'insieme dei provvedimenti e delle iniziative intraprese dal governo e dal legislatore per impedire alle imprese di colludere e comportarsi come dei monopolisti.
L'effettività delle politiche antitrust dipendono da quanto è esplicito l'accordo che coordina le azioni degli oligopolisti; spesso, la collusione è un qualcosa di implicito in cui le azioni non vengono poste in essere in modo concertato.
Una collusione implicita è una
situazione che si verifica quando le•imprese di un oligopolio intraprendono solo quelle azioni che possonoaccrescere i profitti di tutte le imprese facenti parte del mercato,sperando che le rivali “ricambino la cortesia” anche in assenza di unaccordo formale 12ECONOMIA POLITICA (prof. G. Ciccarone) Lezione 19
Le collusioni implicite sono difficili da sostenere; spesso gli accordi•impliciti finiscono con l’innescare guerre di prezzo tra i partecipanti.
I principali fattori che determinano la stabilità di una collusione•implicita sono:
- Numerosità dell’oligopolio: tanto maggiore il numero di imprese(deboli barriere all’entrata), tanto minore l’incentivo a cooperare
- Complessità dei prodotti e possibilità di operare strategie diprezzo (difficile stabilire se è stato violato il patto di collusione)
- Interessi divergenti tra i partecipanti all’accordo (quale profittorelativo è “giusto”)
ECONOMIA POLITICA (prof. G. Ciccarone) Lezione 19
La concorrenza monopolistica
Struttura di mercato in cui coesistono numerose imprese in concorrenza tra loro, ciascuna delle quali vende un prodotto differenziato (ritenuto diverso dai consumatori): in una certa misura, possono determinare il prezzo
Condizioni per avere concorrenza monopolistica:
- Numerose imprese concorrenti
- Prodotti differenziati
- Libertà di entrata ed uscita
La concorrenza monopolistica si caratterizza per la presenza di due distinti equilibri:
- Breve periodo: le imprese si comportano come dei monopolisti ottenendo un profitto positivo; il profitto incoraggia nuove imprese ad entrare nel mercato
- ...
Lungo periodo: il flusso in entrata si arresterà solo quando i profitti saranno nulli
14ECONOMIA POLITICA (prof. G. Ciccarone)
Lezione 19