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A pagina 59 si trova il meccanismo di trasmissione della politica

monetaria della BCE dove possiamo vedere un bel digramma con tutti i

passaggi che vanno dallo strumento (tasso di riferimento BC) fino a

obiettivo che stabilità dei prezzi.

Passaggi:

fisso tasso di riferimento della BCE 0,25 (ON); 0,25 influenza ON anche il

tasso nei diversi periodi, il tasso a 6 mesi,1 anno è sempre influenzato

nella stessa maniera, man a mano che mi sposto con scadenza ho meno

certezza perché dipende dalle aspettative e quindi capiamo che BC

accompagna a riduzione dei tassi come ha fatto in questo caso Draghi:

rimarrà espansiva per tutto tempo che occorre almeno fino 2104. Da questi

tassi sul mercato monetario dipende sia il tasso sui depositi bancari sia il

tasso sul credito bancario. in condizioni normali un minor tasso sul

credito bancario dovrebbe aumentare il credito disponibile, che a sua

volta dovrebbe spingere attività economica. Se politca monetaria è

abbastanza credibile, se ci si aspetta che possano aumentare tassi

aumentano gli investimenti e successivamente aumenta domanda di lavoro

e diminuisce disoccupazione, aumentano salari e ho pressione all’aumento

dei prezzi che potrebbe essere supportata anche da un canale estero,

aumentano esportazioni perché si svaluta tasso di cambio che a sua volta

mi provoca aumento del costo delle importazioni che a sua volta mi

portano ad aumento dei prezzi.

Questo meccanismo di trasmissione della politica monetaria per la BCE è

essenziale che rimanga integro, è importante che non si interrompa in

alcuni paesi ovvero è fondamentale che BC mantenga per quanto possibile

la simmetria degli effetti sui paesi coinvolti dalla politica monetaria ma

se io abbasso tassi, do liquidità e per le banche di un paese il costo della

raccolta invece di ridursi cresce perché non riescono a raccogliere su

interbancario perché altre banche non si fidano, possono raccogliere sul

mercato solo a tassi molto alti. Questo è il motivo per cui Draghi ha

giustificato i suoi interventi straordinari di acquisto dei titoli dei paesi

periferici più deboli e le iniezioni straordinarie di liquidità a lungo

termine, mentre BCE continuava a ridurre i tassi e ad offrire liquidità le

banche di alcune paesi riducevano il credito e non riducevano i tassi a

cui facevano credito ed erano le banche di quei paesi oggetto della

speculazione internazionale. BCE può abbassare tassi fino a quanto vuole

ma se nello stesso tempo lo spread tra titoli di stato italiano e quelli

tedeschi cresce di 100 punti basi le banche che hanno in portafoglio i

titoli diventano più rischiose perché i prezzi dei titoli crollano e crolla

attivo e quindi non si prestano soldi volentieri e se li si presta li si presta

atassia altissimi, banche pagano 4/5% per raccogliere capitale. allo stesso

tempo economia italiana andava sempre più in crisi e quindi banche si

trovavano in contro a costo del credito sempre maggiore, un rischio di

credito maggiore e quindi effetto di riduzione del tasso della BC era

nullo ed è per questo che Draghi ha dato il via a riacquisto dei titoli più

deboli come quelli italiani. Questo serve per introdurre i

canali di trasmissione della politica monetaria.

i modi in cui il meccanismo di trasmissione si attiva oppure no, noi

abbiamo visto per adesso abbiamo visto implicitamente uno solo, la polita

monetaria influenza economia attraverso canale che fa abbassare tassi

della BC, si abbassano tassi a breve termine attraverso le aspettative si

abbassano tassi a lungo termine che a loro volta provocano aumento

investimenti, crediti, aumenta occupazione. Questo cabale di trasmissione

è relativo alla domanda di credito, idea è che si abbassa tasso a lungo

termine imprenditori chiedono investimenti, questo si chiama Canale del

tasso di interesse.

Con il contributo determinante dell’attuale presidente della FED quando

faceva il professore ha studiato la crisi del 29 chiedendosi come fosse

possibile una stretta così forte volge attenzione all’offerta di credito e

volgendo l’attenzione all’offerta di credito ci imbattiamo innanzitutto in

quello che è stato chinato il canale del credito, ci stiamo chiedendo

attraverso quali canali una riduzione del tasso agisce su economia. Qui

andiamo a vedere effetto una riduzione del tasso di interesse su offerta

di credito, il primo canale che troviamo è il credit channel che passa

attraverso due effetti o sottocanali il bank lending channel e il balance

channel, se si abbassa il tasso di interesse è più probabile che i prestiti

vengano ripagati e quindi la banca da questo punto di vista si sente più

sicura quindi il bank lending channel ci dice che abbassando il tasso di

interesse si riducono i crediti rischiosi. Il balance channel si divide in

due sotto-sotto canali che riguardano il bilancio delle imprese e quello

delle banche, Se si riduce il tasso di interesse il valore degli assets che

imprese possono dare garanzia alle banche si alza e quindi questo

rinforza il bank lending channel e le banche si sentono più sicure e

offrono più credito. Però c’è anche il ranks balance effect che ci dice che

se si riduce tasso di interesse anche gli assets delle banche aumentano e

quindi per le banche è più facile raccogliere.

Preso al rovescio: BC può ridurre il suo tasso di riferimento ma effetto

sugli assets della banca può non esistere oppure essere il contrario perché

il valore degli assets della banca aumentano perché nel frattempo lo

spread si riduce. Se riduco tasso aumenta assets delle imprese, valore

dell’assets è dato da attualizzazione dei flussi di cassa e se si abbassa

tasso con cui sconto flussi aumenta il valore. Effetto sul bilancio delle

banche come è stato contrastato dalla BCE? operazioni di finanziamento

di lungo termine a 3 anni che vuol dire: vi do liquidità quanta ne volete

ad un tasso molto basso, questa liquidità potete far credito ma potete

anche comprare titoli di stato riducendo lo spread, guadagnati soldi e

rafforzate l’attivo, scopo era eliminare credit cranc che derivava

dall’effetto sulla banca e sull’economia della riduzione del tasso, questi

due canali li rivedremo a proposito delle asimmetrie informative che

regolano il credito poiché sono strettamente collegate proprio alla

distribuzione asimmetrica informativa tra gli operatori. troveremo che

queste assiemtrie spiegano perché le banche frazionano il credito il che

vuol dire che non allocano credito in base a tasso, non funziona quindi

come un vero e proprio mercato, se una banca servisse tutta domanda a

tassi sempre più elevati fa credito solo ai peggiori, clienti buoni se ne

vanno perché non possono pagare mentre quelli che sono più easy dicono

che pagano e poi scappano. mercato alloca in base ai prezzi mentre

credito bancario oltre un certo tasso non fa prestiti perché prenderebbe

solo i clienti più cattivi. Stesse assimmetrie spiegano importanza delle

garanzie collaterali per fare credito, perché tu imprenditore che chiedi

credito devi dare tutte le informazioni adatte e quindi richieste del

collaterale serve per limitare asimmetrie informative.

Per chiudere con i canali abbiamo visto che c’è u bank lending channel,

un balance channel che fanno parte del credit channel, poi c’è anche un

risk packing channel che dice attenzione è vero che basso tasso aumenta

il valore del collaterale e quindi aumenta valore della garanzia ma

questo potrebbe portare ad assumere più rischio per quelli che ricevono

credito.

Lezione 26/11/2013

se varia il tasso tasso di interesse varia la domanda di credito, che varia

per motivi reali come ad esempio variazione di investimenti e consumi.

i canali di trasmissione visti ieri guardano al comportamento dell’offerta

di credito; delle banche di fronte a variazioni del tasso di interesse e

avevamo considerato il cosiddetto canale di credito che si suddivide a

sua volta in due sottocanali: bank lending channel e il secondo che si

riferisce ai bilanci sia delle imprese che delle banche Balance channel.

Una variazione del tasso incide sul valore dell’attivo dei bilanci sia delle

imprese che delle banche e variazione attivo dell’imprese rende più o

meno solidi i collaterali che devono fornire alle banche per chiedere

credito e d’altra parte la variazione del tasso incide su attivo delle

banche e rende più o meno rischiose le banche stesse e questo incide su

costo della raccolta sul mercato in quanto depositi almeno che non ci si

trovi in situazioni critiche non reagiscono.

Queste operazioni di raccolta sul mercato sono importanti per grandi

banche, eravamo rimasti all’altro canale che è quello relativo al rischio

che è il risk taking channel che si riferisce agli effetti di una variazione

del tasso sulla disponibilità a prendere rischio da parte delle banche,

esempio più calzante è quando tassi interesse particolarmente bassi a

lungo determinano non solo aumento del valore degli assets che vengono

dati come collaterali ma anche il diffondersi dell’idea che questo

aumento di valore tenda ad rimanere o aumentare nel tempo—> situazioni

in cui si stanno formando delle bolle.

in questo caso se le aspettative sono così rosee anche banche sono

disponibili ad offrire credito e quindi a prendere più rischi a offrire

credito. L’altra cosa che rientra nel risk taking channel che lavora

attraverso necessità di remunerare gli azionisti in periodi di tassi bassi,

abbiamo già visto che una situazione di tassi molto bassi è molto nociva

per le banche ; spread su cui guadagno le banche si assottiglia e i quindi

il rendimento dei titoli che le banche hanno oltre al credito si riduce e

quindi le banche tenderanno a cercare mezzi e modi per aumentare

redditività e sostanzialmente il modo è quello o di aumentare il grado di

leva o prendere più rischi, risk taking channel si adatta alla situazione

precedente allo scoppio della crisi in cui vi era una generale espansione

del credito da parte delle banche che davano credito a tutti,quindi

ampiamento dell’offerta di credito la quale incontrava dei limiti:

incontrava dei limiti dalla parte del finanziamento delle imprese in

quanto abbiamo in contemporanea ad abbassamento dei tassi di interesse

abbiamo forte aumento dei profitti con ridistribuzione dei profitti con la

globalizzazione soprattutto nella produzione industriale questo ha tenuto

basso livello dei salari, globalizzazione ha fornito alimento per profitti

delle grandi imprese che operano a livello globale attraverso

trasferimento attività in paesi a bassi salari. s

Dettagli
A.A. 2013-2014
14 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Deltorchiodavide91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia monetaria e dei mercati finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Nardozzi Giangiacomo.