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M&A.

Per poter produrre di più, dobbiamo anche avere un mercato grande!

Es. aviazione commerciale, biotech, sono nate negli USA

Mercato interno grande, hanno possibilità di far crescere un’attività economica importante

In UE, potevamo solo commerciare senza barriere economiche (dazi)

Ma c’erano ancora delle barriere tecniche + confini + dogane

1992: Libera circolazione dei fattori produttivi,

 situazione che permette di sfruttare sia le economie di scala, che di concorrenza.

= scendere lungo la linea di costi medi di prod

Forte stimolo della concorrenza= moltiplicarsi delle imprese porta ad un aumento della concorrenza.

La protezione di un mercato di grandi dimensioni come quello UE è importante: ho il tempo di raggiungere una tale

dimensione da essere competitivo nel mercato. Senza tale protezione per la prima fase temporale, questo non

potrebbe accadere.

14

Cresce la dimensione del mercato UE -> + imprese possono sfruttare le economie di scala.

3 o 4 imprese automobilistiche possono convivere tranquillamente in UE (in un mercato nazionale invece ce ne

starebbe solo 1).

Le imprese tendono a diventare più grande attraverso l’acquisizione di altre imprese

M&A: Mergers and acquisition

https://en.wikipedia.org/wiki/Mergers_and_acquisitions

(Elexctrolux nel settore degli elettrodomestici bianchi// Nestlé cfr food)

Imprese dello stesso paese ne comprano altre dello stesso paese (55%)

Nella restante percentuale, sono imprese non UE che si insediano nel mercato UE attraverso l’acquisizione di imprese

UE (24%)

Sono FDIs

Però le misure di protezione non avevano più senso

Le imprese rilocate in altri stati UE (da stati UE) (15%)

Motivazioni non tradizionali UE – Cause.

Aspetti che producono vantaggi molto grandi in un primo periodo (data dal forte cambiamento, miglioramento

dell’efficienza, più investimenti)

Ma non si protrae per sempre, i vantaggi del mercato UE vanno diminuendo.

Si tende a liberalizzare il commercio anche a livello mondiale.

Inoltre, c’è il fattore della caduta del blocco comunista ed ingresso dell’UE

Come prima cosa viene loro offerto di partecipare al mercato interno europeo

L’UE è stata molto generosa con l’aprire i suoi confini ai paesi dell’Est

Loro potevano accedere direttamente al mercato UE (stessi vantaggi anche senza essere membri UE).

Allo stesso tempo però, in tutto il mondo gli scambi aumentano e diventano più semplici.

Paesi Est UE possono esportare i propri prodotti, seppur le loro strutture produttive non siano in grado di reggere la

concorrenza ue (venivano da un passato socialista non attento all’avanzamento tecnologico ed alla competitività)

Potevano sì vendere ma dovevano anche accettare i prodotti UE Questo creava anche degli svantaggi; quindi,

questi paesi avevano già dei vantaggi, però hanno cmq voluto entrare nell’UE. Perché? Avevano già accordi bilaterali.

Non si trattava solo di liberalizzare il commercio, ma anche di accettare questioni politiche.

Alcuni paesi avrebbero addirittura dovuto modificare le loro costituzioni + costo economico per adattarsi agli

standard UE + acquis comunitario (quindi anche “imposizioni” politiche: accettare tutto ciò che era stato deciso fino a

quel punto dagli Stati che erano parte in precedenza).

Superare l’incoerenza temporale.

Un paese che desidera aumentare la propria integrazione anche nei mercati mondiali, si deve risolvere una serie di

questioni,

 la principale è diventare competitivi! 15

Erano paesi ex soviet, avevano sistemi obsoleti

Attirando FDIs, avrebbero potuto colmare il gap che questi paesi avevano col resto del mondo.

Incoerenza temporale: annuncio da parte degli Stati di un tipo di leggi che garantiscono agli investitori che i loro

capitali non verranno nazionalizzati + altre tutele.

Tuttavia, vedendo tutti i capitali che arrivavano, potrebbero cambiare un po’ idea… avrei dei vantaggi se modifico le

proposte che avevo promesso prima. Es tasso all’80% i profitti, così “me li tengo”. Non rispetto il diritto di proprietà

intellettuale.

I governi di questi nuovi paesi dovevano quindi riuscire in qualche modo a sgravarsi da questi pregiudizi, non c’erano

precedenti, quindi c’era carenza di credibilità. Per guadagnarla: chiedono di essere membri dell’UE così adotto

automaticamente tutte le disposizioni UE. Mi gioco la mia credibilità, se non rispetto ciò che ho promesso, non

entrerò nell’UE

Questo meccanismo ha funzionato: Gli FDIs sono effettivamente arrivati.

La credibilità era data dalla richiesta di ingresso in UE.

Es. credibilità italiana ha funzionato secondo la stessa logica, negli anni in cui abbiamo dovuto rispettare i criteri di

convergenza.

 Credibilità fondamentale per attirare FDIs

come condizione che giustifica/ spiega l’ingresso nell’UE.

Embargo: Iran.

Utilizzo del commercio int.le come arma di dissuasione nei confronti di alcuni paesi.

Iran Russia per la questione della Crimea

La motivazione dell’embargo non è economica, bensì politica. Infatti, l’obiettivo è quello di dissuadere da un certo

tipo di comportamento.

La domanda che ci dobbiamo porre è: quando è utile? Quando no? Talvolta può addirittura danneggiare il paese che

lo impone. Paesi occidentali vs Iran.

Situazione asimmetrica (iran << P. occidentali)

Tuttavia, es URSS (Russia oggi) non partecipa a questo embargo.

(grafico)

Inizialmente equilibrio si ha in F poi in E (quando l’offerta è data solo da paesi che non partecipano all’embargo). I

paesi che partecipano all’embargo, perdono (poco per la differenza tra Iran e paesi occidentali) non possono più

esportare in Iran.

In Iran si passa da F ad E: prezzo sale da P0 a P1

I consumatori perderanno b+c di surplus. I paesi che non praticano embargo guadagnano c. I consumatori hanno solo

c. quindi in realtà colpisco solo i consumatori! In Iran non c’è particolare democrazia.

Quindi l’embargo funziona in paesi democratici. Ma di solito vengono imposti a paesi che di democratico hanno ben

poco. Inoltre, neanche i medicinali si possono spesso esportare.

Se la curva della domanda è rigida -> problema esposto ora. Se invece è più elastica, i danni dell’embargo sono più

limitati.

Quindi: da un punto di vista economico bisogna valutare se un embargo abbia senso o no

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Costi elevati? Inoltre bisogna capire quale peso abbia sul paese.

Danneggia più i cittadini?

È un paese democratico?

10/12/18

Macroeconomia

Come funziona la macroeconomia aperta?

Macroeconomia: sistema economico macro. Si studiano i comportamenti di un intero sistema economico, si studiano

le politiche di un governo. Si fa determinando le politiche.

Aperto: sistema che ha relazioni con il resto del mondo. Trattasi di commercio, relazioni finanziarie, come questo

determina la capacità di crescita di un Paese.

Balance: situazioni alle quali si arrivano con le forze di mercato e dalle quali ci si muove con iniziative di politica

economica. Capitale disponibile: magari funziona meglio all’estero. Alcuni risparmiatori ritengono che q

Situazione positiva: vicini alla piena occupazione delle risorse. Disoccupazione accettabilmente bassa: significa

disoccupazione accettabile. Questa potrebbe diventare uno strumento che nel caso dovessero esserci possibilità di

ulteriore crescita potrebbero esser utilizzate.

Equilibrio = stabilità dei prezzi.

Processo di integrazione: è importante.

Equilibrio esterno: si tratta delle relazioni con il resto del mondo. La composizione controcorrente deve essere

sostenibile (= quando il deficit è vicino allo 0).

Se gli altri sono in deficit il finanziamento avviene attraverso il nostro surplus.

Variazioni di riserve vicino allo 0: le riserve sono in equilibrio.

Variazioni nel breve periodo: non si considerano gli aumenti o le diminuzioni dei prezzi, comunque sono lenti alle

modificazioni dei prezzi.

Nel lungo periodo i prezzi dipendono dagli shock della domanda e dell’offerta.

Y = AD =C + Id +G (X-M)

Domanda di moneta: per acquistare beni e servizi per consumarli, per gli investimenti. Inoltre, si acquistano beni per

ampliare la capacità produttiva.

Un sistema è in equilibrio quando un sistema permette di sostituire il materiale obsoleto (e quindi inutilizzabili).

Domanda pubblica: spesa pubblica= spesa per consumi (produzione beni pubblici) + la differenza tra esportazioni e

importazioni.

La produzione interna è legata al tasso di disoccupazione del lavoro.

Maggiore è la disponibilità di reddito maggiori sono i consumi.

Gli investimenti:

 Sono legati ed influenzati dai tassi d’interesse (= sono la remunerazione del fattore capitale). Il sistema

economico funziona bene se i tassi di interesse sono sufficientemente bassi. Questi possono esser accettati se i

livelli d’inflazione sono bassi.

Politica fiscale: quanto lo stato spende per mantenere l’economia. 17

E = capacità di spesa di un paese. Maggiore è questo livello, maggiore è la capacità di influenzare la produzione.

L’importanza del commercio estero:

 Molte imprese diranno che loro producono una gran parte di prodotti per l’estero.

 La relazione tra PIL reale e commercio è una relazione importante.

 Le importazioni sono in funzione del nostro reddito, mentre le esportazioni dipendono dal reddito degli altri.

Quindi potremmo controllare le esportazioni.

 La nostra capacità di crescita dipende dal nostro livello d’interrogazione con l’estero

Le nostre importazioni dipendono dalla nostra capacità di produrre reddito. È positivo importare? Si, infatti, talvolta

si asserisce che è meglio prodursi le cose tuttavia si deve tener conto che i prodotti importati sono materie prime,

macchinari per la produzione ed altri che permettono di migliorare la tecnologia.

S= risparmio, è la differenza tra reddito, consumi e spesa pubblica.

L’eccesso di risparmio va finanziarie il deficit degli altri paesi. Questo è importante poiché possono esserci paesi

incapaci di produrre risparmio. Nei paesi poveri gran parte di ciò che si produce viene consumato. La poca capacità di

produrre risparmio si traduce in incapacità di finanziarie gli investimenti. Da un lato il debitore non riesce a sostituire

il capitale (quindi il paese si impoverisce) o comunque non è in grado di aumentare lo stock di capitale (se non si

risparmia in maniera sufficiente si va in perdita). Questo determina uno squilibrio della bilancia dei pagamenti.

Se un paese povero riesce a farsi finanziare dall’estero, utiliz

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Publisher
A.A. 2019-2020
30 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher r.deluchi96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Orcalli Gabriele.