Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
IDE
Gli rappresentano la modalità di entrata più impegnativa e strutturata. Come de nito
dall’UNCTAD, essi consistono nell’investimento da parte di un’entità di un Paese in una
realtà economica estera, con l’obiettivo di acquisire controllo e gestire le attività in modo
integrato. Gli IDE si articolano in:
Green eld, che prevedono la creazione ex novo di strutture produttive in aree mai
• utilizzate per scopi economici.
Brown eld, che implicano la riconversione o boni ca di strutture preesistenti per
• nuove attività produttive.
Gli obiettivi degli IDE includono il miglioramento del controllo sulle operazioni estere,
l’accesso a risorse distintive (materie prime o conoscenze tecnologiche), la riduzione dei
costi e la creazione di relazioni strategiche. Dunning distingue tre categorie principali di
IDE in base alle motivazioni:
Market seeking: Accesso a mercati in crescita.
1. Natural resource seeking: Ricerca di input produttivi speci ci.
2. Low cost seeking: Ottimizzazione dei costi di produzione, benché questa
3. motivazione stia diminuendo per via di implicazioni sociali e ambientali. 19
fi fi fi ff fi fi fi fi fi ffi fi fi
relationship seeking,
Un’importante aggiunta è rappresentata dal che enfatizza
l’importanza delle relazioni e del trasferimento di conoscenze come motore strategico.
Localizzazione e Scelte Strategiche: Il Diamante di Porter
Diamante di Porter
Il fornisce un quadro utile per comprendere come le caratteristiche di
un Paese in uenzino il successo degli IDE. Questi fattori includono:
La disponibilità di risorse e infrastrutture.
• La domanda interna, che stimola l’innovazione.
• La competizione interna e i settori correlati, che favoriscono lo sviluppo.
• L’in uenza del governo e dei fattori esterni, che possono promuovere o ostacolare
• gli investimenti.
Il Fenomeno del Reshoring: Un Ritorno Strategico
reshoring
Il è il processo di ritorno delle attività produttive nel Paese d’origine o in aree
back shoring near shoring.
vicine, noto rispettivamente come e Questo fenomeno si
veri ca quando le motivazioni iniziali alla base della delocalizzazione (costi inferiori,
accesso a risorse) cessano di esistere, a causa di cambiamenti nelle condizioni dei
mercati internazionali.
Cause del Reshoring
Tendenze geopolitiche: Le crescenti tensioni internazionali spingono le imprese a
1. ridurre la dipendenza da Paesi esteri.
Sostenibilità e trasformazione digitale: Le imprese rivedono le proprie strategie
2. per rispondere alle crescenti pressioni ambientali e sfruttare le tecnologie digitali.
Driver aziendali: Tra questi troviamo:
3. ◦ Riduzione dei costi di produzione e trasporto.
◦ Vicinanza al mercato nale per migliorare la reattività alle esigenze dei
clienti.
◦ Migliore gestione del rischio e riduzione delle dipendenze strategiche.
◦ Miglioramento della reputazione aziendale attraverso il ra orzamento
Made-in E ect,
dell’immagine del per cui i consumatori attribuiscono
maggiore valore ai prodotti legati a un Paese d’origine (es. Made in Italy).
Conclusioni: Verso una Strategia Bilanciata
L’internazionalizzazione e il reshoring rappresentano due facce di una stessa medaglia. Le
modalità di entrata, come le JV e gli IDE, consentono alle imprese di radicarsi nei mercati
esteri, accedere a nuove risorse e sfruttare economie di scala. Tuttavia, il contesto globale
in continua evoluzione richiede essibilità, capacità di adattamento e una valutazione
costante delle strategie.
Capitolo 5 del libro di Matteo Caroli,
Come sottolineato nel il successo risiede nella
capacità delle imprese di bilanciare l’espansione internazionale con le esigenze di
sostenibilità e controllo, sfruttando le relazioni locali e le competenze distintive per
costruire un vantaggio competitivo sostenibile e duraturo 20
fl
fi fl fi ff fl ff
Le Spinete all’Internazionalizzazione
Le spinte che guidano le PMI verso l’espansione internazionale possono essere distinte in
interni esterni:
fattori ed
Cause Interne
Risorse Distintive: Le PMI che dispongono di competenze uniche, come
1. tecnologie avanzate o capacità produttive speci che, trovano
nell’internazionalizzazione un modo per valorizzare tali risorse su scala globale.
Cultura Manageriale Internazionale: La presenza di un management con
2. esperienza e visione internazionale è cruciale per identi care e sfruttare
opportunità nei mercati esteri.
Iniziativa Imprenditoriale: Nelle PMI, spesso caratterizzate dalla gura centrale
3. dell’imprenditore, le decisioni di internazionalizzazione derivano dalle ambizioni e
dalla propensione al rischio del leader aziendale.
Cause Esterne
Evoluzione dei Mercati: La saturazione o maturità del mercato domestico spinge
1. molte PMI a cercare nuove opportunità all’estero.
Espansione dei Clienti Principali: Molte PMI seguono i loro clienti più importanti
2. nei mercati internazionali, sfruttando relazioni consolidate.
Sostegno Esterno: Programmi pubblici e privati, come nanziamenti, consulenze
3. e supporto all’export, giocano un ruolo fondamentale nel facilitare
l’internazionalizzazione.
Gli Ostacoli all’Internazionalizzazione
Le PMI a rontano diverse di coltà legate alle loro dimensioni ridotte e alla struttura
spesso meno formalizzata rispetto alle grandi imprese. Tra gli ostacoli principali troviamo:
Liability of Smallness
Le PMI so rono di una posizione di svantaggio a causa di:
Scarsità di risorse nanziarie per sostenere investimenti signi cativi.
• Mancanza di informazioni sui mercati esteri e di competenze organizzative
• speci che.
Di coltà nel gestire l’analisi dei mercati e le relazioni con stakeholder
• internazionali.
Resistenza al Cambiamento
La centralità dell’imprenditore nelle PMI può tradursi in una resistenza ad adottare
strutture organizzative più complesse, necessarie per competere a livello internazionale.
Questa resistenza può limitare l’adozione di pratiche innovative e la delega delle
responsabilità.
Struttura Semplice 21
ffi fi ff ff fi ffi fi fi fi fi fi
La tipica struttura organizzativa delle PMI, caratterizzata da forte accentramento e scarsa
formalizzazione, o re agilità ma risulta insu ciente per a rontare le complessità dei
mercati globali. La transizione verso una struttura più articolata richiede investimenti
signi cativi in capitale umano e formazione.
Il Processo di Internazionalizzazione
Per le PMI, l’internazionalizzazione è spesso un processo incrementale e graduale,
suddiviso in due fasi principali:
Impulso L’impresa inizia a guardare ai mercati esteri sulla base di opportunità
1. "best t",
speci che o spinte esterne. Questa fase è caratterizzata dalla ricerca del
ovvero il tentativo di armonizzare risorse interne e condizioni esterne per sviluppare
una strategia iniziale.
Stabilizzazione Dopo il primo ingresso, l’impresa consolida le proprie operazioni
2. attraverso l’apprendimento e lo sviluppo di relazioni locali. Questo porta a una
maggiore e cienza e pone le basi per ulteriori espansioni.
incrementale,
Il modello dell’evoluzione descritto da Caroli, è particolarmente adatto alle
PMI, poiché consente di ridurre i rischi iniziali, accrescere gradualmente le competenze e
sviluppare un approccio strategico più maturo.
Modalità di Internazionalizzazione delle PMI
Le modalità di ingresso nei mercati esteri variano in base alla propensione al rischio e alle
risorse disponibili:
Modalità Congiunturale L’ingresso avviene in risposta a opportunità speci che,
1. come richieste da intermediari o incontri durante ere internazionali. Questa
modalità è spesso caratterizzata da una mancanza di piani cazione strategica e da
un basso livello di impegno organizzativo.
Modalità Trainata L’espansione è guidata dalla necessità di seguire clienti
2. principali che si internazionalizzano. Sebbene consenta di evitare i costi di analisi
del mercato e sviluppo di relazioni, espone le PMI a una competizione diretta con
attori globali.
Modalità Progettata In questo caso, l’impresa adotta un approccio strategico,
3. basato su un’attenta analisi delle cause interne (risorse distintive, relazioni
consolidate) ed esterne (opportunità di mercato, sostegno pubblico). Questo
modello implica un’evoluzione graduale, con fasi alternate di impulso e
consolidamento.
Fattori Critici di Successo
Il successo delle PMI nei mercati internazionali dipende da diversi fattori, tra cui: 22
fi fi ffi ff ffi fi ff fi fi fi
Qualità Imprenditoriale: Competenze tecniche e gestionali dell’imprenditore,
• supportate da ducia e reputazione consolidate.
Capitale Immateriale: L’insieme di conoscenze, capacità e competenze che
• l’impresa sviluppa attraverso relazioni con stakeholder locali e internazionali.
Capacità Innovativa: L’internazionalizzazione stimola innovazioni di prodotto e
• processo, fondamentali per mantenere competitività nei mercati globali.
Conclusioni
L’internazionalizzazione rappresenta per le PMI un’importante leva di crescita e
innovazione. Tuttavia, per a rontare le s de globali, è necessario bilanciare agilità e
formalizzazione, sviluppando competenze e strutture adeguate alle complessità
internazionali.
Le Imprese Born Global: Un Approfondimento Integrato
Born Global (BG)
Le sono un fenomeno distintivo nel panorama delle imprese
internazionali, caratterizzato da una precoce e rapida espansione nei mercati globali. A
di erenza delle imprese tradizionali, che a rontano un processo graduale e incrementale
di internazionalizzazione, le Born Global nascono con una vocazione internazionale già
insita nel loro modello di business.
De nizione e Caratteristiche delle Born Global
Le Born Global sono de nite come organizzazioni imprenditoriali che, dalla loro
fondazione, cercano di ottenere un vantaggio competitivo signi cativo attraverso l’uso di
risorse e la vendita di prodotti in più Paesi. Secondo Oviatt e McDougall (1994), queste
imprese si contraddistinguono per:
Una precoce internazionalizzazione, che avviene spesso nei primi tre anni di vita.
• Una percentuale signi cativa di fatturato proveniente dai mercati esteri (almeno il
• 25% nei primi anni di attività, secondo la London Business School).
Un forte orientamento tecnologico, spesso focalizzato su nicchie di mercato.
•
Il Processo di Internazionalizzazione delle Born Global
Il p