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Grado: Si vende a grado: le imprese

Si vende lo stesso bene a prezzi diversi a ogni consumatore in base alla sua disponibilità a pagare tariffe diverse. Le imprese offrono diverse versioni del bene a prezzi diversi, osservando direttamente le caratteristiche del consumatore. Si vendono a diversi gruppi per diverse caratteristiche del consumatore (sistemi di prezzo non lineari; versioning).

Esistono tariffe per studenti, disoccupati, anziani, per fasce di reddito, discriminazione di prezzo di accessi premium, discriminazione di prezzo per genere, per età, discriminazione di prezzo geografico o per paese di provenienza. Netflix offre licenze differenziate per tipologia di impresa/ente.

La discriminazione teorica detta monopolista o impresa con potere di mercato riesce a riconoscere diversi gruppi di consumatori che sono dotati di caratteristiche.

base della disponibilità a pagare di ciascun gruppo. In questo modo, il monopolista riesce a massimizzare il suo profitto. L'elasticità della domanda è un concetto fondamentale per comprendere la discriminazione di prezzo di terzo grado. L'elasticità misura la sensibilità della domanda rispetto alle variazioni di prezzo. Se la domanda è elastica, significa che una piccola variazione di prezzo provoca una grande variazione nella quantità domandata. Al contrario, se la domanda è inelastica, una variazione di prezzo provoca una variazione minore nella quantità domandata. La discriminazione di prezzo di terzo grado si basa sulla diversa elasticità della domanda dei diversi gruppi di consumatori. Il monopolista riesce a identificare i gruppi di consumatori e ad adattare i prezzi in base alla loro elasticità della domanda. Ad esempio, se un gruppo di consumatori è molto sensibile al prezzo, il monopolista può offrire loro un prezzo più basso per aumentare le vendite. Al contrario, se un gruppo di consumatori è meno sensibile al prezzo, il monopolista può offrire loro un prezzo più alto per massimizzare il profitto. La discriminazione di prezzo di terzo grado può essere utilizzata in diversi contesti. Ad esempio, le compagnie aeree spesso offrono tariffe scontate per studenti o anziani, che sono gruppi di consumatori con una diversa elasticità della domanda rispetto al resto della popolazione. Allo stesso modo, i cinema offrono spesso sconti per i bambini o per gli anziani. In conclusione, la discriminazione di prezzo di terzo grado è una strategia utilizzata dai monopolisti per massimizzare il profitto. Sfruttando le diverse caratteristiche dei consumatori e le diverse funzioni di domanda, il monopolista riesce a adattare i prezzi in modo da massimizzare il suo profitto.* y2 - c' = 0 massimizzo il profitto; la quantità e prezzo ottimo rispettola seconda categoria di consumatori

– c’=0= ricavo marginale – costo marginale=0

Il ricavo marginale dP1/dY1 * y1 + P1, metto in evidenza P1 allora regola elasticità= P* [1- 1/elasticità1]= c’

Allo stesso modo P2 * [1- 1/ elasticità 2]= c’

Sono le condizioni di massimizzazioni di profitto nel mercato di primo tipo e di mercato di secondo tipo.

P1 * [1 – 1/elasticità 1]= P2 * [1- 1/elasticità2]

P1/P2= (1- 1/elasticità2) / (1- 1/elasticità 1)

Farò un P1 >P2 quando avrò 1 – 1/elasticità 1 > 1- 1/elasticità 2 cioè quando 1/elasticità 1< 1/elasticità 2 e quindielasticità 1 < elasticità 2. La regola dell’elasticità dice che P1 deve essere più grande quando l’elasticità 1 è piùpiccola. P1 > P2 se elasticità 1 < elasticità 2

L’impresa cerca di svelare le caratteristiche con tariffe diverse per

consumatori con esigenze diverse.

Discriminazione di primo grado (perfetta)

La discriminazione di primo grado (perfetta) è difficile da trovare nella realtà, infatti, si pensa sia un esercizio teorico, perché riesce a fare ad ogni consumatore un prezzo diverso a seconda della sua disponibilità a pagare. Tramite l'intelligenza artificiale ci si può avvicinare ai prezzi personalizzati, che sono applicabili solo su servizi che non sono rivendibili.

Monopolista che non discrimina (E): deve massimizzare il profitto, fare un prezzo unico genera profitti, o genera una perdita secca, sovrappiù dei consumatori. Qm è la scelta di un monopolista che fa un prezzo unico e si ferma lì, per cui R' = C'. Non aumenta la quantità perché altrimenti C > R.

Monopolista che discrimina: il ricavo marginale corrisponde alla curva di domanda perché ogni consumatore paga in base alla sua

disponibilità a pagare, l'unità aggiuntiva dà un ricavo aggiuntivo (disponibilità a pagare dei consumatori, farà a un consumatore il prezzo più alto perché sa che ha una disponibilità a pagare maggiore). Discriminando, il monopolista cerca di prendere il sovrappiù del consumatore per aumentare i profitti. Gli conviene produrre una quantità diversa, non va oltre Q*. Benessere sociale: In termini di benessere sociale e di efficienza, qual è la differenza tra un monopolista che discrimina e un monopolista che non discrimina? Produco una quantità simile a quella che ci sarebbe in questo mercato in concorrenza perfetta Q* se guardo quanti consumatori alla fine consumano. Tutti i consumatori che vogliono acquistare con disponibilità a pagare > c'acquistano il bene. Il costo efficienza = concorrenza perfetta. Sovrappiù in termini di discriminazione perfetta? Nel caso della discriminazione di disponibilità a pagare, il monopolista riesce a catturare tutto il sovrappiù del consumatore, aumentando i suoi profitti. tutta l'efficienza va nelle mani del monopolista che riesce ad accaparrarsi tutto il sovrappiù. Tutta la differenza tra e , corrispondente a tutto questo triangolo, è sovrappiù e profitto. Se discrimina, la perdita secca diventa profitto del monopolista. La possibilità di estrarre l'intero surplus rappresenta per il monopolista un incentivo per aumentare la quantità prodotta. Il monopolista, infatti, produce una quantità socialmente efficiente come nella concorrenza perfetta (P=c'). La difficoltà nell'identificare il consumatore e nell'impedire l'arbitraggio rende tale modello più teorico. In alcune circostanze, però, il monopolista è in grado di superare queste difficoltà a bassi costi. Conseguenze in termini di efficienza: la discriminazione di prezzo ha un duplice effetto: 1. Benefico: con la discriminazione di prezzo si riescono a vendere

più beni a più persone allargando il mercato. Vendo a un prezzo più basso a persone che non riescono a pagare, più alto a chi riesce a pagare.

Effetto distributivo: la discriminazione di prezzo implica uno spostamento del sovrappiù dal consumatore al produttore. Con la discriminazione avrò più persone servite ma meno sovrappiù; se utilizzo il prezzo unico il sovrappiù del consumatore aumenta ma il bene è fornito a meno persone.

Due strategie per attuare la discriminazione di primo grado:

  • Tariffa in due parti (IL PREZZO VARIA CON LA QUANTITÀ): costo fisso iniziale che dà diritto al consumatore (PARTE FISSA f) ad acquistare un determinato bene. Costo variabile in base alla quantità acquistata (PARTE VARIABILE p). f è stabilità in base al surplus del consumatore (SC): f>SC il consumatore non acquista il bene! PREZZO EFFICIENTE: p=MC il surplus totale è maggiore rispetto al
monopolio standard, ma il surplus del consumatore è diminuito!
  1. Block pricing
Regola che vale anche per le altre discriminazioni.

Es mercato farmaci: discriminazione di prezzo con la protezione della proprietà intellettuale. A livello internazionale è un mercato complesso con potere di mercato perché le imprese che scoprono il nuovo farmaco hanno diritto di monopolio. La legislazione ha come problema l'allocazione internazionale della proprietà intellettuale, se è riconosciuta in un solo paese e che una volta venduto non può essere rivenduto, potrà vendere il farmaco a prezzi diversi in paesi diversi. Se tolgo la protezione della proprietà intellettuale e i paesi commerciano il prezzo unico e basso, se permetto di commerciare i paesi con proprietà intellettuale sarà possibile vendere il farmaco a prezzi diversi in paesi diversi. Migliorare il commercio per gli scambi però blocca una discriminazione di

96) TARIFFA E (DISCCRI

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
42 pagine
2 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher YOUYZ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia industriale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Montobbio Fabio.